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Autore: LADY_youkai    23/01/2011    5 recensioni
In passato mi sono illuso così tante volte che ormai ho perso il conto. Credevo che alcuni tuoi sguardi sul palco significassero qualcosa, che il tuo cercarmi sul palco fossero tutti messaggi.
Solo dopo essermi ferito più e più volte mi sono detto di essere uno stupido. Si tratta solo di gioco e di lavoro.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è stata UN'AGONIA!!!!!

Voi non potete capire *AAAAAA* Mancanza d'ispirazione da fare schifo, e infatti i risultati si vedono!! Sono rimasta ferma su un punto per due settimane! Aprivo il file e restavo lì a fissarlo! Poi è arrivata la voce di Kamijo ad ispirarmi, quindi, in caso, prendetevela con lui e con il suo ego spropositato è_é *patta Kamijo con amore*

Spero comunque che sia un capitolo accettabile. Chiedo scusa per il ritardo çAç


-Chapter Five-


Il cuore tra poco scoppia. Sudo freddo. Respiro affannato.

Insisto a guardarti negli occhi e so che anche tu stai provando paura, esattamente come me

-Lasciami Aoi...- La tua voce trema, ma non cedo

-Non ti lascerò e tu lo sai- Per troppo tempo ho lasciato scorrere l'orologio senza muovere un dito per cercare di cambiare la situazione, ma è venuto il momento di imporre una svolta.

Vada come vada, io sono pronto.

Stringo la presa sul tuo polso, mentre con l'altra mano fai pressione sul mio petto

-Te lo chiedo per favore, lasciami...-

-E io ti chiedo di parlarmi prima che io risponda a questo dannatissimo telefono!- Sussulti, trattieni le lacrime: scusa, non volevo alzare la voce, è solo che è tutto così difficile e assurdo...


Il telefono continua a suonare.


Insiste.


Ora sono i miei occhi a riempirsi di lacrime, mentre lascio andare la presa.

Forse sono io che dovrei smettere di insistere...

-Scusa, non volevo, perdonami Uruha- Mi allontano di due passi. Tu mi osservi, mentre ti massaggi il polso ormai libero -Avevo capito male...come sempre...- Sento i tuoi occhi fissi su di me e fanno male, stranamente pesano. Mi sento così ridicolo.

Non piangere Aoi!

-Pensavo che tu...ma non importa- Ti do le spalle, respiro profondamente.

Ho tutto il tempo per piangere dopo.

Guardo il telefono, prendo la chiamata

-Pron...- Mi prendi il cellulare e, piangendo, lo spegni. Ti guardo, senza nemmeno più sapere cosa pensare. Non ho più nemmeno la forza di immaginare: ti guardo solo fare questo semplice gesto che ora sembra così difficile. Ti mordi il labbro, cercando di trattenere le lacrime, ma non ce la fai, le vedo mentre ti rigano il volto

-Uruh...-

-Ti amo- Piangi, mentre stringi il telefono -Dirò tutto quello che vuoi, ma ti prego, non andare da lui...- Ti inginocchi, privo di forze, continuando a piangere.

E rivedo tutto, velocemente: gli sguardi, il tuo allontanamento, il tuo nervosismo quando lo nominavo o quando rispondevo ai suoi messaggi. Ho fatto il tuo stesso percorso, perché non me ne sono accorto?

Quanto tempo ho perso?

-Scusami Yuu...scusami...io...-

Non ti lascio finire di parlare: ti abbraccio, appoggiando la testa sulla tua spalla. Stringo, non voglio che tu sparisca, non voglio svegliarmi in un letto da solo e sudato, non voglio continuare a fantasticare su di noi per poi rendermi conto della mia stupidità. Per una volta, solo una, non voglio essere preso in giro da un'illusione

-Dillo ancora- Sussulti -Dimmelo, ti prego- Tu mi guardi stranito, spaventato...hai forse anche tu paura che sia tutto falso?

Ora sono io che piango.

Sento le tue mani sul mio volto e per un attimo i nostri sguardi si incontrano. Sai una cosa Uruha? Era esattamente questa la sensazione che ebbi la prima volta.

Smarrimento.

Perché tu, annulli tutte le mie difese

-Ti amo-

E' come se dentro di me si smuovesse qualcosa. Ti bacio, con foga, per poco ci faccio cadere, ma non mi importa: sentire le tue labbra sulle mie e le tue braccia intrecciate dietro al mio collo mi fa dimenticare di tutto.


Perfino di quello stupido telefono.


Mi stacco appena per tornare ad ammirarti, mentre alcune lacrime rigano il volto di entrambi

-Sapessi solo da quanto tempo ti sto aspettando...- Sorridi, respirando a fatica -Avevo paura di perderti...e quando hai iniziato ad allontanarti ho iniziato a credere di non contare niente...sono stato zitto, ma ti sono sempre stato accanto-

-Lo so...- Mi baci ancora, ti faccio sdraiare sul pavimento, continuando a tenere le mani sulle tue guance -E io avevo paura di essere dimenticato, che preferissi lui a me...e quando mi sono accorto che non potevi preferire, perché non c'era mai stato niente tra di noi, mi sono sentito morire-

-Tu sei sempre stato qui- Ti prendo una mano e me la porto al petto -La ragione per cui mi alzavo eri tu, non ho mai preferito perché tu hai sempre occupato il gradino più alto. Ti amo-

Mi osservi, in silenzio e mi rendo conto solo ora che sto parlando.


Perché è stato così difficile aprirsi?


Non ho mai saputo rischiare con i sentimenti e con te non è stata un'eccezione: la paura di perdere ha superato la speranza di un futuro con te. Anche misero, ma reale.

Ti bacio, niente al mondo riuscirebbe mai a farmi andare a via: ora che sei qui tra le mie braccia, perché dovrei alzarmi e uscire? Non ho più paura di quello che potrebbe succedere, me ne occuperò dopo.

Ora ci sei tu.

Ti guardo e sorrido.


Il paradiso è decisamente più vicino di quello che avessi mai potuto credere.


continua...


*canticchia*

Scusate, stavo cantando, amo troppo la voce di questo narcisista. Comunque! Spero che il prossimo capitolo sia più rapido, anche per me. Odio lasciare le cose a metà.

Grazie per i commenti çwç

Al prossimo capitolo <3


  
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