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Autore: Hurricane93    24/01/2011    3 recensioni
“Uffa va bene…e chi è questa supermegaultrastar?” chiedo.
“Jared Leto…”
“Chi scusa? Lucas sicuro che sia una star?” chiedo scettica. [dal capitolo uno ]
“Senti mi dispiace per prima…” comincio a dire.
“Sì certo come no? Hai voluto provare a te stesso che piaci a tutte le donne che incontri e guarda caso sei riuscito nell’intento, sarai contento no? Sì non mi sei indifferente Jared Leto, non sono ceca fino a prova contraria e so notare pure io un bel corpo, un viso dolce e dei begli occhi, ma sappi che io non cadrò ai tuoi piedi a differenza di molte, e soprattutto non credere che anche se non mi sei indifferente tu mi piaccia come persona. Jared tu mi fai schifo, tu, il tuo ego, il tuo atteggiamento da rockstar e tutto quello che ti circonda!” [dal capitolo 2]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter4

Tre settimane dopo...

Martedì ora 2:30 p.m. Jared

Finalmente io e la band ci siamo presi una lunga e meritata pausa, io e Shannon abbiamo deciso di rimanere qui a New York visto quanto questa città sia stupenda in primavera...cioè almeno credo.
La settimana scorsa in preda ad un nuovo raptus sono tornato dal mio hairstylist e sono tornato al mio castano naturale, chissà per quanto tempo terrò i miei capelli in questo modo, Tomo e Shannon hanno scommesso che non li terrò per più di tre settimane...chissà. Devo dire che non sto poi così male...beh nemmeno quanto mi ero fatto i capelli blu stavo male...sarà che io sono bello sempre e comunque.

"Ehi Jared" mi fa Shannon materializzandosi in salotto.

"Ben svegliato Shann" perchè lui riusciva a dormire venti ore al giorno e io non riesco a dormire nemmeno cinque ora di fila a notte? Madre natura quando ci si mette è veramente una gran bastarda.

"Tutto ok?" chiede stravaccandosi sul divano.

"Sì sì...a che ora sei tornato questa notte Shann?"

"Mmmmh...direi caro Jay che non sono affari tuoi, e tu invece come mai non sei uscito ieri sera?" ecco che inizia la seduta di analisi con il dottor Leto.

"Non mi andava..." ed era vero, non avevo proprio voglia di uscire.

"Come non ti andava due giorni fa, e tre giorni fa e..." comincia ad elencarmi Shannon.

"Sì sì Shann ho capito dove vuoi arrivare...è tutta la settimana che non esco è vero, che vuoi che ti dica, non so nemmeno io cosa mi prende!"

"Jay jay jay - dice scuotendo la testa come se si stesse preparando a farmi un discosetto con i controfiocchi - devi ammetere che dopo quella sera tu..."

"Frena, frena Shannon! Che sera? Shannon sono solo stanco ok?" dico alzando la voce.

"Jay non la dai a bere a nessuno sappilo!"

"Oh stai zitto Shannon!" mi alzo, non voglio più sentire le cavolate di mio fratello. Cosa ne sa lui dico io??

"Eh no caro mio, non credere di cavartela così sai? Insomma guardati Jay, sei diventato un'ameba cristo!"

"Shannon sai almeno cos'è un'ameba? E comunque...che cavolo dici??Io sono sempre lo stesso!"

"Jared per favore non negare di fronte all'evidenza!!! E comunque sì so benissimo cos'è un'ameba: è un organismo unicellulare della famiglia dei protozoi; guarda che io seguivo le lezioni della Clapton caro fratellino!" mi risponde Shann con la sua faccia da sapientone.

"Vuoi un applauso?" dico squadrandolo.

"Magari un'altra volta grazie...e comunque non cambiare discorso!Allora stavamo dicendo..."

"Non stavamo dicendo proprio niente Shannon, eri te che stavi parlando a vanvera..."

"Sì sì certo fai finta di non avere la minima idea a cosa mi stavo riferendo sai?? E comunque lo vuoi un consiglio  Jared?"

"Ne faccio volentieri a meno sincermente..." dico sapendo già che lui mi darà comunque la sua perla di saggezza.

"Beh te lo do lo stesso - cosa avevo detto io? -Jared va da lei."

" Che?? Shannon non so di che stai parlando " se come no.

"Jared pure io avrei perso la testa se una mi avesse fatto quello che Janis ha fatto a te"

"Shannon ma ti senti quando parli??"

"Ooooh Jared per quanto incasinata fosse la mia frase hai capito benissimo quello che intendevo!"
Avevo capito benissimo cosa voleva intendere Shannon; Dio come odio quando lui ha ragione...non ho più visto ne sentito Janis dal concerto, beh non è che potevo farci tanto, non sapevo dove abitasse e non avevo nemmeno il suo numero di cellulare, certo potevo cercarla o andare a trovarla in palestra ma poi cosa le avrei detto? Non mi andava certo di mettermi in ridicolo di nuovo con lei...

"Non so dove abita" bravo Jay inventiamoci un po' di scuse stupide...

"Basta cercarla...come si chiama?" sapevo che avrebbe insistito, quando mio si mette in testa qualcosa  nessuno riesce a dissuaderlo...che palle

"Janis..."

"Jared sveglia mi serve anche il cognome!E poi saresti tu l'intelligentone di famiglia?"

"Che simpatico Shann...mmmh ha lo stesso cognome del torneo di tennis che fanno a Parigi...cavolo ce l'ho sulle punta della lingua...dai Shannon aiutami!!!"

"Mmmh...si chiama Janis Roland-Garros? Poverina che brutto cognome..."

"Ma no scemo! Solo Roland, Janis Roland si chiama!"

"Ahnnnnnnn molto meglio! Ora cerco - dice digitando sul mio BB preso in prestito - ecco trovata, Janis Roland Lexington Avenue 2060, Jay è anche qui vicino!"

"Shannon hai una concezione molto distorta di vicinanza! Cavolo ci saranno almeno 80 isolati in mezzo tra casa nostra e quella di Janis!"

"Jared ma perchè sei così puntiglioso cavolo! Cioè pensa se Janis abitasse in Alaska, in confronto lexinton avenue è dietro l'angolo!"

"Shannon ma che discorsi sono??"

"Pff Jared sei una palla."

"Io sarei una palla??Semmai lo sarai te caspita!!"

"Se se...comunque ci vai o no?"

"Dove scusa?"

"Oddio Jared di cosa stiamo parlando da un'ora cavolo??Da Janis dove sennò??" mi risponde voltando gli occhi al cielo.

"Beh adesso sarà come minimo ad allenamento..."

"Ma devo proprio dirti tutto io Jay? Cavolo non hai nemmeno  un po' il senso dell'iniziativa fratellino? Insomma devo dirti proprio tutto io? Jay vacci dopo, fatti trovare lì di fronte alla sua porta, falle una sorpresa...oooh Jared sei te quello con il lato romantico più sviluppato suvvia!!"

"Sì e tu sei Shanimal ho capito...qualcosa mi inventerò." dico mettendo in moto i cricetini nel mio cervello.

"Esatto vedo che comprendi..." dice ristendendosi sul divano.

"Però non ti facevo così romantico Shannon..." comincio a scanzonarlo.

"Eh Jared non  cominciare ok? E adesso smamma che devo dormire grazie."

"Ma come ti sei appena svegliato Shannon!"

"Beh ho sprecato tanta energia per aiutarti, e adesso mi è venuto sonno."

"Uff sei una palla Shann"

"Sì pure io ti voglio bene fratellino, bye bye!" dice salutandomi con la mano e girandosi dandomi così le spalle.

"Ciao Shann" dico andandomene via, beh in effetti Shannon questa notte aveva dormito solo 10 ore, povero caro.

Martedì ore 09:00 p.m Janis

Sono distrutta! In queste ultime settimane Lucas mi fa lavorare come non mai e fatico a trovare il tempo per starmene per i fatti miei. Che vita.
Dopo il concerto non ho più visto Jared, non dico che mi manca, però speravo di riverlo ancora. Evidentemente il mio giudizio su di lui non era del tutto sbagliato, Jared non era altro che un egoista superficiale. Quella sera mi aveva invitata solo per provare a se stesso che poteva avermi. Peccato che io ci avevo già pensato prima e gli ho dimostrato che io non sono come le altre, la "ragazzina", come dice lui, non era poi così tanto svampita.
Mi metto davanti al pc per navigare un po' su internet ma non riesco nemmeno ad accendere lo schermo che suonano alla porta. Chi cavolo può essere?
Mi avvicino alla porta e guardo dallo spioncino dove incontro un occhio azzurro cielo. Non può essere. Jared?

"Jared?" chiedo.

"Indovinato!Mi fai entrare?" fa lui dall'altra parte della porta.

"Sì sì" dico aprendo la porta ancora stupita...insomma è proprio vero, quando si parla del diavolo ecco che subito spuntano le corna.

Appena Jared entra in casa piazza davanti al mio viso un mazzo enorme di gerbere colorate.

"Spero che ti piacciano" dice lui in uno stato decisamene di imbarazzo.

"Sono stupende grazie...vieni ti offro qualcosa!"

"Oh sono contento che ti piacciano, questa volta ho optato per i fiori visto che i cioccolatini non ti piacciono...ehi ma hai cambiato colore dei capelli!" ma quanto parla? Beh devo dire però che Jared è un buon osservatore, in effetti mi ero stufata del nero allora ho deciso di farmi castana. 

"Anche tu vedo."

"Ah l'hai notato eh?" come non notarlo dico io.

Intanto andiamo in cucina ed ecco che il mio nuovo convivente mi salta in braccio.

"E lui chi è?" mi chiede curioso Jared.

"Lui è Lucky, è un ragalo che mi ha fatto Lucas..- dico accarezzando il mio cucciolo d' Husky - guarda ti assomiglia"

"Ahahaha che simpaticona. Molto carino veramente." dice avvicindandosi per accarezzarlo ma lucky appena la mano di Jared si posa sulla sua testa cerca di moderlo e Jared prontamente ritira la mano.

"Ahahah bravo Lucky così si fa!" che cagnolino intelligente.

"Cos'è stato addestrato da Lucas oltre ad essere stato regalato da lui?" fa sarcastico.

" E con questo cosa intendi?" dico aggrottando la fronte.

"Niente niente...scusa non avevi detto che mi offrivi qualcosa?Sai ho la gola un po' secca..."

"Sì sì cambiamo discorso sai? Allora cosa vuoi? Thè, caffè, coca..."

"Mi va bene un po' d'acqua grazie...posso sedermi qui?"

"Certo accomodati pure, scusa la mia mancanza non sono brava a fare gli onori di casa..."

"Tranquilla non preoccuparti..." dice sedendosi sullo sgabello della penisola della cucina, intanto prendo velocemente una bottigliette dal frigo e verso l'acqua in un bicchiere che porgo poi a Jared.

"Grazie..." dice portandosi il bicchiere alla bocca.

"Prego...che ci fai qui Jared?" ecco che a momenti non si strozza con l'acqua, forse sono stata troppo diretta...ma solo un pochino.

"Ehm ehm...passavo qui per caso..." e pensa che me la beva anche?Pff.

"Sì con un mazzo di fiori in mano e proprio in questa via di New york e per caso naturalmente ti sei imbattuto nel mio campanello, Jared perfavore ok?" dico sedendomi accanto a lui.

"Ok ok ho capito come scusa era patetica, sono venuto qui perchè...secondo me fra noi due c'è qualcosa in sospeso ecco."

"Jared io n..." comincio a dire ma vengo interrotta sul nascere.

"No fammi spiegare Janis perfavore!Insomma al concerto io non mi aspettavo minimamente un comportamento del genere da parte tua, insomma mi hai lasciato senza parole! I-io...non sapevo come comportarmi, e in quest'ultima settimana ho cercato di dare una spiegazione logica a tutto quello che è successo ma non riesco proprio a trovarne nessuna, Janis fammi capire perfavore perchè sto sclerando di brutto veramente!!" dice alzandosi dallo sgabello su cui si trovava e cominciando a camminare in giro per la cucina e gesticolando animatamente.

"Jared non c'èproprio niente da capire" dico tranquillamente.

"Eh?" si volta verso di me guardandomi stupito.

"Oh jared ma chi stiamo prendendo in giro? So benissimo che tu mi consideri una ragazzina, una delle tante che hanno incrociato la tua strada. Però a differenza di loro io non ti sono caduta ai tuoi piedi. È questo che non riesci a spiegarti, come sia possibile che io non ci sia stata!"

"Non è questo..." dice guardando per terra.

" Ah no Jared? Vuoi dirmi che allora provi qualcosa per me? Ma non farmi ridere Jared...tu sei solo innamorato di te stesso e nel tuo cuore non c'è spazio per nessuno" dico avvicinandomi a lui per guardarlo dritto in faccia.

"Cioè fammi capire - mi fa guardandomi dritto negli occhi - tu credi veramente che io sia così insensibile?Tu credi che se io fossi veramente senza cuore, come dici te, credi che ora sarei qui di fronte a te a mettermi in ridicolo? E dimmi credi che farei questo se non sentissi qualcosa?" sussurra queste ultime parole e mi prende il viso tra le sue mani,io non posso crederci, mi sta baciando! E io cosa faccio invece di allonarlo? Rispondo al bacio!
È una cosa che non riesco a spiegarmi, io non riesco a fermarmi è più forte di me...Jared comincia a baciarmi con prepotenza come se volesse ribadire quello che mi aveva appena detto. Mi tiene ancora il viso tra le mani come se avesse paura che io potessi allontanarmi, ma sinceramente, non ho nessuna intenzione di spostare le mie labbra dalle sue. Le mie mani si infilano sotto la sua T-shirt, la sua reazione è uguale a quella avuta la sera del concerto, sento i suoi muscoli tendersi sotto la mia mano, ma lui mi prende i polsi e mi dice:

"Dov'è camera tua?"

Io come risposta punto il dito verso il piano superiore incapace di mettere due parole in riga, lui tendendomi ancora per i polsi mi porta sulle scale; Jared mi sbatte prepotentemente contro il muro del corridoio, fa aderire il suo corpo al mio per farmi sentire quanto lui mi desiderasse in quel momento, lo prendo per le spalle e con forza lo spingo contro la parete opposta. Jared spalanca gli occhi stupito e fa per dire qualcosa ma io lo zittisco subito con un bacio, i nostri baci si fanno sempre più ingordi, le nostre lingue si intrecciano e si scontrano all'interno delle nostre bocche. Lui mi prende i margini della mia maglia e me la sfila velocemente, io faccio lo stesso con la sua, lo porto in camera mia dove lui mi butta letteralmente sul letto e si stende sopra di me, quindi inizia a baciarmi il ventre risalendo verso i miei seni, ed io in preda ai brividi di piacere inarco la schiena avvicinando completamente il mio corpo al suo. Le mie labbra cercano le sue e le sue labbra cercano le mie, le nostre mani sembrano aver preso una propria autonomia e frugano, toccano e accarezzano qualunque parte dei nostri corpi; prima però che le cose si facciano maledettamente serie Jared si scosta un attimo da me e chiede:

"Janis aspetta...sei maggiorenne vero?"

"Sì Jared ho 23 anni ormai..." bisbiglio baciandogli il petto liscio, ma lui si scosta nuovamente e replica:

"Janis aspetta...sei sicura di volerlo fare? Non mi prendi in giro anche questa volta vero?"

"Jared se ti stessi prendendo in giro sicuramente non saremmo su questo letto ora! E adesso ti conviene continuare quello che hai interrotto!" dico decisa afferandolo per il collo e portandolo sopra di me. Ancora baci, ancora carezze, ancora brividi.
Ci sfiliamo velocemente i pantaloni a vicenda, ma ancora Jared si tira indietro e dice:

"Janis aspetta..."

"Jared che c'è cristo santo?" sbuffò buttandomi a peso morto sul letto.

"Non ho il preservativo."

"Prendo la pillola, e prima che tu me lo chieda non ho nessuna malattia venerea. E adesso perfavore Jared stai zitto e concludiamo questa cosa perchè veramente mi stai facendo impazzire!" dico buttandolo sul letto e sedendomi sopra di lui, intravedo nella penombra Jared che accenna ad un sorriso, in fondo la scena è abbastanza comica, o forse siamo noi ad essere alquanto patetici; ma sinceramente adesso ho ben altro a cui pensare.

La notte passò maledettamente troppo velocemente, io e Jared continuammo a cercarci per tutta la notte, eravamo insaziabili, penso che nessuno dei due riuscisse a capire come fosse possibile una passione così forte da travolgerci in questo modo.
Inaspettatamente Jared si era rivelato una persona molto dolce, anche se in certi casi aveva perso completamente il controllo di se facendosi travolgere letteralmente dall'istinto e dalle sensazioni.
Entrambi avevamo più volte cercato di imporre il nostro ritmo sull'altro, con il risultato di crearne uno tutto nuovo che potesse accontentare entrambi. All'alba cedemmo stremati l'uno accanto all'altro al richaimao di Morfeo.
Mercoledì ore 10:38 a.m Jared

Dio se quel cazzo di cellulare non la smette di suonare giuro che lo scaravento fuori dalla finistra! Possibile che Janis non lo senta?

"Janis...Janis sveglia ti sta suonando il cellulare " dico scrollandola il più dolcemente possibile.

"Mmmh...lasciami  dormire Jared..."

"Hai il cellulare che sta squillando da ore Janis, devi rispondere" le sussurro all'orecchio.

"Che palle che sei Jared...- dice sbuffando prendendo il cellulare sul comodino e  portandoselo davanti gli occhi per vedere chi fosse - cazzo mio padre!" mio padre? che vocabolo inusuale!

"Halo?" risponde in francese al telefono.

"..."

"Non, je ne suis pas seul il ya mon ami" ok non capisco un accidenti di quello che sta dicendo, ho sempre detto che avrei dovuto imparare qualche lingua in più quella volta.

"..."

" Oui papa, je suis à la maison, non , je ne dors pas"

"..." sentendo queste parole vedo Janis sbiancare e sedersi in mezzo secondo sul letto non preoccupandosi minimamente di coprire il suo corpo nudo. Cavolo ieri sera non ero riuscito a guardarla così attentamente...è....bellissima.

"Où êtes-vuos?" chiede precipitosa.

"..."

"Ok, je suis prêr en quinze minute. Ciao - dice chiudendo la telefonata- cazzo cazzo cazzo non ci voleva questa!" dice appoggiando la schiena sulla testiera del letto.

"Come mai sei così preoccupata?" chiedo.

"Mio papà sarà qui fra quindici minuti" cioè ma io sono perseguitato dalla sfortuna cavolo?

"Cosa?Dio devo andarmene di corsa!!" escalmo scendendo dal letto e cominciando a raccatare i miei vestiti sparsi per tutta la camera.

"É inutile Jared...mio papà è già fuori dalla porta che aspetta che io sia pronta...mi sa che ti toccherà incontrarlo..."

"Cosa? No Janis stai scherzando? Allora numero uno: io non piaccio mei e dico MAI ai genitori, nemero due: non sono nelle condizioni fisico-mentali adatte e nuemero tre: tuo padre mi considererà un pedofilo!" dico aiutandomi ad elencare questi motivi con le dita.

"Oh Jared non fare il tragico adesso! E comunque dimostri dieci anni in meno ora come ora quindi nessuno prenderà per pedofilo nessuno!"

"Wow, questo è il primo complimento che mi fai Janis!" dico stupito.

"Sì forse..." dice alzandosi e direzionandosi verso il bagno e cercando di coprire con le mani il suo corpo nudo.

"Jan...è inutile che cerchi di coprirti tanto questa notte ho potuto guardarti per bene in ogni angolatura!" dico iniziando a ridere, Janis si gira verso di me cacciando fuori la lingua e facendo una faccia stizzita.

"Dove vai?" chiedo.

"In doccia." fa lei entrando in bagno.

"Vengo anch'io!" esclamo.

"Non se ne parla proprio!" fa lei di rimando.

"Oh insomma questa notte non sembrava fossi così schifata dalla mia vicinanza" dico malizioso,

"Jared fottiti!" esclama lei.

"Beh allora vieni qui no?" ahahah come mi diverto a stuzzicarla.

"Jared Joseph Leto smettilaaaa!!!"

"Ahahah va bene va bene...ti aspetto giù io" dico cominciado a rivestirmi.

"Oook" sento la voce soffocata dal rumore dell'acqua della doccia.

Ho passato una notte a dir poco stupenda, sinceramente non mi sarei mai aspettato che la serata di ieri finisse in questo modo, sono stato piacevolemente sorpreso di come Janis si sia fatta "amare" questa notte...amare...che parolona...ma come descrivere meglio quello che è successo questa notte?In questo momento non saprei quale altra parola usare...boh ci penserò più tardi.

15 minuti dopo....Janis

Dio sono una scheggia veramente!Raggiungo Jared in cucina, intanto ha preparato un po' di latte con i cereali per entrambi, che dolce...ok adesso concentriamoci su mio papà! Non dovrebbe creare problemi con Jared, infondo lui è stato sempre molto comprensivo e non si è mai comportato come un bacchettone, insomma i tempi  sono cambiati gente, ognuno è libero di fare quello che vuole! O no?
Lui parlerà sicuramente in francese perchè secondo lui l'americano è una lingua troppo poco "musicale", e poi con noi famigliari ha sempre preferito parlare in madrelingua.
Vado alla porta e accolgo mio padre con uno dei miei migliori sorrisi che potevo fare. Sinceramente? Sono un po' preoccupata a fargli conoscere Jared, non per lui per carità, ma avrei preferito sicuramente far passare un po' di tempo  e di poter vedere come la storia si sviluppasse...sempre se questa storia dopo questa notte avrà un seguito. Meglio non pensarci va.

"Ciao papà" dico abbracciandolo.

"Ciao fiore" dice baciandomi su una guancia.

"Vieni pure dentro, ti faccio un caffè"

"No grazie Janis l'ho preso prima al bar qui sotto...e tu chi sei?" chiede in americano mio papà quando vede Jared.

"Salve signore mi chiamo Jared...sono un amico di vostra figlia" risponde Jared imbarazzatissimo. In effetti mio papà è un uomo che all'apparenza incute un po' di timore ma poi quando lo conosci è totalmente diverso.

"Figliolo non darmi del lei ti prego non sono ancora così vecchio...Io sono Eric piacere; e da quando sei "amico" di mia figlia?"

"Ehm...da qualche settimana vero Janis?" la voce di Jared è alquanto implorante.

"Sì papà sono alcunee settimane che io e Jay ci conosciamo...e adesso basta con l'interrogatoria papà hai già messo anche troppo in imbarazzo Jared!"

"Oops scusa non volevo" dice mio papà sorridendo. Ok posso smentire che Jared non piace mai ai genitori.
Mio papà non rimase molto perchè doveva andare in ambasciata dove doveva accogliere non so che governatore francese in visita negli states, e comunque non voleva disturbare ad oltranza me e Jared.

"Beh....- inizio mentre mangio i cereali un po' spappolati che mi ha preparato Jay - come ti è sembrato mio papà?"

"Mmmh...diciamo che sicuramente non hai preso la sua carineria dei suoi modi di fare" fa lui sorridendo.

"Sì lo so, sono tutta mia madre." dico io.

"Beh vabbè...pensavo che l'incontro con tuo padre sarebbe stato molto peggiore, invece devo dire che è una persona molto piacevole in effetti."

"Già...sa essere molto diplomatico." dico

"Quindi non gli sono piaciuto?" fa lui preoccupato.

"Ma che te frega se gli sei piaciuto o no? L'importante che piaci a me no?" Oddio non credo alle parole che sono uscite dalla mia bocca!Ecco sapevo che arrossivo, aaaaah che nervoso.

"Cosa scusa?" fa lui sorridendomi.

"No niente..."dico guardando un puntino sul muro  molto interessante.

"Allora ti piaccio un po'??" chiede lui fissandomi.

"Devo proprio risponderti??"

"Mmmmh io direi proprio di sì..." fa lui posando i gomiti sul tavolo e mettendosi il viso tra le mani.

"Beh tu che dici?" dico sporgendomi verso di lui e posando le mie labbra sulle sue.

"Mmmh...non ne sono molto sicuro...potresti rifarlo che magari capisco meglio?"
Senza perdere altro tempo lo bacio un'altra volta. Ci sto prendendo gusto veramente, non so cosa sia capitato durante queste ultime 12 ore, il disprezzo che provavo nei confronti di Jared si sono praticamente estinti; non so ora lo vedo sotto un'altra prospettiva...non so cosa mi stia succedendo...forse è semplicemente la primavera...chissà.













Note dell'autore: Salve!!! Scusate il mio tremendissimo ritardo, ma fra ritorno tra i bachi di scuola, tra che dovevo continuare Crowned A (per chi di voi lettori/lettrici che non hanno ancora letto questa storia consiglio vivamente di farlo xD) tra che ho avuto il cosiddetto blocco dell'autore (e la sottoscritta è entrata nel panico più totale ), tra altri mille robe sono riuscita solo oggi  a mettermi a scrivere il capitolo sul pc!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto ^^
See you soon (very soon),
ANna
   
 
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