Rammenta, Mnemosine,
quell'era splendida,
'l tempo perduto.
Allor verdeggiavan
giganti ed arbusti
ch'ornavan di verde
i pie' delle Ninfe
e i petti lor
albi, al chiaror
di luna lucente.
Rammenta i tramonti
tra 'l frusciar soave
di fronde dorate,
e il vento tra esse
che mormorava
e narrava
di antiche leggende,
fabule belle,
'sì vere, sincere
dal cuore.
Rammenta la danza
de' Satiri al sole,
che acclaman gioiosi
l'atteso ritorno.
Rammenta le spire
voraci del fuoco,
famelico, ardente,
crudele distrusse
il tron delle Grazie,
coi suoi alleati
spietati sapienti primati.
Col ferro e col fuoco
distrussero 'l tempio;
e il tempo, lui sol,
potrà risanare
con l'acqua i mali
del mondo.