Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: xshesmilkshake    25/01/2011    1 recensioni
Ero una ragazza di nome Destiny,avevo 18 anni e abitavo a Los Angeles da più o meno due anni perchè prima ero a New York.
Una persona che è sempre rimasta nel mio cuore anche se sono passati 8 anni è Michael.Ora ho perso ogni minimo contatto con lui,in fondo avevamo dieci anni non potevamo avere tutte le cose che abbiamo ora.
Ci eravamo promessi che un giorno ci saremo ri-incontrati ma non c'è la minima traccia di lui in questa casa e in questa città.Quello che sò dire è che mi manca ora.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto questa sera stava andando come volevo,era tutto perfetto fino a che..Una strana persona si

avvicinò a me,un uomo con la barba,faceva quasi "barbone" stavo avendo paura,invece appena disse

il suo nome tutto cambiò.

 

C:"Tu sei Destiny Mc queen giusto?"disse sicuro

D:"Si sono io e scusi lei chi è?"dissi

C:"Io sono Christoper..."disse guardandomi negli occhi

D:"okay,piacere Chrisoper"dissi stringendogli la mano

 

Quel nome Christoper mi ricordava qualcuno,non sapevo chi,ma mia madre una volta,forse quando non

era fatta,mi disse che nella sua vita c'era stato un uomo chiamato Christoper,forse lui era mio

padre.ma non sapevo il cognome quindi era inutile che mi illudevo.

 

D:"Scusa,ma,Christoper chi?"chiesi incuriosita

C:"Christoper Mc queen"disse insicuro

 

Io rimasi lì,a fissare il vuoto,Michael era seduto vicino a me,e mi chiamava,ma io ormai ero 

piena di ricordi e domande,avrei voluto fargli un questionario tipo: Dove sei stato tutto questo 

tempo? rivenendo ora ti credi un vero padre? credi che sono ancora una bambina di dieci anni?

Invece gli feci solo una stupida domanda.

 

D:"Tu sei mio padre?"dissi

C:"Si sono tuo padre"

 

A questo punto presi la mia giaccha e uscìì fuori dal ristorante,io non volevo incontrare mio padre

anche perchè è stata colpa tua se io rischiavo di perdere il mio migliore amico.

Ero ferma lì fuori a fissare le stelle,fino a quando sentìì una voce chiamarmi da dietro,era Michael

 

M:"Hey Destiny,ma quel signore lì dentro è davvero tuo padre?"

D:"Io non lo definisco come tale,non potrò mai perdonarlo,e che ora lui è venuto a rovinarmi la

serata,non serviva proprio.Lo dovrebbe sapere che sono abbastanza grande per capire le cose

quindi è inutile che lui si trova qui adesso."dissi guardandolo

M:"okay ti capisco ma se lui è qui ora ci sarà un motivo no?magari vuole dirti qualcosa di tua madre"

D:"Michael lascia stare,non sono in vena di scusarlo,non se lo merita quindi mi dispiace ma no."così

decisi di andare a casa.

 

Michael cercò di convincermi a rientrare in quel ristorante,ma la mia risposta era sempre e solo

no,quello che volevo fare in quel momento era di tutto ma tranne entrare lì dentro.

 

C:"Ma dove è finita?"chiese appena vide Michael rientrare

M:"Aveva un pò di mal di testa ed è andata a casa"disse tristemente

C:"Ah ho capito,beh allora vado anche io a casa"disse uscendo dal ristorante

 

Michael venì  a casa*

 

M:"Hey"disse entrando

D:"Hey"dissi freddamente

M:"Come va?"

D:"come vuoi che vada?"dissi stringendo un cuscino sul divano

M:"ho capito"sospirò

D:"Dai vai a dormire,tanto tra un pò vengo anche io"

M:"No,voglio stare qui con te,abbiamo un'intera nottata per parlarne se vuoi,sono qui accanto

a te apposta!"disse sedendosi vicino a me

D:"Michael non ho bisogno del tuo aiuto"dissi piangendo

M:"Okay allora stattene qui a piangere,io ti ho solo offerto una mano"disse alzandosi innervosito

D:"Mi dipiace michael"dissi piangendo ancora di più

M:"Non ti preoccupare è tutto okay"recandosi in camera

 

Io ero ferma lì a piangere,ora l'unica domanda era: perchè quest'uomo ha deciso di

venire proprio ora che mi stavo godendo New York,di nuovo dopo otto anni?

Finì di riflettere e mi recai in camera da letto

 

D:"Michael,Michael?"dissi bussando alla porta

M:"Che c'è?"disse

D:"volevo chiederti scusa,ho visto che ti sei molto arrabbiato,ma se ora fosse venuto tuo "Padre" qui

credo che avresti fatto le stesse cose che ho fatto io" dissi sedendomi vicino lui

M:"So che sei molto arrabbiata con lui ma ti prego,fa che questa cosa non ci dividi."Disse baciandomi

sulla fronte

D:"Michael l'unica cosa che ora può separarci è la morte"Dissi seriamente

M:"Ti amo"disse dolcemente

D:"Anche io Michael e scusa ancora,"

 

Così spensi le luci e andammo a dormire

  
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