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Autore: Robinki    25/01/2011    11 recensioni
Sirius muore dalle risate, James è in imbarazzo e Remus è perplesso. Cosa avranno combinato questa volta i Malandrini?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Tutta colpa di James Potter



Remus Lupin era intento a sistemare la borsa dei libri sulle spalle, proprio fuori il cancello d’ingresso.

Aveva appena finito di fare colazione e stava raggiungendo gli altri sotto il faggio vicino il lago.

Vide da lontano Lily Evans venirgli incontro e quando se la ritrovò davanti le sorrise sollevando una mano, pronto ad essere ricambiato col consueto calore.

Ma si sbagliava: Lily lo superò, urtandogli leggermente la spalla e rovinandogli la borsa in terra. Non diede nessun segno di averlo riconosciuto, anzi il ragazzo poté giurare di averle perfino scorto in volto un’espressione disgustata.

Al limite dello stupore si diresse verso i suoi amici, dove fu accolto da un’innaturale calma.

Strano” pensò. Si lasciò cadere di fianco a James, intento a leggere un libro apparentemente irresistibile da quanto sembrava coinvolgerlo. Volse lo sguardo verso Sirius, che invece scriveva una fitta lettera. Infine, ruotò gli occhi verso Peter: sembrava che cercasse in tutti i modi di non incrociare il suo sguardo!

Tornò a fissare James e notò qualcosa di estremamente bizzarro: teneva il libro al rovescio!

All’improvviso sentì un sonoro sbuffo provenire da Sirius. Un momento dopo quello sbuffo era diventato una risata sguaiata che assomigliava ad un latrato. Sirius si teneva la pancia, mentre dondolava con il corpo avanti e indietro in maniera alquanto teatrale.

I tre amici lo fissavano: uno sguardo nocciola furioso, un altro, più scuro, apprensivo e l’ultimo, di un azzurro acquoso, dubbioso.

Non appena riuscì a prendere fiato ululò:

-ti prego diglielo, non ce la faccio!-

e riprese a sganasciarsi allegramente.

Remus volse lo sguardo da Peter a James e chiese:

-chi dire cosa a chi?-

-JAMES!-

ormai Sirius era molto simile alla caricatura di una iena ridens

DEVI dirglielo, ti preeeego!-

Remus era decisamente preoccupato per la sanità mentale dell’amico, ma non aveva nemmeno finito di formulare quel pensiero che James gli si rivolse stufo, una nota imbarazzata nella voce

-oh, e va bene! Basta che la finisci, Felpato!-

Sirius si ricompose immediatamente, mettendo su un sorriso a trentadue denti perfettissimi e poggiando un gomito su un ginocchio, il mento sul palmo della mano, in evidente attesa.

-vedi, caro vecchio Lunastorta, Remus, amico mio-

-dacci un taglio, Jamie!- intervenne ancora Sirius.

Ramoso lo fulminò un’ultima volta con lo sguardo, prima di tornare a concentrarsi su Remus

-la Evans ha notato che ieri sera non ero esattamente nel mio dormitorio, vale a dire, mi ha beccato mentre tornavo indietro a prendere la mappa-

Remus stava per dire qualcosa, ma James alzò una mano, chiedendo implicitamente di finire


-vedi, sai com’è fatta, tutta perfettina, studio e regole. Mi ha fatto il terzo grado e alla fine sono riuscita a strapparle la promessa che se le avessi raccontato la verità non sarebbe corsa a spiattellare tutto a Silente!-

Remus gli rivolse tanto d’occhi, sperava che la storia non andasse a parare dove lui credeva. Una morsa gli strinse il petto al ricordo dello sguardo disgustato di Lily di poco fa: anche lei adesso sapeva? Era per quello che lo aveva ignorato?

Ma James parve non notare lo stato di crisi in cui versava l’amico, perché proseguì:

-ora, non potevo mica dirle che tu sei un tu-sai-cosa e che noi siamo un noi-sappiamo-cosa, no?-

A quel punto un Sirius sull’orlo delle lacrime, prese a sghignazzare nuovamente in silenzio.

James lo ignorò, continuando:

-oh Remus ho dovuto farlo, capisci?-

Remus si era rilassato, apprendendo che l’amico non aveva rivelato nulla, ma ancora non vedeva dove fosse l’epilogo di quella vicenda : se Lily non sapeva che era un licantropo, allora perché lo aveva evitato in quel modo?

Attese, che James trovasse il coraggio apparentemente per confessare un omicidio con la solita pazienza

-non mi è proprio venuto in mente altro!- prese fiato rumorosamente – le ho detto che tu intrattieni una sorta di bisca clandestina e serate di strip-poker, alle quali ci hai costretto a partecipare, minacciandoci di svelare tutti i nostri casini ai professori!-

Disse la seguente frase tanto velocemente che Remus temette di aver sentito male. Poi la consapevolezza lo colpì

-tu .. cosa hai fatto? Ma come diavolo ti è saltato in mente Potter? Forse dovrei davvero rivalutare quell’idea di spiattellare tutto!-

-naaaah, vecchio mio, non c’è gusto con te, sei troppo … pacato! Eddai, arrabbiati un po’, mostra un po’ di muscoli!- intervenne ancora Sirius, divertito.

-te li faccio vedere io il mese prossimo, i muscoli!- affermò, freddo.

-uoh-oh! Così mi piaci! Ma poi, Ramoso, vecchio mio, dove diavolo ti è venuta una cosa così idiota?-

James sorrise, riacquistando la vecchia spavalderia in un lampo

-non lo sapete che le balle devono essere inverosimili per essere credibili?- e ritornò al suo libro, senza rendersi conto del controsenso della sua massima.


SPAZIO AUTRICE

Non chiedetemi perché, ma ultimamente i malandrini m’ispirano parecchio ed evito volentieri di studiare per scrivere queste schifezzuole da sottoporvi!

Questa volta Remus è stato la mia cavia, così pacato, deve sempre subire le angherie di quei due demoni che sono James e Sirius. Minus l’ho inserito solo perché indispensabile, ma lo avrei volentieri evitato! LO OOOODIO| Buona serata a tuttiiii!

  
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