Ad oriente il giorno scalpita non tarderà… una luna arancio fa capolino tra le alte montagne di Forks .La stanza è in penombra ,le tende svolazzano e l aria fresca del mattino mi spinge a raccattare le lenzuola ai piedi del letto sgualcito in un gesto istintivo di protezione ormai inutile .
“ Che stupida io non sentivo più il freddo ” sorrisi spensierata rotolando su me stessa ,facendo cigolare il letto. Avevo i capelli imbrogliati ,le labbra ancora rosse di baci, ed il corpo intorpidito dalla lunga notte d’ amore. Edward era stato rapito da Emmet e Jasper per una caccia tra “ uomini ” mi aveva lasciata con un soffice bacio sulle labbra ed uno sguardo da svenimento assicurato .
Mi stiracchiai languida su quel fresco tessuto .
Non avevo voglia di alzarmi ,ero convinta che Alice ,in assenza dei consorti, stesse organizzando qualcosa che comprendesse vestiti, scarpe e trucchi insomma una vera e propria tortura!
Sentii il cuoricino si Renesmee aumentare i battiti ,segno che stava per svegliarsi.
La mia bambina credevo di non poter essere più felice di così..il mio cuore leggero come piuma svolazzava per la stanza.
Avevamo vinto e almeno per un po’ avremmo potuto vivere serenamente come una normale famiglia .
Mi ero iscritta all’ università a pochi chilometri da Forks per poter restare ancora qualche anno affianco a mio padre …e nella mia casetta.
Mi sollevai quasi di mala voglia e mi avviai verso il nostro bagno per darmi una ripulita.
Sotto l’ acqua gelida canticchiavo spensierata accarezzando il mio corpo con il bagnoschiuma ..ripercorrendo i miei ricordi notturni.
Avevo imparato a controllare lo scudo in maniera eccellente e mi divertivo a sorprendere mio marito durante i nostri amplessi con immagini
Suggestive, dolcemente illegali, erotiche!
Sorrisi prendendo un telo e avvolgendo in esso il mio corpo grondante d’ acqua.
Nessi si era svegliata ,sentivo i suoi piedini veloci percorrere il corridoio che separava le nostr stanza
“ mamma ? ”
La sua piccola voce che pronunciava mamma mi emozionava ancora……. io ero una mamma!
“ eccomi amore sono qui ! ” usci dal bagno con i piedi ancora umdi correndo a dare il buongiorno alla mia piccola
“ buongiorno …ti va una cioccolata calda? ” chiesi dolcemente prendendola tra le braccia.
Cresceva così in fretta !
pochi anni ancora e la mia bambina sarebbe diventata una donna ..meglio non ricordarlo ad edwaed!
“ oook … ” mi rispose sbuffando e per niente entusiasta .
preferiva di gran lunga una tazza di sangue,ma col tempo ,non senza fatica, ero riuscita a farle apprezzare di più il cibo umano .Preparavo le pietanze che da umana preferivo coinvolgendola in veri e propri disastri culinari ….amava la pizza con i wurstel ,le patate al forno ..e al mattino la cioccolata calda.
“ dov è papà? ”
Sorrisi premurosa schioccandole l’ ennesimo bacio sulla guanciotta
“ è a caccia con gli zii, oggi solo donne! ” esclamai fintamente entusiasta cominciando a preparare la colazione con gesti conosciuti..
“ che bello allora possiamo giocare alle principesse ! ”
Eccola li… ma sicuro che fosse mia figlia?!
Ballava seduta non riuscendo a stare ferma come se la sedia fosse improvvisamente diventata piena di aghi
“ mamma ” continuo con la pocca pien di biscotti
“ Possiamo usare i tuoi vestiti? ” duo occhioni speranzosi mi fissarono ,ricambiai lo sguardo non capendo
“ quelli della tua cabina armadio, sono da vera principessa!! ” corse per la stanza uscendo in giardino
Era un vero terremoto quella bambina ,aveva lo stesso entusiasmo di ogni bambino come se tutto ciò che aveva dovuto sopportare non l avesse scalfita ne abbattuto la sua vivacità
Ne ero immensamente felice e rasserenata..era sempre la mia piccola brontolona!
“ nessiiii..il latte è prontoo… ” alzai di poco il tono della mia voce sicura che mi avesse udito.
Il lenzuolo volò sotto la mia forza per poi appiattirsi contro il letto ,mi spostai prendendo anche delle federe pulite …” mamma guarda come giroo!! “
Continuava a ruotare su se stessa ormai da quindici minuti senza mai perdere l ‘ equilibrio ogni tanto con i urletti di gioia e esclamazioni divertite richiamava la mia attenzione su di lei.
Le passai affianco per prendere il piumone ed una trottola rossa di schianto contro le mie gambe
“ scusa mamma ahahah ” si era fermata e in un lampo fui di fronte a lei tenendo saldamente la sua testa ramata tra le mani
“ quando smetti di girare all improvviso ,devi sempre cercare una base d’ appoggio ”
Le dissi ridendo della sua espressione un po’ confusa .
Continuai raccattando una lampada dal pavimeto alcuni mie vestiti ormai inutilizzabili ,la nostra distruzione notturna aveva creato un'altra crepa nella parete che a quanto pare era la preferita di Edward!
D’ improvviso sentii il suo profumo ,due forti braccia cingermio la vita e la sua risata roca fra i capelli mi girai di scatto incollando febbrilmente le mie labbra sulle sue
Dolci , tiepide , saporite , sensuali….
“ sei già tornato! ” le mie parole solo sussurate ,fra le nostre labbra ancora unite , si posato sulle sue ora leggermente rivolte in su.
“ ho sentito i tuoi pensieri. Visto ,attraverso i tuoi occhi le tue mani dentro la doccia..così ho convinto Emmet a tornare se avessi preso l ì orso più grosso! ”
La sua voce roca mi destabilizzava ancora come la prima volta in quell ‘ aula di biologia …
Avevo lasciato andare lo scudo sperando che fosse vicino per sentirmi…
“ sempre a sbaciucchiarvi state voi due ! aveva ragione zio Emm ”
“ come hai detto ?? vieni qui piccola pulce che ti acchiappo ! ” rieccoli …avvolte non so chi sia tra i due il più piccolo! Si rincorrono per casa facendo tremare i pavimenti ,credo avremo presto bisogno di una nuova abitazione!
Ne approfitto per raccattare il mio intimo sul lampadario che troneggia la stanza e ancora li ricordi delle nostre notti sommergono la mia mente…
Vago per il tuo corpo
Le mie mani ed i miei occhi
come un cieco in cerca di casa
vagano ….
perché non si può che vagare
fra le pieghe della tua pelle,
fra i chiaro scuri della tua anima
ti sento altro non odo in quest’ attimo infinito
labbra rosso cremisi ,sensuali …
sorrisi maliziosi sono ciò che accompagna
il mio vagare sul tuo corpo.
a te legata come un albero con le sue radici
a te devota come un fedele col suo Dio
ed il resto è nulla al di fuori di te …
oh mio giardino fiorito…
sento i suoi occhi sul fondoschiena mentre carico la lavatrice.
Sta li placidamente appoggiato allo stipite della porta ..la fronte spaziosa leggermente aggrotata ,
gli occhi scuri accesi di desiderio non mentono ,le labbra piegate verso l’ alto in un sorriso sghembro , le braccia conserte al petto e le gambe snelle , faciate dai jeans,una sopra l’ altra.
Mi osserva come un cacciatore con la sua preda.
due occhi color topazio scendono sulle mie cosce scoperte dai pantaloncini ,per poi risalire ,passando dai glutei, sul mio busto sprovvisto di reggiseno.
la mia femminilità sporge timida da sotto la larga maglia grigia …dentro quelli gemme il liquido si scurisce sempre più .posso leggervi pesieri proibiti specchio dei miei. Niente parole , non ci servono. I nostri sensi sviluppati colgono ogni cambiamento esterno ed interno nell’ altro.
Solo i nostri occhi che eccitati si scontrano sfidandosi.
Si sposta piano lasciano riposare le braccia , i suoi muscoli ,meno evidenti ,sono però ancora li sotto quella leggera camicia che fascia il suo busto marmoreo..altri sguardi e sorrisi celati e anchio mi sposto tagliando l’ aria tesa con il mio corpo. respiro il suo profumo di pulito , avrà fatto una doccia dopo la caccia ,tra le ciocche ramate ancora intrappolata qualche goccia d’ acqua che li rende umini e brillanti alla vista. Penso di esserci riuscita l ho superato , ma il suo corpo scatta fulmineo e mi trovo costretta sulle scale . mi guardo intorno Nessi gioca fuori con il suo lupo ignara della lotta interna …sospiro allora estasiata dal contatto con il suo corpo
“ Edward… ”
“ Bella… ho voglia dei tuoi baci , dei tuoi gemiti , del tuo corpo..di te …. ”
roca ed eccitata la sua voce mi sfiora un orecchio,
subito viene sostituita dalla sua lingua calda …
tremo mentre essa scende sul collo e la sua manoo risale la mia coscia piegata in una carezza generosa .
“ ah!… “ non riesco a trattenermi e sospiro estasiata…anche un mio sospiro è melodioso e nuovo per il mio udito
“ ti prego ..amore non poss ” non teermino la mi preghiera inutile già violata
Le sue mani sul mio corpo creano brividi e sospiri mentre un forte calore si irradia dal centro del mio corpo
“ Ed!! OH Edward …. ” non so fare altro che chiamarlo e cercare di bloccare una sua mano curiosa
“ Isa.. “ mi chiama spesso così quando facciamo l’ amore .
Alla mia curiosità ha risposto che così ha chiamato il mio alterego che emerge nei nostri momenti intimi,così diverso dalla timida bella swan!
Io non ricordo di essere poi così diversa do voce solo alla mia fantasia e spazio ai miei istinti
Ma non sono attendibile …so solo di essere totalmente ,incondizionatamente innamorata di quest’ uomo e di volerlo si volerlo costantemente !
Delle urla dal giardino mi ridestano ,sfuggo dalle sue braccia facenzo leva sui miei muscoli più potenti e per le scale riecheggia la mia risata di vittoria.
Mi chiudo in cucina ..tutti i miei sensi sono all ‘ erta ..e lo sento sento il suo corpo alle mie spalle non molto lontano. Quel mascalzone è entrato dalla finestra . sento il suo profumo ammaliante e giro su me stessa in posizione d’ attacco scoprendo i denti e righiando giocosa
“ non dovevi farlo… “ è arrabiato !ma in fondo al suo sguardo serio leggo eccitazione, desiderio
Finirà male me lo sento!
Indietreggio mentre lui avanza…
“ Non abbiamo ancora fatto l’ amore in cucina “
Giro in torno al tavolo cauta, gli occhi puntati sulla sua figura reattiva ad ogni moviemento mentre lento il suo passo mi segue.
Sto giocando con il fuoco lui è più esperto ha anni ed anni di pratica ,senza contare che è il vampiro più veloce , ma sono sua moglie e nonostante tutto non riesce ancora a lasciarsi andare totalmente quasi timoroso di ferirmi.
“ Non trattenerti amore ” ghigno maliziosa
“ non provocarmi A-more! ” risponde a tono calcando volutamente sulla parola amore.
Il suo sguardo è intenso…e per un attimo ,una frazione di secondi rivedo in esso i nostri corpi
Il suo sul mio ,dentro il mio, con il mio.
Ma mi sono distratta ed ecco che mi cattura rotolando con me sul pavimento ,
rido spensierata rompendo la tensione sessuale.
sento la sua erezione sulla coscia ma entrambi non ci muoviamo
immobili…
persi l uno nell’ altra.
Avvolte penso e mi chiedo quali dei devo ringraziare ,quale fatale destino mi abbia portata qui ,nella cittadina più sperduta d’ america , nella cittadina con la più alta percentuale di sovrannaturale…qui da lui ..dal mio vampiro.
Nelle pagine della storia
Di tanto in tanto
Il fato si ferma a guardarti
E ti tende la mano…
Avvolta invece mi riscopro sorpesa di conoscerlo ..di sapere cosa frulla in quella mente così attiva
È strano ma esista davvero lì altra metà della mela ed io non ho dovuto faticare poi così tanto per averla …ho solo amato con tutta me stessa. Ho lasciato che il mio istinto primordiale agisse indisturbato . ho rischiato così tante volte di morire che quasi essa mi appare come una possibile conseguenza , come se girando a destra invece che a sinistra trovassi altro
È una possibilità come un'altra ,anzi forse la meno paurosa perché restare in vita con la sua assenza per me è impensabile .
Ho scoperto lati del mio carattere inaspettati e inaspettatamente ho capito che anche quando sembra tutto sull’ orlo ,quando la fine con il suo manto scuro incombe su di noi e i nostri occhi stanchi ci trascinano verso il vuoto …li dentro di noi c ‘è una forza immensa che ci aiuta a riemergere dall’ acqua a respirare ancora …si ritorna sempre a respirare.