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Autore: Alicia Weasley    26/01/2011    9 recensioni
Può esserci davvero amicizia tra due persone.. così diverse?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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You can call it what you want
But I’m not playing games
We’re both apart of the same story
Not on the same page

 

Hilary Duff- “Between you and me



 
Un fioco raggio del tramonto illuminava la Sala Comune dei Grifondoro; il sole stava calando.
Seduta sul divano vicino al caminetto, una ragazza dai capelli cespugliosi era immersa nella lettura di un vecchio libro, e ogni tanto ridacchiava tra sé.
Non era sola: nella Torre dei Grifondoro c’era anche la sua migliore amica, Ginny Weasley.               
 “The tide is high but i’m holding on, I’m gonna be your number one * ” canticchiava, per attirare l’attenzione dell’amica, la quale sembrava che neanche la sentisse.
“Gin, potresti lasciarmi in pace?” Hermione Granger rimproverò stufata l’amica, “Sto leggendo e tu mi stai disturbando, lo sai che odio quando fai così!”
“Ok, ok scusa tanto”, rispose Ginny un po’ seccata. “Comunque, che libri che leggi. Puah.” 
Si chinò a leggere il titolo del volume  “La Trasfigurazione avanzata nel corso dei secoli.
“E allora, se a me piace?” Non si fece problemi a risponderle Hermione, sempre con gli occhi fissi sul volume.
“Ah bè .. tu.. sei un caso particolare. Dico, è una bella giornata, usciamo no?” propose Ginny.
“Ti va di andare ad Hogsmeade? Magari possiamo chiederlo anche a Harr…”
Hermione la liquidò con:  “Un’altra volta.”
A quel punto Ginny si alzò offesa e indignata. “Non stacchi mai gli occhi dai tuoi libri, eh? Non hai neanche tempo per la tua migliore amica.” “Di me non te ne frega un cavolo. Sei davvero odiosa, Hermione!” e uscì dalla Sala Comune, varcando il buco del ritratto, imprecando qualcosa contro Hermione, gonfia di rabbia.
“Anche tu”  pensò furiosa Hermione, chiudendo il libro.
 
A cena, Ginny non degnò Hermione di uno sguardo, e lei fece lo stesso; erano entrambe molto offese. Ma ormai queste litigate erano quasi all’ordine del giorno; litigavano sempre per delle sciocchezze, perché, dovete sapere, quando erano piccole si odiavano davvero.                                         
Poi però avevano cominciato ad accettarsi ed erano perfino diventate migliori amiche. E, sinceramente, tra di loro c’era tutta la differenza del mondo.
“Cos’hanno quelle due? Le ho viste imbronciate tutta la sera!” Bisbiglio Harry Potter al suo amico Ron Weasley.
“Ma boh.”disse Ron scrollando le spalle. “Valle a capire tu le ragazze.”
 
 
Ok , Ginny era Ginny… ma dirle quelle cose! Per una volta, non poteva lasciarla in pace?
Hermione era Hermione…  ma che ingrata! Fregarsene di Ginny proprio! La sua migliore amica, quella che era disposta a tutto per lei…
“Tanto poi fanno pace” tentò di convincersi Harry, che stava finendo un noiosissimo tema di Pozioni. Non poteva pensare che le due amiche non si sarebbero rivolte più la parola.
 
Il giorno dopo
La situazione non migliorò molto. Al contrario. Inanzitutto, erano anche fredde con Harry e Ron, dopo i numerosi tentativi di riappacificarle. Grazie al cielo erano in classi diverse e quando finirono di mangiare Hermione andò con Harry e Ron alla lezione di Pozioni, Ginny si avviò verso l’aula di Trasfigurazione.
Quando tutti furono in classe, la Mc Granitt spiegò la Trafigurazione degli animali (molto noiosa) e Ginny scarabocchiava come al solito suo. Ecco che un attimo vide Draco Malfoy mandare un bigliettino a Pansy Parkinson, ma sia la Mc Granitt che Tessy Hale** la ragazza di Malfoy, non notarono nulla.
Pansy dopo averlo letto, restitui a Malfoy un sorriso smagliante, e se lo mise in tasca.
Ginny, non resistendo alla tentazione di leggerlo, fece un piccolo movimento con la bacchetta e sussurrò “Accio bigliettino!” e lo lesse, fortunata che nessuno notò niente.
Ciao Pansy, oggi sei perfidamente bella, tuo Draco. Ti va di vederci oggi? “Ah!” Pensò esterrefatta Ginny.
“A quanto pare qualcuno tradisce la sua ragazza.” Aggiunse con un ghigno degno di Malfoy, e finita la lezione si avviò verso Storia della Magia.
 
Una settimana dopo
Passò una settimana, e niente si era risolto tra le due amiche. Ormai non facevano altro che ignorarsi. Volevano che accadesse? Ginny stava pensando a tutto questo mentre passeggiava per il parco, guardando il tramonto, che sempre la accompagnava nelle sue lunghe passeggiate in cui rifletteva in solitudine.
Ad un trattò, udì una voce familiarmente sprezzante; vide Malfoy che stava prendendo in giro Hermione, seduta sul muretto a leggere.
“Ehi, sporca Mezzosangue, dov’è la tua sudicia amica Weasley? Che c’è, avete litigato?” Hermione lo ignorava del tutto, ma Ginny in cuor suo sapeva benissimo come si sentisse l’amica.
Ginny restava lì immobile, con un odio incontrollabile verso Malfoy, combattuta tra il suo orgoglio e la volontà di aiutare la sua amica.  E vinse il primo.
Proprio mentre si avviava al Castello, si mise le mani in tasca, e sentì che aveva qualcosa, un fogliettino; lo aprì e lesse il bigliettino di Pansy…  ora sapeva cosa fare con Malfoy…
Si alzò, sorridente, verso Draco che, vedendola arrivare gignò:
“Ma gurda chi c’è! Sei venuta a difendere la tua amica? Povera Weasley”
 
Ginny fece l’ occhiolino a Hermione.
“E tu, invece, non dovresti essere dalla tua cara Pansy? No perché forse ho qualcosa che la riguarda…” e lesse ad alta voce il bigliettino con fare altezzoso.
“Ora Malfoy, se non vuoi che lo faccia leggere alla tua cara Tessy, ti conviene lasciare stare la mia migliore amica, e non ti azzardare più ad offenderla.”
Le guance di Malfoy erano diventate cremisi e non riusciva a spiccare verbo. Colpito e affondato.
“Io…Tu…Ma come hai…” Era davvero confuso. “Allora te ne vai? Mi sto stufando.” Disse Ginny trattenendo le risa.
Lui non se lo fece ripetere due volte e corse via. Sicuro che quello era Malfoy? Allora Ginny aveva fatto davvero centro.
A quel punto, Ginny si avvicinò ad Hermione.
“Mi dispiace. Non sono una vera amica. Perdonami per le cose che ti ho detto.” Gli occhi le erano diventati rossi.
“Ginny… è colpa mia… è vero, non ho mai tempo per la mia migliore amica. Lo sai che odio il mio carattere.”
“Dài, non è così male come il mio. E poi, nessuno odia il suo carattere.” Ginny abbozzò un sorriso.
Si strinsero in un abbraccio, pieno di affetto e amicizia, quell’amicizia che nel corso del tempo non sarebbe mai spenta, due amiche così, insieme, avrebbero fatto tante cose insieme.
Perché loro due, insieme, erano fantastiche.
Poco importava che tra di loro c’era tutta la differenza del mondo.
 
Fine
 
*canzone: “The tide is high” Atomic Kitten
**Tessy Hale: nome totalmente inventato dalla mia mente contorta. XD 

Ciao a tutti!
Questa è la mia prima fanfiction scritta tre anni fa... la dedicai alla mia migliore amica (a quel tempo).. che ne pensate? Si accettano critiche e consigli...
Me lo lasciate un commentino?
grazie :)

  
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