Anime & Manga > Rozen Maiden
Segui la storia  |       
Autore: Phobos_Quake 3    26/01/2011    1 recensioni
In un mondo futuro, i robot lavorano a stretto contatto con gli umani. Uno di questi, nome in codice “Unità Alice”, creato da un ex costruttore di bambole chiamato Rozen, impazzisce e porta il caos. Rozen, per rimediare al danno, creerà sette bambole particolari che riporteranno la pace nel mondo.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Epilogo



Tutto intorno a me era bianco quando riaprii gli occhi. Non c’era niente. Nessun oggetto, nessun rumore, niente di niente. All’improvviso mi sentii chiamare.
-Shinku!-
Mi guardai attorno, ma non c’era nessuno. La voce continuò a chiamarmi. Stranamente era una voce che mi trasmetteva sicurezza. A un tratto ci fu un leggero bagliore giallo oro e mi apparve davanti: era Rozen che fluttuava, in quello spazio vuoto, come me.
-Shinku!- mi disse sorridendomi.
Io rimasi diffidente e lui lo notò.
-Non ti fidi di me? Ti capisco…-
Si avvicinò a me.
-Stai lontano da me!- gli dissi.
-Non ti fidi proprio, eh?-
-No!- dissi con poca convinzione.
Lui si avvicinò a me, mentre io ero ferma e tremavo come una foglia. Incredibilmente mi passò attraverso.
-Ma…-
-Io sono uno spirito. Volevo incontrarti per ringraziarti. Hai portato a termine la missione. Ora io, mia moglie e mia figlia possiamo riposare in pace.- mi disse.
-Ma a caro prezzo.- dissi con tristezza.
-Cosa intendi?-
-Le mie sorelle. Non ci sono più. Io non sono egoista, vorrei che anche loro fossero vive come lo sono io. E non voglio vivere con un corpo al cui interno ci sono le loro “anime”…-
Mi toccai il petto con le mani, mentre i miei occhi socchiusi lacrimavano.
-Shinku… sei dolcissima. Sei il mio capolavoro. Sono davvero felice di averti creato.-
Lo spazio bianco si dissolse e mi ritrovai in un posto desolato. Suigintou e le altre erano stese supine. Erano sopravvissute, come me del resto, all’esplosione. Rozen toccò a ognuna la fronte e la sua mano s’illuminò. Lentamente le loro parti danneggiate si aggiustarono per magia.
-Ora tocca a te restituire il loro “cuore”.- mi disse.
-Grazie ancora. Ti voglio bene.- aggiunse abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte.
Nonostante fosse solo uno spirito, sentii il suo caldo e rassicurante abbraccio e le sue labbra sulla mia fronte. Mi sentii come cullata da lui.
-Addio!-
-A… addio… padre. Anch’io ti voglio bene.- dissi commossa.
Una volta scomparso feci un sospiro, chiusi gli occhi e alzai la testa allargando le braccia, mentre mi sollevai in volo. Il mio corpo s’illuminò, una ad una le Rose Mystiche uscirono dal mio corpo per tornare all’interno delle mie sorelle. Quando l’ultima rosa uscì, io avevo riacquistato le mie sembianze. Non avevo notato che le nuvole erano scomparse liberando il sole e il cielo azzurro. Mi sembrarono le cose più belle mai esistite. Lentamente, Suigintou e le altre si svegliarono.
-Bentornate sorelle!- dissi con un sorriso.
Tutte mi chiesero cos’era successo e spiegai tutti i dettagli. Pensai di non raccontare loro che avevo incontrato Rozen, onde evitare che fossero colte da invidia, ma stranamente mi scappò.
-Curioso…- disse Suigintou.
-Anch’io ho incontrato nostro padre che mi ringraziava per aver distrutto Alice, che mi abbracciava e mi dava un bacio sulla fronte.- aggiunse.
-Anche Kanaria l’ha incontrato.-
E anche le altre dissero la stessa cosa. Sorrisi felice per questo. Con il mondo ormai in pace, gli umani sopravvissuti, che si rivelarono essere più di quel che si pensava, uscirono da sottoterra e ricostruirono a buon ritmo le cose distrutte. Ognuna di noi andò a vivere con le persone incontrate nel rifugio sotterraneo. Suigintou con Megu, Kanaria con Mitsu, che chiama Micchan, le gemelle con gli anziani signori Shibasaki e Hina Ichigo con Tomoe. Nessuna di noi sa dove si trovi Kirakishou. So che ogni tanto va a trovare Suigintou, ma dove viva è un mistero. Io, infine, vivo naturalmente con il mio amico Jun che ogni giorno si rivela essere davvero un bravo ragazzo. Ora sono qui, stesa sul suo letto, a finire di scrivere queste “Cronache di una guerra tra bambole e robot”. Ecco. Direi che questo è tutto. Forse un giorno lo farò leggere a Jun, oppure lo terrò per me, chi lo sa.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rozen Maiden / Vai alla pagina dell'autore: Phobos_Quake 3