Stanchezza, inquietudine, senso di inadeguatezza.
Erano solo alcuni dei tanti sentimenti che provava in quel momento.
Erano solo alcune delle tante sensazioni che per diverso tempo si erano accumulate dentro di lei, accantonate in un angolino della sua mente, sotterrate nei meandri del suo subconscio.
Era certa di essersene liberata. Era SICURA che nient'altro avrebbe mai più potuto scalfirla, infrangendo la corazza che per proteggersi aveva creato intorno a sé...
Nient'altro avrebbe più potuto farla star male... non a quel modo.
Eppure ignorava che tutte quelle sensazioni, tutti quegli attimi che fino ad allora avevano appurato la sua esistenza e che avrebbe voluto con tutta sé stessa cancellare, stessero crescendo ancora dentro di lei, amalgamandosi l'una all'altra generando una bomba a tempo in attesa soltanto di esplodere...
Era ovvio che prima o poi sarebbe successo.
Ma perché? Perché lei...? Perché PROPRIO quella persona doveva far scattare il timer al cui ultimo tichettìo sarebbe inesorabilmente esplosa la confusione?!
E perché quella doveva essere anche la sola persona in grado di salvarla da quella stessa confusione che temeva più di qualsiasi altra cosa?!
Ma soprattutto... perché in quel momento sentiva quella persona, proprio QUELLA persona così lontana pur essendo lì, a pochi, minuscoli, passi da lei?
Poteva toccarla... eppur non ci riusciva.
Poteva accarezzarla... ma con la sensazione di star sfiorando una statua di ghiaccio. Tanto ingannevole quanto affascinante.
Domande, solo domande. E neanche una risposta...

Perché mi allontano da te, inconsciamente...?