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Autore: Bethan Flynn    27/01/2011    2 recensioni
"-Non farlo, Lavi...- mormorò.
-Fare che cosa?- la voce del ragazzo era stupita.
-Non diventare Bookman- Shin sentì le braccia di lui contrarsi attorno alle sue spalle.
-Perchè dici questo?-
-Perchè Bookman non ha un cuore. E io non voglio che questo suono si interrompa-"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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-Lavi, perché mi hai portata all’Ordine?-
Quella domanda lo colse completamente alla sprovvista. Fissò sbigottito la ragazzina infagottata negli abiti da finder che gli camminava accanto –come perché? Saresti morta se ti avessi lasciata laggiù!- disse scuotendo la testa. Ogni tanto se ne saltava fuori con delle domande completamente assurde.
-Si, ma avresti potuto benissimo smettere di considerarmi una volta arrivati qua. Potresti chiamarmi per numero e non per nome. Potresti scegliere altri finder per andare in missione. Perché con me non fingi mai?- maledizione a lei e alla sua schiettezza, pensò Lavi cercando un modo per arrampicarsi sugli specchi.
E maledizione pure a quel dannato intuito da bambina, come aveva fatto a capire che con gli altri fingeva e con lei no? Non l’aveva capito neppure il Vecchio.
Glielo chiese, mandando al diavolo ogni tentativo di sviare l’argomento.
-Boh- rispose lei semplicemente, alzando le spalle –io lo vedo da un chilometro. Se gli altri non se ne accorgono è perché probabilmente non ti guardano-.
Lavi non disse niente.
-E comunque te l’avevo fatta io, la domanda. Rispondi- gli ordinò perentoria.
Lavi sospirò: davvero non sapeva cosa gli stesse prendendo. C’era la sua vita in gioco in quel dialogo, la sua vita com’era stata fino a quel momento. Non aveva mai sentito il bisogno di avere qualcos’altro, eppure era disposto a metterla all’asta per rispondere senza mentire alle domande di quella ragazzina.
-Non riesco a mentirti. Non chiedermi come mai, non lo so- rispose brusco –però hai ragione, con te non ci riesco- era frustrato. Non capire ciò che sentiva lo rendeva sempre di cattivo umore, specie se era qualcun altro a farglielo notare.
Shin annuì pensierosa –Bookman non lo saprà, se è questo che ti preoccupa. Non lo saprà nessuno, non sono stupida- disse fissando un punto imprecisato in lontananza.
-Facciamo un patto- continuò poi lei, vedendo che Lavi non riapriva bocca –tu fidati di me, e io mi fiderò di te- disse, guardandolo con un’espressione talmente seria che il rosso scoppiò a ridere.
-Che c’è da ridere? Rispondi- sbuffò lei mettendo il broncio.
-E’ un patto senza senso- sorrise scuotendo la testa.
Shin fece un cenno di diniego –no. E’ un patto da amici- disse fissandolo.
Lavi strinse la mano che gli porgeva.

*******

Com’erano finiti in quell’incubo?
Shin fissò il Noah davanti a sé, cercando di non far trapelare la propria paura.
-Allora? Starete al mio gioco, piccola?- la fissò con quegli occhi dorati, innaturali. Shin gli lanciò l’occhiata più velenosa di cui era capace, poi gli voltò le spalle.
-Non farò altri patti con te, Tyki Mikk. Non sono io quella a cui devi chiedere- disse freddamente. Sentì su di sé gli sguardi attoniti dei suoi compagni.
-Lo faremo- la voce di Allen risuonò improvvisa e forte, seguita dal ridacchiare del Noah.
Shin non prestò attenzione alla conclusione del dialogo. Pensava solo a come avrebbe fatto a spiegare quello che era successo.
Tyki Mikk sparì dietro a una porta, e tutti si voltarono verso di lei.
Con suo enorme stupore, Kanda si portò al suo fianco, fulminando tutti con lo sguardo –il primo che perde tempo a fare domande finirà i suoi giorni sulla mia spada- sibilò guardando negli occhi uno dopo l’altro. Shin lo fissò sbalordita.
Che Kanda la difendesse era proprio una cosa fuori dal mondo.
Non per niente erano sull’arca del Conte, pensò.
Si fecero vicini ad Allen, che aprì la prima porta che gli capitò sottomano, e vi entrarono.
Si trovarono in un luogo ancora differente da quella sorta di città da dov’erano partiti, sembrava un deserto innevato, con un arcobaleno sullo sfondo.
Avrebbe potuto anche essere un bello spettacolo, ma in quel momento era grottesco.
La figura di un altro Noah si stagliò in lontananza.
-Quello lo ammazzo io- mormorò Kanda staccandosi dal gruppo –voi andate pure avanti-.
Finite le proteste e le minacce di rito, Shin si voltò un’ultima volta verso il giapponese. Ormai era quasi sulla soglia, ma fece cenno agli altri di aspettare.
Corse verso di lui.
-Kanda- chiamò. Quello fece un verso stizzito.
-Che cavolo vuoi? Va’ con gli altri- sbottò.
Shin si fermò a qualche passo da lui –grazie per prima. Fai il possibile per raggiungerci- disse. Lo vide annuire, poi girò i tacchi e corse verso l’uscita.

*******

Linalee ansimava, appoggiandosi a lei.
Shin, dal canto suo, era ben lieta di dover portare quel peso, se significava starsene staccate dal resto del gruppo e evitare gli sguardi che le lanciava Lavi ogni dieci secondi.
-Stai bene, Lina? Vuoi fermarti?- chiese, sorreggendola. La ragazza scosse la testa –no, dobbiamo andare avanti. Non c’è tempo- mormorò. Shin annuì e rafforzò la presa sotto la sua spalla.
-Shin- disse lei, dopo un po’ che camminavano.
-Mh?-
-Cosa voleva dire il Noah? Che patto avete fatto?- chiese seria, guardandola. Shin sviò gli occhi da quelli viola della cinese.
-Non voglio che tu mi dica tutto, ma se è pericoloso anche per noi dobbiamo saperlo- disse. L’altra scosse la testa –voi non siete in pericolo. Non per quello, almeno- mormorò –riguarda solo me e Lavi, purtroppo- sospirò. Doveva decidersi a dirlo a qualcuno, o quella paura l’avrebbe schiacciata.
Riversò sussurrando tutta la sua frustrazione su Linalee, che l’ascoltò a bocca aperta. Quando finì, la cinese si fermò di schianto.
-Quel bastardo- sussurrò –dobbiamo ammazzarlo a tutti i costi e riprendere la tua vita!- era raro sentirla così veemente, ma Shin fece cenno di no.
-Non prima di uscire di qui. Se può servire a salvare Lavi, non mi importa di perderla- mormorò, stando attenta a non farsi sentire. Gli altri erano di un bel pezzo avanti a loro.
-Shin, come pensi di gestire questa faccenda? Non è un gioco, quello là ha la tua vita in mano! Se non la usi per salvare Lavi e non la recuperiamo, potrebbe…-
-Uccidermi in qualsiasi momento, si, Linalee, potrebbe ammazzarmi anche ora, se lo volesse!- sbottò infuriata. Possibile che tutti si rifiutassero di capire?
Crowley, Lavi, Allen e il finder si girarono verso di loro.
-Credi che lo consideri uno scherzo? Credi che per me non abbia importanza?- le si spezzò la voce, ora che stava buttando fuori tutto –se tu fossi al mio posto cosa faresti? Io ho qualcosa da proteggere che è ben più prezioso della mia vita!- le gridò in faccia, a un passo da una crisi di nervi, poi non aspettò una risposta e li oltrepassò tutti, spalancando la porta successiva.
-Shin, ma che diamine ti prende? Perché l’hai aggredita in quel modo?- Lavi l’aveva raggiunta, ma non aveva intenzione di starlo a sentire.
-Lasciami in pace!- strillò divincolandosi –non capite niente, nessuno di voi capisce niente!-
-Ma bene, e così l’idilliaco gruppetto si sta sfasciando? Cosa sei, tu, un’erba velenosa?- due ragazzini con le stesse croci in fronte di Tyki Mikk si fecero loro incontro, spavaldi.
-Ma quanti siete? I vostri genitori non avevano proprio niente di meglio da fare- sbottò acida la ragazza, sfoderando il pugnale. Saltò accanto a Linalee, mettendosi di fronte a lei e a Chaoji –io non posso sostenere un combattimento. Proteggerò loro due, al resto pensateci voi- disse rivolta ad Allen e ignorando Lavi di proposito. L’albino annuì, avendo il buonsenso di non obiettare.
-Shin, perdonami per prima. Non intendevo dire che per te è tutto un gioco- mormorò la cinese da dietro le sue spalle. Shin sospirò –no, scusami tu. Non avrei dovuto scattare in quel modo. E’ che ho paura, Linalee, ma non so di cosa averne di più- rispose piano –se di morire- deglutì, fissando il combattimento che aveva inizio –o di perderlo- mormorò, spostando lo sguardo verso Lavi.
Linalee le mise una mano sulla spalla.


Note dell'Autrice:

E' incredibile lo stato di rilassatezza con cui io me ne sto qui ad aggiornare, quando dovrei preparare un esame che darò fra 10 giorni... odio sentirmi troppo in pari, ho sempre l'impressione di non preoccuparmi abbastanza x_____x
Dunque, non so se l'avrete notato, ma sono totalmente incapace di non ficcare Kanda da tutte le parti <3 inutile, lo amo troppo! (XD)
La nostra povera Shin sta iniziando a dare segni di cedimento nervoso e la capisco pure. Immagino che sia trapelato il mio odio totale verso Tyki Mikk (anche se nelle ultime scans del manga non so perchè ma sta iniziando a piacermi O_O)... più rileggo questa fanfiction e più lo detesto! Quanto mi dispiace non poterlo ammazzare definitivamente T__T accidenti all'attinenza alla storia!!! @___@
Il capitolo è piuttosto corto, ma se non facevo così poi diventava troppo lungo, e allora vorrà dire che aggiornerò prima XD
Rispondiamo ai commenti (e poi torniamo a studiare/scrivere, dipende cosa mi ispira di più!):

Loveless: mi dispiace che tu abbia la febbre!! :( ora come stai?
"che cazkdlgkcvdlemiao": una delle cose più belle che abbia mai letto nelle ultime settimane. Credo di aver riso per un quarto d'ora, ripensandoci X3
Comunque, felice di aver chiarito i dubbi sul rapporto fra Shin e Lavi ^_^ più che altro sono gli altri esorcisti a considerare Shin una sorta di "mascotte" (vedi Linalee che fa sempre la "mamma")... Shin ovviamente vuole bene a tutti, però Lavi è Lavi u.u
L'azione vera e propria comincerà nel prossimo capitolo, cercherò di farlo un po' più lungo :)

Sherly: si, Lavi è un tonno beota (XD) però poi si sveglia, non temere! Ho cercato di far fare a Shin una sorta di "percorso" che non posso dirti come va avanti perchè sennò ti racconto tutta la storia, comunque sai che è contro i miei principi una donna totalmente dipendente da un uomo u.u Perlomeno, Lavi per lei è indispensabile, però non è la sua unica fonte di forza, diciamo così.
Oddio che roba che sto scrivendo .____. linguistica mi fa male.
(Allora, la trascrizione fonetica di /Chaoji/ è [ tʃa'ɔdʒiː]... ok, io me ne torno a studiare la legge di Grimm (che non è il tizio delle favolette, magari lo fosse! -__-''))

[tʃi'ao a t'utːi] ^__^

Bethan (che si è rotta i coglions di scrivere con l'alfabeto fonetico, tanto ormai ho imparato!)

<3
   
 
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