Tornarono a casa entrambi, mentre Kaori, impaurita, si stringeva più forte a Ryo, un pò per il freddo un pò per la paura e un pò per la voglia di tenersi stretta a lui, e Ryo la stringeva con un sorriso sulle labbra appena percettibile.
"Credi di farcela?" chiese Kaori al suo socio.
"Sai, Sugar boy, ho affrontato casi molto più difficili di questo."
"Lo sò, però.."
"Kaori ma di cosa hai paura realmente?"
"Ryo, non lo sò, ho un brutto presentimento.."
"Ma dai Kaori, non preoccupa.."
Non fece in tempo a finire la frase che sentì più caricatori puntati verso di loro pronti a sparare e urlò "KAORI!".
Troppo tardi. Per far scansare dalla sparatoria Kaori era fuggita e l'avevano rapita.
"DANNAZIONE!" urlo Ryo, mettendo mano alla sua fedele Phyton. L'avrebbe cercata ovunque, non poteva perdere così la sua piccola Sugar Boy.
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"Mmmhh, dove mi trovo?" tentò di chiedersi Kaori con un mugolio, ma si accorse che la sua bocca era coperta con del nastro adesivo e lei era completamente legata.
"Cazzo, e ora che faccio?" si chiese quasi scoppiando in lacrime, ma sentì qualcosa nella tasca posteriore del pantalone che le fermò le lacrime e la liberò dalle corde dietro la mano.
Poco prima aveva sentito un tocco dietro la sua natica, e adirandosi si era girata e aveva trovato Ryo, che stavolta però non faceva sfoggio della sua faccia da maniaco.
Al contrario, aveva una delle sue facce serie, e il peso della martellata che gli stava per tirare si azzerò di colpo.
"Ryo..."
"Kaori, ho deciso per il tuo bene che girerai con questo coltellino.. Beh vedi, che succederebbe se ti rapissero e ti legassero? A te capita sempre! Perciò è meglio che lo tenga tu"
"R-Ryo.. G-grazie.."
"Prego, Kaori.. A proposito.."
"Sì?"
"Lo sai che sei grassa? Hai bisogno di un pò di palestra e di dieta."
"RYOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
e si sentì un tonfo seguito da una visione: Ryo schiacciato nel muro.
"K-K-Kaoriiii" mugugnò con una lacrimuccia.