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Autore: Daifha    29/01/2011    2 recensioni
D. sostituita da M. perché mi piace la “M”, Gray che è “Grigio” in Inglese sostituito da Yellow che al contrario del grigio è un bel colore vivace, e infine Men da “Uomo” a Women ossia “Donna”.
Non so voi, ma a me M.Yellow-Women piace! ^^
Ecco una nuoca fic ambientata in un mondo parallelo a quello di D.Gray-Man dove incontrerete i personaggi del manga come non li avete mai visti!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lenalee Lee, Miranda Lotto, Un po' tutti, Yu Kanda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo 3
M.Yellow-Women




3^ Capitolo - La gelosia di Lavi!



-Te lo avevo detto!- suonava quasi come un rimprovero, e probabilmente lo era.

-Che cosa, delle mutande o che ci sbatteva di nuovo fuori a correre?!- disse ricominciando a ridere di gusto dopo nemmeno cinque secondi che era riuscito a fermarsi.

-Ma vaffanculo!

-Dai almeno il prof per pietà ti ha lasciato i pantaloni…- tentò di tirarlo su Yu.

-Vorrei ben vedere se mi avesse fatto correre fuori con le mutande del nonno!

Yu scoppiò di nuovo a ridere. Lavi lo trafisse con lo sguardo, ma evidentemente questo non bastava perché quello non smise di ridere come un deficiente, riuscendo anche a strappare un sorrisino all’altro.

-Ma come fai ad indossare certa roba!?

-Te l’ho già detto, il vecchio si è preso le mie perché doveva partire per le Hawaii!

-Ma che razza di scusa è!?

-Non è una scusa! Guarda.- mise le mani nelle tasche dei pantaloni e ne tirò fuori un biglietto piegato alla bene e meglio e passandolo a Yu, che lo aprì ancora ridendo di gusto per poco prima.

“Ho preso le tue perché le mie sono da vecchio. Se ne hai bisogno prendile pure dal mio cassetto. Terzo a sinistra. Vado alle Hawaii con Hebraska, se hai bisogno di me non cercarmi, saranno giornate impegnative”

Yu aprì la bocca per parlare quasi inorridito al solo pensiero di cosa potesse significare quell’”impegnative” sottolineato ben tre volte in rosso. La richiuse subito quando si accorse che Lavi stava ancora parlando.

-… Erano nel cassetto della biancheria stamattina… Non ho avuto molte altre scelte!

-…

-E comunque dovresti stare solo zitto.- aggiunse poi guardando Yu con un viso malizioso -Per uno che è appena stato scambiato per una splendida ragazza…

-Bastardo!- disse tra i denti Yu, gli occhi che ardevano dal furore.

Bak era scappato: letteralmente. Appena Yu gli aveva gridato in faccia di non essere una ragazza, le sue guance erano sfumate dal rosa carne normale di ogni essere umano, al rosso delle mutandine che Linalee avrebbe messo il giorno dopo. Poi aveva balbettato qualcosa tipo -C-c.. No… Cio.. No…- e infine era scappato verso lo spogliatoio femminile della palestra dove un paio di ragazze lo avevano picchiato e spinto fuori a calci mentre lui ancora gridava -E’ STATO TUTTO UN MALINTESOOO!!!!
Yu dal canto suo sarebbe molto volentieri andato a prenderlo a frustate con la cintura (che aveva appena sfilato a Lavi) se non fosse che quest’ultimo se ne era accorto e gliela aveva tolta di mano uscendosene con qualcosa tipo -Non ne vale la pena… Fermati!
“Non ne vale la pena una cazzo! Io sono un ragazzo e lo hanno sempre capito tutti tranne quell’idiota!”… Ma ci ripensò due volte prima di dirlo dato che gli era appena venuto in mente il primo giorno di liceo in cui non erano stati pochi i ragazzi che da dietro lo fischiavano e che quando avevano scoperto che era un ragazzo avevano avuto la stessa reazione di Bak.

-Andiamo in palestra- aveva sibilato tra i denti girandosi verso la porta dello spogliatoio maschile e ignorando del tutto le suppliche di aiuto di Bak circondato da ragazze furiose (una peraltro seminuda) che lo pigliavano a sprangate con qualunque cosa le capitassero a tiro.

Ora invece erano fuori nel cortile, Lavi con i pantaloni e basta, Yu nemmeno con quelli.

Evidentemente il discorso infastidiva parecchio Yu perché si zittì appena sentì pronunciare il nome di Bak, maledicendolo mentalmente e pensando a quali torture avrebbe potuto infliggergli una volta usciti dalla scuola. E molto probabilmente Lavi intuì i suoi pensieri perché continuò a mantenere quel suo sorrisetto malizioso e incredibilmente detestabile di poco prima.
Continuarono a correre per qualche minuto in silenzio ogni tanto l’uno girando la testa verso l’altro per vedere se era meglio parlare o stare zitti, fino a quando un primo ragazzo, capelli bianchi e il trucco rosso che segnava una riga verticale sulla guancia sinistra e terminava il una stella coperta ora dalla frangia fece il suo ingresso nel cortile, il solito ghigno di disapprovo sulla faccia, le labbra curvate verso il basso e l’atteggiamento strafottente che a quanto pare alle ragazze troie piaceva molto, mentre loro odiano con tutto il cuore.

-Walker… E’ ancora vivo quel bastardo!?- disse Yu osservando in cagnesco il ragazzo mentre si dirigeva verso l’uscita della scuola attraversando il cortile.

-Scusa perché dovrebbe essere morto!?

-Perché un bastardo!

-Ah beh… Il tuo ragionamento non fa una piega!- rispose Lavi in modo sarcastico -Piuttosto, c’è da chiedersi perché proprio oggi le seconde dovevano avere libera uscita alle 11.00!

-Stai zitto te che almeno porti i pantaloni!- rispose Yu rendendosi conto che il cortile si stava piano piano riempiendo di ragazzi e ragazze della seconda che appena li vedevano cominciavano ad additarli senza preoccuparsi di nascondere le risate che scaturivano.

-Scusa…- disse Lavi senza però intenderlo davvero.

Continuarono a correre a testa bassa, digrignando i denti ogni volta che sentivano qualche nuova risata aggiungersi a quelle che già riempiva il cortile. “Non hanno proprio niente di meglio da fare!?” pensò Yu roteando gli occhi, ma bastò proprio quell’attimo di distrazione per fargli mettere il piede in modo del tutto sbagliato, perdendo la coordinazione e rovinando a terra.
A terra almeno per quello che credeva lui, perché proprio nel momento un cui si stava preparando all’impatto con il pavimento, lo attese invece qualcosa di “più morbido”.
Sentì anche quella cosa “morbida” cadere all’indietro e il secondo dopo si ritrovò steso sopra la ragazza che evidentemente aveva travolto, la faccia ancora appoggiata su quella cosa “morbida” che poco più tardi scoprì essere proprio ciò che temeva.
Dopo un attimo di sbigottimento, la schiaffo che già si aspettava da qualche secondo non tardò ad arrivare, e a giudicare dall’intensità del dolore, la forma della mano e l’angolatura con cui l’aveva ricevuto non sbagliò nell’ipotizzare che quella ragazza fosse proprio la ragazza che temeva. Ne aveva ricevute così tante di simili dal padre di essa che non poteva sbagliarsi, e quando incrociò il suo sguardo, non fece caso al rossore delle sue guancie ma più a quanto fossero furiosi i suoi occhi.
Fu quasi certo di vederci dei lampi dentro.
La fissò ancora per un po, probabilmente troppo a lungo di quello che avrebbe dovuto.

-Ti vuoi levare razza di pervertito!?

Sentendo quella voce piena d’ira si alzò subito spaventatissimo, sgattaiolando veloce dietro le gambe di Lavi.

-E’-è stato un incidente…- balbettò tentando di abbozzare un sorriso malriuscito.

-CHE.- rispose la ragazza ignorandolo e rialzandosi, sbattendo le mani sui pantaloni per togliersi forse la polvere o forse qualunque cosa temeva potesse derivare da Yu -Riprovaci e sei un uomo morto.

-C-certo Miyoshi!

Lo sguardo della ragazza si dilatò in modo innaturale fissandolo se possibile in modo ancora più furioso di quanto già non fosse -Per te sono la signorina Cross, BaKanda!

Miyoshi, o meglio dire, la signorina Cross, figlia del professor Marian Cross, e per questo temuta e rispettata da tutta la scuola. Tutta tranne una ragazza. Esattamente quella che ora li stava raggiungendo di corsa.

-Miyoshi che fai lì!? Andiamo!?- gridava, prima che di accorgersi della presenza dai due ragazzi.

Appena li raggiunse guardò Yu e sul suo viso si allargò un sorriso maligno, scoppiò a ridere portandosi un braccio alla pancia e appoggiandosi a Miyoshi per non cadere. Quando finalmente riuscì un minimo a calmarsi, prese la parola interrompendo l’amica e Yu che ancora litigavano animatamente.

-Nee, Nii-san, ma sarai scemo!? Ti sei di nuovo fatto sbattere fuori a correre nudo!

Quando la ragazza che aveva appena parlato girò la testa verso Lavi, questo arrossì di colpo: ormai erano ex da almeno quattro anni, eppure lui sentiva ancora del rimorso nell’averla lasciata. Lei dal canto suo se ne era fatta una ragione e non serviva rimorso verso il ragazzo, anzi gli aveva apertamente detto che avrebbe tanto voluto rimanere amici, con quel sorriso a cui sicuro non poteva dire di no.

Lo stesso che aveva ora.
Lo stesso di Yu.

***

La casa di Yu non era particolarmente grande. Anzi era semplicemente una normale casa, con una cucina, due bagni, salotto, camera dei genitori e tre camere da letto, una per figlio.
Ora Lavi e Yu si trovavano davanti alla porta della casa di quest'ultimo che disperatamente stava cercando le chiavi nella borsa che portava tracolla.

-Senti ma non facciamo prima a suonare?!- disse Lavi che non vedeva l'ora di trovarsi solo con Yu per chiarire la situazione di qualche ora prima e scoprire se il ragazzo era davvero interessato a lui.

-Ma non so se c'é qualcuno in casa!- rispose Yu maledicendo mentalmente le chiavi che quella mattina non 'si erano infilate' nella borsa.

-Tanto vale provare!- esclamò in tutta risposta Lavi schiacciando impaziente il campanello su cui era scritto 'Kanda'.

Attesero per una manciata di secondi, quando fortunatamente una voce femminile rispose al citofono.

-Chi é?!

-Sono io, Ming!

STAAACK

Yu aprì la porta invitando Lavi ad entrare e lanciò un'occhiata veloce all'interno per vedere dove fosse la sorella. Non vedendola si intrufolò furtivamente all'interno e sgattaiolò con fare da ladro fino alla sua camera, tirandosi dietro Lavi e chiudendosi dietro la porta.

-Perché ti nascondi da tua sorella?!- chiese Lavi capendo subito le intenzione di Yu.

-Beh diciamo che questo golfino non é esattamente 'mio'...- rispose sottovoce togliendosi la felpa che lo ricopriva fino alle cosce, grigia -E nemmeno la maglia...- disse iniziando a togliersi anche quella.

La schiena di Lavi fu percorsa da un brivido di piacere rendendosi conto che Yu si stava mezzo spogliando davanti a lui ma tentò di nasconderlo esclamando -Ma come fai ad indossare i vestiti di tua sorella?! Lei é una ragazza ed inoltre...- ma venne interrotto.

-Guarda che é lei che si compra vestiti da ragazzo per altro dieci volte la sua taglia!- esclamò forse a voce troppo alta perché il secondo dopo sua sorella stava disperatamente bussando alla porta gridando.

-Razza di scemo! Sei stato tu a prendermi la felpa che stamattina cercavo vero?!- la solita voce femminile stavolta preveniente da dietro la porta ora stava gridando contro Yu imprecazioni di ogni genere.

-Ehm... Si... Scusa...- ammise Yu tentando un'aria innocente.

-Yu la devi piantare! Almeno chiedimele scemo cosi' stamattina non sarei arrivata tardi.- disse rassegnandosi -poi riportamelo, e anche la maglia, deficiente, non pensare che non me ne sia accorta!

-V-va bene!

Sentirono i passi allontanarsi e finalmente la tensione scese lasciando i due in un silenzio che però durò poco.

-Ti da fastidio se mi cambio qui?!- chiese Yu ricominciando a sfilarsi la maglietta.

Lavi arrossì di colpo ma riusci' a nasconderlo rispondendo prontamente -Ma no figurati, siamo tra ragazzi!

-Perché ti importa cosi' tanto della differenza tra maschi e femmine?!- disse Yu finendo di sfilarsi la maglietta.

Ma non attese risposta. Guardando in faccia Lavi si accorse del rossore delle sue guance e da bravo stronzetto si limitò a ghignare soddisfatto, socchiudendo gli occhi e avvicinandosi a Lavi in un modo che a lui parve quasi sensuale.

-Guarda che io ero serio.- disse guardandolo negli occhi e spingendolo indietro in modo che si ritrovasse seduto sul suo letto.

-Tu mi piaci.- aggiunse sedendosi sulle gambe di Lavi a cavalcioni e avvicinando la testa al suo orecchio destro.

-E sono sicuro anch'io di piacerti.- sussurrò nell'orecchio del ragazzo.

Lavi spalancò gli occhi guardando fisso davanti a se, sentendo il fiato caldo di Yu sul suo collo, la mente invasa da mille pensieri, il piacere che si propagava nel suo corpo sentendo l'altro cosi' vicino a sé.

-Si...- non seppe che altro dire, era troppo sconvolto per parlare, troppo agitato per reagire e stava decisamente troppo bene per voler che quegli attimi terminassero.

Sentì pure i muscoli di Yu rilassarsi: probabilmente anche lui era sollevato da quella risposta seppure gli avesse appena detto che ne era certo.

Yu allargò le gambe spostando le ginocchia sul materasso lasciando cosi' Lavi piu' libero di movimenti, il quale lo abbracciò spingendolo verso di se in un contatto quasi paradisiaco.

-Meno male...- sussurrò Yu sorridendo felice.

Si volevano bene, si piacevano. Forse era un po' presto per dire che si amavano, ma intanto essi ora avevano la consapevolezza e la certezza che tra di loro ci fosse un legame, qualcosa di reciproco.

Lavi non sapeva nemmeno perché gli PIACEVA Yu.

Yu invece sapeva benissimo perché AMAVA Lavi.

*** .

-Ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma… Daiii Oni-chan!!- stava gridando piangente Komui attaccato alla gamba della sorella che stava tentando di liberarsi strattonandolo e assestandogli dei sonori calci nello stomaco.

-Piantala Komui!!! Ti ho detto che non mi interessa! E mollami che Ally mi sta aspettando- gridò lei di rimando riuscendo finalmente a liberarsi e andandosene di fretta.

-M-ma guarda! Sono qui per te! Ti giuro che stavolta non lo perdo il lavoro! Resto qui con tee!!- gridò disperatamente sperando che la sorella tornasse indietro.

-Ti prego…- sussurrò tra se e se prima di sentirsi tirare su da due.. No quattro braccia.

-Komui! Hai trovato lavoro come bidello! Che bello!- tentò di tirarlo su di morale Lavi.

-E che me ne importa se Linalee non mi vuole!?- disse a testa bassa,fingendo di sistemarsi il grembiule da bidello.

-Ma su con la vita! Ora che hai trovato lavoro vedrai che ti darà una seconda chance!- disse sicuro Yu.

-Seconda!? Questa sarebbe la tredicesima…- disse ora abbozzando un sorriso.

-Ma stavolta ci siamo noi! Vedrai che ce la farai! Ora è solo presa dal suo Allen!- queste parole sembrarono funzionare.

Komui alzò la testa, guardò i due ragazzi che ancora lo teneva per le braccia temendo evidentemente una ricaduta e sorrise.

-Giusto! Ora se volete scusarmi ho del lavoro da fare!- disse riprendendo sicuro il carrello dove c’erano le scope e gli stracci per pulire le aule e scomparendo dentro la classe vuota affianco a loro.

Komui Lee: fratello di Linalee Lee e Martina Lee. La sorella maggiore frequentava la quarta, nella stesse classe di Lavi e Yu; si vedeva spesso con Allen Walker, (ragazzo che ho gia avuto il “piacere” di presentare) dicevano di essere solo amici ma molti ragazzi nella scuola affermavano di averli visti entrare spesso insieme nel bagno femminile per uscirne sudati e ansimanti, circa un’ora dopo scambiandosi sguardi soddisfatti. Probabilmente non ci voleva un genio per capire cosa succedesse li dentro, ma Linalee non voleva assolutamente ammettere che stesse con un ragazzo più piccolo di lui. Era assolutamente troia (il fatto che tutti infatti sapessero il colore delle sue mutandine ne era la prova più evidente), detestava il fratello perché era troppo appiccicoso e perché non riusciva a tenere un lavoro per più di un mese.
La sorella minore, Martina, invece si trovava in uno stage in America da circa tre anni, veniva raramente a fare visita ai fratelli, e questo solo d’estate al mare.
Komui dal canto suo cercava disperatamente un lavoro adatto a lui per compiacere e poter mantenere la sorella, mentre sperava sempre in una “eventuale” visita della minore solo per poter stare un po con lei. Si, era appiccicoso.

-Dobbiamo andare dal preside!?- ruppe il silenzio Yu.

Erano appena usciti dalla palestra, ultima lezione della giornata, ed essendo un Giovedì erano carichi di roba per il giorno dopo.

-Ma ti pare!? Io vado a casa a studiare, mica ho tempo da perdere con un idiota che non distingue un maschio da una femmina.- disse lanciando un’occhiatina a Yu che subito lo guardò con un’aria omicida.

Sbuffò e seguì Lavi che già aveva iniziato ad avviarsi verso il cortile della scuola per tornare a casa.

-Ehiehi! Posso passare da casa tua a riprendermi la maglia!?- disse raggiungendolo e saltandogli al collo come suo solito.

-NO- rispose Lavi brusco.

-Perché!?

-Perché no… Devo studiare… E se vieni a casa mia poi sappiamo entrambi che non studiamo!- disse, ma con una nota di insicurezza che Yu non si fece sfuggire.

-Non è che… Non vuoi ridarmi la mia maglietta!?- disse mandandogli un’occhiata maliziosa.

-Ma ti pare! Per quale motivo dovrei tenermi una maglietta peraltro sporca!?

-Perché sei tenero!

-E questo cosa centra?!

-Ammettilo… Tu dormi con la mia maglia!- affermò sicuro Yu co uno sguardo a cui Lavi non riuscì a resistere.

-Mbhè?! Che male c’è a voler dormir con una maglia del proprio ragazzo…?!- disse in tono di scusa Lavi.

-Niente! Solo rivoglio la mia maglietta!

-No!

-Te ne porto un’altra! Anzi ti do quella che indosso ora! Però quella la rivoglio!

-Perché!?

-Perché si!

-Chi te l’ha regalata!?- ed ecco che la gelosia di Lavi tornava a farsi sentire.

-Geloso ehh!?- disse Yu prendendolo in giro.

-No!

-Si!

-No!

-Si!

-Si!

-No! … Aspetta…

-Sono geloso e allora?! Chi te l’ha regalata!

-Scemo… E’ una maglietta di Ming…

-C… Cosa?!- le guance di Lavi avvamparono improvvisamente lanciando in ragazzo in una serie di ragionamenti: Yu adorava mettere le maglie larghe della sorella dato che per lo più avevano gli stessi gusti, quindi si, era possibilissimo che quella fosse una maglia di Ming… Ma questo voleva dire che lui aveva dormito per ben una settimana incollato ad una maglia… Della sua ex!?
Rabbrividì.

-Me la ridai allora!?- disse Yu riportandolo con i piedi per terra.

-S-si…

-Bene! Allora andiamo a casa tua… Giuro che non mi fermo molto!

-Mmm…- fu l’unica risposta che Lavi riuscì a dare essendo ancora troppo sconvolto di quello che gli aveva appena detto il suo ragazzo.

‘Ma dirmelo prima no eh!?’ pensò ma evitò di dirlo temendo poi di scatenare una reazione sbagliata in Yu.
Ma forse non si rendeva con che li il geloso era solo lui.



FINE TERZO CAPITOLO


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“Ma che capitolo di merd*” direte voi.
“Ma che capitolo di merd*” dico io!
No vabbe a parte gli scherzi… Non succede assolutamente nulla lo so, ed è anche corto. Solo che non pubblicavo da troppo tempo e dato che sicuro domani non avrò voglia di scrivere, preferisco mettere questo subito così potete attendere con ansia in prossimo… Bha io vi garantisco che fremo dalla voglia di scriverlo! Iniziano finalmente le saghe!
Allora vediamo se voi ci arrivate subito a capire cosa sono le saghe, perché giuro, io ci ho impiegato due ore solo a spiegarlo alla Marty (Ciaooo Marty! Sisi parlo proprio con te Marty-chan! Salutatela tutti la Marty che arriverà tra un paio di saghe nella fic (Martina Lee è lei))

Allora schemino:

1° Saga = 1° Capitolo + 2° Capitolo + 3° Capitolo + …
(parla di un determinato avvenimento oppure dell’introduzione di un personaggio e si basa principalmente su alcuni avvenimenti)

Spero di essermi spiegata, sennò pazienza capirete. Comunque col prossimo capitolo entreremo finalmente nella prima saga! Sarà quella dedicata ai personaggi di Ming e Miyoshi e ovviamente ai loro intrighi amorosi!
Aspettate e vedrete, col prossimo capitolo spero d stupirvi! Anche se forse li accorcerò un po così posso pubblicare più spesso e gli avvenimenti li descrivo un po meno nel particolare sennò qui la prima saga la finisco a Marzo -.-

Ma… Prima di passare ai ringraziamenti, su richiesta di molti (veramente solo due, ma fatemi sognare!) ecco lo SPECIAL

I solito stronzi dell’Ordine Oscuro, ecco così hanno da dire sul capitolo:



SPECIAL 2 - Sala commenti D.Gray-Man

Yu: CHE.

Lavi: E te pareva!

Yu: Vado a farmi il bagno.

Lavi: Ma veramente…

Yu: Ora che voi siete fuori della scatole voglio rilassarmi. Recensite ‘sto capitolo, tanto io sono tutto rose e fiori. CHE. Orribile.

Lavi: Si ma… NONO ASPETTA! METTI VIA MUGEN! … Va bene va bene vai pure…

Allen: Che stronzo.

Linalee: Eh basta con ‘ste parole!

Komui: LINALEEEE!!!! Davvero non vuoi bene al tuo fratellino!?!?!

Linalee: Che!? M-ma certe che te ne voglio!

Komui: Ma li… Nella fic…

Linalee: E’ l’autrice che è stronza e mi ha fatto così.

Allen: E poi dici a me!?

Lavi: Susu calma!

Allen: Lavi perché hai in mano una paperella di gomma e un asciugamano!?

Lavi: Sai… Pensavo di fare il bagno…

Linalee: Ma in bagno non c’è Kanda?!

Lavi: Appunto… *sguardo felino* Vadoo ciaoo!!

Linalee: E la recensione!? Ah… se ne è andato! Quindi che diciamo!?

Allen: Io mi sa di stare antipatico all’autrice.

Bak: Ma davvero!?

Allen: Nemmeno te devi stargli molto simpatico…

Bak: No è che era arrabbiata con me perché non l’avevo aiutata in scienze -.- Ma ora andiamo d’amore e d’accordo.

Allen: Pfui!! In questo capitolo manco c’eri!

Bak: Parla lui che ha attraversato il cortile della scuola e fatto sess* con Linalee nei bagni femminile della scuola.

Komui: TU HAI FATTO COSA!?

Allen: M-ma no Komui… E’… E’ sono nella fic!

Komui: Muahahahah ora assaggerai l’ira di Komurin 8 (tutti gli altri lasciamo stare che fine hanno fatto)… Attivati e distruggi quell’essere che ha osato violentare la mia piccola Linalee!

Linalee: Nii-san!! N-no!

*UAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH (Urlo decisamente femminile proveniente del primo piano)*
*Tutti si sbloccano e si affacciano per vedere cosa sta succedendo (sono al dodicesimo piano)*
*Schizzi di sangue*

Bookman: Dal colore, dalla densità e dal sapore direi che è sangue di Lavi… Non mi stupisce!

Linalee: Ma… Ma non era andato a fare il bagno…

Allen: Con Kanda… Appunto -.-

Linalee: Ma i bagni sono al primo piano… Noi siamo al dodicesimo!

Allen: Bhe mi sa che non lo rivedremo molto presto…

*SBBAAAMMMM*
*Allen spiaccicato sulla parete interna dell’Ordine Oscuro*

Komui: Komurin! Io prossimo attacco sarà l’ultimo! Muahahahah



Concludiamo qui la sala colloqui perché gli avvenimenti seguenti sono estremamente cruenti e potrebbero danneggiare la vostra sanità mentale per l’idiozia di certi elementi.

Ahhh e come al solito io sto senza la mia recensione -.-
Ecco cosa succede a fare troppo affidamento su certe persone (per la cronaca Lavi non è morto, lo dico solo per le sue fan (ME COMPRESISSIMISSIMA))!

Ma per fortuna c’è qualcuno che mi sostiene nella mia impresa.
Ci tengo quindi a ringraziare la Miyoshi ovviamente e pure la Marty che ora (dopo una dura lotto per indurla a leggere qualche fic di D.Gray-Man) si è appassionata alla mia!!
Ma non solo, ecco anche le risposte alle recensioni che mi avete lasciato:

bethan: grazie mille!! Certo che con queste recensioni completamente positive mi viziate proprio! xD Bhe comunque spero di averti soddisfatta anche con questo capitolo, Bak l’ho fatto imbranato è vero, ma a me non pare molto diverso che dal manga!! Sala colloqui!? Ovvio che le scrivo, anche se questa non mi è venuta particolarmente bene, ho già un po di idee per le prossime; non posso promettere che ci saranno sempre, ma ci proverò!
Lavi x Yu per sempre!! ^^
Rebychan: c’è poco da dire, ogni volta che leggo questa tua recensione sorrido come una matta… La prima volta che l’ho letta ero a scuola e ti lascio immaginare la faccia della prof quando dopo un’interrogazione da cinque mi ha visto comunque tornare a posto con il sorriso da ebete stampato in faccia… Lasciamo perdere! Il flashback… Bhe si devo dire che anche a me è piaciuto tanto, soprattutto immaginarmelo con pure il suo seguito (che ormai avrai già letto!). Sono soddisfatta di me ^^ Grazie mille!



Bhe ora direi di salutarvi, tanto le novità le vedete da voi, purtroppo non ho metto molto i nuovi personaggi, ma spero di descriverli bene durante le varie saghe!

Spero di riuscire a pubblicare al più presto il prossimo capitolo!
Ciao ^^

By Ming&Miyoshi (&Marty ^^)
  
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