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Autore: funnybee    29/01/2011    3 recensioni
Siamo durante il sesto anno di Ginny,mentre il trio è in giro a cercare gli Horcrux un pomeriggio la ragazza si trova a passeggiare per il giardino del castello e vede qualcosa che le rimarrà impresso nella mente e nel cuore per sempre.. non è descritto il contesto, immaginatelo come più vi piace!:)
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VII libro alternativo
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Prima di lasciarvi alla storia due paroline :

 

Prima di lasciarvi alla storia due paroline :

 

L’episodio mi è venuto in mente un pomeriggio mentre ascoltavo Cry di Mandy Moore, e la storia si è delineata nella mente e mi ha ispirato per scribacchiare quello che accade (Cry l’ho legata a questo episodio in particolare, la trovo molto adatta per descrivere quello che succede e le parole calzano a pennello); l’episodio non è una cosa a sé stante, nella mia testa ci sono il prequel e il sequel della storia, che spero un giorno di scrivere, adesso non credo sia il caso perché preferisco prima finire l’altra fic che ho iniziato; ma questa one shot la dovevo fare, mentre la scrivevo ero lì con loro, guardavo esattamente cosa facevano i nostri due protagonisti, sentivo cosa provava Gin (non prendetemi per pazza!XD).

Ditemi cosa ne pensate, opinioni positive negative, tutto aiuta a migliorare, sempre e inoltre leggere cosa ne pensate è piacevolissimo! grazie mille!^^

 

 

*****

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

La canzone citata è Cry – Mandy Moore (parte delle colonna sonora di A walk to Remember, per chi volesse sentirla : http://www.youtube.com/watch?v=_zctgp6swsU&feature=fvst )

 

 

 

*****

 

 

Ginny frequenta il sesto anno ad Hogwarts, mentre Harry&co sono in giro per l’Inghilterra a cercare Horcrux, un episodio in particolare la farà avvicinare a Draco; come vi ho detto avendo già in mente il prequel Gin e Draco hanno iniziato a parlarsi senza litigare, si tollerano e in qualche modo si fanno compagnia, sempre alla loro maniera, non è la prima volta che si “vedono” quando è inserito questo episodio.

 

 

 

***** 

             

Ill Always Remember

 

 

 

Era un tardo pomeriggio di fine mese, la guerra era iniziata da un pezzo, e al castello la vita era terribile. Eravamo rimasti in pochi, tutelati dal nostro sangue, cercavamo di tirare avanti; con Neville e Luna avevamo messo a punto qualche piano per cercare di ostacolare quello che avevano in mente i Carrow.

 

Non ne potevo più di quelle lezioni, non avevano più lo scopo di insegnare qualcosa a noi studenti, dovevano addestrare i seguaci di Voldemort presenti a scuola, dovevano spaventare chi come me voleva la sua fine, dovevano intimidire gli altri insegnati. Ero esausta. Due passi in giardino avrebbero alleviato per qualche istante la mia preoccupazione.

Mentre uscivo dal castello non sapevo ancora che qual pomeriggio non l’avrei mai dimenticato, anzi, l’avrei ricordato ogni singolo istante della mia vita. Per sempre…

 

Passeggiavo ormai da quasi mezz’ora, rivolgendo lo sguardo verso l’alto vidi le nuvole rincorrersi, animate dal vento, minacciando tempesta. Il cielo era di quelli che ti fermi ad ammirare talmente sono belli ed affascinati, sarebbe stato un paesaggio stupendo, di cui innamorarsi, se solo la mente non fosse stata troppo occupata per farmi notare uno spettacolo di tale splendore.

Costeggiando il lago ti vidi, te ne stavi seduto all’ombra di un vecchio olmo, non potevo sbagliarmi. Eri tu. Intravedevo i tuoi capelli mossi dal vento, stavi meglio quando non ti ostinavi minuziosamente nella cura personale; non poteva appartenere a nessun altro quella chioma. Mi convinsi che forse mi avessi prestato attenzione quando ti avevo detto che saresti stato più carino con un’aria più trasandata, con i capelli scompigliati, le mie parole quindi non erano state dette invano. Mi ritrovai a guardarti sorridendo, solo un mese fa non avrei mai immaginato che sarebbe stato possibile, sembravamo quasi amici.

 

Stavi per conto tuo, assorto nei tuoi pensieri fissavi il cielo grigio, eri appoggiato al tronco, sembravi uscito da una lotta, i pantaloni erano stropicciati, così come la camicia e stringevi la cravatta in mano. Mi avvicinai piano piano, avevo voglia di farti uno scherzo, come al solito avresti dato di matto e avresti iniziato a darmi la caccia, ma era proprio quello il bello, erano quelli i momenti allegri che potevo vantare.

 

I'll always remember
It was late afternoon

You were all by yourself
Staring at a dark grey sky

 

Mentre proseguivo cercando di non fare rumore per coglierti di sorpresa, mi resi conto che stavi piangendo. Vidi le lacrime solcarti il viso e vidi che non avevano intenzione di fermarsi.

 

Ti avevo sempre visto come quello freddo, duro, calcolatore e spietato, anche da quando abbiamo iniziato a parlarci senza litigare, le tue battute acide non mancavano mai, i battibecchi che ci vedevano protagonisti non avevano mai lasciato trasparire questo lato di te; ma in quel momento non fui più così sicura. Le lacrime erano vere. Vedevo nel profondo della tua anima, potevo vedere il tuo mondo sgretolarsi e cadere a pezzi.

 

You were always the cold one
But I was never that sure

 

Presa da un impulso incontrollabile mi avvicinai di più, in modo da farmi vedere. Dovevo capire. Ero in piedi di fronte a te. Immobile. Ti guardai, per la prima volta vidi davvero chi eri. Vidi la tua anima. Non ti preoccupasti nemmeno di negare che stavi piangendo, non provasti a cacciarmi o ad insultarmi, capii all’istante che stavi soffrendo, la guerra faceva male a te come a me, tutti avevamo un prezzo da pagare. Ci guardammo, occhi negli occhi, per istanti che mi sembrarono anni, volevo tenerti stringerti, abbracciarti e farti capire che non eri solo. Insieme ce l’avremmo fatta, insieme sarebbe stato più facile sopportare il dolore. Anche tu rivolgesti lo sguardo su di me, era strano vederti così umano, vedere le tue emozioni, vedere l’animo tormentato nei tuoi occhi. Mi inginocchiai di fianco a te, presi le tue mani, le strinsi nelle mie. Non opponesti alcuna resistenza. Non smettemmo di guardarci. Quegli sguardi parlarono più di quanto avevamo fatto noi, ti lasciasti asciugare le lacrime, quando stavo per asciugarti l’ultima mi bloccasti la mano, la stringesti contro la tua guancia,  poi vi nascondesti il viso. Ti sentivo piangere. Con l’altra mano ti accarezzavo, mi avvicinai di più a te abbracciandoti, volevo stringerti di più, darti conforto. Sollievo. Farti capire che ero lì per te e ci sarei stata anche dopo.

 

I wanted to hold you
I wanted to make it go away
I wanted to know you
I wanted to make your everything, all right....

 

Le nostre guance erano ormai a contatto, ci stavamo stringendo in un abbraccio che ci dava conforto, alleviava il dolore che ci accomunava. Piansi con te. Non ti eri nascosto, stavi mostrando il vero Draco. Mostravi le tue angoscia, ed io facevo altrettanto, esternavo senza timore i miei sentimenti. Capii che potevo fidarmi di te come mi ero sempre fidata della mia famiglia e dei miei amici.

 

In places no one would find
All your feelings so deep inside (deep inside)
It was then that I realized
That forever was in your eyes
The moment I saw you cry

 

Restammo abbracciati ancora a lungo, ci nutrivamo ognuno del calore dell’altro, non dicemmo alcuna parola, sarebbero state inutili, superflue… Volevo conoscerti, capire veramente chi eri, capire cosa nascondevi dentro di te, cosa avevi nascosto per troppo tempo, quella certezza mi avrebbe permesso di andare avanti.

Stavo cambiando, ero cambiata, nel momento in cui ti ho visto piangere, ho capito molte cose. Dovevo. Volevo conoscerti. I pezzi del puzzle si unirono magicamente, e tu stavi cambiando con me; lo sentivo e sapevo che quello sarebbe stato solo l’inizio.

 

I was changed

[…]

The moment I saw you cry

I wanted to know you
I wanted to know you
I wanted to know you

 

   
 
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