Ok... dovevo fare una fic sulla mia coppia preferita di Vampire knight! Sono così sottovalutati e ci sono così poche fanfiction su di loro... Dovevo rimediare, no? Se è troppo demente non fucilatemi!! Comunque, spero vi piaccia :D
 

Silenzio...
 

Silenzio... lui era sempre stato così, silenzioso, introverso... Trovava stupido, insensato e inutile aprirsi con persone di cui sapeva poco più che il cognome, anzi, trovava stupido aprirsi con tutte le persone e basta; non si era mai soffermato troppo a pensare il perché di questa sua idea, lo sapeva, punto. Gli sembrava che più uno capisse i suoi sentimenti, più lui fosse nudo e impotente di fronte a quel qualcuno. Gli altri vampiri lo definivano freddo come il ghiaccio, o una persona da evitare, con cui ci si annoiava. Non gli importava un emerito cazzo di cosa pensassero le altre persone, anzi meglio così.

Silenzio… Senri Shiki non aveva mai fatto troppo caso alle opinioni altrui. Ovviamente voleva e doveva essere considerato un nobile, da rispettare e temere, come erano considerati tutti i nobili dalle classi inferiori. Ma più di quello, non gli importava. Non gli interessava avere rapporti speciali con le persone, chiunque esse fossero, dai propri familiari a coloro che potevano essere semplici conoscenti.

Silenzio… Non si era mai interessato del perché suo cugino, Kaname Kuran, non lo considerasse e lo trattasse come trattava tutti i nobili, non si rivolgevano mai uno sguardo, non avevano mai parlato e, le rarissime volte che i loro occhi si incrociavano, nessuno dei due faceva trasparire emozioni si leggeva solo… vuoto…

Già Kuran…

Il Capodormitorio lo poteva avere quel cognome, il cognome del più grande casato di sangue puro esistente; Senri no, figlio di Rido Kuran e di una vampira di classe nobiliare non poteva essere chiamato con il cognome di suo cugino, perché diverso: né nobile al cento per cento né sangue puro. 

Silenzio… Non se lo spiegava neanche lui perché , ma non voleva avere rapporti con i Kuran; non diceva mai, alle persone che gli chiedevano a quale casato appartenesse, di essere figlio di Rido, nominava solo il casato Shiki… Non diceva mai di essere il cugino di colui che forse lo disprezzava di più al mondo, perché figlio del mostro che aveva ucciso i coniugi Haruka e Juri Kuran; Rido, ormai lasciatosi andare completamente alle fame di sangue e di potere non era altro che un mostro, o uno stronzo come lo definiva sua madre. Questa sua pazzia lo aveva portato alla rovina: ucciso da Kiriuu e da sua nipote… “Una fine indegna per un sangue puro. Che schifo.” solo questo si imponeva di pensare Shiki, non poteva fare altrimenti.

Silenzio… Senri non si era soffermato neanche a pensare il perché lui, per suo padre, non esistesse. Non gli interessava né vederlo né incontrarlo. «Senri, più cresci più gli assomigli, sai? Ah, però lui è un mostro, era un mostro. Tu no, no, tu sei solo il mio bambino, il mio bravo bambino che mi da sempre il suo buon sangue, bravo piccolo... bravo...» O forse aveva semplicemente paura di incontrare Rido.

Silenzio…Non se ne era mai fregato dei giovani vampiri che, le prime volte che partecipava alle serate mondane, lo additavano e sussurravano qualcosa tra di loro ridacchiando. Li mandava a quel paese mentalmente e non ci faceva più caso...

Silenzio… Non aveva mai odiato Rido perché si era impossessato del suo corpo, anzi, lui si era quasi rifugiato tra le sporche braccia di suo padre, non aveva opposto resistenza, si era abbandonato a lui; come per fuggire da un mondo che non lo voleva… noioso, un mondo noioso.
Il vero odio nei confronti del padre era nato da quando aveva ferito lei… Da quando, con il corpo del figlio, l’aveva quasi uccisa.
Lì si era ribellato, solo quando lei aveva pronunciato quelle semplici parole che potevano essere molto ovvie per chiunque, ma non per lui. Ogni volta che ci pensava, un brivido gli attraversava la schiena. «Amore, eh?» sbuffava.

Silenzio… Quello c’era sempre stato fra loro due; eppure si capivano alla perfezione, non servivano troppe parole. Si vedeva lontano un miglio, che loro due erano legati e chi non se ne accorgeva era stupido: sempre insieme, sempre vicini, era stata lei a farlo tornare in sé quando Rido si era impossessato del suo corpo, era stato lui a difenderla quando dormiva in quel letto ancora ferita, per causa sua.

Senri non si era neanche accorto come quel legame si era stretto a tal punto, che, quando per fare pubblicità a nuovi abiti, lui aveva dovuto stringerla e catturarle dolcemente le labbra; mai si era sentito così completo, soddisfatto che quel corpo esile e sensuale fosse incastrato al suo perfettamente, e le loro labbra erano unite, come se fosse la cosa più giusta del mondo. Era durato un momento però, poi si erano subito divisi… E quasi non si era accorto dei complimenti che continuavano a fargli per come era venuto lo scatto, il suo sguardo era concentrato su di lei, come per scovare qualche scombussolamento, per un momento, quando si erano separati, gli era sembrato che fosse triste...?
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"Cazzate"

Silenzio… e poi, il rumore di una porta. «Rima, sei pronta?» Senri Shiki guardò Rima Touya uscire dalla sua stanza perfettamente vestita e pettinata.
«Si, andiamo, voglio finire in fretta oggi, così magari quando torniamo riesco a dormire un po’ prima di cominciare le lezioni...» disse la vampira sbadigliando.
«Oggi posso anche lavorare da solo…» Rima lo ignorò, e gli passò davanti aprendo la porta del dormitorio. Si girò verso Senri che la seguì.





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Aaah, non sono per niente convinta, ho sempre voluto scrivere su di Shiki, ma è difficile da rendere, senza cadere a capofitto nell'OOC
Bhe, sarei comunque contenta se lasciaste un commentino ^^
Questa fic è dedicata a Shokunin_Eris e alla sua bellissima fic :D
Grazie anche solo a chi legge.