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Autore: kelleyrose    30/01/2011    1 recensioni
è incredibile come grazie a una semplice occhiata sia riuscito a cambiare definitivamente il mio mondo, sorrido avrei dovuto trovare un modo per ringraziarlo, prima o poi, spengo la luce e mi accoccolo accanto all'uomo che amo, lo sento sospirare al contatto con la mia pelle, intreccio le mani nei suoi capelli, sento le sue labbra posarsi delicate sulle mie...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi sentivo galleggiare, era una sensazione che conoscevo, purtroppo, molto bene era l’effetto della morfina. Aprii gli occhi di scatto, per qualche secondo vidi tutto bianco, e poi mi resi conto che non erano i miei occhi il soffitto era davvero bianco, troppo bianco per essere un normale soffitto… inspirai dal naso per la prima volta, l’odore che sentii eliminò ogni dubbio: OSPEDALE…
Rabbrividii, avevo passato gran parte della mia infanzia in quel posto, lo odiavo. Ma perché ero lì?? Provai ad alzarmi ma qualcosa me lo impedii, una mano grande e calda spingeva sulla mia spalla per farmi rimanere sdraiata “non ti muovere” disse una voce profonda, rude e allo stesso tempo infinitamente dolce. Strano no avevo visto nessuno non mi ero accorta di non essere sola, “so che forse non riesci a vedere bene è normale, o almeno così hanno detto i dottori hai bisogno di riabituarti è da molto che non apri gli occhi” MOLTO??!?!  “molto quanto?” chiesi con un filo di voce spaventata, ero terrorizzata dal fatto che potessero essere passati giorni o addirittura anni “qualche giorno, stai tranquilla, non è nulla di grave hai solo preso una botta in testa” sospirai di sollievo e non solo alle sue parole anche perché sentii il calore delle sue mani sul volto ad asciugare le mie lacrime di terrore. Bip bip bip sentii la macchina collegata al mio cuore segnalare i miei battiti accelerati, mi sentii arrossire “imbarazzate” sussurrai… sentii ridere al mio fianco.  Piano piano i miei occhi si abituarono alla luce, vedevo abbastanza bene anche se ancora un po’ sfocato mi voltai a guardarlo, era ancora più stupefacente di come lo ricordavo, Kellan. “cosa è successo io mi ricordo solo che sta mattina mi sono alzata e poi basta” mi sembro di vedere una smorfia di delusione sul suo viso angelico, dovevo essermi sbagliata DELUSIONE? E per cosa?
I miei pensieri presero un filo razionale lui era KELLAN CRISTOPHER LUTZ attore di fama mondiale,perché era lì vicino a me? “senti scusa non vorrei essere sgarbata o maleducata ma io non ricordo niente e vorrei sapere perché tu e io ci conosciamo?” dissi incerta ancora una volta nei suoi occhi apparve un orbra di delusione no nn mi stavo sbagliando ERA DELUSO ma per COSA??
“tranquilla, sono un cliente dell’hotel in cui lavori, ricordi il film e tutto il resto?” annuii si ricordavo tutto ma non capivo perché eravamo tanto in confidenza lasciai perdere e feci un’altra domanda più urgente “perché sono in un ospedale” pronunciai quell’ultima parola come un insulto, lui si avvicinò al mio letto “ti ho trovata svenuta nel vicolo dietro l’hotel e ho chiamato l’ambulanza ho preso un giorno dalle riprese per restare con te” svenuta nel vicolo dietro l’hotel? E io cosa ci facevo lì? L’ultimo ricordo che avevo risaliva alla mattina quando avevo cominciato il mio solito turno, e poi tutto il resto era una massa nebulosa in cui non riuscivo a scorgere un bel niente, perché poi ero svenuta? Che cosa mi era successo . mi concentrai sui dolori che sentivo, mi faceva male la fronte, tastai il punto in cui sentivo dolore con la mano e mi accorsi di avere la testa fasciata, ne dedussi che dovevo aver battuto la testa da qualche parte, mi facevano male i polsi li esaminai e notai dei lividi strani. la sua mano circondò la mia “secondo i poliziotti sei stata aggredita da qualcuno, hai lividi anche sui fianchi e sulle spalle come se qualcuno ti avesse afferrato brutalmente” mi irrigidii, afferrata brutalmente ciò portava a una sola conclusione. Sentivo il sangue freddo nelle vede “ma non sei stata violentata, tranquilla” sospirai quella notizia mi dava, anche se molto poco, sollievo.
Si sedette sul letto facendo attenzione a non farmi male “fra un po’ arriverà il dottore e quando vedrà che sei sveglia chiamerà degli agenti per farti qualche domanda, non ricordi proprio niente?”scossi la testa debolmente, non poteva essere successo di nuovo non potevo essere di nuovo in ospedale in attesa dei poliziotti che mi avrebbero fatto sempre le solite domande stupide e inutili e avrebbero insistito nonostante le mie condizioni fisiche, ma la cosa che mi preoccupava di più era il coinvolgimento di Kellan questa storia sarebbe finita su tutti i giornali e io non potevo permetterlo “senti tu sei gentilissimo con me ma se qualcuno sapesse di questa storia e del tuo coinvolgimento soprattutto la pubblicherebbero in prima pagina e io non voglio non posso permetterlo capisci?”  lui annuì si alzò e prese un giornale sulla poltrona. NO nn poteva essere già avvenuto se qualcuno avesse visto una mia foto? Se LUI avesse visto quella foto? Sarebbe stata la fine, la MIA FINE. Presi il gironale che mi porgeva con mano tremante, e con orrore lessi il titolo di quel maledetto giornale “Kellan Lutz in Italia sfoggia tutta la sua gentilezza” 
Il giovane e bell’attore che fa impazzire le ragazze con la sua aria da duro, ora in Italia per le riprese del suo ultimo film, dimostra a tutti di non essere solo un bel faccino ma anche un gentil’uomo. A quanto pare tutto il cast alloggia in nello stesso hotel dove avvengono le riprese del film, due giorni fa, l’attore probabilmente uscito nel vicolo per fumare in pace ha trovato una ragazza, che sembra essere una dipendete dell’hotel, priva di sensi, subito la chiamata al 118. Sembra che la ragazza sia stata aggredita da un poco di buono,e dalle voci che sono fuoriuscite dall’ospedale sembra non essere in gravi condizioni, ma il nostro eroe del momento si reca comunque ogni giorno, dal mattino presto fino a tarda sera all’ospedale. Che sia sbocciato un nuovo amore per il nostro attore? Vi terremo aggiornati
Così scriveva un giornalista di gossip, l’articolo era completo di una mia foto, una di Kellan e una dell’hotel. Gettai disgustata il giornale a terra, sapevo cosa sarebbe successo me lo sentivo. Lui mi guardò dispiaciuto, sembrava disgustato quanto me da quell’articolo ma lui non era in pericolo, lui non avrebbe dovuto affrontare un altro trasferimento, un altro cambio di immagine e un'altra ramanzina dall’agente Portoli. Entrò un infermiera, che  fece segno a Kellan di spostarsi, seguita da un dottore che poteva essere mio nonno, dagli occhi dolci che  si mise a visitarmi con frenesia “bene piccola se te la senti oggi stesso potrai tornare a casa ok? Solo se mi assicuri di essere sotto il controllo di qualcuno e di non essere sola” mi rabbuiai ero felice di uscire di lì ma avrei dovuto mentire, non avevo nessuno in quella città, non avevo mai avuto nessuno sperai di essere credibile. “Ci sarò io con lei non si preoccupi”. Probabilmente diventai ancora più bianca del lenzuolo con cui ero coperta, quella voce l’avrei riconosciuta tra mille, mi aveva già trovata….  


ciao a tutti scusate l'enorme ritardo è che tra scuola e lavoro non ho trovato il tempo per postare scusate! un grandissimo bacio spero che la storia vi piaccia vostra KelleyRose
  
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