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Autore: naka_chan_92    30/01/2011    4 recensioni
Dal diario di Hinata Hyuga. La ragazza racconta cosa le è successo in quel giorno, quando lei e Naruto, forse per colpa (o per fortuna?) di uno scherzo ben architettato, vengono rinchiusi all'interno dello stesso sgabuzzino...
(NaruxHina)
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Sai, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Dal diario di Hinata Hyuga. La ragazza racconta cosa le è successo in quel giorno, quando lei e Naruto, forse per colpa (o per fortuna?) di uno scherzo ben architettato, vengono rinchiusi all'interno dello stesso sgabuzzino...


Spero vi piaccia l'idea che ho avuto per scrivere questa ff, anche se è venuta un po' lunga...
E non vorrei che quando parla Hinata sia troppo poco scorrevole, ditemelo, così apporto qualche modifica.
Mi raccomando, commentate!
Auguro a tutti buona lettura! =)




Caro diario,

Qui la tua Hinata. E' già giunta la sera. Come sempre sono qui a scrivere sulle tue pagine, raccontandoti i pensieri della giornata appena passata.
Se devo raccontare ciò che mi è successo è stato... non saprei esattamente come definirlo. Al solo pensiero mi sento... avvampare! Scommetto che farò addirittura fatica a scriverlo da quanto imbarazzante è il fatto.
Ma cominciamo dal principio. Già tutto è molto strano...

Questa mattina mi ero svegliata presto perchè ti avevo già scritto qualche giorno fa che il maestro Kurenai voleva organizzare per la nostra squadra un allenamento speciale. Quando sono arrivata c'erano già i miei due compagni. Mi aspettavo di arrivare con qualche minuto di ritardo ed è stato così; ma evidentemente del maestro non c'era nessuna traccia. Dopo un po' è venuto Shikamaru per dirci che Kurenai era stata chiamata d'urgenza dall'Hokage per una missione... Peccato, ci tenevo ad allenarmi! Così io, Kiba e Shino abbiamo deciso di trascorrere la mattinata facendo qualche giretto per il villaggio, e chissà, incontrare anche altri nostri amici ninja.
- Shikamaru, vieni con noi? -
- No, ho molto da sbrigare... eh-eh... - ha risposto con un certo imbarazzo.
- Ah, l'Hokage? -
- No, ragazzi, no... non importa, ci vediamo! - ed è corso via senza dare nessun'altra spiegazione.

Abbiamo visto sopraggiungere Temari, che correva come una forsennata. Che ci fa qui, mi sono chiesta.
- Ah... Ehm, ciao ragazzi! Sono venuta qui per dare man forte in caso di attacchi... -
Attacchi? E perchè non sono venuti anche i suoi fratelli?
- Ehm... una missione speciale! - ed è corsa via. Mah!

In lontananza, in quel campo, c'erano invece Neji, Ten-Ten e Rock Lee che si stavano allenando duramente. Neji. Mi sono morsa le labbra pensando a quanto vorrei diventare più forte di lui, e oggi l'allenamento è saltato! Da quanto erano impegnati non ci hanno visti camminare nei paraggi.

Abbiamo proseguito verso la nostra prossima destinazione: la fioreria di Ino. Lì presenti c'erano pure Sakura e Sai. E' sembrata una discussione molto accesa e, con i caratterini che hanno quelle due ragazze, mi pare a dir poco riduttivo! Evidentemente Sai ha detto qualcosa di sbagliato che le ha fatte arrabbiare, forse non solo con lui ma anche tra loro due, accendendo la concorrenza femminile che in altri momenti invece appare latente. Appena ci hanno visti si sono subito calmate, salutandoci come se niente fosse accaduto.
- Ciao!! - due voci frizzanti all'unisono.
- Ciao... - una più timida voce maschile.
Stavamo per iniziare un discorso quando Kiba e Shino mi hanno fatto cenno che dovevano andare, lasciandomi sola con gli altri nel negozio; Sai li ha imitati, dandoci l'arrivederci sempre molto cordialmente e uscendo per dirigersi chissà dove, forse in un qualche luogo calmo e rilassante per fare riuscire al meglio i suoi disegni.
- Allora... come va Hinata? - mi ha detto Sakura, per rompere il ghiaccio.
- Come al solito... voi? Come ve la passate? Ho visto che prima voi due... - mi sono bloccata, pensando di stare forse toccando un tema indiscreto, mi parevano parecchio nervose prima.
- Ah, le nostre solite discussioni, non ci fare caso! - ha risposto squillante Ino.
- Qualche notizia in giro? -
- No, calma piatta... Ah, prima il maestro Asuma è passato per l'ennesima volta a comprare dei fiori... -
- Ah! - la ribattuta di Sakura, facendo una smorfia che esprimeva come fosse curiosa ma al tempo stesso un'espressione di una che riesce a intendere tutto.
Sono rimasta ad ascoltare senza sapere che dire, non essendo informata adeguatamente sull'oggetto sul quale si stava incentrando la chiacchierata.
- Sì! E come sempre fa finta di niente quando gli dico che i fiori sono per Kurenai! -
Già, Kurenai!
- Oggi dovevamo fare un allenamento ma non c'era, e ci hanno detto che è andata in missione... -
- Uhm... chissà, magari Asuma vuole farle una sorpresa appena torna dalla missione! - la risposta di Ino, che ci ha fatto ridere a crepapelle. Ha continuato: - Perchè non lo seguiamo e vediamo che fa? -
- Ma dai, Ino, che sciocchina che sei! -
La situazione si è ribaltata completamente nel giro di pochi secondi. Colpa della risposta di Ino.
- Ah, ho pensato che tu mi abbia voluto dire che maiala che sono... -
- E io se non sbaglio sono la fronte spaziosa, vero Ino maiala?... -
- Sai prima voleva dirmi che sono la più carina tra le ragazze di Konoha, ma tu hai fatto apposta a interromperlo perchè non me lo dicesse!! -
- Ma va'? Sicura? -
- Calmatevi, ragazze... -
- Più che sicura! -
Mi sono sentita le guance arrossire, non mi piace vedere litigare le persone, per delle stupidaggini poi...
- Ora basta! Le discussioni a più tardi, ok? -
Ino e Sakura si sono bloccate a mezz'aria, forse erano addirittura pronte alle mani. Hanno chinato lo sguardo, dispiaciute.
- Hai ragione Hinata, scusaci... -
- Promettiamo di non litigare più in tua presenza, va bene? -
- Tutto molto meglio... -
Ino si era un attimo allontanata, per innaffiare qualche vaso di rose rosse per sfogarsi; Sakura non si è spostata invece di un millimetro.
- Lasciamo perdere il tuo maestro e Asuma... -
Chissà dove ha voluto parare, tanto l'ho scoperto subito dopo. Ino stava cercando di fare finta di niente, ma il tentativo per origliare l'ho visto benissimo, però ho voluto non farci caso.
- ... Uhm... S-sì... -
- Tu se non sbaglio... hai una cotta per qualcuno, sì? -
- Ehm... eh?! -
- Dimmi la verità... - il suo tono ha acquisito una certa complicità.
- Io, veramente... -
- Oh... non importa, tanto la sappiamo già! Vero, Ino? -
L'altra, dopo il richiamo, si è avvicinata a noi per partecipare.
- Oh sì! - ha confermato lei, con tono divertito.
A volte mi domando se loro mi mettono in imbarazzo di proposito, sapendo che sono fatta così.
Ho fatto un sospiro, esprimendo la mia più profonda rassegnazione, aspettando che inevitabilmente la ghigliottina scendesse.
- Come non notare in lontananza il bagliore rosso del tuo viso quando sei in compagnia di... Naruto!! -
Taglio netto, la mia testa giace per terra. Ho cercato comunque di farmi forza, seppur esprimendomi a fatica.
- Cosa?! No... cioè... S-sì... Nar-... Naruto. E allora, che problema c-c'è? -
Sakura e Ino si sono girate per guardarsi l'una negli occhi dell'altra. Chissà che cosa stavano tramando nei miei confronti; poi hanno rivolto nuovamente lo sguardo a me.
- Niente Hinata, nessun problema! E' che... sei così timida, ti vorremmo aiutare! -
Ho cercato una scusa per andarmene via, non avevo voglia di parlare della mia timidezza, soprattutto perchè è quest'ultima che a quanto pare mi ha sempre dato dei grossi problemi quando voglio interagire con Naruto. Insomma, poi la figura di quella che si fa prendere troppo dall'emozione tanto da svenire la faccio io.
- No, è una cosa che riguarda me e Naruto. Prima o poi gli parlerò... Non c'è problema! Grazie comunque. Accidenti è tardi! Devo... devo... devo raggiungere subito Kiba e Shino, si saranno sicuramente cacciati nei guai! Ciao! - ho detto, piombandomi subito fuori dal negozio e allontanandomi il più velocemente possibile. Devo essermi allontanata talmente veloce che mi pare di non avere sentito le due ricambiare il saluto.
Il resto è tutto un programma, adesso te lo racconto.

Guarda caso proprio oggi nel pomeriggio ho incontrato Naruto. I giorni scorsi non si è fatto per niente vedere, probabilmente la signorina Tsunade l'aveva riempito di impegni ma ora se ne è liberato. Avrei voluto essere invisibile ma Naruto mi ha visto subito! Era a mangiare del ramen, ma quando mi ha notato mentre stavo passeggiando lungo la via, come una scheggia si è avvicinato a me per parlarmi.
- Ciao Hinata!!!! - con quel suo solito entusiasmo nel vedere una persona con la quale sembra non avere parlato per secoli.
Io invece devo accontentarmi della mia solita goffaggine: - C-ciao... N... Naruto... ... -
Dato che mi sono resa conto di essermi troppo esposta sono arrossita immediatamente. Naruto invece mi guardava in modo interrogativo.
- C'è... C'è qualcosa che non va, Hinata? -
- Eh?! No-no-no!! - dimenandomi come un albero in preda alla forza di un uragano. O per lo meno tra un po' avrei come minimo preso il volo!
- Ok... In ogni caso, se c'è qualcosa che non va, sai a chi rivolgerti! - ha puntato il dito verso di sè, esibendo un raggiante e rassicurante sorriso. Non ho potuto non arrossire ancora di più di fronte a quella visione. Oh, Naruto... Mi è pure ritornato in mente ciò che avevo detto a Sakura e a Ino quando volevo andarmene, che prima o poi parlerò con lui, provocandomi un brivido.
- Hinata? Tutto bene? Non è che ti sei affaticata troppo? - ci mancherebbe solamente che lui mi legga nel pensiero, a questo punto!
- Affaticata? I-io? No-no, tu-tutto apposto! - ho accennato ad un sorriso per rassicurarlo a mia volta, anche se avrei voluto dirgli tutta la verità in quel momento.
Dopo non so come è successo esattamente tutto quanto.
Io e Naruto abbiamo passato il pomeriggio insieme. Non avrei mai immaginato in questo modo, però!

Sai è corso in nostra direzione, dicendoci che una signora ha perso il suo gatto, e non sa più dove cercarlo.
- Oh no, non mi dire che è sempre lo stesso gatto?! Ma è mai possibile? - si è lamentato Naruto, imbronciato.
- Va bene, come non detto... - e ci siamo immediatamente avviati alla ricerca.
- Voi due, aspettate! -
- Uh? -
- Quella signora ci ha dato un'indicazione... dice che al suo gatto piace nascondersi in spazi piccoli e un po' bui, molto probabilmente perchè lì ci trova nascosti topi o insetti... Vedete un po' voi di controllare qualche magazzino o ripostiglio! - e con questa informazione extra sapevamo entrambi che tutto sarebbe finito nel giro di mezz'ora al massimo.
Quando Sai non era più con noi, Naruto: - Ma che gli è preso? Se crede che ci impegnamo per una missione così stupida al posto suo si sbaglia! ... Ahhh, certe volte proprio non lo capisco... -
Un posto e poi un altro. Abbiamo continuato così per un buon quarto d'ora circa; ma quando ci siamo addentrati nell'ennesimo stanzino, abbiamo sentito la porta dietro di noi sbattere. Naturalmente siamo andati subito a controllare, non si sa mai se sia stata solamente una nostra impressione o meno, ma abbiamo scoperto che la porta è stata chiusa dall'esterno. Con nostro grande sconforto...
- Cosaaaa?! Che scherzo è questo? Aprite subito!! Qualcuno ci apra!! -
Inutile dire qual è stata la mia reazione: mi sono sentita subito mancare! Io e Naruto, chiusi insieme! Che vergogna! Mi sono accovaciata a terra, non solo per l'ansia ma anche per il fatto che quel posto era piuttosto stretto e angusto... Naruto si è accorto subito del mio "malessere".
- Hinata? E'... tutto ok? -
- Sì... mi ma-manca solo un po' l'aria... è un po' pesante... in questi giorni c'è pure mo-molta afa... -
- Già... fa abbastanza caldo. Vuoi che ti faccia un po' di arietta? - detto questo, fece per togliersi la sua maglia, presumo per sventolarla un po' davanti il mio viso, però mi sono sentita in forte imbarazzo per il suo gesto quindi l'ho bloccato, dicendogli che era tutto a posto.
- Ok. Però sto morendo di caldo! Non ti da fastidio se la tolgo, vero? Per favore... - e dato che è stato anche abbastanza gentile ad avvisarmi e non volevo che gli capitasse qualcosa, ho chiuso un occhio.
Sono passati i minuti. Intanto tutti e due eravamo seduti appoggiati al muro, l'uno di fronte all'altra. Lo stomaco di Naruto ha rotto il silenzio.
- Scusami... eh-eh... Ho fame... Accidenti, il mio ramen! Ho lasciato la ciotola là nel chiosco quando ti ho vista! -
- ... ... Naruto... scusa, allora... Ho interrotto... il tu-tuo pranzo... è co-colpa mia.... -
- Ma no, Hinata, non pensare che sia colpa tua... Mi ha fatto piacere vederti, ho fatto volentieri a meno del ramen in quel momento! -
- ... -
- L'unico a cui devi dare la colpa è il mio stomaco! - e siamo scoppiati a ridere. Quel modo di sdrammatizzare ha alleviato un poco la tensione che mi opprimeva.
Forse da quando siamo rimasti chiusi dentro era passata un'ora almeno, e ho cominciato a sentirmi stanca; inoltre il mio sedere a forza di stare seduta stava perdendo sensibilità e le mie articolazioni mi hanno dato la sensazione di essere paralizzate per la troppa assenza di movimento. Ho rivolto lo sguardo verso Naruto, anche lui era fermo. Strano però che in un'ora non abbiamo parlato tanto, forse con la mente ci siamo concentrati sui fatti nostri per distrarci dalla situazione nella quale siamo caduti senza volerlo. Ha notato la mia occhiata, io ovviamente ho ritratto prontamente il mio sguardo, ma l'ho visto spazientito.
Si è infatti alzato e: - Porta, dannazione, apriti! - cominciando a sbattere con i pugni.
- Ahia, accidenti! E' di metallo bello duro, questa! Mi sa che ci conviene aspettare finchè qualcuno dei nostri si accorga che manchiamo... -
- Uhm... sì. -
Ho cercato di alzarmi, ma le gambe irrigidite mi hanno fatto barcollare e ho rischiato di cadere quando Naruto con prontezza di riflessi è riuscito a sorreggere il mio peso, con mia sorpresa e imbarazzo.
- Naruto, tra-tranquillo, va tutto be-bene... - mentre mi sono liberata della presa, e cominciando a percepire le gocce di sudore colare lungo le mie tempie. Faceva veramente un mucchio di caldo. Sfocato. Il buio.

Non ricordo che è successo, il black-out della mia mente mi ha impedito di archiviare. Ho sentito la voce di Naruto giungermi sempre più vicino d'in secondo in secondo, finchè l'ho percepita distintamente. L'ho preoccupato.
- Hinata! Finalmente! -
Silenzio.
- Hinata! Mi ricevi? -
- Ugh... Io-io... -
- Hinata, mi hai spaventato! Certo che so che svieni molte volte, però questa... Non me ne sono mai accorto prima, mi sono sentito preoccupato! Evidentemente non ti conosco così bene, Hinata, ma questa volta ti ho osservato molto da vicino... - senza ancora proferire qualche sillaba sono rimasta attonita da quanto detto da lui, e la pelle del mio viso è diventata subito rosso scarlatto. Come le rose dei vasi che stava innaffiando Ino qualche ora fa; cominciavo a sentire nostalgia dell'esterno. Stare ancora chiusa qui mi stava debilitando.
Mentre avevo questi pensieri in testa, non mi ero invece accorta che Naruto stava agitando la sua maglia davanti al mio viso per rinfrescarmi.
- Grazie, Naruto... -
- No, non ringraziarmi! Ora stai tranquilla, hai solo bisogno di riposare... Mi sembri stressata! Come non posso pensare ciò anche di me stesso. Mi ha rotto stare qui! Se è uno scherzo è veramente di cattivo gusto, sta veramente diventando pericoloso! - durante ciò ho sentito un certo istinto di protezione da parte sua nei miei confronti.
Ho fatto un balzo. Mi sono ricordata infatti che avevo lo zaino con me, sperando ci sia stata acqua. L'ho portato vicino me e aprendo la cerniera ho intravisto con mia grande gioia una borraccia.
- Na-naruto... - ho preso la bottiglia - Ho il mio zaino qua, ho dell'acqua se vu-vuoi... -
- Che gentile, Hinata! Sento caldo, però non ho sete, posso benissimo resistere. Bevila tu, ne hai bisogno! - mi ha detto, sorridendo tenero e premuroso. Aveva ragione lui, ne ho avuto proprio bisogno! Ho sentito subito ritornare a me un po' di forza.
Io e Naruto, insieme, forzatamente sì, ma insieme. Mi sono fatta coraggio e ho voluto riprendere il discorso di prima. Volevo assolutamente collegarmi a quanto da tanto tempo ho sperato di dirgli, almeno ho creduto così; anche se non ce l'avrei fatta comunque non mi sarebbe importato, non so perchè, ma ho sempre saputo che in fondo a Naruto sto a cuore, anche se non dovrei farmi illusioni del genere nel caso invece non fosse vero.
- Ri-ri... -
- Hinata, hai detto qualcosa? -
Non ho fatto altro che ripetermi mentalmente che dovevo resistere, dovevo sputare fuori tutto, anche se sarebbe stato difficile, dovevo concentrarmi su ogni singola parola.
- Naruto... ri... riguardo quanto hai detto pri-prima... -
- Mh, sì? L'acqua? No, non ti preoccupare... - ecco, quel sorriso splendido come il sole. Ma ha frainteso!
- No, l'ho capito questo... I-io mi riferivo alla situazione nella quale ci troviamo... -
- Ah, sì, mi ricordo... E' uno scherzo di cattivo gusto, se è davvero uno scherzo... -
- Ho... ho avuto l'impressione, sin dall'inizio, che tutto questo sia stato ar... architettato... qu-questa sensazione mi cresce man mano che passa il tempo... -
- Architettato... ? -
- G-già... Posso chiederti una c-cosa? -
- Sì, ti ascolto! -
- Ma il fatto che siamo bloccati q-qui... Ti da fastidio il fatto... -
- Il fatto... ? - mi ha incoraggiato.
- Ti da fastidio il luogo... o la persona... la persona con la quale sei rimasto in... intrappolato? - dopo questa frase è rimasto un attimo in silenzio.
- Ma... ti stai per caso riferendo al fatto che mi debba infastidire che io sia finito, sì intrappolato, questo è spiacevole, ma con te? - dopodichè ho annuito.
- No... Hinata... no... Ti senti per caso in colpa per qualcosa? Al fatto che sei qui con me?... Non... Argh, non sono bravo con le parole... Non so se mi spiego... Non ti devi sentire d'impiccio, non ti preoccupare. E' che ho una voglia matta di uscire da qui, ma non mi daresti mai fastidio, anche perchè la persona che mi ha alleviato un po' la sofferenza sei stata te. Anzi, ringrazio anche il fatto che siamo qui insieme, ammetto che mi vergogno di non avere mai insistito per capire la tua persona, ma questa è stata una buona occasione per vederci un po' più da vicino e ne sono felice! Oltre al fatto che non sarei stato da solo... Pensa che seccatura! Nessuno potrebbe avercela con te, ma ti sei vista? -
Non so se me lo sono inventato al momento, ma ho visto Naruto farsi un pochino rosso sulle gote. Ho accennato un sorriso, mi sono sentita veramente felice. Senza dilungarmi in troppi pensieri ho continuato a dialogare con lui.
- Di-dicevo... è tutto architettato. -
- Come fai a esserne così certa? Continuo a non comprendere... -
- O-oppure sei all'oscuro di qualcosa... -
- Mh... può darsi. Sai per caso qualcosa che non so? -
- Oggi... ho i-incontrato Sakura e I-Ino... - però appena ho detto il nome Sakura, avresti dovuto vedere la sua reazione. Ho saputo benissimo che ha una cotta per lei... Accidenti questa proprio non ci voleva, io stessa non ho fatto altro che ostacolarmi nel discorso che stavo per fare, e mi sono persa d'animo.
- No... n-non importa... - non ho resistito al mio timore e i miei occhi sono diventati lucidi.
- Eh? Ma... -
- Lascia perdere, non ne vale più la pena... -
- Co... come? Non ne vale più la pena? - ha detto dispiaciuto. - Ho fatto qualcosa che non va? -
- Naruto... tranquillo... tu-tu... - un sospiro - tu non hai colpe di alcun genere... Io... Io sono il problema... riguarda ciò che stavo per dirti... ma... no, non i-importa... - appena ho detto ciò, si è avvicinato a me.
- Hinata... cosa c'è? Qualcosa che non va? Hai... i tuoi occhi... E' qualcosa che ti turba, immagino. - non ho mai pensato fosse capace di leggermi così negli occhi. Ma dato che abbiamo passato del tempo insieme, così vicini, sia allo stesso modo così difficile non notare l'uno le reazioni dell'altro e i propri pensieri, i propri comportamenti, i propri caratteri, per quanto prima d'allora non avrei mai immaginato.
- Naruto... -
- Hinata... Dimmi... hai tutto il tempo che vuoi per dirmelo... oppure non ci riusciresti comunque? - si è accucciato di fianco a me, sempre guardandomi, e accarezzandomi la spalla per confortarmi. No, in quel momento ho pensato che nonostante tutto non mi avrebbe mai capita. Ho abbassato il mio sguardo, cercando di rendere ciò che avevo dentro di me non visibile a lui: mi ha fatto male quando mi ha fatto comprendere che sa che ho qualche problema e che dovevo dirglielo.
- E'... di... difficile... -
- ... -
- E' che... mi fa ma-male... ho pensieri co-contrastanti... vorrei... dirtelo... ma... provo ansia... al so-solo pensiero che... che tu... tu non mi capisca... o tu m-mi trova una povera sciocca... c-credimi... n-non so... se accetterai ciò che sto per d-dire... perchè... mi v-viene dal cu... dal cuore... e... riguarda te... te e... e... te e m-me... -
- Hi-Hinata... io? Hinata, guardami, ti prego... mi preoccupa tantissimo come stai in questo momento... capisco ciò che provi... è qualcosa che ti attanaglia il cuore? Ti prego, dimmelo, non vorrei mai averti fatto del male o qualcosa del genere! Se me lo dici io ti potrò aiutare, te lo prometto! Qualsiasi cosa udirò uscire dalle tue labbra, è un patto, non ti succederà nulla! -
- Sembra fa-facile, detto così... invece cambieranno molte cose... c-credimi... -
- Cambieranno in che direzione? -
- In meglio o in peggio, questo non lo posso dire... lo posso dire solamente dopo che avrai ascoltato le mie p-parole... -
Un attimo di silenzio per farmi rimembrare quanto stavo per dire, e poi ho ricominciato da dove ho interrotto.
- Allora... Naruto... oggi ho incontrato Sakura e Ino... ab-abbiamo parlato insieme, come al solito... -
- Ti hanno fatto qualcosa? -
- No... n-no, tranquillo, non mi ferirebbero mai, questo lo so... è solo che... quando stavamo parlando... l'argomento ha preso una c-certa piega... una p-piega che non mi aspettavo prendesse, pe-perchè... perchè è una cosa che mi imbarazza molto... loro due lo fanno sempre di proposito... - ho sorriso, poi mi sono rifatta seria - Volevo evitare quel tema... il solo pensiero mi rende felice, ma p-poi mi strugge... il cuore... così... ho pensato b-bene di inventarmi una scusa per andarmene via e non ri-rimandare il discorso a un'altra volta... se non mai, forse... ... ... -
- No, no, vai avanti, ti ascolto! -
- Mi avevano detto che vogliono aiutarmi in una c-certa cosa... ma ho risposto negativamente, c-cercando di fare capire c-che la cosa non mi preoccupava affatto, anche se ciò non era vero... Ho pensato bene che loro due... si siano vendicate per ciò che ho fatto loro e per il mio comportamento strano... non tanto una v-vendetta ma un aiuto, però a quanto pare lo è un dispetto, visto che non vo-volevo mi aiutassero... o almeno esplicitamente, non volevo ridurmi a una in cerca di aiuto... -
- Hinata... Allora, ricapitolando. Sai che sono duro a capire, me lo dicono sempre tutti! Vediamo un po'. Dici che quelle due hanno organizzato tutto? Se è così appena usciremo da qui darò loro una bella lezione!... Ma ritornando a prima. Ti volevano aiutare, ma tu hai rifiutato il loro aiuto con una scusa, così loro ti hanno aiutato con la forza, per modo di dire? E questo rappresenterebbe un modo per aiutarti? Tu prima hai parlato di ciò che provi tu, una cosa che riguarda me e te. E sono per caso io il destinatario di quella cosa in cui ti vorrebbero aiutare? E mi hai detto che ti imbarazza molto, che ti rende felice ma ti ferisce allo stesso tempo, che cambieranno in meglio oppure in peggio molte cose se la conosco, ma ti senti una sciocca, però ci tieni perchè ce l'hai nel cuore... -
- Sì, esattamente c-così, Naruto... E' tutto corretto ciò che dici... -
- Qual è la cosa? Perdonami se non la so, non voglio che tu mi fraintenda... -
- E' un qualcosa che ogni tanto, ma n-non ne posso essere sicura, hai provato anche tu... riguardo una c-certa persona... -
- Cioè, è un sentimento? Aspetta... una certa persona, hai detto proprio così?! -
Non ho risposto, non me la sono proprio sentita di specificare, avrei solamente fatto del male a me stessa. Naruto, intanto, pensava, almeno così ho creduto, forse voleva rispondermi, anche se non era tanto sicuro della risposta.
- Hinata... ... tu, nei miei confronti, provi un certo sentimento? E' lo stesso che dici io provo per una persona in particolare? - non sapevo se avesse compreso che la persona fosse Sakura, forse sì e ha voluto essere vago.
- A-anche se... non so se è lo stesso... m-ma... qualcosa che mi mozza il fiato... è il m-motivo per il quale hai forse notato mi agito sempre in tua presenza o b-balbetto e il più delle volte perdo i sensi per l'emozione forte che provo... non so se è lo stesso, ma... ma non faccio altro che pensare a te, e comprendo che è qualcosa di più che una s-semplice cotta... ed è tutto per questo, se siamo chiusi qui, perchè mi facessi forza per dichiararmi a te... m-ma ti ho già spiegato che se ti dicessi tutto tu non mi vedresti più allo stesso modo, la s-stessa simpatia che c'è stata, penseresti che sono solamente una persona da e-evitare a questo punto, perchè io con forza ti possa dimenticare di te... ed è per questo che oltre a gioia provo dolore... un dolore che mi fa pensare quanto sia patetica ad a-avere questo carattere c-così insicuro che addirittura mi ostacola, che me stessa e il mio sentimento saranno il m-motivo per il quale tu non vorresti più avere a che fare con me... lo stesso dolore che con prepotenza ha voluto che mi fermassi quando ho capito c-che forse non c'è speranza, non ne vale la pena, perchè tu invece provi qualcosa per S-Sakura e non per me, sia semplice amicizia che qualcosa di più... per questo mi sento un'illusa... e non faccio c-che ripetermi queste frasi nella t-testa, sin da quando ho scoperto che m-mi piacevi... da quando eravamo alla scuola per ninja, ma non so p-perchè ho continuato seppure nel mio p-piccolo a farti qualche cosa di buono per te, che allo stesso tempo ti facesse ricordare di me... anche se sapevo e so che non ho speranza, che ti sembravo ma magari pure oggi ti sembro strana... io... io... Naruto... io... -
Delle lacrime hanno cominciato a rigarmi le guance, non so nemmeno come io sia riuscita a dire tutto ciò, ma dovevo però dire l'ultima cosa che Naruto ancora non sapeva.
- Io... i-io... - non riuscivo a continuare. E non riuscivo a capire più niente, solo il mio cervello lavorava, io invece mi sono completamente alienata. O quasi...
- Tu... Hinata... continua... per favore... voglio sentirti dire ciò che penso tu stia per dire... - sono stata colta di sorpresa.
- Co-cosa?!... - nel momento in cui ho pronunciato queste parole ho percepito che Naruto dal mio fianco si è spostato per posizionarsi di fronte a me. Io ancora incredula per ciò che ha appena detto. Ho pensato ormai è fatta, non c'è più via di scampo, devo dirlo...
- ... Anche se ciò mi p-procurerebbe una sofferenza ancora più grande? -
- Dillo e basta, ti ho detto che voglio sentirtelo dire, voglio... -
- Io... ti... Io ti amo! - non è passato nemmeno mezzo secondo che ho sentito qualcosa sfiorare le mie labbra e procurarmi una sensazione che mai nella mia vita avevo provato. Quel qualcosa erano le labbra di Naruto, che premevano contro le mie... Prima la frase che mi ha colto di sorpresa, poi pure il bacio, è proprio vero che questo ragazzo è imprevedibile!
E' sembrato interminabile, ma purtroppo è finito subito, lasciandomi letteralmente di stucco; ho detto tutto, mi sono sentita più leggera, però mi sono domandata se anche Naruto in realtà...
- Hinata, non chiedermi perchè l'abbia fatto... Ho voluto farlo e basta. Voglio che tu sappia che sei una ragazza meravigliosa, come ti ho già detto mi vergogno sul serio non averti mai conosciuto veramente, e che mi ci è voluto tutto questo per capirlo, e che tu abbia sopportato molte ferite perchè io lo capissi, è soprattutto quest'ultima cosa... - schiarita di voce, poi ha continuato - Non devi più pensare che sei strana, assolutamente no! Fidati di me, anche se so che lo faresti, l'hai sempre fatto, anche quando io... stavo dietro a quell'altra... Sakura, che non fa altro che riempirmi di lividi appena apro bocca! E che non fa altro che pensare a quel Sasuke, del quale non ho mai capito che cosa ci trovi di tanto speciale per pensare sempre a lui; ma quest'ultima cosa non mi interessa più, anzi, forse l'ho capita, è l'amore, è la stessa cosa che hai provato tu per me, per tutto questo tempo, tenendomela segreta, ma ti comprendo per quel motivo... ed è pure lo stesso motivo per il quale anche io, senza che me ne accorgessi, ci tengo a te, ed è la tua persona, ciò che sei! -
- Naruto... ho cercato di farmi forza nella vita per raggiungere questo obiettivo... ho cercato di cambiare per essere più sicura, perchè tu mi notassi... mi sono impegnata duramente... -
- ... L'unica forza di cui avevi bisogno... era quella che ti ha fatto dire le cose che tenevi da tempo nascoste dentro te, per quanto troppo tempo è passato e quindi troppo difficile è rivelarle... E ciò che ti fa sentire meglio e più sicura in te stessa, cioè essere un bravo ninja. Non serve che tu cambi per me, che sono un imbranato! -
- Un imbranato... c-che però adoro... -
- Oh, Hinata!! - e ci siamo abbracciati.
Mi sono sentita proprio felice, e soprattutto accettata per quello che sono. E' quando una persona viene accettata per quello che è che può sentirsi veramente sicura, subendo dei cambiamenti che però non sente.
- Hinata... -
- Uhm... s-sì? -
- Ci vendichiamo di Sakura e di Ino, se veramente sono state loro ad avere pianificato tutto perchè succedesse ciò che è successo, facendo finta di niente quando usciamo? Teniamolo come segreto, così imparano quelle pettegole... E così non provano soddisfazione! -
- Ah-ah-ah, Naruto! S-sì, ci sto! -

Sul far della sera, è venuto finalmente qualcuno a liberarci; siamo usciti un po' provati dell'esperienza. Ben nascoste, chissà perchè, c'erano Sakura e Ino: ho avuto l'impressione mi abbiamo fatto degli occhiolini, ma non le ho badate, suscitando forse una certa delusione in quelle due che si aspettavano chissà che... e tutto stando ai piani nostri, di me e Naruto.

Bene, così sono andate le cose.
Questa giornata si è conclusa nel migliore dei modi, come non lo è mai stato da tempo, caro diario, e ora non faccio che pensare al segreto riguardante ciò che lega me a Naruto. Sento che starà per cambiare tutto, in meglio, non lo avrei mai sperato! Mi ci vuole proprio, per una ragazza insicura come me, avere finalmente una persona sulla quale contare veramente; ce ne sono molte per la verità, ma d'ora in avanti sarà Naruto ad avere l'onore di sostenermi... come quando sono barcollata in quel magazzino buio e stretto! In fondo dovrei ringraziare Sakura e Ino, e diciamolo me l'hanno fatta pagare, però con le migliori intenzioni! Anche se mi domando siano state tuttavia delle buone intenzioni, nel caso non avessi avuto successo... Comunque sia, Naruto è veramente un ragazzo buono, sono sicura mi avrebbe aiutato a passare il momento difficile, è pur sempre un mio amico, sono felice per questa cosa, e sarebbe stata in ogni caso un'occasione per capirmi di più, nel mio intimo.
Ti saluto, oramai è notte. Ti scriverò domani, stammi bene.


La tua Hinata Hyuga.


***** FINE! *****
  
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