l tempo sembra essersi fermato, è una situazione surreale.

Tutti gli sguardi allibiti sono puntati su di me, nessuno osa parlare, per una volta nessuno da semplicemente fiato alla bocca. Mi piace.

_ Cosa stai dicendo?! _, quel rozzo di Finn spezza il silenzio gridando come un ossesso ed origina un coro di mormorii.

_ Professor Schuester, le posso parlare in privato per un secondo? _, sento le lacrime sul mio volto che si asciugano e vengono assorbite dalla pelle delle mie guance, mi volto verso quel professore che era stato la mia ossessione per diversi mesi, solo Jesse era riuscito a togliermelo del tutto dalla testa.

_ No, tu non vai proprio da nessuna parte, resti qui e spieghi a tutti noi perchè ci molli così!_, grida Finn alzandosi da una delle sedie rosse poste sulla parte più bassa della nostra gradinata scenica di legno dove, come tutti gli altri a parte il professore, si era seduto.

_ Io non ti devo nessuna spiegazione, Finn! _, sibilo ancora in piedi con la porta spalancata alle spalle. Stringo spasmodicamente i pugni quando vedo Santana che ridacchia accanto a Brittany, la quale ha un'aria smarrita, probabilmente non ha neanche capito che cosa sta succedendo.

_ Rachel, ti prego, usciamo da quest'aula, così potrai spiegarmi cosa ti succede _, dice il professor Schuester in un tono pacato che non nasconde la preoccupazione.

_ No professore, anche noi abbiamo il diritto di sapere _, commenta Mercedes puntando gli occhi su di me _ andiamo Rachel, ci stai mollando ad una settimana dalle regionali, e sei una parte fondamentale nello spettacolo, quindi dicci almeno il perchè! Ce lo devi! _.

Che dire, ha semplicemente ragione, parlerò, non per Finn o per Santana, per gli altri miei compagni.

_ Ragazzi, è una scelta di Rachel, noi non la costringeremo a parlare se non vuole! _, ribadisce Schuester indignato, zittendo Mercedes.

Sento una goccia di sudore freddo scendermi lungo la spina dorsale. Finn è sempre in piedi e mi squadra furioso, dietro di lui c'è Kurt che sembra dispiaciuto, a destra Puck e Quinn con espressione piuttosto piatta, poi Tina e Mike che mi osservano a bocca aperta, Brittany è seduta sul gradino più basso della scalinata per stare il più possibile accanto ad Artie che si mantiene serio, accanto a loro, Santana sorride sprezzante. E' vero, devo loro almeno una spiegazione.

Prendo un respiro ed inizio a parlare: _ Sono stanca di questa scuola, sono stanca del vostro scarso impegno e del fatto che devo fare sempre le cose al posto vostro. Il problema è che vi concentrate unicamente sui vostri punti di forza e non cercate di migliorare le vostre debolezze, per questo non abbiamo possibilità di successo. Ho provato a conformarmi, ma io voglio arrivare in alto, non mi accontento di poco....e nemmeno i Vocal Adrenaline si accontentano di poco, ecco perchè ieri mi sono unita a loro _, concludo stizzita.

Nella stanza cala un silenzio imbarazzante, tutti mi guardano, ma non sanno cosa dire. Ad un tratto cerca lo sguardo di Finn, non so perchè. I suoi occhi s'incatenano ai miei e poco a poco la sua espressione si fa sempre più seria, fino a diventare contorta dal puro disprezzo, infine si ritrova a sbraitare con il viso paonazzo: _ Maledetto! Rachel, che ti ha fatto?! Io lo so, ti ha fatto il lavaggio del cervello ed adesso sei una traditrice corrotta, proprio come lui! _.

_ Ma guardati! Sei ridicolo! Non riesci nemmeno a pronunciare il suo nome! Pensa un po' come ti sentiresti a vedere tutte le mattine la faccia di chi ti ha strappato il tuo amore...no, tu probabilmente non ci riusciresti, io l'ho fatto per quasi un anno, Finn! _, strillo stringendo i pugni.

Finn mi lancia uno sguardo carico d'odio e si siede incrociando le braccia come un bambino imbronciato. Infondo non è niente di più e niente di meno di un bambino che non sa cosa vuole.

_ Gente, volete ascoltarmi solo un secondo? _, è la sgualdrina di Finn che parla, Santana, che come sempre vuole attirare tutta l'attenzione su di sé, altrimenti non si sente realizzata _ ma cosa ci importa se la nasona se ne va? Abbiamo abbastanza talento per mettere su uno spettacolo senza le sue canzoncine da vecchie tardone! Insomma, Barbra Streisand...preistorica! _, commenta ridacchiando.

Mi chiedo se le mie orecchie non stiano facendo cilecca. Ha sul serio dato della vecchia tardona a Babs? In mia presenza? Deve morire per mano mia.

Sono vicina alla porta, Santana è seduta sullo scalino più basso della gradinata, non mi costerebbe niente mollarle un calcio su una di quelle gambe lunghe e perfette, ma se c'è una cosa che Barbra mi ha insegnato è far buon viso a cattivo gioco.

Mi avvicino Santana, la quale si alza in piedi sovrastandomi di almeno quindici centimetri. Sì, se io sono un metro e cinquantacinque, lei è un metro e settanta, ma non mi intimorisce, so come farmi valere.

_ Cosa hai detto su Barbra Streisand? _, chiedo in tono di sfida mentre il professor Schuester mi corre incontro, mi blocca le braccia e mi alza perfino da terra prima che si scateni una zuffa.

_ Che è una vecchia tardona con un naso anche più grande del tuo, se possibile! _, ribatte mentre Mercedes e Brittany la afferrano per la vita trascinandola più indietro.

_ Ritiralo subito! _, grido scalciando l'aria mentre il professor Schuester mi trascina più indietro e cerca di farmi calmare.

Beh,in certi momenti non posso fare a meno di immaginare cosa penserebbe un osservatore esterno , probabilmente direbbe ironicamente: “ma che bel quadretto di ragazzi che si vogliono bene”. Sicuramente è quello che direi io guardandomi, l'unica cosa di cui sono sicura è che con questa gente ho chiuso per sempre.


Angolino dell'Autrice:
Chiedo umilmente perdono per l'increscioso ritardo, comunque spero che questo capitolo vi piaccia e che esprima al meglio la reazione delle Nuove Direzioni^^Prometto di essere più puntuale con gli aggiornamente^^
Un bacio a tutti!
Rachel R.
T