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Autore: Callisto    12/01/2004    0 recensioni
Morgana non era una di quelle sfigate protagoniste dei romanzi rosa per cui era ora di smetterla di piangersi addosso perchè Hisashi non la voleva. Certo più facile a dirsi che a farsi, finchè un bacio dalla persona più inaspettata sconvolge del tutto la sua vita.....
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akira Sendoh, Hisashi Mitsui, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un passo, un altro, salto, tiro e canestro.

Akira cercava di concentrarsi esclusivamente sui movimenti del suo corpo.

Non poteva  permettersi nessuna distrazione; sapeva che se avesse lasciato la sua mente libera di vagare, avrebbe finito  inevitabilmente per pensare a Morgana.

 Da due mesi la sua immagine continuava a tormentarlo.

 Più precisamente da quando l’aveva osservata scendere le scale con quel, quel coso addosso.

 Non si poteva certo definire vestito quel pezzo di stoffa, che lasciava ben poco all’immaginazione

 Era un po’ troppo aderente, .sottolineava ogni curva del suo corpo e  lasciava una quantità eccessiva di pelle scoperta.

 E poi era decisamente troppo scollato, era troppo.. tutto

 Nel momento in cui l’aveva vista, era rimasto letteralmente senza parole.

Quando si era ripreso, aveva mormorato qualcosa a Kaede riguardo al fatto che consentisse a lasciarla uscire così.

Persino Rukawa era rimasto a dir poco colpito dalla mise della sua sorellina, ma quando aveva accennato a una protesta, lei non gli aveva nemmeno lasciato finire la frase.

 Aveva solo mormorato un perché non mi sta bene ?

 Alla risposta negativa che era seguita aveva sorriso e detto allora non ci sono problemi.

 Poi aveva salutato ed era uscita.

 Lui invece pensava che ce ne fossero eccome.

Il problema era che quel vestito le stava fin troppo bene e la conferma al suo pensiero, l’aveva fornita lo sguardo del ragazzo che era passato a prenderla.

Aveva cercato di non pensarci, di concentrarsi su altro ma aveva miseramente fallito.

Aveva sempre apprezzato che le ragazze mostrassero le loro qualità e Morgana aveva certamente notevoli doti .

A pensarci bene forse era quello che gli dava tanto disagio.

D’improvviso si era reso conto che Meg non era una bambina, che era cresciuta e che presto lei avrebbe preso la sua strada, lasciandolo indietro.

Forse la sua  era una specie di gelosia fraterna, in fondo Meg era sempre stata la sua protetta.

L’aveva sempre considerata come una sorellina; gli piaceva interpretare il ruolo di fratello maggiore, cosa che non aveva mai potuto fare in casa sua , essendo il più piccolo di tre figli.

Già però il sentimento che l’aveva invaso quando l’aveva vista ballare, seguita dagli sguardi bramanti di tutti quei ragazzi, aveva ben poco di fraterno. 

Alla fine, infatti,  aveva ceduto e l’aveva  seguita  in quel locale

A Kaede e a se stesso  aveva raccontato che ci andava solo per tenerla d’occhio, con tutti i malintenzionati  che c’erano… 

E poi con quel vestito molti avrebbero potuto farsi strani pensieri.

Insomma se la situazione fosse diventata spiacevole lui sarebbe stato lì.

Quando era arrivato, era rimasto a dir poco scioccato: Morgana incurante di tutti i ragazzi che le sbavavano intorno, ballava tranquillamente sul cubo.

Il suo corpo si muoveva leggero e sensuale al ritmo della musica, sembrava una dea con l’intero locale ai suoi ordini.

Era a dir poco stupenda.

Era rimasto ad osservarla per un po’,  cercando di controllare l’impulso di cavare gli occhi a quegli stupidi marmocchi e di portar via Meg da lì.

Poi  si arreso all’istinto, ed era andato a riprendersi ciò che era suo.

Prima che potesse raggiungerla lei era caduta; così la preoccupazione aveva preso il posto della gelosia.

Non le aveva mai detto di essere stato lì quella sera, non avrebbe saputo come spiegarle la sua presenza.

Da quel giorno non faceva che pensarla e sognarla.

Non sapeva dare una spiegazione logica a questo suo comportamento.

O meglio una spiegazione ci sarebbe stata, ma era troppo ridicola.

Non poteva essersi innamorato di lei.

Non poteva essersi innamorato senza saperlo, senza nemmeno accorgersene 

O forse sì ?

Morgana girava spazientita da un canale all’altro.

Quel pomeriggio la tv era una vera noia

Sui canali musicali continuavano a passare il nuovo video di Christina Aguilera, dirty.

Non pensava che l’Aguilera potesse cadere così in basso.

Né Mariah Carey, né Jennifer Lopez, nemmeno Britney Spears, che pure di video stile troietta ne aveva fatti molti, erano arrivate ad un tale livello.

L’unica differenza tra quel video e un film porno, era la quantità di vestiti.

Anche se quelli indossati dalla cantante erano ridotti ai minimi termini.

Sugli altri canali non è che ci fosse niente di meglio

Talk show con storie palesemente inventate, film dell’età della pietra, un paio di telenovelas dove i personaggi piangevano ogni 2 minuti e una specie di agenzia matrimoniale, dove una decina di donne si vestivano e comportavano in maniera idiota per conquistare un tipo.

Sinceramente si stupiva che qualcuno potesse farsi vedere in giro dopo aver fatto una simile figura in tv.

D’altra parte anche le fan di Kaede si comportavano in modo altrettanto ridicolo .

E a proposito di Kaede, doveva prepararsi se voleva arrivare in tempo alla partita.

Finalmente aveva tolto quel dannato gesso e poteva uscire di casa.

Non ne poteva più, ancora un giorno e sarebbe impazzita.

Aveva passato due interi mesi a letto o sul divano, per colpa di quello stupido tacco.

Per occupare il tempo si era inventata un nuovo hobby: commentare film e canzoni.

Era iniziato per caso quando aveva guardato con Akira e Kaede, il signore degli anelli.

Suo fratello si era addormentato sul divano nemmeno 10 minuti dopo l’inizio del film, così lei aveva iniziato a fare qualche commento qua e là e Akira l’aveva seguita a ruota.

Visto che la cosa si era rivelata divertente avevano iniziato a farlo anche con le canzoni.

Quando Akira partiva con le battute cretine, era impossibile fermarlo; così alla fine si ritrovava sempre con lo stomaco che le faceva male dal ridere.

 

Una volta arrivata al palazzetto,  si diresse verso la prima fila e cercò la sua amica Valery.

Val era la sua amica del cuore, abitavano poco distanti l’una dall’altra, frequentavano la stessa noiosissima e costosissima scuola privata ed erano entrambe assediate da ragazze che cercavano la loro amicizia solo per conoscere i loro fratelli. (il fratello di Val era un cantante piuttosto popolare tra le ragazze )

Era stata Val ad iniziare a chiamarla Meg.

Trovava che Morgana fosse un nome troppo pomposo e Momo il diminutivo che allora usavano tutti, non le piaceva.

Perciò si era inventata Meg.

Col tempo anche gli altri avevano iniziato a chiamarla in quel modo e così Momo era scomparso. 

L’unico problema stava nel fatto che chi non la conosceva pensava sempre che il suo nome completo fosse Margaret.

Finalmente riuscì a individuarla, la cosa non si rivelò molto difficile, i lunghi capelli viola di Val non passavano certo inosservati.

La raggiunse e si sedette accanto a lei.

Iniziarono a parlare raccontandosi quello che era successo negli ultimi giorni.

Della partita non guardarono quasi nulla, troppo incentrate nelle loro chiacchiere.

Quando la partita finì si diressero verso gli spogliatoi per attendere l’uscita dei giocatori.

Ad un certo punto Val si lanciò nella descrizione dell’ultimo strepitoso ragazzo su cui aveva messo gli occhi e Morgana smise di ascoltarla.

Ormai di questo Tony sapeva praticamente tutto.

A sentire Val era praticamente l’incarnazione del ragazzo perfetto.

Anche se non era molto gentile verso la sua amica, Morgana non aveva voglia di ascoltare per l’ennesima volta quanto Tony fosse bello, affascinante, incredibilmente maturo e tutte le altre mille qualità che Val trovava in lui.

“hey  Meg  mi stai ascoltando?”

Morgana si riscosse e si accorse che Val la stava fissando spazientita.

“Scusa mi era distratta, puoi ripetere?”

“Ti stavo chiedendo come deve essere secondo te il bacio perfetto.”

“Val, che cavolo di domanda è? Non lo so, non ci ho pensato!”

“Be’ allora prova a riflettere su quale tra i tuoi ex è il migliore a baciare”

 “Il migliore?” chiese Morgana sempre più sbigottita

 “Il migliore in cosa?” chiese Akira che aveva raggiunto le due ragazze.

 “Stavo chiedendo ha Meg chi è il migliore a baciare tra i suoi ex” chiarì Val .

 “Perché ?”

Akira sapeva che Morgana lo avrebbe volentieri mandato al diavolo.

Lo vedeva dal suo sguardo che quella conversazione la stava mettendo in imbarazzo.

Meg non amava particolarmente parlare della sua vita sentimentale con lui.

In fondo la capiva, era stato poco carino da parte sua  prenderla in giro per la sua cotta per Mitsui.

A sua discolpa poteva solo dire che credeva che quella di Meg fosse solo infatuazione passeggera.

Solo dopo si era accorto che al contrario di quanto avevano pensato tutti, Meg era veramente innamorata.

“Dato che non sapeva dirmi come doveva essere il bacio perfetto, le ho chiesto di pensare a chi sapeva baciare meglio, così magari avrebbe saputo rispondermi.”  Spiegò Val

Akira fece uno dei suoi sorriseti maliziosi.

“Se volete sapere com’è il bacio perfetto, dovete baciare il sotto scritto”

“Perché mai?” gli chiese Val divertita

“Semplice, io sono un esperto in questo campo”

“Oh certo tu sei il Maestro” commentò Morgana in modo ironico

“Esatto!” rispose Akira per niente scalfito dal tono sarcastico della ragazza.

“Be’ può anche darsi che tu sia il maestro ma io so già com’è il bacio perfetto, piuttosto è Meg ad avere le idee confuse. Dovresti baciare lei.”

Morgana lanciò un’occhiataccia alla sua amica.

Ma come le veniva in mente di dire una cosa simile ?

Poi si accorse  che Akira si stava pericolosamente avvicinando

Che cavolo aveva intenzione di fare quel cretino ?

Non l’avrebbe davvero baciata?

“Non ci provare!” gli intimò; ma era troppo tardi.

Meno di un secondo dopo le labbra di Akira erano scese a coprire le sue.

 

 

  
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