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Autore: _Heavenly_    01/02/2011    2 recensioni
Lei non sembrava sentirlo tutto quel gelo, lei aveva un golfino di lana e una sciarpa lunghissima che quasi ripuliva il marciapiede. Passeggiava guardando dritto difronte a sé, gli occhi sporchi di azzurro e le guance rosee.
“ Sei mai stato innamorato?” chiese ad un certo punto schiudendo le labbra in un sorriso radioso.
Alessadro si ritrovava davanti ad una domanda difficile che lo porta a ricordare un dei periodi più importanti ed intensi della sua adolescenza.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

Rientrai a casa stordito, confuso dalle misteriose parole di Agnese. Vagavo ininterrottamente nella mia mente cercando La Risposta, la soluzione a tutto questo casino. I risultati però erano scoraggianti.

Che faccia da funerale, amico. Che ti prende?” mi chiese Giò mollandomi una pacca sulla spalla. Lo ignorai e subito chiesi dove fosse finita Carola, desideroso di parlarle.

Ha ricevuto un messaggio da Federico ed è uscita farfugliando qualcosa su una lezione” mi rispose vagamente e il suo tono apparve deluso, molto probabilmente non si era divertito a stare solo in casa d'altri.

Che ci fai ancora qui?” sbottai, ma rendendomi conto di come mi stavo comportando con lui cercai di controllarmi.

Non c'era nessuno a casa e Carola non aveva le chiavi per chiudere la porta” rispose piatto. Sì, si era offeso.

Scusa” mormorai e mi lasciai cadere accanto a lui nel divano.

Ale, si può sapere che hai?” mi ridomandò testardo.

Non potei tacere su tutto ciò che mi era successo qualche ora prima e mi lasciai andare totalmente, guarnendo la spiegazione con tutte le riflessioni e domande che avevano affollato la mia testa fino a quel momento.

Che situazione di merda” commentò massaggiandosi le tempie “ Sembra che le due signorine stiano lottando per averti” finì.

Rimasi a fissarlo, sconcertato al solo pensiero che nel cuore di Agnese ci fosse un po' di spazio anche per me. No, era una cosa impossibile.

Capisco Chiara, ma Agnese non mi conosce nemmeno” scossi la testa cercando di convincermi.

Che sia così o no, tu devi prendere una decisione. Ok?” annuii poco convinto “ Ora vado altrimenti mia madre mi ammazza. Ci vediamo domani a scuola” e con queste ultime parole mi lasciò solo, in compagnia di una confusione ancor più grande in testa.


Carola rientrò a casa quando fuori era ormai buio. L'avevo aspettata rimanendo davanti al televisore con lo sguardo spento, fingendo di interessarmi ad una televendita di pentole.

Hola!” esclamò facendomi sobbalzare. Mi girai e rimasi a decifrare l'espressione rilassata del suo volto.

¿Que pasa?” mi domandò accigliata dopo qualche minuto passato, a sua volta, a scrutarmi.

Oh, nulla” feci spallucce, ma in verità morivo dalla voglia di parlare con lei.

Non sembra affatto” scosse la testa e si accoccolò accanto a me penetrandomi con i suoi occhi neri e scintillanti.

Chiara mi ha chiesto di raggiungerla, prima. C'era anche Agnese con lei e..” mi bloccai, imbarazzato da quei lunghi flashback che mi passavano davanti agli occhi.

E?” mi incitò con una leggera spinta.

E Chiara mi ha baciato davanti a lei” dissi tutto d'un fiato. La vidi sbattere le palpebre sorpresa per poi tornare a sorridere radiosa.

Alejandro! Hai il corazòn di due ragazze in mano” rise, ma vedendo che la mia espressione seria non cambiava continuò “ Cosa c'è che non va?”.

Si possono amare due persone contemporaneamente, Carola?” domandai ritornando a fissare quel noiosissimo programma alla tv.

Sospirò e poi cominciò a parlare lentamente “ Nessun uomo ha il cuore così grande per amare due donne con tutta l'anima, se così fosse dimenticherebbe di amare se stesso” finì.

Intendi dire che c'è posto per una sola persona dentro di me?” chiesi contrariato. E Giò? Rebecca? Elisabetta? Nonna Lucia? Lei.

Ho detto donne, non persone. Sta a te scegliere chi tra le due è quella giusta” annuì seria.

Giovanni mi ha dato il tuo stesso consiglio” sorrisi; nonostante i miei due amici fossero estremamente diversi erano arrivati alla stessa conclusione.

Giò è un ragazzo intelligente, anche se spesso nasconde quanto sia profonda e ricca la sua anima” sorrise con sguardo sognante.

Ehi ma.. da dove ti escono queste perle di saggezza?” la presi in giro tornando a sorridere.

Mia nonna mi ha sempre parlato così, credo di aver imparato da lei ad essere..” si fermò per cercare una definizione adatta.

Diretta, ma senza ferire. Attenta a tutto, ma senza essere invadente” sorrisi e lei con me.

Grazie Ale” mi abbracciò quasi commossa.

Grazie a te Carola”.


Io e la mia ospite stavamo per metterci a letto quando sentimmo bussare alla porta, entrambi ci girammo stupiti e andammo ad aprire, precedendo nonna Lucia.

Chi sarà a quest'ora?” si domandò Carola girando velocemente la chiave nella toppa.

Giò! Hai dimenticato qualcosa?” esclamai allarmato alla vista del mio amico di sempre tutto trafelato.

Posso entrare?” chiese con un filo di voce.

Giovanotto, vieni in cucina. Ti offro un bicchiere d'acqua” lo trascinò mia nonna; noi li seguimmo.

Si può sapere perchè hai quella faccia sconvolta?” domandai una volta seduti a tavola.

Il mio amico bevve un lungo sorso dal bicchiere che mia nonna gli aveva posto sotto il naso, poi cominciò “ Ero a correre con Pablo, ci trovavamo più o meno di fronte al condominio di Chiara..” si bloccò notando che il mio volto si era pietrificato al sentire quel nome.

Chiara? Cosa centra? Le è successo qualcosa?” lo bombardai di domande, completamente preso dal panico.

Callate Alejandro, callate” mi intimò severa Carola e con un cenno invitò Giò a proseguire.

Ho visto Agnese mollare una spinta violenta a Chiara e poi..” deglutì “ urlare via nominando ad alta voce il nome Federico” terminò torturandosi le mani.

E Chiara?” chiesi in ansia.

Chiara ha sbattuto contro un muro ed è rimasta a terra, dopo un po' si è rialzata e dolorante è tornata dentro” posò lo sguardo su di me, non sembrava aver intenzione di staccarlo.

Devo andare da Chiara, adesso.” sibilai e in quel momento dentro di me i sentimenti per Agnese si stavano evolvendo.

Dove pensi di andare? È mezzanotte!” mi rimise a sedere Carola cingendomi le spalle.

Ma devo sapere!” insistetti.

Devi parlare con entrambe. Aspetta domani” mi consigliò Giovanni.

Rimani qui stanotte” lo invitò Carola.

Li sorpresi scambiarsi sguardi dolci e pieni di significato. Chissà, forse la giornata non era stata pessima per tutti. 

Ehilàà!

Perdonatemi per il terribile ritardo ma, ammesso che sia possibile, ho avuto una specie di blocco delle scrittore. 

Ho cercato di recuperare al danno con una One-shot, maa comunque scusate davvero. 

Comuunque torniamo a noi :) 

Lo so, lo so. Avevo promesso ordine e ordine non c'è, ma questo è quello che è riuscito ed io non rispondo più delle

azioni di questi quattro pazzi sclerati D:

Spero comunque di non avervi deluso troppo

un bacio e alla prossima ( che spero per prima sia il più presto possibile)

Heavenly

  
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