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Autore: DarkSide_of_Gemini    01/02/2011    7 recensioni
Una AU scritta a quattro mani da Makochan e KanondiGemini96. In una Atene moderna i SAINT sono una squadra speciale al servizio della giustizia che combattono il crimine senza usare poteri speciali ma con le tecniche dell'indagine scientifica. Ognuno di loro ha un ruolo: Sion è il capo della SAINT, Saga lo psicologo, Death Mask il medico legale, Kanon un... hem... collaboratore di giustizia, Aphrodite il tossicologo ecc... Tra incomprensioni e colpi di scena i dodici eroi faranno del loro meglio per risolvere casi difficili e sconfiggere il narcotrafficante Julian Kevines. Ps: i personaggi sono un pò tutti ma non riesco a metterlo... buona lettura ^-^
Genere: Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'SAINT'
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Salve gentili lettori!

Dopo varie parentesi più o meno comiche in questo capitolo si tornerà a fare sul serio!

Buona lettura =D

 

Cap. 17°: Rapina in banca

 

 

Il telefono nell’ufficio di Sion squillò non appena lui  aprì la porta della stanza

 

“lavoro in arrivo”

 

Pensò. Afferrò la cornetta e disse, con la massima autorità che la sua voce poteva avere alle otto di mattina

 

:-Sede centrale della SAINT, cosa possiamo fare per lei?-:

 

Gli rispose le voce impaurita di una donna

 

:-Pronto? Pronto, chiamo dalla banca in via Mykalis. E’ in corso una rapina, c’è bisogno di aiuto al più presto!-:

 

:-Subito, signora, manderemo degli uomini alla banca, resti lì-:

 

Riagganciò e cercò qualcuno da portare con lui. Aioria ed Aioros vollero andare a tutti i costi, così come Marin.

Prima di uscire Sion fissò per qualche secondo Kanon

 

:-Vuoi darci una mano con questo caso?-:

 

Gli chiese tenendo aperta la porta dell’ingresso. Kanon si strinse nelle spalle come se non gli importasse niente mentre Saga aveva lanciato un’occhiata

di avvertimento a Sion.

 

:-Se viene lui, devo venire anche io-:

 

Disse.

 

:-Non ho bisogno della balia!-:

 

Sbottò Kanon.

 

:-Saga, siamo già in troppi. Vieni, Kanon, consideralo come il tuo primo caso ufficiale-:

 

Kanon lanciò un’occhiata compiaciuta al fratello e si allontanò con gli altri. Gli sembrava strano entrare in una macchina della polizia senza manette

e senza nessuna accusa.

 

:-Dove dobbiamo andare?-:

 

Si informò Aioros

 

:-Via Mykalis, alla banca-:

 

:-E sia-:

 

Aioros ingranò la marcia e partì con una sgommata lasciandosi dietro una scia di polvere.

 

 

VIA  MYKALIS-BANCA

 

Le macchine della polizia avevano già circondato la banca. Un uomo era uscito dall’edificio

 

:-Fermo! Sei circondato!-:

 

Tutti i SAINT si erano appartati dietro la macchina per evitare i colpi di pistola, e Aioria cercava di maneggiare il megafono che gli avevano dato

per parlare con il rapinatore.

 

:-E’ un altro dei tuoi amichetti?-:

 

Chiese Sion a Kanon. Lui sorrise.

 

:-Ha la faccia coperta, non posso mica vederlo…-:

 

:-Non fare la scena con me, Kanon, non mi freghi. Lo conosci?-:

 

Il sorriso dalla faccia di Kanon scomparve e la sua espressione si rabbuiò

 

:-Io conosco quasi tutti i malviventi di questa zona, Sion-:

 

:-E cosa sai di lui?-:

 

:-So solo che si chiama Èkalos Solòna-:

 

:-Ne sei sicuro?-:

 

Sion lo stava fissando con quella sua espressione indagatrice che a Kanon non piaceva per niente.  Era chiaro che si aspettava qualcos’altro.

 

:-Èkalos Solòna, trentacinque anni, specializzato in rapine, come puoi vedere, era uno degli uomini di Kevines una volta, ma poi lo ha abbandonato

per … per ‘lavorare’ da solo-:

 

Continuò Kanon a denti stretti.

 

:-Trentacinque anni…-:

 

Gli fece eco Sion

 

:-Ecco come rovinarsi una vita…-:

 

:-Io sono più giovane di lui, anche se solo di qualche mese-:

 

Sorrise Kanon.

 

:-E te ne vanti? Ma forse è un bene: a te, forse, ti possiamo recuperare-:

 

E pronunciò quel ‘forse’ come se fosse una parola proibita. Aioria interruppe il discorso

 

:-Sion, vuole contrattare, sto andando a vedere cosa vuole in cambio degli ostaggi-:

 

Fece per uscire allo scoperto quando Kanon lo tirò di nuovo giù

 

:-Ma tu, il cervello, ce l’hai? Quello ti spara non appena ti vede! Tieni-:

 

Kanon si sfilò il giubbotto antiproiettile passandoglielo

 

:-Ma io ne ho già uno addosso!-:

 

Protestò Aioria

 

:-Tu mettitelo, fidati di me… se i miei consigli valgono ancora qualcosa-:

 

:-Ma perché dovrebbe spararmi appena mi avvicino?!-:

 

Gli chiese ancora per niente convinto.

 

:-Perché da una distanza così ravvicinata può ammazzarti anche con il giubbotto antiproiettile, ecco perché!-:

 

Aioria lanciò un’occhiata a Sion e poi si infilò anche il secondo giubbotto

 

:-Ok, adesso esco!-:

 

Disse al rapinatore, prese la pistola e la nascose nella tasca del pantalone, stringendola. La predizione di Kanon si avverò ancora una volta:

non appena Aioria fu uscito dal ‘nascondiglio’, una scarica di proiettili gli arrivò dritto addosso.

Se non fosse stato per il giubbotto che Kanon gli aveva dato, una scarica di proiettili da distanza così ravvicinata gli avrebbe spezzato le costole.

 

:-Dovevamo parlare!-:

 

Protestò Aioria coprendosi la testa con le braccia

 

:-Cosa vuoi in cambio degli ostaggi?-:

 

Il rapinatore gli rivolse un sorriso.

 

:-Getta la pistola o sparo alla mocciosa!-:

 

Gli disse. Dopo un momento di esitazione, Aioria estrasse lentamente la pistola dalla tasca e la posò a terra.

 

:-Dalle un calcio. Falla arrivare a me-:

 

Con un sospiro rabbioso Aioria eseguì

 

:-Ora cosa vuoi?-:

 

:-Una macchina. Più tutto il contenuto della banca. E…-:

 

:-Ma sei pazzo?!-:

 

:-Taci! E dì ai tuoi amichetti che se non mettono giù le pistole tu sei morto-:

 

:-...Ragazzi…? giù le pistole...-:

 

Ma quando non ci fu più nessuno a tenerlo sotto tiro, il ladro puntò con la sua pistola alla gamba di Aioria e sparò una serie di colpi.  Uno andò a segno

 

:-Cazzo!-:

 

Aioria si afferrò la gamba e si inginocchiò a terra

 

:-KANON! TORNA QUA!-:

 

Sentì urlare Sion. Infatti Kanon era uscito a razzo da dietro la macchina e puntava dritto al petto del rapinatore. Lui non aveva nessuna protezione:

il suo giubbotto era rimasto ad Aioria. Il sorriso del ladro si allargò

 

:-Sea Dragon-:

 

Lo salutò con un ghigno

 

:-Èkalos-:

 

Ricambiò Kanon

 

:-Quanto tempo è passato... qual buon vento ti porta fin qui?-:

 

:-Non mi pare il momento di chiacchierare, collega. Lascia gli ostaggi e noi ti daremo quello che hai chiesto-:

 

:-Oh, mi piacerebbe tanto, sai, ma…-:

 

Puntò la pistola più vicino al collo della bambina.

 

:-Ma ho un lavoro da finire-:

 

:-Ti ho detto che avrai quello che vuoi. Lasciala andare-:

 

:-Oh, sai... un riscatto mi farebbe comodo...-:

 

:-Non ti basta l’ottanta per cento di tutto quello che c’è in banca?-:

 

Chiese Kanon sarcastico

 

:-Novanta-:

 

Disse Èkalos

 

:-Ottantacinque-:

 

Rispose fermo Kanon. Il rapinatore si guardò un po’ intorno poi tornò a concentrarsi di lui

 

:-Ottantacinque. Più il riscatto della bambina-:

 

Gli disse

 

:-Il riscatto non era nei patti-:

 

:-I patti sono cambiati-:

 

Ma l’oggetto del riscatto aveva fatto da solo: la bambina infatti aveva mollato un morso alla mano di Èkalos ed era corsa a nascondersi dietro Kanon

 

:-Non ti possono vedere neanche i bambini, Èkalos, ma com’è possibile?-:

 

:-Non fare tanto il galletto, Kanon. Sai che mi basta premere il grilletto per farti fuori-:

 

:-Se è per questo...-:

 

Kanon gli puntò contro la sua pistola.

 

:-Anche a me-:

 

In quel momento si sentì la sirena di un’ambulanza che arrivava proprio in quella direzione. Parcheggiò inchiodando le ruote e fecero salire Aioria.

Quando si alzò per terra c’era una grande macchia scura

 

:-Ops, il tuo amichetto ha perso molto sangue... sono proprio cattivo...-:

 

Continuò Èkalos fingendosi dispiaciuto

 

:-No, sei un grandissimo stronzo. È diverso-:

 

:-Fermo dove sei!-:

 

Èkalos puntò la pistola contro qualcuno che si trovava dietro Kanon. Sion si stava avvicinando

 

:-Devo dirgli una cosa-:

 

Ribatté lui, e gli si avvicinò bisbigliandogli qualcosa all’orecchio

 

:-Ok, ho capito-:

 

Gli disse Kanon annuendo. Sion tornò dietro la macchina

 

:-Cosa ti ha detto?-:

 

Chiese Èkalos agitando la pistola contro di lui

 

:-Ci sono novità, caro Èkalos: noi ti diamo la macchina e l’ottantacinque per cento. Questa è la prima ipotesi. Seconda ipotesi: tu ti arrendi e avrai

uno sconticino sulla pena-:

 

Il suo sguardo guizzò un attimo verso l’ingresso della banca: gli agenti entrati dal retro gli stavano arrivando alle spalle, come gli aveva detto Sion

 

:-No, io non mi arrendo. Lo so come siete voi della polizia: non mantenete mai le vostre promesse!-:

 

:-Ma noi non siamo della polizia...-:

 

Kanon gli sorrise

 

:-Noi siamo della SAINT!-:

 

E subito dopo gli agenti gli arrivarono dietro e riuscirono ad immobilizzarlo dopo avergli tolto la pistola di mano.

 

:-Forza, portatelo via-:

 

Fu l’ordine di Sion. Mentre portavano Èkalos alla macchina lui urlò a Kanon

 

:-Me l’hai fatta stavolta, Sea Dragon, ma non mi fregherai più! Ci rincontreremo!-:

 

Kanon scosse le testa.

 

:-Povero Èkalos... non gliene va bene una...-:

 

Gli ostaggi erano fatti tornare a casa, e la polizia si era congratulata con loro per l’idea. Non appena un agente vide chi era il misterioso personaggio

che aveva trattato con Èkalos, lo guardò come se fosse un elefante rosa e poi se ne andò senza dire una parola

 

:-Hai dato rompicapi anche a quelli della statale, eh, Kanon?-:

 

:-Dai, Sion... lo sai che non mi piace parlare di queste cose-:

 

Gli disse scrollando le spalle a facendo un gesto con la mano, come per allontanare un pensiero.

 

 

*

LAIKO GENERAL HOSPITAL-ORARIO DI VISITA

 

Una stanza al Laiko General Hospital era particolarmente affollata

 

:-Poi come avete risolto la faccenda?-:

 

Chiese Aioria mentre tutti gli si affollavano intorno: la pallottola gli aveva lasciato un ricordino nella gamba, un buchetto largo un paio di millimetri

 

:-Kanon ha trattenuto Èkalos Sòlona mentre alcuni agenti gli arrivavano alle spalle. Lo abbiamo colto di sorpresa e starà al fresco un bel po’ di tempo-:

 

Disse Sion

 

:-Kanon...?-:

 

Chiese Aioria incredulo girandosi a guardarlo

 

:-A volte io faccio anche cose utili. E ho evitato di farti uccidere-:

 

Gli disse

 

:-Quando potrai tornare a casa?-:

 

Si informò Aioros guardando l’orologio

 

:-Già ti manco, eh? Bah, non so... tra qualche giorno sarò di ritorno. Ma dovrò stare a letto-:

 

:-Bene, cercherò di godermeli come se fossero gli ultimi della mia vita. E ora, se non vi dispiace, torno alla SAINT-:

 

Aioros si incamminò verso la porta rivolgendo un cenno della mano a tutti i presenti.

 

:-Anche io dovrei tornare. Devo impedire che i giornalisti assaltino la sede-:

 

Disse Sion alzandosi, ma prima di uscire si girò

 

:-Kanon, vieni con me?-:

 

Ormai Kanon aveva capito che quando Sion parlava con quel tono non era una domanda, ma bensì un ordine.

Secondo lui doveva suonare come un

 

“Kanon, vieni subito con me alla SAINT, senza per cortesia né per favore”

 

Kanon sospirò e si alzò a sua volta. Sapeva già cosa aveva in mente Sion

 

:-Devo dirlo a Saga?-:

 

Chiese mentre erano in macchina

 

:-Ovviamente. Devi raccontargli tutto-:

 

:-Mica è stata una scampagnata…-:

 

:-No, ma devi dirglielo lo stesso. Non ha senso se vado io e gli dico “ ciao, Saga, ascoltami: Kanon ci ha aiutati ad arrestare un malvivente,

potresti essergli un tantino riconoscente?”-:

 

Kanon sbuffò e si girò per guardare le luci di Atene sfrecciargli davanti agli occhi. Da quant’era che non saliva su una macchina?

Senza manette e sirena, si intende

 

:-Glielo devi dire tu, Kanon-:

 

Insistette Sion. Inchiodò ad un semaforo rosso

 

:-Si, si… glielo dico...-:

 

:-Non mi convinci…-:

 

Restarono per un po’ in silenzio, poi il semaforo tornò ad essere verde. Ma Sion non ripartì

 

:-E’ verde-:

 

Lo informò Kanon, anche se sapeva che era inutile

 

:-Lo so-:

 

Le macchine avevano cominciato a suonare, riempiendo la piccola strada di caos. Kanon sferrò un pugno al cruscotto

 

:-Va bene! Glielo dico, ora riparti!-:

 

Lentamente Sion inserì la marcia e ripartì. Arrivati alla SAINT Sion si rinchiuse nel suo ufficio dicendo di dover sbrigare un paio di cose.

Ma non prima di aver chiamato Saga

 

:-Kanon deve dirti una cosa-:

 

E prima che lui potesse protestare li lasciò da soli nel corridoio. Saga incrociò le braccia

 

:-Cosa hai combinato?-:

 

:-Ecco, hai visto? Pensi sempre male. Chi ti dice che abbia combinato qualcosa di brutto?-:

 

:-Perché, hai mai fatto qualcosa di buono?-:

 

Kanon sospirò e scosse la testa, poi si girò per andarsene.

 

:-E va bene, raccontami cosa hai fatto. Andiamo nel mio ufficio?-:

 

Entrarono nella stanza e Saga si richiuse la porta dietro di se, poi si sedette ed aspettò. Kanon si appoggiò alla scrivania e cominciò a parlare.

 

:-Oggi c’è stata una rapina alla banca in via Mykalis-:

 

Cominciò.

 

:-Lo so-:

 

:-Bene. E come sai siamo andati io, Sion, Aioros, Marin ed Aioria-:

 

:-Potresti andare più velocemente?-:

 

Kanon alzò gli occhi al cielo e si fermò.

 

:-Ok, scusa. Continua-:

 

:-Il rapinatore era una mia vecchia conoscenza, Èkalos Solòna. In poche parole, conoscendolo sapevo che quando qualcuno sarebbe uscito

allo scoperto lo avrebbe fatto fuori ed ho dato il mio giubbotto ad Aioria. Infatti, non appena lo ha visto, Èkalos ha cominciato a sparargli,

ma con due giubbotti non lo ha ferito gravemente. Poi però lo ha preso alla gamba-:

 

Saga si alzò di colpo

 

:-Cazzo, e come sta?-:

 

:-Come vuoi che stia? Tu come staresti se ti sparassero?-:

 

Gli disse Kanon infastidito

 

:-Nel senso se è grave-:

 

Precisò Saga

 

:-No, non credo… tra un paio di giorni tornerà a casa. Poi sono uscito io a negoziare con lui-:

 

:-Kanon, sei un cretino. Eri senza giubbotto, poteva spararti-:

 

Disse Saga

 

:-Ti stai preoccupando?-:

 

Gli chiese lui sarcastico

 

:-... Continua-:

 

Disse Saga

 

:-Allora dopo che abbiamo parlato per un poco sulle condizioni, Sion mi ha detto che alcuni agenti stavano entrando dal retro, per prenderlo alla sprovvista-:

 

:-E tu che hai fatto?-:

 

:-Che avrei dovuto fare? Ho continuato a trattenerlo, poi sono arrivati quelli e lo hanno portato via-:

 

Saga annuì

 

:-Immagino di doverti fare i complimenti-:

 

:-Non mi interesano i tuoi elogi-:

 

:-Bene. Credo che andrò da Aioria-:

 

:-L’orario di visita è finito. Potrai andarci domani-:

 

In quel momento entrò Milo

 

:-Ragazzi! Ragazzi, aprite sul terzo canale: c’è il telegiornale-:

 

Saga si affrettò ad accendere il televisore che teneva su un angolo della scrivania

 

:-Ma come cacchio hanno fatto a riprenderci?!-:

 

Chiese Kanon spalancando gli occhi verdi. E il caso aveva voluto che in quel momento mandassero in onda il pezzo dopo che avevano sparato

ad Aioria, quando lui si era lanciato allo scoperto come un pazzo, con tanto di pistola alla mano. La giornalista stava dicendo

 

:-Il coraggioso uomo che si è gettato in aiuto del compagno sembra essere l’ex Sea Dragon, ora conosciuto meglio come Kanon Kenuryos-:

 

Poi passarono il servizio in camera di Aioria, all’ospedale. Stava dicendo

 

:-Ammetto che senza Kanon  a quest’ora non so che fine avrei fatto-:

 

E raccontò di come gli aveva dato il suo giubbotto pur sapendo che sarebbe restato senza protezione in caso di una sparatoria

 

:-Per me Kanon non è quello che pensano tutti, secondo me può essere recuperato, in fondo non è un cattivo ragazzo. Stai ascoltando, Kanon?

Lo spero, non vorrei sprecare fiato… e Saga, il suo gemello, dovrebbe essere fiero di avere un fratello come lui, perché...-:

 

A quel punto lo schermò ridiventò nero.

 

:-Hei!-:

 

Protestò Milo, che era rimasto davanti alla porta. Kanon teneva il telecomando in mano ed aveva abbassato lo sguardo.

 

:-Lo spettacolo è finito, non mi interessa cosa dice quel cretino di Aioria. Scusate, vado a casa-:

 

Ed uscì sbattendo la porta dietro di se.

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*entra sventolando bandierine della Grecia*

Vai Kanooooooon!!

Oook, come vedete non siamo morte, anzi, credo che questo sia stato uno degli aggiornamenti più rapidi… *punzecchia Mako con la matita* : Non è verooooo??!

Si, do sempre a lei la colpa dei ritardi… sono un essere immondo… e me ne vanto U.U xD

Comunque, come avete visto in questo capitolo le cose si sono movimentate dopo i capitoli “minchioni” precedenti.

Passando alle recensioni:

 

DeaEris: Caaara!!

Credo che siamo in molti a trovare puccioso Shun (oddio, a volte mi sembra Chibiusa, ma è un particolare trascurabile ^^”)

O.O … a me non sembra Death il personaggio più stupido della storia. Se vogliamo parlare di personaggi stupidi delle storie (Sia questa sia Saint Seiya) c’è lui,

l’unico insostituibile, imbattibile (nel campo della “minchiaggine”) è… Seiya, ovvio! ò-ò

La squadra vincente Hyoga-Shun è ovunque. Dopo il casino della terza casa, tutti e due… va , non divaghiamo!!

A presto ^^

 

aries_no_nike: Niiiike!! Naaah, Death non potrà mai vivisezionarci (ho in ostaggio i suoi boxer preferiti xD) e noi saremo sempre QUI!! Rassegnatevi u.u

Sion… Sion… e, poveretto, c’è la crisi anche in Grecia, qualcuno per lavorare lo deve pur trovare da qualche parte…!

 

Non sei l’unica ad insultare quando sei in macchina, dovresti sentire me e Mako! n.n *Non è bello insultare le persone…* ndr Mu *Oh, no… è per questo che lo faccio! ^-^* ndr me

Cooomunque… troppo forte quella della vecchietta! Xd

E’ dannatamente vero: i vecchi sono arci-lenti… <_< *si allontana borbottando sui vecchi per strada* xD

 

Ladie Katjie: Ciaoo!! ^^ Oooh, mi sono divertita tanto tanto a scrivere l’interrogatorio *-*

Peccato che, corrono voci nella sede della SAINT, qualcuno non ha gradito… Dai, Death, Ria, collaborazione, su ^^

*Non farmi rispondere…* ndr Death *Ok, taci, allora* ndr me

 

Adoro quella locandinaaa!! Ho anche cercato le immagini che posteremo nei cap **

Come vedi si entra in azione, dai, facciamo il tifo xD

 

titania76: *intrepidi difensori della legge, vedi? Qualcuno ci rispetta u.u* ndr Saga *e chi dice che parlava di VOI??* ndr me *Ma è ovvio! Di chi se no?* ndr Saga

*Hummm… hai ragione, per questa volta…* ndr me

Hem, duunque… Yeah, vedi che sei un simpaticone, Death? *-* …no, posa quel bisturi… <_< ops, aiutoooo!!! >.< non c’è libertà di parola!!

 

Ma no, i pirla compagnetti di Seiya… hem… che ci facciamo? Ah, giusto, non partiranno da Death (lì ci finiranno xD) ma a ciascuno sarà assegnato un “maestro”.

*L’ho già sentita questa storia…* ndr Hyoga *CENSURA* ndr me

 

Ok, ok, niente commissario Rex, come non detto ^^”

 

Diana924: Heilà!!

Death non ha visto troppi film, è proprio così di natura xD *Si, sono genuino* ndr Death *Quello è il latte di mucca, tonto…* ndr me (scappa da un inferocito granchio pazzo)

Non hai fiducia nelle capacità di Aioria…

Tesssoorrro, come maiiii?? xD Dai, un po’ di buona fede, si sta sviluppando ora.. hai presente i primitivi, con i loro modi leeeeeeeentiii…

 

Si, la “padellazione” è un’arte! Sicuri che non era un’antica tortura cinese??! Può darsi…

 

P.S.:E io, da genio qual sono *ma sentitela...* ndr Shaka *Tu compari troppo frequentemente! Dov’è finito Buddha? … , dovunque sia, raggiungilo!* ndr me

Heeem, dicevo, da genio qual sono *lancia occhiataccia a Shaka* Ta-taaaaaaan! Ho trovato un sito stupendo dove abbiamo rimediato le immagini dei Saint… versione SAINT!

*Doveva essere una battuta?* ndr Death Mask *No, ma in caso… saresti stato tu a non capirla* ndr me

Comunque, dicevo,  posteremo un immagine per ogni capitolo; cominciamo da Aioria(dai, se lo merita, ci ha quasi rimesso una gamba):

 

 

 

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