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Autore: Esther Sparks    02/02/2011    5 recensioni
Essere parte della coppia più chiaccherata, seguita e perseguita del momento non è facile e non è nemmeno tutto oro quello che luccica. Robert è stanco ma sembra che qualcuno che si confonde e nasconde nelle nebbie del passato abbia voglia di aiutarlo regalandogli un po' di... Speranza.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TAKE ME WITH YOU
Tell me all of your hopes,
all of your dreams
I want to take you there (take you there)
Tell me everything
Every breath, I want you to know I'll be there
Theres just one more thing,
One request
I want you to take me with you

Take me with you - Secondhand Serenade

L'altoparlante gracchia parole che vorrei risultassero incomprensibili al mio orecchio ma che purtroppo capisco fin troppo bene: il mio volo. Chiamano il mio volo. Ma come posso lasciare il calore di queste braccia che mi stringono? Come posso separarmi da Robert proprio ora che ci siamo trovati?! Il battito del suo cuore sotto il mio orecchio, il suo mento appoggiato sulla mia testa.
- Hope... mi chiama Bianca dolce in tono quasi di scusa.
Mi allontano da lui e mi accorgo di tremare ancora. Le mie mani stringono forti il tessuto della sua giacca. Tutto il sangue scivola via dalle mie guance. Mi sembra di svenire e probabilmente lo pensano anche loro visto che si affrettano a farmi sedere.
- Ehi... ehi. Stai male? Jim prendi dell'acqua al distributore per favore?
L'espressione del suo viso, così preoccupata, mi fa sentire terribilmente in colpa e cerco di ricacciare indietro altre lacrime che minacciano di strabordare. Respiro a fondo.
- E' stato solo un capogiro. Non preoccuparti.
- Sicura, stella? si accoda Bianca. Che disastro sono. Sto facendo allarmare tutti.
- Si... Si. Sono sicura. Cerco di sfoggiare un sorriso seppur tremulo per tranquillizzarli.
Robert mi prende le mani e le stringe, tormentato quanto lo sono io.
- Io lo so che devi andare però... Possiamo sentirci? Ci sono cose... Tante cose di cui ti vorrei parlare, spiegare... Per telefono, per skype, per email... Come vuoi. Solo sentiamoci. Per favore Hope.
I suoi occhi sono lucidi e mi stanno uccidendo. Vederlo così è come un pugno in pieno stomaco e mi affretto a rassicurarlo.
- Certo ce ci possiamo sentire. Come puoi solo pensare che rifiuterei?
Lo vedo togliere l'i-phone dalla tasca per segnarsi i miei contatti e io realizzo una cosa solo in quel momento. Lui non sa... Non sa che è a me che ha scritto nei mesi passati.
- Robert... Io devo dirti una cosa prima.
Mi guarda serio e posso vedere riflesse nei suoi occhi e nelle pieghe della sua fonte aggrottata mille domande susseguirsi, mille dubbi, mille perplessità...
- Ti ascolto.
Bella storia. Come comincio? Come gliela spiego? Prendo l'ennesimo respiro profondo...
- La mia email Robert... La mia email è hope_d.v.speranza@hotmail.it.
La sua espressione è confusa. Non capisce come una email rappresenti un problema, va alla ricerca di tasselli che lo aiutino a ricomporre il puzzle. Ancora però non gli quadra.
- Mi hai già tra i tuoi contatti Robert...
- Ma non è possibile. Io avevo solo il tuo telefono e l'ho perso quando l'ho cambiato...
Gli sorrido mentre verifica quanto gli ho detto e lo sbalordimento s'affaccia sul suo volto.
- Eri tu...
- Si. Ero io e... Scusa... Scusami se non te l'ho detto ma ero... Ero convinta che... si che mi avessi scordata... Davvero. Perdonami. Io... Non... Io...
Dannate lacrime. Dannate. Non riesco a smettere. Non riesco più a guardarlo. Ho paura che sia arrabbiato e non lo sopporterei. Una morsa di panico completo mi serra. Ma poi a serrarmi sono di nuovo le sue braccia. Mi sento come una bambina sperduta.
- Calmati Hope. Calmati. Non c'è niente di cui ti debba scusare.
Tiro su col naso e lui sorride prendendo un fazzoletto che Bianca gli porge premurosa per tamponarmi gli occhi.
- Allora non te la sei presa?
- No Hope, no. E come potrei? Insomma non siamo certo in una posizione facile. Probabilmente a situazioni ribaltate avrei fatto lo stesso. Anzi mi sento scemo perchè nelle tue parole avrei dovuto riconoscerti... Avrei...
Gli poggio un dito sulle labbra.
- Shh... C'è tempo per questo ricordi?
Sorrido indulgente a lui che lo è stato a sua volta con me. E il cuore fa la prima capriola di pura gioia e sembra chiedermi se può finalmente togliersi di dosso tutta la pena che ha provato.
Robert mi sorride di rimando. Ridacchia quasi e riflesso nel vetro dietro di lui vedo la mia immagine. Naso e guance rosse, occhi gonfi e capelli arruffati.
- Senti so da sola di sembrare la versione umana di una renna di Babbo Natale in questo momento. Solo per favore non infierire...
Metto su il broncio e allora la sua risata si apre leggera lasciandomi completamente senza fiato. La sua risata... Quante volte me l'ero sognata di notte? E quante volte ad occhi aperti? Mi stringe di nuovo e mi posa un bacio su ciascuna guancia e sulla punta del naso.
- Sai che sei adorabilmente bellissima!?!?
E io ci muoio. Evaporo nell'eco delle sue parole e il mio cervello probabilmente evapora insieme a tutto il resto. Non so che dire se non: beh... beh... no... beh... grazie.
Per fortuna che Bianca ci richiama all'ordine.
- Ok. Ok siamo tutti bellissimi. Ora per favore, anche se mi dispiace fare la guastafeste, noi avremmo un aereo su cui salire...
Anche se il tono sembra acido l'espressione sul suo viso mi dice chiaramente che è felice per me.
La mano di Robert ora è intrecciata alla mia. Tutto è surrealmente reale. E io mi sento la protagonista di uno dei quadri di Chagall. La sapeva lunga lui sulla visione della vita.
Ci avviamo al banco del check-in in silenzio ma mi sembra di sentire gli ingranaggi del cervello di Robert lavorare velocemente. La mano libera che tormenta la visiera del berretto. Poi d'improvviso di blocca.
- Portami con te.
- ...
- Posso... Posso venire con te a Venezia? Anche solo accompagnarti e poi tornare indietro. Solo, solo per stare insieme e poter parlare.
- Co... Ma ne sei sicuro?
- Robert, non so se sia il caso... prova a dissentire Jim. Mi ero dimenticata di lui. Mi ero dimenticata tutto quello che non fosse Robert.
- Senti Jim, non ti preoccupare. Se ad Hope sta bene l'accompagno a Venezia. Ma tu sei libero di andare. Hai finito per oggi e sei in ferie se non ti ricordi.
- Si ma Rob...
- Allora Hope... Posso accompagnarti? Mi porti con te?
Robert non da segni di voler dare retta a Jim. Guardo Bianca che ci fissa sorridendo e mi fa cenno di si col capo e io... come in trans ripeto il gesto con la testa.
- Si. Si che puoi Robert. Certo che sì. Certo che ti porto con me.
Sorride. Sorride. Sorridi ancora. Sorridi sempre così Amore. Che con questo sorriso il Natale è già arrivato e non è mai stato così caldo. Sorridi Amore gentile. Sorridi Amore bambino. Sorridi Amore.

Yakety-Yak
Aggiornamento anticipato. Molto dialogo... D'altra parte 'sti due poveretti ne avevano e ne hanno ancora da dirsene... Grazie per le belle parole delle recensioni. Grazie per chi legge in silenzio. Grazie. Sorrido anche io. :D Good Night from London Town... 
  
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