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Autore: Amberle_Dubhe    02/02/2011    4 recensioni
La storia è ambientata in un ipotetico settimo anno. Voldemort è già morto, ma i Mangiamorte, capitanati da Bellatrix, tramano vendetta.
Dato il degrado del carattere dei personaggi in talune Dramioni, abbiamo cercato di rispettarli il più possibile, ma un po' di OOC ci sarà, poichè la vera Hemione non si potrebbe MAI innamorare del vero Malfoy.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mangiamorte | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Ancora un'altra lettera. Ormai la terza in due giorni e la nona in una settimana. Senza nemmeno leggerla la gettò nel fuoco con rabbia poi si rannicchiò sul letto. Lacrime bollenti di frustraione cominciarono a scenderle dagli occhi (color coccodè*).
-Hermione... posso entrare?-
La voce di Ginny la fece sobbalzare.
-Sì certo, vieni-
-Cosa c'è che non va?- Le chiese vedendola in lacrime.
-E' successo ancora Ginny... E' arrivata un'altra lettera...-
-Senti, ora andiamo a parlare con quel pezzente e vedrai che la smetterà di tormentarti-
Hermione si sedette sul letto asciugandosi gli occhi.
-Ma non sappiamo se sia davvero lui- sbottò.
-E chi vuoi che sia allora? Se non vuoi dirlo ai professori allora la risolvo a modo mio- Le prese la mano e più dolcemente le disse
-Ne verremo a capo Hermione... Scopriremo chi è e gliela faremo pagare-.


-Buongiorno!-
-Lo sarebbe stato, Zabini, se tu non mi avessi svegliato-.
-Dai, amico! Sono già le 7.30-
-Tanto abbiamo la prima ora c'è Piton anche se arriviamo in ritardo non succede niente-.
Detto questo Draco chiuse le tende del letto a baldacchino e si tirò le coperte fin sopra i capelli. Blaise prese una bella rincorsa e gli saltò direttamente addosso rompendo non poco le tende.
-AAAHHHHH! CRETINO!- Sbraitò Draco cercando di liberasi dal groviglio di coperte, braccia e gambe.-OK, OK! SONO SVEGLIO!-
Borbottando maledizioni, si vestì e insieme scesero a fare colazione.


Ginny si sedette al tavolo di Grifondoro e cominciò a guardare Hermione con insistenza, finchè questa non fu costretta a darle retta.
-Sìììì?-
-Lo sai quello che devi fare. Muoviti!-
-Va bene, hai ragione. Ci vado.-
Fece un respiro profondo e, come una condannata a morte, si diresse verso il tavolo dei Serpeverde.
-Malfoy-
-Mezzosangue. Cosa vuoi?-
Pregando che fosse lui l'autore delle lettere, Hermione sbottò
-Voglio che mi lasci in pace! Mi stai rendendo la vita un inferno con quelle dannate lettere!-
-Non osare parlarmi in questo modo, sudicia mezzosangue. E poi che diavolo stai dicendo?- La sua sorpresa sembrava sincera.
Hermione maledisse sé stessa e l'odioso ragazzo davanti a lei.
Ma perché doveva arrossire proprio ora? Con il sangue alla testa, si erse in tutta la sua statura e sibilò:
- Molto bene. Spero che tu non ne sappia davvero niente.-
Malfoy sbuffò, sprezzante - Uh, che paura. Che fai, mi prendi a librate in faccia?- suscitando l'ilarità dei suoi compagni di casa.
- Te la farò pagare, maledetto!- e detto questo tornò dai suoi amici con un diavolo per capello.
"Essere schifoso!!" pensò, pronta a riversare la sua rabbia su una povera, ignara Ginny.
- Ginevra Weasley. Mi hai fatto fare la più grande figura di merda nella storia delle figure di merda!- disse, sforzandosi di non urlare.
- Ehm.. Calmati, Hermione! Non ho fatto apposta! Malfoy non faceva che fissarti e così ho pensato..- si interruppe facendosi piccola piccola sotto lo sguardo assassino dell'amica.
- Tu hai visto che Malfoy mi fissava, e ti sei detta "guarda un po', se uno guarda una ragazza vuol dire per forza che è lui l'autore delle lettere! Chissenefrega se poi non è vero e le faccio fare una figuraccia! Tanto non la faccio io!" A questo hai pensato?-
- Io volevo solo aiutarti!- esclamò Ginny, cominciando a scaldarsi.
- Ragazze, ragazze! Mi spiegate che cosa diavolo sta succedendo?- intervenne Harry, vedendo Hermione pronta a ribattere.
Hermione raccontò ai suoi amici tutta la storia mentre si dirigevano verso la classe.
- Perchè non ce l'hai mai detto?- chiese Ron.
- Io.. Non volevo che vi preoccupaste, ecco-
- Tranquilla Hermione.. Se hai bisogno di qualsiasi cosa noi siamo sempre con te-.
La ragazza li guardò riconoscente con un sorriso, ma poi arrivò Piton e non poterono più parlare.
- Oggi voglio che prepariate il Filtro Deprimente. Chi di voi sa di cosa si tratti? Granger?- chiese, rivolgendosi alla ragazza come se stesse guardando un enorme scarafaggio.
- Il Filtro Deprimente è una pozione che fa sprofondare chiunque la beva in uno stato di grande depressione. Può anche spingere il soggetto al suicidio. E' difficile prepararla, perché gli ingredienti che la compongono la rendono..-
- Molto instabile. Questo vuol dire che se sbagliate anche un solo particolare il filtro verrà rovinato. O peggio, potrebbe esplodere- terminò Piton, come se trovasse l'idea divertente.
Ron si chinò verso i suoi amici.
- Tipico di Piton farci fare una pozione così allegra. Secondo voi ce la farà bere?-
- Signor Weasley, visto che è così interessato alla lezione, le suggerisco di spostarsi vicino a Zabini. Potter, vicino a Malfoy. E.. Signorina Parkinson, si sposti vicino alla signorina Granger. E ora pretendo l'assoluto silenzio. Gli ingredienti sono alla lavagna- e con un colpo di bacchetta fece comparire gli ingredienti.
- Fammi spazio, Potter!- sussurrò Malfoy, tirandogli una gomitata.
- Stai dalla tua parte e non rompere, Malfoy!- sibilò Harry, restituendo la gomitata.
- Silenzio!- abbaiò Piton. -Venti punti in meno a Grifondoro!- aggiunse.
Harry digrignò i denti, poi ebbe un'illuminazione: mentre Malfoy era girato il ragazzo versò nel suo calderone una buona dose di pus di bobotubero, che fece esplodere il liquido in faccia a Malfoy che, nel frattempo, si era voltato. Dopo l'esplosione tutti si azzittirono, poi i Grifondoro cominciarono a ridacchiare.
- Silenzio!! Signor Malfoy, come lo spiega?- sbraitò Piton.
- Non.. Non lo so, signore- rispose Malfoy, già meditando vendetta.
Harry, ridendo sotto i baffi, continuò con il suo Filtro.
Due ore dopo, era riuscito ad ottenere un risultato abbastanza soddisfacente. Riempì una boccetta con un po' di pozione presa dal calderone, fece evanescere il suo contenuto e si alzò per posarla sulla cattedra.
Ma in quel momento Malfoy mormorò - Diffindo-, ferendogli la mano e facendogli cadere la boccetta, che si frantumò spargendo il liquido per terra.
- Bella presa, Potter! Allora nel Quidditch imbrogli!- sogghignò soddisfatto.
- E' un vero peccato Potter.. Sarò costretto a metterti una T- aggiunse Piton perfido.
Fumando di rabbia, Harry tornò al suo posto con l'intenzione di tirare un pugno sul naso al Serpeverde, ma Hermione lo bloccò in tempo.
- Calmati, Harry! Ci farai perdere altri punti!- e lo trascinò via, non senza aver lanciato al ragazzo un'occhiata sprezzante, alla quale lui rispose con una smorfia. 

 

ANGOLO DI NOI:
Eccoci!!! Con la nostra seconda long-fic! Scusate se Piton è ancora vivo ma ci serviva :)
ecco una piccola nota per voi sugli occhi di Hermione:
*Come sapete è in corso un feroce dibattito sul colore dei suoi occhi.
Dal momento che essi prendono le sfumature più assurde (quali l'ambra o color cioccolatino/ferrero rocher), non vediamo perchè non potremmo inventarci un colore tutto nostro: il color COCCODE'!! ... W LA FOLLIA!
A presto, Amberle_Dubhe

   
 
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