Non voglio perderti
Capitolo 17
Evie.. Ragazza secchiona, tranquilla,
ubbidiente, sensibile.
Evie.. Ragazza a volte fin troppo
disciplinata.
Evie.. Una ragazza come tante altre,
senza dubbio. Ma primo fra tutti Evie
era una ragazza innamorata. Come tante altre? Certamente..
ma quando le cose capitano a noi secondo la nostra concezione succedono solo a
NOI, soffriamo solo NOI, piangiamo solo NOI.
E gli altri? Beh.. Gli
altri in quei momenti non ci sono.
Ci sentiamo soli, stupidamente soli. Non proviamo neanche a
cercare l’appoggio di un altro. No.. Non ci capirebbe,
non ci comprenderebbe, non avrebbe mai potuto capire! Senza neanche renderci
conto che, per la maggior parte dei casi, ciò che ci succede capita
spesso anche ad altri. I nostri problemi sono spesso
problemi anche di altri. Le nostre incomprensioni sono molto simili a quelle
altrui.
Basterebbe solo un passo reciproco per venirci incontro.. e invece no.. soli.. soli con le nostre paure, i nostri
complessi e i nostri problemi.
E quando finalmente ci confrontiamo con qualcun altro lo facciamo sempre con la solita assurda convinzione: “Tanto
non mi capirà mai fino in fondo!”
Non è cattiveria.. No. Tutt’altro: non fraintendiamoci! Non è nemmeno mancanza di
fiducia verso gli altri. Già.. Perché a volte capita
anche con i nostri genitori, con i nostri migliori amici, con le persone della
quali ci fidiamo ciecamente.
A volte è solo stupido orgoglio..
“Il problema è mio e me lo deve risolvere da me”. Troppo. Troppo orgogliosi.
Questa parentesi fatta fina ad ora voleva sottolineare
una cosa: come, a volte, non ascoltiamo mai gli altri. E
quando finalmente, dopo tempo, ci riflettiamo ci viene spontaneo dirci: “Che
stupido! Se solo avessi fatto come aveva detto..”
È normale, in fondo. Capita a tutti. Capita alle persone
forti, alla persone deboli. Capita a tutti noi. Perché noi siamo tutti essere umani. E
anche se non sembra, alle volte, i problemi che ci accomunano sono simili.
Dicono
che l’amore rende ciechi. Dicono anche che per amore si arrivano a compiere
gesti che, in altri momenti, non ci si sarebbe mai sognati di compiere. Dicono che l’amore rende pazzi, completamente folli. Ma dicono anche che l’amore rende felici, stupendamente
felici.
Dicono tante cose sull’amore… Cose positive.
Altre negative. Credo che in fondo però non c’è chi ha torto e chi ha ragione.
L’amore è tutto.
Era sera. Una sera di novembre per l’esattezza. Una sera
come tante altre.
Una di quelle sere nelle quali sinceramente non hai voglia di fare niente. Non so se vi è mai capitato.. Sì, insomma. Vi mettete a guardare
Poi vi sedete sul divano, aprite quel romanzo che da giorni
vi appassiona tantissimo, iniziate a leggerne una o
due pagine e poi lo chiudete. Non vi sembra neanche più tanto interessante.
Poi andate sul computer. La vostra vista è catturata
dall’ultimo gioco che vi è stato regalato.. Potrebbe
essere un’idea! Ma poi pensate: “In fondo chi ne ha voglia..?”
Allora vi alzate, tremendamente scocciati, girate un po’ per
la casa come un zombi, fino a quando l’occhio vi cade
su quella rivista. Sì. La solita rivista da teenagers.
Quella che magari non
vi piace neanche più di tanto, ma che la comprate per sere come quelle. Sere nelle quali veramente non hai voglia di fare niente.
Ecco.. era lì sdraiata un po’
malamente sul divano. Indossava un pigiamone rosa
confetto, dentro il quale, sinceramente, ci sarebbe stata due volte. I piedi,
scalzi come sempre, erano appoggiati al bracciolo del divano. I capelli, più
spettinati del solito, le cadevano sulla faccia costringendola a spostarseli
continuamente.
Aprì la rivista. Dentro i soliti articoli..
Sempre i soliti argomenti, ma che non si sa perché sei curiosa di rileggere
ogni volta. Come se fosse sempre la prima.
“Il primo bacio..” “Test: quanto ti
piace?” “Quando sei gelosa del tuo ragazzo..” “Mi ha mollata!” “Test: sei emotiva o no?”. Sfogliò le pagine, distratta. Neanche in
quella rivista qualcosa sembrava interessarle.
Girò la pagina e un titolo, a caratteri cubitali, le saltò subito all’occhio.
“
Non sapeva bene perché ma qualcosa in quel titolo
l’attraeva. Forse era semplicemente il bel colore blu cobalto, uno dei suoi
preferiti, o forse qualcos’altro ancora. Fatto sta che però, sistemandosi gli
occhiali, iniziò a leggere.
“Lo
dicono in molte ragazze.. Ed effettivamente è vero.
Ormai è dimostrato che la tattica della gelosia funziona. Non ci credete? Beh.. basta provare.
Avete
un ragazzo che vi piace da un’infinita di tempo, ma sembra non ci sia verso di
farlo innamorare? O semplicemente ha comportanti
strani che non riuscite a decifrare? La gelosia funziona. Inventatevi un
ragazzo “immaginario”.. Dopo di che basterà qualche messaggino romantico (mandato magari da cellulari di
amiche!) e qualche regalino che direte fatto da lui e… cadrà ai vostri piedi!
Sì,
ragazze. Basta soffrire: fatelo ingelosire!”
Fu questione di un attimo. Di un millesimo di secondo. Le
parole di quell’articolo le si ripeterono,
insistentemente, nella mente. “Ragazzo.. che vi piace
da un’infinita di tempo.. gelosia..”. Non era certo la prima volta che sentiva
parlare di questa cosa. Sì, insomma! Ormai tutti sostenevano che la gelosia
spesso e volentieri funziona. Ma
lei non ci aveva mai pensato. Non ci aveva mai fatti caso.
E ora improvvisamente tutto le sembrava più chiaro.. lapalissiano.
La sua mente iniziò a lavorare, a pensare. “Basta soffrire…” Basta.
Quella sarebbe stata veramente l’ultima volta..
l’ultimissima volta. Avrebbe dimostrato chi era Evie Carì. Oh sì.. Sì se lo avrebbe
dimostrato.
Matteo questa volta non avrebbe potuto fare niente. La sua
testardaggine, la sua stupidaggine, i suoi dannati amici..
No, nessuno di loro avrebbero potuto fare niente. Gelosia..
Gelosia.. Lo avrebbe fatto ingelosire alla follia!
Giulia.. Ecco di chi aveva bisogno
in quel momento. Di Giulia. Di un aiuto, di un consiglio della sua migliore amica.
Sbattè
quella rivista lì, sul divano e si precipitò davanti alla schermata del
computer. Aprì la schermata principale di Messenger, che usava sempre per chattare con le sue amiche. Ovvero
per chattare con Giulia.
“Giulia.. Giulia! Ho un’idea! Devo
fare ingelosire Matteo.. Cadrà ai miei piedi.. Cadrà
ai miei piedi! Basta soffrire.. Finalmente sarà mio!”
Qualche minuto dopo era lì, sdraiata sul letto, mentre
ripassava mentalmente il suo piano. Tutto era capitato proprio alla perfezione..
Il giorno prima,
sabato, era andata per la prima volta in discoteca. Si era divertita.. Cioè. Abbastanza
divertita. Anche se sinceramente quel troppo chiasso, quella musica troppo
alta, quell’insieme di ragazzini in cerca di una scappatella l’avevano fatto quasi impazzire. In fondo la discoteca non era
il posto ideale per lei.
No. Non per Evie. Non per una ragazza sensibile, dai saldi principi e troppo, troppo, all’antica. Però in fondo era stata un’esperienza nuova. Era stata con
le sue amiche. Punto e stop.
Ora comunque quel che importava era
che avrebbe sostenuto di aver incontrato
proprio lì, proprio lì, tra luci, balli e migliaia di ragazzi, Giovanni.
Giovanni. Questo era il “suo” nome. Giovanni era un ragazzo
dolce, sensibile, simpatico e anche carino. Sì. Tutto doveva essere perfetto.
Con Giovanni era stato un colpo di fulmine, forte e
improvviso. Giovanni l’aveva fatta sentire amata anche se solo per un
pomeriggio.
Si erano scambiati i numeri di telefono, si erano promessi
di risentirsi e già quello stesso pomeriggio, domenica, si era rivisti. E in
quel momento avrebbe sostenuto che era scattata la scintilla..
E
poi… c’era quella foto. Quella foto che le aveva mandato
Giulia. La foto di quel ragazzo occhi azzurri e stupendi riccioli
biondi. Un amico di Giulia.. Gabriele, Giorgio,
Emanuele.. Qualcosa del genere, non si ricordava neanche come si chiamava. Ma non era quello l’importante. Quello sarebbe stato il suo
Giovanni. Grazie a quella foto, a quel ragazzo
“immaginario” Matteo sarebbe stato suo. Solo ed esclusivamente suo.
Bip
bip bip bip.. “Un
nuovo messaggio ricevuto”. Sullo schermo c’era scritto:
“Ciao amore.. Lo so che ci conosciamo neanche da due
giorni, ma sento di essermi profondamente innamorato di te.. Sei una ragazza
speciale, solare, stupenda e io sento di non poter più star senza te, Evie! Oggi pome sono stato
benissimo.. Grazie di esistere!” Sotto quel numero “
Lo salvò in rubrica sotto “Giovanni tvtrb”.
Sì.. Il piano era pronto.. Tutto
era perfetto.
Aveva un messaggio, una foto ed era d’accordo con tutte
quelle che erano andate con lei in discoteca. Geniale e completo. Niente
avrebbe potuto rovinarlo.
*
- Ehi, raga! La sapete la grande novità? – La voce di Giulia le giunse all’orecchio mentre stava percorrendo l’ultimo tratto per
raggiungere i suoi compagni, raggruppati come al solito davanti a scuola.
- Sarebbe? – Domanda curioso Dave,
mentre anche tutti gli altri si mettevano in ascolto. - Oh..
La nostra Evie si è trovata il ragazzo! In discoteca.. È stato un colpo di fulmine! Si sono già rivisti una
volta. È un ragazzo fantastico! – Mormora sorridendo felice. Poi si volta verso
di lei, strizzandole l’occhio. – Ecco la nostra nuova fidanzatina! – Aggiunge
poi.
Tutti gli occhi si puntano improvvisamente su di lei. Alcuni stupiti, altri con aria menefreghista ed altri vogliosi di
saper di più.
- Non ci credo! – Sbuffa Marco scoppiando a ridere.
Era preparata anche a questo, comunque.
Lo guarda un attimo e poi, sorridendogli con aria di sfida, proferisce: - Ah,
no Marco? Mi sa che allora dovrai ricrederti.. – Detto
questo estrae dalla tasca una foto leggermente stropicciata. – Ragazzi.. Vi presento Giovanni! – Asserisce continuando a fissare i
compagni. – Se volete ho anche un po’ di sms da leggere. Sai, nel caso qualcuno
stenti ancora a crederci! – Esclama riferendosi a Marco.
Tutti si avvicinano curiosi di vedere chi è questo mitico
ragazzo. Si passano la foto di mano in mano, mentre qualcuno legge i messaggini sullo schermo un po’ appannato del cellulare. - Jo è un ragazzo stupendo! Veramente fantastico.. – Dice ad alta voce, intenzionata a farsi sentire da
Matteo. – Ho avuto fortuna ad incontrarlo. Lui non ha pari. -
Lei si volta e… per un attimo i loro sguardi si incrociano.
Lui è lì: lo zaino in spalle e lo sguardo verso la folla di
compagni piuttosto deluso. Il viso è corrucciato, mentre gli occhi trasmettono
un misto tra rabbia e tristezza. Lo fissa per un attimo e sorride compiaciuta. Poi
riprende a parlare con le sue amiche, ignorandolo completamente.
Quella volta ce l’avrebbe fatta.
Quella volta avrebbe raggiunto il suo scopo. Non avrebbe fallito. No. Non
ancora. Ormai il suo cuore era suo.. Non sarebbe
riuscito a sottrarsi. Perché la gelosia ti uccide. Perché l’amore rende ciechi, ma la gelosia fa aprire gli occhi.
Ed
in quel momento tra la folla di compagni Katia gli si
avvicina, con aria di sfida, notando il compagno in disparte. Lo fissa per un
attimo e poi, scambiando un’ultima occhiata di intesa
con Evie, parla.
- Geloso, Matteo? –
FINE
CAPITOLO 17
Un
applauso, per favore! Eh sì ragazzi.. Finalmente ce l’ho
fatta ad aggiornare.. Ma veramente non sto mai ferma un minuto nella giornata..
Mi sa che dovrete abituarvi a questi ritmi!
Grazie
comunque a tutti come al solito e alla grande pazienza
nell’aspettare i miei capitoli.. Grazie di cuore sia ai lettori più “affezionati”,
sia ai nuovi arrivati che mi riempiono di gioia (attenzione.. il grazie
speciale del capitolo va.. alla new entry VavvyMalfoy91
che entra nel grande club della mie recensitici.. ;-) nd_Diddly
Ehm.. sei sicura di star bene?!? nd_tutti
Benissimoooooooooooooooooooooo!! Cioè..
Forse ho bevuto un po’ troppo.. Ihihihhi nd_Diddly) e un grazie anche a chi legge, senza recensire
(se un giorno però vi saltasse in mente di lasciarmi due righe non mi dispiace,
eh.. Anzi!)
Va
beh.. Saluti a tutti e alla prossima! (quindi tra qualche anno circa.. ;-p)
Colgo
l’occasione anche per augurarvi un buon anno nuovo!
Propositi per il nuovo anno:
-
aggiornare più rapidamente
-
aggiornare più rapidamente
-
aggiornare più rapidamente
e.. soprattutto: aggiornare più
rapidamente
Va
beh.. Buone vacanze e felice anno nuovo e anche Buon
Natale in ritardo..
^-^
Bacioni
Diddly