Anche se in vergognoso ritardo, questa storia è per il compleanno di Lu_Pin.
Auguri, mia cara Lu. <3
E mille grazie: è merito tuo se sono migliorata.
È merito tuo se oggi, dopo tanto tempo, credo un po’ di più nelle mie capacità di scrittrice; se mi 'apro' alle novità.
Sappi che ho apprezzato moltissimo tutto quello che hai fatto.
Insomma, ancora grazie.
Lui. James.
Il Lago Nero era refrigerio per i suoi pensieri bollenti, gli piaceva sempre, ma era ancora più affascinante quando era tempestoso, e lui poteva correre sulla riva.
Sirius amava correre con James.
Volti gelati, una foresta accartocciata sui segreti della vita.
Foglie che scricchiolavano, si rompevano, suoni di ricordi appena nati.
E le onde del lago frusciavano, come musica che s’infrangeva contro le vostre orecchie, come echi di risate.
È doloroso sapere di non poter più ridere con lui.
È doloroso sapere che quelle onde saranno soltanto l’eco del nulla.
Sirius sapeva che il suo cuore, da quel giorno, sarebbe stato insensibile come uno scoglio scuro.
Amava quel profumo di amicizia.
Ora è coperta di polvere. È sommersa dal fango.
Il bacio del vento è diventato una frusta, ma il dolore è niente - niente - in confronto alla parte di te che quella notte se n’è andata per sempre.
Lui. James.