Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |       
Autore: Arwen297    04/02/2011    5 recensioni
La mia prima fanfiction protagoniste Sailor Uranus e Sailor Neptune...ma il loro legame riuscirà a sconfiggere un nuovo nemico giunto per dividerle?consigli e critiche costruttive sono ben accette buona lettura
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Haruka/Heles, Michiru/Milena, Outer Senshi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Unite per l'Eternita''
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Desclaimer:  I personaggi sono dell'autrice Naoko Takeuchi e delle aziende detentrici dei diritti quali GP Publishing e Mediaset (credo!). La trama è puramente inventata e non è da considerarsi come possibile sesta serie e simili. Il racconto in se è proprietà di Arwen297 ed è pubblicato sul Sito EPF Il tuo sito di Fanfiction come base definitiva e fino a una decina di giorni fa su una pagina facebook ormai chiusa, amministrata dalla sottoscritta.

Note dell'autrice:  E' la mia prima fan-fiction che pubblico, e non sono esperta nel campo ma mi sono voluta cimentare in questo racconto sperando che vi piaccia. Per evitare spiacevoli convenienti, tuttavia, pregherei al pubblico maschile di non commentare perchè essendo fidanzata, e il mio ragazzo registrato al sito non vorrei scatenare inutili litigi. Grazie e Buona Lettura.


Capitolo 1: L’incubo

Era una calda serata estiva come tante altre, il cielo era sereno e illuminato dallo scintillare di un milione di stelle. La Luna regnava alta nel cielo, era una notte di Luna piena e questo faceva sì che il panorama cittadino apparisse un po’ più chiaro del normale anche di notte. Era una di quelle notti dove non si può fare a meno del ventilatore, altrimenti ti svegli in un bagno di sudore, sempre se riesci ad addormentarti prima di stufarti e alzarti dal letto per andare a bere qualcosa in cucina o addirittura per andare in bagno a farti una doccia rinfrescante sapendo benissimo che decreterai il tuo restare sveglia per tutta la notte. Era una notte durante la quale tutti dormivano sogni tranquilli. O forse non proprio tutti.

Nella stanza da letto di un appartamento all’ultimo piano del centro di Tokyo, uno di quegli appartamenti in stile moderno, con quei divani bianchi a penisola e la parete attrezzata di fronte con un mobile sul quale c’è un televisore LCD forse enorme o forse no, dipende dai punti di vista; ecco dicevo proprio nella camera di uno di questi appartamenti forse c’era l’unica anima agitata in una notte così afosa e tranquilla.

Il suolo si spacca. e dalla spaccatura nel terreno fuoriesce un demone, costituito di roccia, poco più in la un altro demone distrugge qualche palazzo. Tutto intorno è l’inferno, riesco a sentire gli attacchi delle altre ragazze che cercano di sconfiggere i nemici, e dopo l’ennesimo attacco respirano affannosamente perché esauste. Sailor Moon è anche esausta. Riesco a vederti con la coda dell’occhio mentre cerchi il punto migliore da colpire con la tua spada. E vederti così mi dona la forza di andare avanti, anche se sento che le forze mi abbandonano, questa volta è veramente finita. Dobbiamo rassegnarci le guerriere Sailor soccomberanno. All’improvviso qualcosa m’investe, non so che cosa, non ho idea di chi sia so solo che fa un volo di circa cinque metri prima di atterrare con me, accanto a me. E allora realizzo tutto quando vedo volare sopra la mia testa quella che era l’impugnatura della tua spada. Mi giro e ti vedo, osservo il tuo corpo straziato, hai cercato di proteggermi da un attacco che non avevo visto. Ti raggiungo immediatamente, per abbracciarti ma non rispondi. Ti chiamo ma niente.

“HELEEEEEEEES!!!!!!!!”

Una ragazza di vent’anni gridò nel cuore della notte svegliandosi di colpo, sudata nel letto. Lo stesso incubo che ormai da quasi una settimana tormentava le sue notti, e non le faceva dormire sogni tranquilli come una normale ragazza di vent’anni. Alla fine lei non era una ragazza di vent’anni qualunque, non lo era più da quattro anni prima da quando, cioè, aveva deciso di trasformarsi in una guerriera Sailor e quindi di cambiare la sua vita, mettendo da parte i suoi sogni di adolescente che la legavano all’arte e alla musica. Poi poco dopo aveva conosciuto colei che dormiva beatamente al suo fianco in quel momento, e quell’incontro che aveva deciso il destino aveva cambiato per sempre le loro vite, legandole in un legame indissolubile destinato a durare per sempre. Non avevano bisogno di parole per capirsi, anche quando lottavano fianco a fianco, bastava un piccolo sguardo e si capivano, in battaglia così come nella vita reale. E come sempre Heles non si era accorta del suo urlo prima che avesse aperto gli occhi. Prima di addormentarsi le aveva detto di svegliarla se il sogno si ripresentava come le notti precedenti, perché stranamente quell’incubo lei non lo faceva, ed era la prima volta che succedeva, e questo le rendeva entrambe più nervose. Solitamente infatti facevano lo stesso incubo insieme la stessa notte. Nell’ultimo periodo invece l’unica che dormiva sogni tranquilli era solamente Heles. Milena si alzò dal letto il più lentamente possibile per non svegliare la sua compagna, non le sembrava il caso perché tanto non sarebbe cambiato niente se ne parlavano l’indomani mattina anziché alle quattro di notte. Si diresse quindi in cucina per bere un bicchiere d’acqua e cercarsi di rilassarsi, anche se l’immagine del corpo di Heles straziato non riusciva a lasciare la sua mente. Arrivata nei pressi della cucina sentì la televisione accesa a volume bassissimo. Mai possibile che non era l’unica sveglia in quella casa a quell’ora di notte? O semplicemente Sydia si era dimenticata la televisione accesa dopo cena?

Entrando in cucina vide confermare la prima possibilità, davanti alla tv c’era infatti Ottavia. Anche lei sveglia anche se Milena non sapeva per quale motivo.

“Ottavia??!!?ti sembra l’orario adatto per stare davanti alla televisione?” Esclamò quasi contrariata dalla cosa.

“ Non riuscivo a dormire ultimamente ho uno strano presentimento che mi renda nervosa, non so credo che succederà a breve qualcosa di grave, te e Heles non avvertite niente?”

Perché non ne hai parlato prima?Sidya lo sa?” chiese l’altra

“ Si lei sì, ma ha detto di aspettare ad allarmare voi perché potrebbe essere anche un mio stato emotivo per via della scuola e quindi non c’entrare affatto con degli eventuali nuovi nemici ma visto il tuo stato d’animo e il tuo viso mentre parlo deduco che anche te avverti qualcosa, un cambiamento di energia nel sistema solare o simili. o sbaglio?”

“ Io sono tormentata da degli incubi da più di una settimana Ottavia, ed io e Heles eravamo preoccupate perché di solito io e lei in caso di premonizioni o di cambiamenti di equilibrio nell’energia del sistema solare facciamo in sostanza lo stesso sogno contemporaneamente e questa cosa non avviene anche questa volta, sono solamente io che non dormo da sette giorni. Per quello che dormo sempre fino a tardi ultimamente: le mie notti sono agitate e anche molto”rispose lei riempiendo di acqua il bicchiere che aveva preso da vicino il lavandino.

“ Si immagino… alla fine anche io mi sento così nervosa che tra il mio stato d’animo e il caldo soffocante non riesco proprio a prendere sonno” disse la ragazzina.

“ Be cerca di non fare troppo tardi che tu domani dovrai andare a scuola signorina, e poi dormi sul banco e non mi sembra il caso non trovi?”

“Si Mile ora vado non ti preoccupare tu vai a riposare” rispose Ottavia quasi infastidita dal piccolo rimprovero che aveva appena subito.

“Mi raccomando non restare sveglia, io domani dormirò fino a tardi e se non senti la sveglia perdi una giornata di scuola” concluse Milena appoggiando il bicchiere nel lavandino e uscendo dalla cucina diretta alla camera, si sentiva sicuramente più tranquilla di quando si era svegliata, ma aveva paura a riaddormentarsi e quindi rifare quel sogno ai suoi occhi ancora più terribile. La scena del corpo di Heles era l’unica cosa che era rimasta impressa nella sua mente, e si promise che se mai si sarebbe trovata nella situazione del suo incubo quella sarebbe stata l’unica cosa che doveva evitare che accadesse, al costo di sacrificarsi lei ma doveva evitarlo assolutamente.

“ Di nuovo il sogno?” Milena era talmente sommersa nei suoi pensieri che non si era nemmeno accorta che Heles si era svegliata quando era entrata nella stanza e si trovò a fare un salto. “Siamo nervose stasera?” continuò la sua compagna un po’ per farla innervosire .

“ Si sono nervosa e anche tanto, comunque sì il sogno sempre lo stesso che mi martella il cranio quando dormo e non ne posso più! Non posso sopportare per mesi questo ritmo altrimenti mi viene un esaurimento nervoso alla fine.” Disse Milena infilandosi nel letto sotto le lenzuola e avvicinandosi a Heles per abbracciarla e appoggiare la sua testa sulla sua spalla.

“Heles mi devi promettere una cosa: che qualsiasi cosa accada, bella o brutta che sia noi due staremo sempre insieme, non riesco a immaginare una vita senza di te; si forse facendo di te il punto di riferimento della mia vita sono un essere totalmente egoista…ma cosa ci posso fare? Ormai è così da quando ci siamo incontrate la prima volta ho capito che le nostre vite sarebbero state legate per sempre. Anche se sono conscia che magari un giorno t’innamorerai di qualche ragazza più bella di me che ne posso sapere…” Milena si rese conto che aveva appena finito un fiume di parole, e si rese anche conto che quelle parole erano senza senso, e arrossì violentemente.

“E c’è bisogno di dirlo? E poi secondo te esiste una ragazza più bella di te? Sei bellissima…sei la ragazza della mia vita e non rinuncerei a te per nulla al mondo, e come puoi pensare che noi due non staremo insieme qualsiasi cosa accada? Abbiamo affrontato le peggiori situazioni insieme e non so cosa ti compaia in sogno ma supereremo anche questa “ Le rispose Heles prima di baciarla dolcemente.

Come sempre ogni volta che le loro labbra si sfioravano, Milena sentiva una morsa allo stomaco, nessuno mai era riuscita a provocarle delle emozioni così forti, per dirla tutta nessuno era arrivato a quel punto, tutti i ragazzi che in qualche modo l’avevano corteggiata non avevano proprio capito cosa cercava lei da una persona ed erano tutti convinti che fare il cascamorto con lei potesse funzionare. Con Heles invece era andata diversamente, si era instaurato pian piano un legame forte, che entrambe avevano giudicato particolare,e che a Milena dopo qualche tempo aveva iniziato a provocare quella strana ma meravigliosa sensazione di farfalle allo stomaco, al solo sfiorare la ragazza che stava baciando in quel momento, e da quel momento in poi tutta la sua vita aveva iniziato a ruotare intorno a Heles. Proprio come il mare che per agitarsi, e cambiare il suo stato aveva bisogno del vento che lo smuovesse da quella calma apparente che tanto la caratterizzava facendola sembrare al quanto fredda.

“ Ti Amo Milena, e guai a te se provi solamente a scordartelo” le sussurrò all’orecchio Heles prima di stringerla forte contro di se, come se Milena avesse anche solo la minima intenzione di scappare da quel abbraccio così carico di sentimenti, abbraccio nel quale sarebbe voluta stare per millenni.

“Anche io ti amo Hel” Si limitò a rispondere, baciandola anche lei a sua volta.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Arwen297