Duncan correva più veloce che poteva verso casa di Courtney per attivare prima di lei. Pioveva di nuovo, ma Duncan non pensava alla pioggia, pensava solo a correre, dal momento che aveva già perso tempo a comprarle un regalo. Certo, era molto dozzinale come regalo ma era pieno di significato. Il commesso era rimasto stupito dalla richiesta di impacchettare una cosa come quella, ma al cipiglio incazzato del punk aveva eseguito senza tante esitazioni.
Duncan arrivò alla palazzina che le aveva detto Bridgette, si guardò intorno e posò il regalo sullo scalino d'ingresso e si scostò tirandosi su il colletto della giacca mentre Courtney svoltava l'angolo e arrivava alla porta di casa sua. Appena vide il pacchetto rimase incuriosita, si tirò giù il cappuccio bagnato, lo raccolse e vide il proprio nome scribacchiato da una mano veloce. La ragazza strabuzzò gli occhi mentre cercava di centrare la toppa con la chiave. Quando finalmente riuscì a ad aprire la porta, corse in camera sua, al secondo piano, appoggiò la borsa sulla scrivania, si sedette sul letto e aprì il pacchetto.
Burro di arachidi. Di nuovo. Quel giorno la perseguitava, e pensare che non le piaceva nemmeno, il burro di arachidi. Sorrise, guardando il barattolo.
“Court!” disse una voce dalla finestra
Duncan aveva assistito alla scena, e, al sorriso della ragazza aveva deciso di mostrarsi.
Courtney si affacciò e lo vide che la salutava con la mano sotto la pioggia battente.
Non sapeva che fare. Lui era lì. Finalmente! Ma lei? C'era Courtney? Aveva lo sguardo perso e fece la prima cosa che le venne in mente:
“Ne ho già uno grazie!” e buttò giù dalla finestra il barattolo che aveva ancora in mano.
Duncan, non aspettandosi una reazione del genere si buttò in avanti troppo tardi per recuperare l'oggetto e quello si ruppe a pochi centimetri dalle sue dita mentre il ragazzo si graffiava il petto sull'asfalto...
Courtney uscì di corsa nella pioggia e si avvicinò a Duncan, disteso per terra mentre si reggeva le costole. Si inginocchiò accanto a lui e lo aiutò a mettersi a sedere. Aveva la faccia completamente piena di burro di arachidi.
“Tutto a posto?” chiese Courtney preoccupata anche se Duncan non rilevava ferite visibili. Quello non rispose ma mise una mano nella borsa accanto a lui e tirò fuori una piccola coroncina di plastica tutta storta che posò sulla testa di Courtney. “Adesso sì”
Lei arrossì violentemente e cercò di cambiare discorso
“Sei sporco” osservò
“Ma dai” rispose quello con voce strozzata mentre le faceva un sorriso.
Poi si passò una mano sulla faccia e spalmò il burro di arachidi su quella di Courtney.
Lei non protestò ma disse con un mezzo sorriso:
“Sono allergica al burro di arachidi, sai?”

“Fine. Enjoy a peanut butter lesslife”

“Thanks. Enjoy prison”

“I will”




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