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Autore: elizzie    31/12/2005    4 recensioni
Esiodo ci dice che ci fu dapprima il Caos:
la Terra dall'ampio petto, sicura sede, e poi, per tutti, sempre, Amore!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lily Evans, Narcissa Malfoy, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Alternate Universe'
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Capitolo 2- The Halfblood

Scusate se non vi saluto in modo adeguato, ma sono di fretta.

Recensite numerosi.

 

 

Buon 2006 a tutti

 

 

Capitolo 2- The Halfblood’s friend

 

 

Petunia mise una mano sulla spalla della sorella minore, dicendole:

“Non ti preoccupare, ci penso io a quello lì”, e si avvicinò a James, che stava camminando verso la rossa: “Salve, Potter”.

James si fermò, e guardò l’intrusa con uno sguardo stralunato: “Salve, Evans, quell altra. Come mai qui?”.

“Mah, ho pensato di farti un salutino, dato che mi stai molto simpatico! Secondo te cosa ci faccio qui? Usa il cervellino, se ce l’hai. Mi ha mandata qui Lilian”.

“E per quale motivo? Sai, il mio cervellino non riesce a darmi la risposta”

“Forse perché lei non vuole che tu le parli. Sai, quello che è successo a giugno non ha significato nulla per lei, ma evidentemente per te si, quindi se lo aspettava che tu l’avresti infastidita, perciò mi ha mandata a dirtelo”.

“Questo vorrei sentirlo dire da lei”.

James superò Petunia, che si diede al suo inseguimento. La scena era molto buffa, James si muoveva a passo di soldato, e Petunia cercava di trattenerlo per un braccio, ma senza successo, dato che James era evidentemente più grosso e forte di lei, e riusciva a trascinarla. All’improvviso Petunia saltò addosso a James, e così riuscì a fermarlo.

Lily si mise le mani sugli occhi, per l’evidente imbarazzo di aver provocato quella scena.

All’improvviso le si avvicinò la persona che meno voleva vedere quel giorno: Sirius Black.

Le sorrise, e le disse: “Vedi, Evans, sei pericolosa!”.

“La mezzosangue pericolosa?!? Si, quasi quanto il tuo amichetto, Minus. Spero che tu stia scherzando, Sirius”. A parlare era stata una ragazza arrogante, con i capelli lunghi e neri, la cugina di Sirius, Bellatrix Black. Si era avvicinata al cugino insieme alla sua allegra compagnia, formata da lei, il fidanzato Rodolphus Lestrange, la sorella Narcissa, e il fidanzato di questa, Lucius Malfoy.

“Bellatrix, ma che bello vederti. E’ sempre un piacere”.

“Anche per me e Cissy è sempre un piacere vedere il nostro caro cugino rinnegato. Dovresti cambiare cognome, dato che hai deciso di rinunciare al fatto di essere un Black. Io e Cissy ci vergogniamo sempre di più di essere Black, di chiamarci come te”.

“Se fosse per me cambierei anche subito il cognome; purtroppo sono iscritto come Sirius Black a Hogwarts. Però i miei amici non mi chiamano più Black da molto tempo. Sai, ho fatto un po’ come il vostro caro amico Tom Riddle, o, farei meglio a dire, Voldemort”.

A sentire il nome del signore oscuro così empiamente pronunciato, Lucius e Rodolphus si prepararono a menare le mani. Ma Bellatrix era il capo, non l’avrebbe mai permesso. Preferiva continuare la disputa dialettica con il suo “adorato” cugino.

“E come ti chiamerai, Sirius? Ti chiamerai Potter, così rimarrai un purosangue, però un amico dei babbani e dei mezzosangue, oppure ti chiamerai Evans, e sceglierai di essere un babbano, per rinnegare completamente la tua origine di mago?”.

“Sparisci, Bellatrix, e portati dietro il tuo gruppetto”.

“Io me ne vado, Sirius; ma tu non dimenticare le mie parole. Il mondo dei maghi sta cambiando, e tu cosa sceglierai di essere? Ti conviene stare attento a te stesso, e anche ai tuoi amici. Guardati intorno, guarda bene con chi vai a braccetto. Babbanofili, mezzosangue, e pericolosi ibridi, non so se mi spiego”.

James, che si era liberato dalla morsa di Petunia, si avvicinò, e disse: “Pericolosi ibridi? Forse intendi te stessa e quella combriccola di spostati che ti porti sempre dietro”.

Bellatrix si avvicinò sempre di più a loro: “Potter, l’amico dei babbani, una mezzosangue, un lupo mannaro, un sudicio purosangue, che non sembra nemmeno tale, un purosangue rinnegato da tutti, e, guarda un po’ che c’è qui. La mezzosangue maggiore. Bah, almeno la minore è carina. Mi sembra che la combriccola di spostati non siamo noi. Ora vi saluto tutti, ma sarà un piacere ritrovarvi a Hogwarts, soprattutto tu, mezzosangue”.

Si avvicinò a Lily, brandendo la bacchetta, e glie la puntò al collo. Sirius e James corsero verso la rossa e la allontanarono da Bellatrix. Sirius sfoderò la bacchetta, e la puntò contro Bellatrix, che, sorridendo in modo beffardo, si allontanò, dicendo: “Non finisce qui, mezzosangue”.

Quando la situazione si fu tranquillizzata, Lily si rese conto che James la cingeva in vita, si scostò e iniziò ad urlare: “Non mi devi toccare, Potter, forse non l’hai ancora capito, ma non mi devi toccare. E non mi devi proteggere. Non sono una sprovveduta. La cara Bellatrix non avrebbe osato toccarmi, stupido. Ora basta, ne ho abbastanza di voi”.

Lily si allontanò, seguita da Petunia.

Non si era accorta che tutti gli studenti al binario 9 e ¾ la stavano guardando. 

   
 
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