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Autore: Nikaido    31/12/2005    9 recensioni
salve ragazzi... io ce l'ho messa tutta per scriverla e chi mi conosce sa già che le parti di questo genere mi riescono mediamente bene, sopratutto perchè adoro Draco Malfoy... leggete e se avete un paio di minuti commentate, ve ne sarei grata... a presto e auguri ^^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notare la mancanza quasi totale di maiuscole e punteggiatura

Notare la mancanza quasi totale di maiuscole e punteggiatura.. non è a caso!!


Capodanno

Che senso ha? Che senso può avere festeggiare una festa d’altri?? Si perché scommetto che tutti questi babbani e maghi se lo sono scordato, ma non io… io me lo ricordo bene… io lo so! Una festività puramente romana, come anche il natale! Hanno fatto coincidere un paio di festività con una festa prettamente cristiana e una ricorrenza che si ripete da non sopiù quanti secoli, anche quando il loro stupido calendario aveva solo dieci mesi e non dodici!!

Eppure siamo i britanni noi no? Discendiamo dai druidi eccetera eccetera giusto? E allora perché festeggiamo tutte le feste di persone che abbiamo cacciato nel terzo secolo dopo cristo?? Chi me lo sa spiegare???

Vago senza una meta… fa un freddo che non lo raccomanderei nemmeno a spotty potty potter!! E ho detto tutto quindi… eppure chiuso in casa non ci riesco a stare

Tra poco sarà la mezzanotte e tutti questi babbani gonfi di zampone e lenticchie cominceranno a sparare in cielo i loro razzi, assorderanno chiunque con i loro petardi e rimarranno incantati a guardare le loro fontane di tre metri che faranno un fumo della madonna! Qualche maledetto stronzo come al solito se la prenderà con qualche cane randagio terrorizzato e i più incoscienti magari ci rimetteranno un paio di dita o un’ustione… ho sentito una volta di uno che ci aveva rimesso un occhio.. problemi suoi! Io però mi chiedo per quale motivo facciano tutto questo casino? Io l’ho sempre visto come un giorno qualunque… ecco perché anche oggi non riesco a dimenticarti e non riesco a d essere felice…

Magari questi babbani hanno paura del buio, dell’ignoto e allora illuminano con razzi e fontane il nuovo anno… come se bastasse illuminare la prima delle trecentosesantacinque notti per svelare tutti i segreti che racchiudono e diradare le loro paure… mi fanno ridere. Le tenebre sono sempre troppo profonde perché ci si possa trovare il fondo!! E questi petardi?? Merlino, glieli infilerei tutti dove sanno!! Mi danno in testa, mi fdanno impazzire e tra poco sarà anche peggio di così… forse dovrei tornare a casa, ma non me la sento per niente. Magari gli scoppi scaccieranno via dalla mia mente e dai miei occhi la tua immagine che continua ad assillarmi come un fantasma vendicativo…

Non ci riesco a dimenticarti!! Non ci riesco!!

E non voglio…

Dimeticarti per me è impossibile e in ogni caso se anche ci riuscissi poi mi sentirei troppo vuoto per poter pensare di sentirmi in futuro nuovamente pieno… pieno di te, perché solo tu mi hai cambiato così, ma so che non mi potrai mai perdonare. I tuoi principi sono sempre stati solidi, i miei non sono mai esistiti… una delle mille e più differenze che ci rendevano e ci rendono ciò che siamo

io un reietto, tu una persona influente…

io un fuggiasco, tu una che ha un posto che può chiamare casa…

io un assassino…

e tu la persona che mi ha condannato…

non te ne faccio una colpa ovviamente, non ci riuscirei nemmeno, ma il tuo sguardo impietoso mi ha ferito moltissimo. Il tuo non voler ascoltare le mie difese mi ha abbattuto. La tua sentenza è stata sufficiente ad annientare la mia voglia di vivere… non c’erano testimoni, non c’erano giurati, non c’era il wingzeamont, ma c’eri tu, in casa mia e questo era sufficiente per me…

ed evidentemente era sufficiente anche per te…

che altro fare dopo? Sono uscito, troppo stordito da tutto quello che avevo sentito per concretizzare il fatto che non avessi la giacca e la bacchetta con me… volevo solo allontanarmi da te per la prima volta nella mia vita…

ma ti rendi conto?! Allontanarmi da te… dopo ciò che ho fatto… dopo tutte le decisioni e i gesti compiuti per poterti stare a fianco…

dopo aver scelto di stare nel mezzo, da solo… neutrale…

ed è questa la tua riconoscenza?! Io rischio la mia vita e tu mi rifiuti senza nemmeno ascoltarmi??

Non è giusto…

-NON E’ GIUSTO!!!- mi sento urlare.. incredibile.. non riesco a tenere dentro questi sentimenti.. troppo forti, troppo laceranti esigono di poter uscire… inconcepibile.. dove sono finito? Io sono scomparso, non mi riconosco nemmeno più… tu non mi hai riconosciuto dietro la mia maschera di assassino e io ora non mi riconosco dietro questo sguardo perso, questo viso pallido, quelle labbra viola di freddo non sono le mie, quelle spalle che tremano convulsamente non sono le mie…

Quella lacrima…

No…

Non è mia…

Non lo è!!!

Sento i miei passi risuonare per terra: sto correndo, ma non so dove. Lontano da me, lontano da te, lontano da tutti! Mancano solo pochi minuti ai dodici rintocchi e io devo trovarmi un posto riparato o finirò in mezzo ai tiri intelligenti di qualche babbano sbandato… non ho mai avuto molta fiducia in loro nonostante tutto… ma ho mai avuto una valida ragione per averne? Tu non ne avevi bisogno.. in fin dei conti la tua fiducia è sempre stata ripartita equamente in ogni singolo essere vivente, persino a me ne è arrivata una parte…

Eppure a sentirti poco fa quella fiducia riposta in me era solo sprecata… magari viemmi a dire pure che questi anni sono stati sprecati! Potrei sputarti in un occhio!!

No.. ma chi voglio prendere in giro per la miseria?? Non potrei mai…

Che debole che sono…

Potrei anche farmi schifo, per quel che me ne importa… ma io non mi sento un assassino! Mai!! Tu addirittura patricida mi hai definito pensando eroneamente che tutti i figli del mondo vogliano bene al proprio padre come tu ne vuoi al tuo, ma per me diciamo che la questione “padre” ha sempre suscitato reazioni che non riscontravo in nessun altro… ma non puoi capire, anzi: puoi, ma non vuoi! Stupida.

Tutti innocenti fino a prova contraria?

No…

Tutti colpevoli fino a prova contraria…

Sì... così mi pare che suoni meglio oltretutto.

Ecco: iniziano i primi scoppi e fischi. Sento urla tutto intorno a me, urla di gioia e non di terrore. Le case illuminate con gli addobbi di natale rislendono in un turbinio di colori per me che continuo a girare su me stesso per seguire tutte le ovazioni al nuovo anno.

Sono persone felici, che hanno speranze per il futuro, ma io? Cosa posso sperare? Potrei cominciare con il desiderio di non morire assiderato ora che me ne rendo conto…

Ecco i balconi che si aprono e i primi ragazzini accendono bengala e stelle filanti

“Buon anno!!

Tante buone cose!!

Speriamo che l’anno a venire sia migliore del passato!!” questo è poco, ma sicuro… almeno per me…

Eccoli i primi razzi.. insulsi razzi babbani che si aprono a fiori e pioggerelline colorate… fanno pena, se vedessero un nostro filibuster…

Nostro… loro magari…

Ad ogni modo in breve tempo il cielo sopra londra è completamente oscurato di fumo per i giochi pirotecnici e odore di zolfo si sente ovunque…

Un bestione mi esplode a dieci centimetri dalla scarpa e non ci faccio nemmeno caso mentre sento dei mocciosi ridere… di me.

Non me ne frega niente nemmeno di loro… sopra di me è tutto un alternarsi di colori: verde, giallo, blu, ma guarda a caso quello che va per la maggiore è il rosso…

Ma io so di averti persa e non riesco a condividere con il resto del mondo la gioia che li spinge a festeggiare il cambio d’anno… non ci riesco…

-senza te…- sussurro… un enorme razzo schizza in cielo, sempre più in alto, sempre più in alto e quando esplode lui esplodo anche io cosìcchè lui copra la mia voce nei confronti del mondo e la mia voce copra il suo boato nei confronti delle mie orecchie: -CHE RAZZA DI FESTA E’ SENZA DI TE?!- mi accascio a terra con le mani raccolte tra loro tra le ginocchia.. inerme, vuoto, tra poco imploderò, me lo sento…

-che festa è…-

Il mio dolore rimane solo ed inascoltato in una notte in cui l’allegria di un unico uomo sconosciuto non può essere paragonata alla gioia di tutto il resto del mondo… una nebbia innaturale scende per le strade a causa di tutti i petardi che le persone continuano a tirare a raffica, come impazziti… vorrei poter rubare la loro felicità pur di non sentirmi così, ma non ce la faccio: non potrei muovere nemmeno gli occhi se non per guardarti, non riuscirei a muovere le mani se non per sfiorati, non riuscirei ad alzarmi se non per abbracciarti, ma non sei lì, né per farti guardare, né per farti sfiorare e tantomeno per farti abbracciare…

Penso di stare iniziando a ad avere le allucinazione, deve essere il freddo! Bella merda… avevo desiderato di non assiderarmi e invece il nuovo anno non soddisfa nemmeno quel mio piccolo capriccio di rimanere aggrappato alla vita… che merda… non sento più molto bene i rumori, infatti i fischi e gli scoppi mi sembrano lontanissimi e non a pochi metri da me… la nebbio si infittisce, o è la mia vista che cala? Sta di fatto che in mezzo alla nebbia che man mano prende il colore dei vari razzi che esplodono in aria scorgo ad intermittenza una figura che non festeggia… cammina e basta, sembra che non si guardi nemmeno in torno… una speranza si accende in me istintivamente, ma subito si spegne quando ripenso a quello che mi hai detto… eppure quell’ombra ha un’aria familiare… quel portamento, quel passo… ma non puoi essere tu… non puoi essere qui per torturarmi ancora!! Non voglio!!

Tento di alzarmi con la sola forza della disperazione a sostenermi, ma nemmeno quella è sufficiente… parte di me, la maggior parte di me, vuole che quel’ombra sia proprio tu e che tu sia qua a cercare me, anche se solo per guardarmi ancora una volta con disprezzo, anche se solo per giudicarmi ancora senza ascoltare le mie ragioni… non mi importa…

Mi sbilancio di lato e mi sorreggo ad un lampione.. la luce arancione si riflette sui miei capelli chiari… invece viene assorbita dai tuoi più scuri. Ti avvicini con cautela, come se fossi una bestia feroce pronta a dilaniarti… sorrido amaro a quell’idea, ti faccio più paura o schifo?

Ti fermi di fronte a me guardandomi negli occhi, ma io non riesco a metterli a fuoco e non capisco le tue intenzioni…

So solo che…

La mano che avrebbe potuto colpirmi mi ha invece accarezzato.

La bacchetta che avrebbe potuto ferirmi mi ha invece risanato.

I gesti che avrebbero potuto uccidermi mi hanno invece messo un cappotto sulle spalle.

Il braccio che avrebbe potuto spintonarmi mi ha invece sorretto.

E la voce che avrebbe potuto uccidermi mi ha invece sussurrato…

-torniamo a casa, Draco.-

E io mai, mai come in quel momento, sono stato felice di aver deciso di dividere con te la mia vita Ginevra…

Mai…


Bene!! È stato bello scriverla! Chi vuole può chiamare la neuro chi invece ha voglia di farmmi un regalo per il 2006 me la comemnti!!

Chi commenta a capodanno commenta tutto l’anno dite? Naaaaa… ma chi è felice a capodanno è felice tutto l’anno…

Grazie in ogni caso!!

BUON 2006!!

  
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