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Autore: ross_ana    06/02/2011    5 recensioni
Quando la McGranitt chiamò il suo nome, lì in Sala Grande, incrociai le dita e chiusi gli occhi.
Sperai con tutto me stesso che il Cappello Parlante dichiarasse Lily una Serpe.
Furono secondi interminabili quelli, poi il mondo mi crollò addosso quando sentii la sua decisione.
-Grifondoro.
Partecipante allo "Smistamento Contest".
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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TITOLO: Speranza ritrovata
RATING: Verde
GENERE: Commedia, Generale, Sentimentale
AVVERTIMENTI: Oneshot, Missing Moment
PERSONAGGIO: Severus Snape
INTRODUZIONE: Ho basato questo breve racconto sui sentimenti di Severus nei confronti di Lily, tenendo conto dell’età, per cui non c’è niente di eccessivamente romantico.
EVENTUALI NOTE: E’ una brevissima oneshot, anzi, direi che è una flashfic mancata visto che è poco più lunga di seicento parole.


Non erano ancora passati neanche cinque minuti da quando eravamo saliti sul treno, ma avevo già indossato la divisa di scuola, perché non ne potevo più degli stupidi, sgualciti, bruttissimi abiti babbani che ero stato costretto ad indossare fino ad allora.
Finalmente potevo mostrarmi per quello che ero, senza paura di essere giudicato per la mia camicia troppo lunga, o per il cappotto troppo vecchio, o per l’insieme addirittura ridicolo.
L’unica cosa che mi mancava, in quell’istante, era una casa di appartenenza.
Ero sicuro al cento per cento di finire a Serpeverde, d’altronde avevo sempre saputo di essere un figlio di Salazaar, e non vedevo l’ora di conoscere i miei compagni, i miei amici di dormitorio, e anche i ragazzi più grandi della mia casa.
L’unica cosa che mi importava veramente, però, era che Lily venisse smistata insieme a me.
Per lei sarei stato disposto a qualunque cosa, anche a finire in quella brodaglia di Tassi, ma speravo con tutto il mio cuore che entrambi venissimo smistati a Serpeverde, così da poter diventare il re e la regina dei sotterranei.
Quando finalmente la trovai, sul treno, mi senti amareggiato per le lacrime che rigavano il suo viso, ma la gioia di essere finalmente diretti a casa aveva finito per regalarci splendidi sorrisi.
Dopo anni passati a guardarla giocare nel suo giardino con sua sorella, finalmente ero diventato io il suo amico più caro. Io la persona a cui teneva di più.
Quando la McGranitt chiamò il suo nome, lì in Sala Grande, incrociai le dita e chiusi gli occhi.
Sperai con tutto me stesso che il Cappello Parlante dichiarasse Lily una Serpe.
Furono secondi interminabili quelli, poi il mondo mi crollò addosso quando sentii la sua decisione.
-Grifondoro.
Mi sentii distruggere.
Lily, la mia Lily, veniva allontanata da me nel modo peggiore. Avevo sempre sperato di poter passare con lei giornate intere, avevo sognato di poter studiare insieme nella nostra sala comune, avevo progettato di trascorrere insieme il più tempo possibile.
Tutte quelle speranze, quei sogni, quei progetti crollarono a terra come castelli di sabbia, lasciandomi dolorante al centro di tutti quei ragazzini che ancora attendevano di essere smistati.
Io lo sapevo che sarei finito a Serpeverde.
L’avevo sempre saputo, l’avevo sempre desiderato.
Eppure in quel momento desiderai di non averlo voluto, in quel momento mi chiesi se in fondo era giusto che andasse così. Mi dissi che ero stato sciocco a pensare di tenerla sempre con me.
La McGranitt continuò a scorrere la lista di nomi, e mentre il gruppetto di ragazzi che mi circondava diminuiva di minuto in minuto, io mi sentivo assente, completamente estraneo a ciò che stava succedendo, ancora troppo triste per aver perso Lily. Inutile dire che saremmo rimasti amici nonostante tutto. Sarebbe stato diverso.
Diverso da ciò che avevo sempre sperato, sognato, progettato.
-Severus Snape.
Tornai con la mente al presente solo quando la McGranitt pronunciò il mio nome.
Mi avvicinai al Cappello Parlante con di nuovo un briciolo di aspettativa, e sorrisi anche soddisfatto quando pronunciò la parola che avrebbe segnato il mio destino.
-Serpeverde.
Scesi dallo sgabello continuando a sorridere, avvicinandomi lesto verso il mio tavolo, dove un ragazzo biondo con una spilla sul petto mi attendeva contento.
Eppure non riuscii a trattenermi dal voltarmi indietro.
Cercai lei, tra la folla.
Cercai lei, al tavolo di quegli stupidi Grifondoro.
Cercai lei e quando la trovai mi sentii stringere il cuore da una morsa ferrea.
Furono pochi secondi, eppure provai un dolore fortissimo, come se quella fosse stata una separazione definitiva.
Nell’attimo in cui la consapevolezza di poterla vedere comunque tutti i giorni mi attraversò la mente, però, mi resi conto che non tutto era perduto e che avremmo potuto costruire quei sogni insieme anche se stavamo in due case diverse.
-Io sono Lucius Malfoy, sono un Prefetto.
-Ciao. Io sono Severus Snape.
Lucius Malfoy mi diede una pacca sulla spalla, io capii che tra me e Lily non sarebbe cambiato nulla perché io avrei continuato ad essere comunque il suo migliore amico e allora abbandonai tutti i cattivi pensieri per godere a pieno di quell’emozione che mi stava travolgendo: finalmente ero a casa. La casa di Salazaar.




Scappo a nascondermi.
   
 
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