L'ooc l'ho messo per sicurarezza, spero che il Ron che ho descritto sia simile all'originale!
IL MIO NOME? RONALD WEASLEY
Piacere mi presento: il mio nome è Ronald Bilius Weasley e sono l'ultimo di sette fratelli. Bé, non è del tutto esatto: sono il penultimo, dopo di me c'è la mia sorellina Ginny. Però io mi sento come se fossi l'ultimo. Non fraintendete, i miei genitori sono fantastici! La mia mamma è un uragano, è strepitosa! Riesce a tenere a bada sette figli, uno più pestifero dell'altro. E i gemelli, loro valgono per quattro, se non di più. Quando ero piccolo hanno trasformato il mio orsacchiotto preferito in un ragno: ho ancora gli incubi! Quella volta anche papà si è arrabbiato un mondo! Comunque non è solo la mamma ad essere speciale, anche il mio papà lo è! Ama un sacco gli aggeggi babbani e, per questo, molti dicono che è uno strambo. Per me non è così, il mio papà è forte! Insomma, senza di lui io non sarei qui!
Però... Anche se mamma e papà mi vogliono bene, questo non cambia le cose: rimango comunque l'ultimo di sette fratelli.
E un bel giorno ti accorgi che esisti
Che sei parte del mondo anche tu
Non per tua volontà. E ti chiedi chissà
Siamo qui per volere di chi...
Poi un raggio di sole ti abbraccia
I tuoi occhi si tingon di blu
E ti basta così, ogni dubbio va via
E i perché non esistono più.
Uffa ma si può sapere cos'è questo rumore?! Stavo dormendo così bene! Forse, se faccio finta di niente e rimetto la testa sotto le coperte...
“ Ron, Ron avanti svegliati! Mamma ti vuole in cucina ”.
Come non detto! Ginny ha deciso che non devo dormire. Sbuffo mentre mi alzo: insomma io volevo dormire!
Mentre scendo le scale per andare in cucina sento una strana sensazione... Mah, sarà la torta di zucca di ieri sera che mi è rimasta sullo stomaco!
Non faccio in tempo ad entrare in cucina che vengo travolto da un uragano! Dopo qualche secondo riesco a focalizzare che l'uragano è la mia mamma: mi sta stritolando e continua a ripetere
“ Oh, Ron il mio Ronnie sta diventando grande! ”.
Sento papà ridere e dirle “ Suvvia Molly, così rischia il soffocamento! Fagli almeno vedere il motivo di tanta contentezza! ”
“ Oh, hai ragione- dice mia madre staccandosi e io riprendo a respirare- ma sono così fiera di lui! ”.
Mi blocco. Fiera. Era tanto che non me lo diceva. Sorrido, cercando di capire cosa ho fatto. Poi la vedo: è lì, sul tavolo, proprio vicino la mia scodella di porridge. Non posso crederci. O meglio, ci credo perchè sapevo che sarebbe successo ma non ci credo. Non sto facendo pensieri molto coerenti.
E improvvisamente sparisce tutto: i gemelli che dicono come sarà fantastico essere lì con loro, mio fratello Percy che mi parla delle responsabilità che comporta tutto questo, Charlie e Bill che non so quando sono arrivati e mi dicono che devo pensare a divertirmi, perchè per le responsabilità c'è sempre tempo. Sparisce la mia sorellina, Ginny, che piagnucola dicendo che vuol venire anche lei, i miei genitori che mi esortano ad avvicinarmi al tavolo. Sparisce tutto. Siamo solo io e quella lettera. La prendo in mano, tremando leggermente.
Ronald Bilius Weasley,
Cucina della Tana
Con la mano che trema ancora un pochino la apro e leggo:
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore : Direttore: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo,
Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)
Caro Signor Weasley,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà
l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1o settembre. Restiamo in attesa della
Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Con ossequi,
Minerva McGrannit
Vicedirettrice
Non so descrive le emozioni che ho provato in quel momento: quello che ho sentito quando i miei fratelli mi hanno abbracciato, quando i miei genitori mi hanno detto quanto fossero orgogliosi di me, quando ho realizzato che ci ero riuscito, che ero stato ammesso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
So solo che, per l'intera giornata, non mi sono sentito solo l'ultimo di sette fratelli.
E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà
In un fiore che ancora vivrà.
Siamo alla Stazione di King's Cross. È arrivato, è il primo settembre. Ho un pochino di paura. Ok, ho tanta paura. E se poi non ci riesco? Insomma i miei fratelli hanno già fatto tutto loro! Bill è stato Caposcuola, Charlie capitano della squadra di Quiddich che con lui non ha mai perso una coppa, Percy è un Prefetto e Fred e George, anche se sono dei grandi combina guai, hanno ottimi voti. Io sono solo Ron, come faccio a distinguermi da loro?
Cerco di non far vedere a mamma che sono nervoso mentre la saluto. Lei sembra credermi e io salgo indisturbato sul treno.
Entro in uno scompartimento libero e mi fiondo dentro: posso stare un pochino tranquillo.
Ad un certo punto entra nello scompartimento un altro ragazzino, deve avere più o meno la mia età: ha gli occhiali rotti e i capelli tutti spettinati.
Ci presentiamo “ Io sono Ron, Ron Weasley ”
“ Io sono Harry, Harry Potter ”.
Sbianco. Insomma, lui è il Bambino Sopravvissuto, possibile che sia seduto proprio qui, di fronte a me? Cerco di non farci caso e parliamo. Parliamo tanto. Di tutto. E poi dice quella frase, che mi fa capire tante cose “ Scommetto che avrò un sacco di problemi e sarò l'ultimo della classe ”.
Ha paura. Harry Potter. Ha paura, esattamente come me. Allora lo rassicuro , dicendogli che non avrà più problemi degli altri. Lui sorride ma credo di non averlo convinto molto.
La porta dello scompartimento si apre e arriva il carrello dei dolci. Imbarazzato, dico di non aver bisogno di niente. Harry mi sorprende: compra di tutto e poi lo divide con me.
Mi sento... Felice? No, sarebbe troppo poco. Mi sento Ron, semplicemente Ron e non solo l'ultimo di sette fratelli.
Poi un soffio di vento ti sfiora
E il calore che senti sarà
La forza di cui hai bisogno.
Se vuoi resterà forte dentro di te.
Devi solo sentirti al sicuro
C'è qualcuno che è sempre con noi.
Alza gli occhi e se vuoi
tu vederlo potrai
e i perché svaniranno nel blu.
Accidenti, quest'anno è davvero volato! Ne sono successe di cose: vediamo provo ad elencarle (almeno per qualche minuto potrò distrarmi dalle urla festanti dei Serpreverde che hanno vinto la Coppa delle Case). Per prima cosa ho incontrato Harry sull'Espresso: adesso è il migliore amico! Prima di entrare in Sala Grande per lo Smistamento ho avuto paura che accettasse l'amicizia di Malfoy ma non lo ha fatto. Siamo finiti entrambi a Grifondoro e ci siamo aiutati a vicenda durante l'anno.
Dopo Harry ho fatto amicizia con Hermione Granger: è una studentessa figlia di babbani ma ha un cervello che, secondo me, farebbe invidia a quello di Silente. Davvero è un portento! Un po' saccente forse, ma è a posto. Io e Harry l'abbiamo salvata da un troll di montagna. Pensandoci adesso, probabilmente è la cosa più tranquilla successa durante l'anno! Poi c'è stato decisamente di peggio: il Drago di Hagrid, il cane a tre teste, la Pietra Filosofale, Nicolas Flamel, Tu-Sai-Chi nel corpo di un insegnate... non credo di averle messe in ordine ma faccio fatica a tenere a mente tutto!
Silente si è alzato, sta per assegnare la coppa a Serpeverde... No, un momento, dice che deve fare un annuncio... Non ci credo! Ci sta assegnando dei punti! A Harry, Hermione e... Anche a me!
“ Terzo al Signor Ronald Weasley, per la miglior partita a scacchi che Hogwarts abbia mai avuto da cinquant'anni a questa parte attribuisco al Grifondoro 50 punti! ”.
Non ci credo, non è possibile! Hermione mi abbraccia, Harry anche e sento Percy che urla:
“ E' mio fratello piccolo, ha superato la prova alla scacchiera della McGrannitt! ”.
E mentre Silente assegna 10 punti anche a Neville, punti che ci assicurano la vittoria della Coppa delle Case, al nostro tavolo scoppia il delirio: volano cappelli, pezzi di pane e anche la testa del nostro fantasma!
Nella confusione vedo Harry ed Hermione: sono vicini a me, non mi hanno mai lasciato. Ci sorridiamo e continuiamo a festeggiare con gli altri.
Sto bene, con loro. I miei migliori amici. Mi vogliono bene per quello che sono: goffo, impacciato, non tanto ricco, non un genio a scuola. Ma mi vogliono bene. Lo sento. E sento anche che rimarremo amici per molto, moltissimo tempo.
D'altronde, per loro sono Ron, semplicemente Ron e non solo l'ultimo di sette fratelli.
E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà
In un fiore che vita sarà.
E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà.
In un fiore che ancora vivrà.
ancora vivrà.