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Autore: mazzokki    07/02/2011    0 recensioni
Adriano e un bambino cresciuto senza madre con solo l'amore del padre.egli vive nella poverta,ma scopre un giorno di avere una dote...Disegnare.Egli si rivela bravissimo,in grado di ricopiare perfettamente l'opera di qualunque artista/pittore.Cosi comincia insieme con il padre a ricopiare tutti i quadri e a spacciarli per veri nella piccola bancarella che aveva.Un giorno pero un critico d'arte scopre la verita e propone un patto:lui non avrebbe denunciato il padre ma Adriano sarebbe venuto con lui in una scuoladove avrebbe potuto diventare qualcuno.Adriano accetta a malincuore ma curioso di fare una nuova vita .Egli cresce felice ma ad un certo punto le cose vanno male.tutto sembra andargli male,:vita,lavoro amore.cosi una sera decide di suicidarsi.Ma quella notte incontro un uomo dal fare misterioso che gli fara una proposta che glia cambiera tutta la sua vita...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Adriano aveva 10 anni quando suo padre,Valerio,lo porto alla sua prima mostra d’arte.Adriano era rimasto fulminato da tutte quelle immagini che percepivano i suoi occhi.Tantissimi quadri riempivano quei freddi e grigi muri del museo d’arte di Roma.Ammirava stupito tutte quelle linee,tutti quei movimenti sinuosi che ora formavano una bambina che giocava,ora una felice giornata in montagna.Cercava di entrare con la mente in ognuno di quelle immagini e desiderava poter anche esso creare un mondo fatto di carta su cui si potesse nascondere ,su cui nei tristi momenti di solitudine potesse riempire quell vuoto incolmabile.Fece due passi quando la vide.Si levava con uno sguardo malinconico che immergeva tutto il quadro. la donna con quegli occhi azzurri,il colore dei suoi stessi occhi,quel viso triste e mesto lo immobilizzarono.Non sapeva ne chi fosse,ne perquale motivo catturo la sua acuta attenzione.Ma a quella vista Adriano inizio a piangere. “Papa,papa ma quella e la mamma?” Valerio,guardo Adriano con occhi dolci,compresivi che esprimevano tenerezza,ma sotto ai quali era impossibile notare un retrogusto di amarezza. “Adriano,la mamma era piu bella,e piu felice. Di questa donna dipinta” Detto questo lo abbraccio e gli puli con un fazzoletto una lacrimuccia che attraversava timidimante la guancia. Poi lo prese per mano e guardarono insieme tutti i capolavori dell’arte che riposavano in quella’edificio imponente.Alla fine della visita Valerio,con i pochi soldi che erano rimasti nel portafoglio compro ad Adriano un gelato e un opuscolo raffigurante quella donna che aveva commosso il figlioletto.Da quel momento Adriano tenne sempre quell’immagine con se,immaginado che quella fosse sua madre.
  
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