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Autore: WiTcHdOcToR    07/02/2011    2 recensioni
Ciauz! Siete mai andati al campo-scuola con i vostri amici? Io sì, e l'ho trovato fantastico! Per questo mi sono chiesto "Perché non mandare al campo scuola anche alcuni personaggi di mia conoscenza?" ed ecco qui! Tra incidenti, malesseri, cadute, scivoloni e mille altre cose ecco le disavventure dei nostri amici al campo-scuola sulla neve di Sestola! Divertitevi!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric, Envy
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Kuroshitsuji, Bakugan Battle Brawlers, Tokyo Mew Mew e, ovviamente, Fullmetal Alchemist non mi appartengono ma sono proprietà dei rispettivi autori!
 
W: CIAO MONDOOOO! *fa l’inchino* WiTcHdOcToR è tornato insieme all’immancabile Grell! *entra Grell*
G: *saluta con la mano* Ciao a tutti!
W: Innanzitutto ci volevamo scusare con tutti quelli che seguivano “Karaoke Night”(che non erano molti…) perché non riusciamo a postarla…
G: E per questo ci abbiamo rinunciato… *scoppia a piangere*
W: *consola Grell* E per farci perdonare abbiamo deciso di scrivere una nuova fanfic e di metterci un po’ di tutto! *da un pupazzetto di Sebastian a Grell* Calmati, dai…
G: *abbraccia il pupazzetto* Sniff… *si asciuga le lacrime* Questa volta abbiamo deciso di usare come vittim… Ehm… Come personaggi quelli di Fullmetal Alchemist!
W: Credo sia ovvio, visto che siamo in quella sezione… *gocciolone* Eheheh… Erhm… Torniamo alle cose serie! Stavolta la ff verrà finita sicuramente, per cui non vi preoccupate!
G: Lo giuro su Sebas-chan! *cala un silenzio di tomba*
W: Addirittura su Sebas-chan… o.O Incredibile… *entra Envy*
E: Ciao!
W/G: Tu che ci fai qui?!?
E: Volevo dire una cosa importante! *fa la faccia offesa*
W: Ehm… Ok, dicci!
E: Tu e… *guarda Grell* Quello… Vi siete dimenticati di dire che ci saranno due personaggi che NON SONO di FMA! *sculaccia WiTcHdOcToR e Grell* Distrattoni!
W: *si massaggia il sedere, poi si illumina* Hai ragione! Ci saranno anche Zakuro Fujiwara delle Tokyo Mew Mew…
G: Tra l’altro l’abbiamo resa OOC… *ridacchia*
W: E Biri Gilbert di Bakugan Battle Brawlers!
G: Che noi abbiamo rinominato Braveheart “Billy” Gilbert… *ridacchia di nuovo*
E: *fa sì con la testa* Bravi, così va meglio! *guarda l’orologio che NON HA* Accidenti, si è fatto tardi! Devo andare, ciao! *sparisce nel nulla*
W: *si gratta la testa*  Ehm… Va bene… *si riprende* Basta con il teatrino!
G: *mette via i burattini* Uffa… Volevo fare Biancaneve…
W: *gocciolone* Ehm… Magari dopo, ok? Ora dobbiamo tagliare corto…
G: *prende la motosega* Cosa dobbiamo tagliare?
W: *doppio gocciolone* Ehm… Guarda che è solo un modo di dire… Dobbiamo lasciare il “palco”.
G: *se ne va* Così va bene?
W: *triplo gocciolone* Torna qui! Dobbiamo presentare la fanfic! *cerca di riprendere il controllo della situazione*  Che cosa devo fare? Qualcuno mi illumini!
G: *accende un riflettore e lo punta su WiTcHdOcToR* In questo modo?
W: *sviene per overdose di demenza*
G: *lo tocca con un bastoncino* Credo che sia morto… Ma lasciamo stare questo piccolo inconveniente e presentiamo la fanfic!
W:*si riprende e gli mette le mani al collo per stozzarlo* IO TI UCCIDO! *lo scuote avanti e indietro* Io ti ammazzo, io ti scortico, io ti…*entra Billy e tramortisce WiTcHdOcToR con una mazza da baseball*
Billy: *fa roteare la mazza con la mano* Ecco fatto! Godetevi la fanfic! *fa l’inchino, poi prende WiTcHdOcToR per i piedi e lo trascina via tenendo la mazza sottobraccio*
G: o.O Se era vivo, ora non lo è più... Ehrm… *non sa che fare* Ecco… *gli viene un’idea* Tanti saluti dal vostro Grell! Ci vediamo alla fine del prologo di “Una Settimana al Campo-Scuola”! *fa l’inchino e va via*
 
 
 
Una Settimana al Campo-Scuola (Cosa mai potrebbe andare storto?)
 
Quel sabato i nostri beneamati beneamini (certo che potevo limitarmi… ndW) erano tutti in fermento: erano affaccendati a preparare le valige per il giorno dopo. Li aspettava il campo-scuola! Mentre Zakuro metteva i suoi vestiti più caldi in valigia, Billy stava guardando la partita di baseball degli Yankees ed Envy stava preparando dei maglioni da portare con sé. Solo Edward non stava facendo nulla: la valigia era l’ultimo dei suoi pensieri, anche se non vedeva l’ora di partire per Sestola.
 
“Sicuro che starai bene?”
 
“Sì, fratellone!” rispose Alphonse.
Sospirò:aveva insistito tanto per far partire Edward: il suo fratellone aveva bisogno di pensare solo a se stesso per un po’, e il campo-scuola era un’occasione  perfetta, ma Ed non voleva partire per non lasciarlo solo. Alla fine era riuscito a convincerlo, ma ora il prode alchimista d’Acciaio aveva i sensi di colpa per aver “abbandonato il suo fratellino a sé stesso”.Al, però, aveva la soluzione: qualcosa che avrebbe messo l’animo in pace a Ed e contemporaneamente avrebbe giovato alla sua solitudine.
 
“Nii-san?”
 
“Dimmi, Al…”
 
“Il generale Hughes mi ha invitato a stare da lui con sua moglie e sua figlia mentre non ci sei… E io ho accettato!”
Il volto di Ed si era illuminato non appena aveva sentito quel nome: per lui, Maes Hughes era il padre che aveva sempre voluto, e sapere che Al sarebbe stato insieme a lui, Graciel e Elicia durante la sua assenza aveva fatto svanire ogni preoccupazione.
 
“Che bello! Ora finalmente posso partire tranquillo!” Disse, precipitandosi a prendere la valigia.
 
“Visto, Mandrake?” disse, rivolgendosi al suo gatto, “Ora siamo felici entrambi!”
 
L’appuntamento era il giorno dopo alle otto davanti alla scuola, ma alle sette e mezzo erano tutti lì… O quasi…
 
“Dov’è Billy?” chiese Zakuro, spazientita “Gli avevo pure detto di venire presto, che dovevamo organizzarci!”
 
“Ma dai, sono le sette e mezzo, ci dovevamo vedere tra mezz’ora! Non è così strano che non è ancora arrivato!” disse Envy.
 
“Forse voleva sfruttare ogni secondo per dormire!” rise Ed.
 
“Già… Come al solito…” ribattè la ragazza.
 
Mezz’ora dopo, a casa Gilbert…
 
“LA VALIGIAAAAAAAAAA!” Urlò Braveheart, per TUTTI Billy, fiondandosi giù dalle scale. “MI SONO DIMENTICATO DI FARE LA VALIGIA!”
 
“BILLY! Ti ho detto mille volte di prepararla, ieri! A che ora parte il pullman?”
 
“ALLE OTTO E MEZZO! E SONO LE OTTO!” urlò lui, lanciando gli abiti come capitava nel capientissimo borsone che usava per andare a giocare a baseball.
 
“Tu prendi gli scarponcini, i boxer e i vestiti, io li metto in ordine nella valigia!” disse la madre “Caro, prendi le tute per Billy, per favore!”
 
“Ma non ha preparato la valigia, ieri?”
 
“NO, NON L’HO FATTO, ORA AIUTAMI PER FAVORE, PA’!”
 
“Va bene, va bene, non ti arrabbiare! Te le prendo subito!”
 
Un’altra mezz’ora dopo, davanti scuola…
 
“Accidenti, sono le otto e mezza! Stanno già salendo tutti!” disse Envy.
 
“Possibile che quel maniaco di baseball non sia ancora qui!? Deve prendere il posto, altrimenti il prof penserà che lo abbiamo preso in giro!”
 
“Non credo, lo sanno tutti che Billy soffre il mal d’autobus…”
 
“Allora, ragazzi!” disse il prof Faraone, “Ora che siete saliti sul pullman, devo controllare se ci sono tutti quelli che soffrono il mal d’auto…  Elric Edward…”
 
“Presente!”
 
“Envy…”
 
“Presente!”
 
“Fujiwara Zakuro…”
 
“Presente!”
 
“E Gilbert Braveheart!” Nessuno rispose. “A quanto pare non riuscirà a partire…”
 
Zakuro cercò di guadagnare tempo: “Ehm… professore… Billy è…”
 
“QUI!” urlò qualcuno saltando al volo sul pullman.
 
“BILLY!” Ed, Envy e Zakuro esultarono non appena videro il biondo sedersi al tavolino con loro e lo abbracciarono ( alcuni pullman hanno, davanti all’entrata centrale, due coppie di sedili, una di fronte all’altra, con un tavolino in mezzo… Ecco, loro erano seduti lì! ndW).
 
“Accidenti a te! Come ti è saltato in mente di arrivare pelo pelo!?”
 
“Scusate, avete ragione, è solo che non avevo fatto la valigia…” disse Billy, giocando con una ciocca di capelli.
 
“Vabbè, Zakuro, l’importante è che è arrivato!”
 
“Non ti sei dimenticato nulla, vero?” chiese Envy.
 
“No, ho preso tutto: telefono, mp3, soldi, documenti, caramelle, valigia, borsone, cuffie, la mia palla da baseball porta-fortuna… Voi, invece, non vi siete dimenticati nulla?”
 
Fecero no con la testa.
 
“Sei pronto ad affrontare queste otto ore di pullman, Billy?” domandò Envy.
 
“Ehm… Otto ore?”
 
“Sì!” disse lui “Tu soffri davvero il mal di pullman, a differenza di noi che abbiamo mentito solo per starti vicino! Credi di farcela a non vomitare per otto ore, eh, Billy? Billy? Billy?”
 
Ma Billy non rispondeva: era diventato all’improvviso bianco come un cadavere, e tremava come una foglia. Zakuro, di fianco a lui, gli accarezzava la testa, cercando di calmarlo, mentre Ed guardava Envy con sguardo assassino.
 
“No, non ce la faccio, no, non ci riesco…” sussurrava Billy, in preda al panico.
 
“Non è vero, ce la farai benissimo!” disse Ed.
 
“Fatemi scendere, mi sento male, fatemi scendere, sto per vomitare, FATEMI SCENDERE!”
 
“Billy, cazzo, calmati!” disse Ed, con un tono di voce un po’ troppo alto.
 
“Sì, calmati! Ci siamo noi qui! Basta che non ci pensi e il mal di pullman non ti viene!” aggiunse Envy.
 
Billy riprese un pochino di colore, poi decise di sentire la musica per distrarsi, mentre Zakuro gli teneva la testa sulla sua spalla ed Envy parlava con Ed dell’ultimo scherzo crudele che aveva fatto a Wrath. Stava andando tutto bene, finchè il conducente mise in moto il pullman: in quel momento, Billy si alzò in piedi, più bianco di un cadavere appena uscito da una cisterna di vernice color neve.
 
“Oh my God, oh my god, OH MY GOD!”
 
“Billy, calmati!” disse Zakuro, abbracciandolo.
 
“Ha cominciato a parlare in inglese, adesso siamo fregati!” gridò Envy.
 
“Che facciamo ora?” chiese Ed.
 
Ma Zakuro, più pronta, aveva preso in braccio Billy e lo stava abbracciando, accarezzandogli i capelli per calmarlo e sussurrando parole in inglese.
 
“Shhh, shhh, shhh… Chill out, Billy, chill out… [Calmati, Billy, calmati…]”
 
Billy, lentamente, smise di "recitare sermoni" in inglese e si risedette al suo posto, vicino al finestrino, per poi concentrarsi sulla strada e sugli alberi.
 
“Altro che diciassettenne…” sussurrò Zakuro “Sembra un bambinone! Ci credo che fa il secondo liceo.”
 
“Sai benissimo che fa il secondo perché quando è arrivato dall’America non sapeva nemmeno una parola in italiano!” ribattè Envy.
 
“Non è vero, una parola la sapeva… Pizza!” disse Ed.
 
Ridacchiarono sommessamente. Per ora sembrava che non ci fossero grandi problemi, ma, si sa, è la calma prima della tempesta…
 
 
 
Angolino di WiTcHdOcToR
W: *si massaggia la testa*  Qualcuno mi ha colpito con qualcosa di pesante…
B: *fischietta innocentemente* Chissà chi è stato…
G: Già… Chissà…
W: *si mette il ghiaccio sulla testa* Vabbè, lasciamo perdere… Allora dove sta quel piccoletto di Ed? *entra Edward incazzato nero*
E: CHI SAREBBE QUELLO TALMENTE BASSO CHE SE SI BUTTA DA UNA FINESTRA MUORE PRIMA DI VECCHIAIA?!
W: *si nasconde dietro a Billy che brandisce la mazza da baseball* Io non ho detto così!
G: *prende la motosega* Non ti avvicinare! Il fatto che tu abbia il cappotto rosso non ti autorizza a terrorizzare così una signorina come me! *sbatte le ciglia*
Tutti: o.O
B: Io scappo! *prende la mazza e se ne va correndo (vedi “fuggire”)*
E: Ehm… Come vuoi…
W: Ok, ora basta parlare! Salutiamo i nostri lettori…
E: *sussurra* Ma quali lettori?
W: *guarda male Ed* HO DETTO… Salutiamo i nostri lettori e inchiniamoci alla loro potenza! *entrano Envy, Zakuro e Billy*
Tutti: RECENSITE, GRAZIE! CIAUUUUUUUUUZ!
  
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