Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: smileyislove    08/02/2011    0 recensioni
la protagonista di questa storia è Sophia, ragazza londinese che ha avuto una storia un pò complessa ma che ha deciso di voltare pagina trasferendosi nella città dei suoi sogni: new york. città che le cambierà letteralmnete la vita.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1. i don't wanna be
La sveglia suonò ma Sophia non ci aveva fatto caso e continuo a dormire per una buona mezz’ora. Quando si sveglio scese di corsa sotto e sua madre già non c’era più. Le aveva lasciato un biglietto sul tavolo della cucina accanto ad una tazza di latte con scritto “non c’è proprio verso di svegliarti eh? Io sono già a lavoro, e tu sbrigati! A stasera, mamma.” Salì subito in camera e si mise i primi jeans che trovò abbinandoci una maglia. Prese la borsa con i libri, che fortunatamente aveva preparato la sera prima, ed uscì di casa. Fortuna che la scuola era a soli 10 minuti da casa sua! Arrivata a scuola non c’era più nessuno per i corridoi. Corse verso la sua classe sperando di non essere troppo in ritardo. Entrata in classe sbattè la porta per la fretta e tutti i ragazzi si girarono verso di lei ridendo. Il professore di inglese, che stava spiegando, quando la vide la fece accomodare nell’ultimo posto rimasto in terza fila, e continuò la sua noiosa spiegazione. Una ragazza accanto a lei le bisbigliò «la sveglia non ha suonato eh?» Sophia rise «si,esatto.» disse. «Comunque piacere, io sono Samantha, ma tutti mi chiamano Sam.» disse la ragazza. « Piacere Sam, io sono Sophia!» ma vennero interrotte dal professore che le aveva riprese. Finalmente arrivò la ricreazione e per fortuna che c’era quella ragazza che le faceva da guida perché quella scuola era enorme. «quindi, da dove hai detto che vieni?» le chiese, «londra» rispose Sophia. «mmmh, londra. Non ci sono mai stata ma dicono che è fantastica!» «sisi, lo è!» nel frattempo entrarono in mensa e presero un vassoio aspettando il loro turno. «E cosa ti porta qui a new york?» le chiese Sam «mia madre ha ricevuto una promozione lavorativa qui.». Presero quello che preferivano e seguì Sam che si dirigeva in un tavolo in mezzo alla mensa. Erano più o meno una ventina solo in quel tavolo. «Ciao amore» disse un ragazzo di quelli vedendo che si stavano avvicinando. Ovviamente si riferiva a Sam, infatti quando si sedettero al tavolo Sam gli diede un bacio. «Tesoro, questa è una mia nuova amica, è nuova e si chiama Sophia. Sophia è Joe, mio ragazzo nonché playmaker della squadra di basket!». Adesso si spiegavano tutte quelle persone a quel tavolo. Cheerleaders e giocatori di basket. «Piacere Sophia.» disse nel frattempo Joe con un grande sorriso. Poi indicò alcuni degli altri giocatori «loro sono i miei fratelli Nick e Kevin Jonas» disse poi. «E le femmine che vedi sono le nostre cheerleader che tiferanno per noi nel nuovo campionato. E Sam è il capitano.» Sophia rimase un po’ sorpresa «wow» le uscì solo questo dalla bocca. Ed il primo giorno di scuola era passato. All’uscita c’era Sam che bloccò Sophia e dietro c’erano Nick e Kevin che limonavano con delle sconosciute. «ehy Sophia! Ti va di venire a casa mia oggi pomeriggio? Passiamo un po’ di tempo assieme.» Sophia era incerta su cosa rispondere. «d’accordo» disse infine. Almeno si sarebbe fatta nuovi amici. Sam salì nella moto di Joe salutandola. Sophia aveva capito che sarebbe stato un anno un po’ diverso!
«Bastaaaaa!» gridava Sam ridendo mentre Joe le baciava il collo. «che c’è? Non ti va di farlo?» le chiese joe «ma se l’abbiamo fatto un minuto fa Joseph! E poi sai che non posso. Fra qualche minuto verrà quella ragazza, Sophia.» rispose. Joe si sedette sul divano «Sophia? Come mai tutto questo attaccamento? Hai qualcosa in mente?» chiese Joe curioso. «No, assolutamente. Anzi, vorrei farmi almeno un’amica. Ormai tu mi conosci da quanto? 10 anni forse? E sai che apparte una volta all’asilo non ho avuto un’amica a causa del mio..atteggiamento. e adesso ho la mia occasione.» disse mentre si rimetteva i vestiti. Joe la fissava «ma perché proprio lei? La conosci a malapena.» «proprio perché è nuova e non conosce il mio..passato.» Joe non rispose ma capì che per lei era molto importante. Amava Sam dal primo giorno delle elementari e anche se la loro era una storia ‘aperta’ sapeva anche che era il suo unico amore. E pensava che un’amica le avrebbe fatto bene. Perciò senza ribattere si rimise la camicia e le diede un bacio sulla guancia. «Divertiti piccola, io vado agli allenamenti. A stasera.» lei gli sorrise «okay» rispose. Nel frattempo a casa di Sophia la madre le chiedeva «e chi sarebbe questa Sam?» «è una ragazza che ho conosciuto oggi,mamma. E’ anche capitano delle cheerleader e se diventassi sua amica potrei integrarmi meglio nella scuola!» disse Sophia con già la giacca addoso. «ok, va bene. Ma torna verso le 7 che poi dobbiamo uscire. Ricordi vero?» Sophia annuì «grazie mamma.» disse dandole un bacio sulla guancia. Arrivata a casa di Sam suonò il campanello e la ragazza corse ad aprire la porta «Sophiaa! Entra entra.» la ragazza sorrise e sophia si accomodò. «Ma che bella casa!» «grazie, mio padre lavora in banca e ci possiamo permettere questo tipo di case» disse, poi risero assieme. «e tua mamma invece?» chiese Sophia togliendosi il giubbotto. «Mia madre è chissà dove nel mondo. Ha lasciato mio padre quando avevo 6 anni.» disse Sam prendendo un piatto dal frigo. «Oh, mi dispiace.» Sophia nel frattempo si era seduta in una di quelle sedie dell’isola della cucina. «Tranquilla!» rispose Sam. «Guarda qui cos’ho preparato!» disse cambiando argomento. Tolse il tovagliolo che c’era sopra «Oddio ma come facevi a sapere che i brownies erano il mio dolce preferito?» disse Sophia spalancando gli occhi. Sam rise «perché sono anche il mio!» risero entrambe tra un brownie e l’altro. Poi Sophia si alzò e chiese «Ehmm.. il bagno dov’è?» «terza porta a destra.» rispose Sam. Sophia si avviò e Sam nel frattempo, incuriosita guardo il bellissimo blackberry nero di Sophia. Rimase però più colpita dallo sfondo: una bimba ed un uomo che la teneva. Nel frattempo Sophia usciva dal bagno e vide Sam che guardava quella foto «che fai?» le chiese. Sam si girò verso lei «niente, guardo questa foto. Chi sono?» «siamo io e mio padre» disse Sophia guardando altrove. «Gli vuoi molto bene vero?» Sophia si sedette di nuovo sulla sedia accando a Sam «Gliene volevo moltissimo, come lui ne voleva a me.» Sam la guardò e l’abbraccio «Capperi, scusami Sophia..non avevo capito…che stupida!» Sophia fece un mezzo sorriso «non preoccuparti! È successo un po’ di mesi fa ed ancora non ho molta voglia di parlarne.» «sisi tranquilla» rispose Sam. Cercò poi di cambiare discorso e per il resto del pomeriggio passarono le ore a ridere e scherzare. Sam non aveva provato niente del genere prima d’ora e si sentiva.. felice. Molto più felice che andare con il primo che passava quando Joe non c’era. Si fecero le sette e Sophia si avviò alla porta «devo andare..c’è..la messa per mio padre.» disse mettendosi la giacca. «oh certo, amica mia» disse Sam sorridendole. «a domani» dissero le due in coro.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: smileyislove