Titolo: Solo Sakè
Fandom: xxxHOLiC
Paring: Doumeki/ Watanuki
Rating: per tutti
Spoiler: capitoli 185 in avanti
Parole: 655
Disclamer: xxxHOLiC e i suoi personaggi sono
proprietà CLAMP
Note: scritta per il One True Writing Meme su
seguente richiesta di weeping_ice
: Doumeki/Watanuki, "Ora capisco perché
Yuko beveva tanto."
Solo Sakè
Una bottiglia vuota abbandonata sul tatami della stanza...e un'altra
bottiglia che andava anch'essa svuotandosi nel bicchiere che una mano,
tanto delicata quando potente, reggeva con noncuranza. Liquido limpido
che dell'acqua aveva solo la trasparenza.
Sakè.
Shouchou per essere più precisi. Se doveva ubriacarsi tanto
valeva farlo con una pregiata marca. Ci sarebbe stato quasi da
sorridere a quel pensiero, mentre i suoi occhi spaiati guardavano con
malinconia le onde circoncentriche che si formavano sulla superficie
del liquore.
"Bere per dimenticare" si dice...ma dimenticare è
impossibile. Lo sapeva bene la strega delle dimensioni,
ma non poteva comunque astenersi dal provare ad annebbiare la mente
sino a raggiungere quello stato in cui, forse, ci si poteva avvicinare
alla dimenticanza.
Dimenticare. Perdere ricordi che voleva in realtà tenere
stretti dentro di se, perché ne aveva persi fin troppi in
gioventù. Li aveva consegnati al suo predecessore per il
realizzarsi del suo desiderio, quale esso fosse neppure lo ricordava.
Si era rivolto a quella donna elegante e misteriosa due volte fino ad
arrivare ad ereditarne il titolo e a desiderare nuovamente, una terza
volta, di incontrarla ancora, desiderando e donando come prezzo il suo
tempo.
E quello fu un prezzo veramente elevato da pagare. Aveva preso le
redini del negozio di lei, era diventato la nuova strega
delle dimensioni. Lui, che prima era solo un tuttofare ora
era diventato il padrone di quel luogo senza età. Lo era da
abbastanza tempo da dirsi fin troppo abituato alla stupidità
umana, troppo abituato agli strani desideri che gli si presentavano
davanti. Troppo abituato o, forse, solamente aveva vissuto
così a lungo da non impressionarsi più di nulla,
così a lungo da sapere sempre cosa fare in ogni situazione.
Il suo era il potere dell'esperienza.
Eppure...tutto quel potere che gli fluiva in corpo non lo colmava mai.
Ora capiva, mentre con lentezza si portava l'ennesimo bicchiere alle
labbra, perché Yuuko-san bevesse tanto. Anche lei si era
sentita così. Sola in un mondo freddo e vuoto. Lasciata
indietro mentre tutti coloro a cui era legata si erano ormai dispersi
nelle nebbie del tempo. Alla ricerca di un modo per ricominciare,
bloccata di una vita che non le apparteneva, ferma in un tempo senza
fine, imprigionata nel suo destino tra sogno e realtà, tra
dimensioni e mondi diversi.
Ma non più, il suo tempo era poi tornato a scorrere mentre
quello di Watanuki si era fermato nel desiderio di incontrarla ancora.
Ora era lui che si ritrovava solo dominatore del negozio incantato,
perso nei suoi innumerevoli tesori e circondato di magia e alcool
così come Yuuko prima di lui.
Quanto tempo era passato da quando aveva preso quella decisione, quanto
tempo da quando aveva visto le conseguenze della sua scelta specchiarsi
in due occhi d'ambra che mai prima di quel momento aveva visto tingersi
di una tale espressione di incredulità.
Aveva scelto la solitudine, aveva scelto di lasciare la scuola e con
essa la sua vita al di fuori del negozio. Ma non aveva considerato le
scelte altrui. Doumeki non l'aveva abbandonato, non l'aveva mai fatto e
non avrebbe cominciato quella volta...tutte le sue scelte erano
indirizzate al potergli rimane accanto. Watanuki lo sapeva, e sapeva
anche che per quante volte glielo potesse domandare non avrebbe mai
sentito quelle labbra pronunciare la vera motivazione delle scelte
dell'amico. Eppure lui sapeva. E nonostante ciò era rimasto
deciso nella sua ostinazione, nella sua volontà di aspettare
chi non sarebbe tornato.
Egoista...un cieco egoista.
Ecco cosa era stato. E ora era nuovamente troppo tardi per pentirsi,
troppo tardi per rendersi conto di ciò che aveva perso,
troppo tardi anche per desiderare ciò che non è
concesso nemmeno pensare.
I morti restano morti, riportare alla vita qualcuno è
l'unico desiderio che la strega delle dimensioni non può
esaudire.
Doumeki non c'era più, l'unica cosa che rimaneva allo
stregone più potente dei vari universi era un bicchiere
vuoto e un animo colmo di ricordi che sarebbero rimasti tali...per
sempre.