Insieme
“Laura non viene,
Valerio ha già la macchina piena, le
altre sono donne, quindi non mi fido della loro guida.”
“Questo vuol dire
che andremo… insieme?”
“Non
l’avevo considerato, accidenti” piagnucola da finto
disperato.
“In tre metri
quadri…”
“Se vuoi affitto
un camion rimorchio.”
“Come
farò a sopportarti a trenta centimetri di distanza
per due ore?”
“Sei tu che hai
la macchina dal meccanico e mi stai implorando di
accompagnarti.”
“Io e
te…”
“Se preferisci, noi
è più… collettivo. O intimo.”
“Quindi andremo
insieme?”
“La tua sorpresa
mi è nuova, visto che sei tu
l’architetto di questo infallibile piano. Ma quello che mi
sconvolge
maggiormente è il fatto che io ora non ti stia intimando di
andare con Esther e
Marina, o con Giulia, quindi o ho apprezzato così tanto il
tuo tempismo e la
tua organizzazione da assecondare questa tua irrefrenabile voglia di
avere me
come compagno di viaggio, oppure…”
Si blocca, e osserva intorno
a sé quattro mura di cemento
inanimate.
Chiama il nome della sua
collega, che probabilmente si
era volatilizzata durante il suo soliloquio.
“Oppure voglio
davvero essere io ad accompagnarti a quel
maledetto corso d’aggiornamento” borbotta,
guardando la porta chiusa.
“Insieme.”