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Autore: fracchan92    08/02/2011    1 recensioni
vi dico solo che sono fissata con la pioggia ... il resto scopritelo...^^
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sotto la pioggia

Pling, pling, pling ...
Senti la pioggia che cade dal cielo, bagnare il tuo viso, i tuoi capelli appiattirsi e appiccicarsi alla tua pelle, i vestiti fradici diventare pesanti e aderenti come una seconda pelle, i piedi scalzi sporcarsi di fango mentre corri non sapendo nemmeno dove andare … sai solo che non puoi tornare indietro!
O non vuoi?
Nella corsa, i capelli ti frustano il viso e le spalle scoperte, il respiro accelerato e irregolare crea delle piccole nuvolette bianche. I piedi ti fanno male e le gambe non reggeranno in eterno, il corpo ti chiede di fermarti, ma tu non gli dai retta. Sei forte, lo sei sempre stata. Ma anche tu in quanto essere umano hai dei limiti.
Sei forte sul serio?
Il tuo petto si alza e si abbassa irregolarmente; cadi nel fango, sporcandoti dalla testa ai piedi. Punti i gomiti e cerchi di alzarti, rimani in ginocchio in un lago di fango che piano piano si colora di un marrone più scuro, quasi nero.
Sangue?
Senti un dolore acuto alla tua gamba destra, ti brucia tantissimo, ma tu ti alzi lo stesso e ricominci a correre lasciando dietro di te una traccia rossa mescolata al fango. Corri nonostante tu sia stanca, ferita e bagnata … corri nonostante questo.
Perché?
Corri in un sentiero in mezzo agli alberi, ferendoti i piedi a morte, procurandoti delle fitte acute alla gamba. Socchiudendo gli occhi cerchi di vedere il sentiero e non prendere la pioggia negli occhi. Cerchi di vedere oltre la pioggia la strada in cui corri.
Ma vedi sul serio?
Inciampi ancora, cadi. Ora è più dura tirarsi su, il tuo corpo è stanco e non vuole reagire, nnon te lo permette. Punti di nuovo i gomiti e scivoli, la faccia in una pozza d'acqua. Apri un occhio e vedi il tuo riflesso … lo richiudi immediatamente, in uno scatto ti metti in ginocchio e con una mano colpisci l'acqua.
Che cosa vuoi cancellare?
Non vuoi fermarti, ti rialzi ancora, più lentamente, ma ti rialzi e ricominci a correre, di nuovo.
Da cosa fuggi?
Corri portando sempre più al limite il tuo corpo, non ti importa più del dolore, non ti importa più del freddo, non ti importa se il tuo corpo chiede riposo, non ti importa più di niente ormai … vuoi solo correre …
Da cosa fuggi?
Pling, pling, pling …

… da me ...
  
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