Eccomi qui con un bel capitolo...non aggiungo altro! :)


 ~  Light and Darkness



- Kish! Lasciami!
- Stupida! Così non riesco a concentrarmi!
L'alieno e la Mew Mew apparirono nella via della casa di Ichigo. La pioggia continuava a cadere, incessante. Ichigo si stava ancora chiedendo come potesse piovere, visto che tutta la vita intorno sembrava esservi fermata.
Kish la sbattè violentemente contro il muretto di recinzione della casa.
- Perchè? Spiegami il perchè!
Ichigo lo guardò con gli occhi sbarrati.
- Perchè cerchi di aiutarlo?! Perchè cerchi di aiutare quell'umano che stava per ucciderti?!
L'alieno era fuori di sè ed Ichigo incominciò ad avere paura.
All'improvviso si sentì il boato di un tuono.
Ichigo deglutì ed abbassò gli occhi.
- Masaya...lui...non può essere Profondo Blu...
Kish la scosse per le spalle.
- Non è Profond...ma stai scherzando, spero! Te l'ha confessato lui stesso! Masaya era solo una copertura! Lui non esiste più! - gridò scandendo bene le ultime parole.
- Che sta cercando di ottenere dicendomi queste cose, Kish?
- Sto cercando di aprirti gli occhi, maledizione! - gridò.  Le alzò il mento con la mano:- Sto cercando di farti capire che io voglio che tu scelga me e non lui, Ichigo! -
Lei rimase senza parole e cercò di non guardarlo negli occhi.
- Lo sento! Sento il battito del tuo cuore che accellera quando sono vicino a te...- le prese la mano nella sua e la posò sul petto - la sento la tua agitazione quando mi avvicino a te...- continuò avvicinandosi e usando un tono più dolce.
Cercò i suoi occhi. Lei alzò lo sguardo.
- Lo vedo come ti perdi nei miei occhi, così come io mi perdo nei tuoi...
Un'altro tuono interruppe il discorso. Ormai erano entrambi fradici, Kish si era anche dimenticato delle leggere ferite di Ichigo. Le si allontanò e con tono piatto le disse:- Entriamo in casa, o ti beccherai qualcosa.
Ichigo lo seguì all'interno dell'abitazione senza proferire parola.
Salì al piano di sopra e prese qualche asciugamano. Nonostante fosse bagnata, si sentiva caldissima. Ignorò quella sensazione e si diresse verso camera sua, per portare a Kish un'asciugamano.
Aprì la porta e vide l'alieno, di spalle, che si stava togliendo la maglia. Rimase immobile, ad osservare quella pelle color del latte, i muscoli della schiena e quelli delle braccia, che sembravano essere scolpiti nel marmo.
Il ragazzo si girò, stupito di trovare lì la sua micetta.
Ad Ichigo venne un colpo. Si ritrovò ad osservare i pettorali e gli addominali del ragazzo per poi soffermarsi sulle linee dell'inguine.
- Ehm...Ichigo?
La voce di Kish la riscosse. Si affrettò a lanciargli al volo un asciugamano. Lo vide sorridere, quasi divertito.
Si ri-trasformò in forma umana. Qua e là aveva qualche livido, ma nulla di grave. Si sedette sul bordo del letto, l'alieno la imitò.
- Che facciamo ora che il tempo si è fermato? - chiese, timidamente.
- Io penso che...dovremmo desiderare che il tempo continui a scorrere...- ipotizzò Kish.
- Forse hai ragione...ma dovremo essere pronti! Profondo Blu sta cercando l'ultima Acqua Mew...penso che dovremmo sfruttare questa cosa del tempo fermato per batterlo sul tempo...
- Che giri di parole, micetta!
Lei sorrise con lui.
- Non preoccuparti...quando tutto sarà finito io me ne andrò via...
Questa affermazione fu sufficente a togliere il sorriso dalle labbra della ragazza.
- No! Non puoi! - urlò lei, sconvolta.
Kish si alzò dal letto e le voltò le spalle.
- E perchè non dovrei? Tu...ami quel ragazzo! - disse esasperato.
- Io amo te!
L'alieno si voltò lentamente verso di lei e sussurrò:- Tu menti...
Gli occhi di ichigo luccicarono.
- No, è la verità...- si avvicinò a lui - io ti amo, perdutamente...nessuno si è mai occupato di me come hai fatto tu, nessuno mi ha mai guardata come mi hai guardata tu, nessuno mi ha mai amata come invece hai fatto tu...- abbassò lo sguardo - io...volevo che lo sapessi prima dello scontro finale...-
Kish allora le prese il viso tra le mani e la baciò con foga, e questa volta Ichigo gli rispose con altrettanta forza. Con delicatezza l'appoggiò sul letto. Quando i loro corpi furono a contatto entrambi ebbero un fremito. Kish le sorrise e Ichigo ricambiò.
Quando finalmente si unirono lei lanciò un grido e poi nascose il viso sulla sua spalla mentre lo sentiva penetrare a fondo dentro di lei, forte e passionale, lasciando che Kish la guidasse dove voleva, in quel luogo tanto agognato da entrambi.
Ichigo, tu sei mia...solo mia!


Ichigo si svegliò la mattina successiva, aprì gli occhi e si voltò.
Kish era sdraiato su un fianco e la contemplava, estasiato.
- Buon giorno, micetta!
Ichigo arrossì e si coprì con la coperta. Quella situazione le sembrava impossibile.
Kish rise e la abbracciò.
- Che c'è? Ti vergogni?
Ichigo arrossì ancora di più. Non riusciva a collegare ancora bene cos'era successo la sera prima.
L'alieno le accarezzò il viso e la baciò teneramente.
- Ti amo, Ichigo....
Poi, si avvicinò di più a lei, deciso ad averla un'altra volta. E si unirono di nuovo. Come la luce e l'oscurità.