Molte
persone credono, anzi ne hanno l’assoluta certezza, che io sia una persona posata e molto matura. E in
effetti…hanno ragione. Non tutti sanno però, che io, Hermione Jane Granger,
l’arrogante, saccente, so-tutto prefetto Grifondoro,
ha un punto debole. Nessuno ne
è al corrente perché in tutti questi anni ho avuto la
decenza di mascherare la cosa...quella mia passione smodata, quasi innaturale
oserei dire, per le fragole. Quei piccoli, succosi, dolci pezzi di paradiso, mi
fanno dimenticare tutte quelle scemenze sull’autocontrollo e la
disciplina mentale insegnatemi da Pablo,
l’insegnante di yoga di mia madre, e mi annebbiano il cervello
finché non finiscono. Per mano mia ovviamente. Una volta da piccola per
poco non mi ci strozzavo, ma questo comunque non mi ha fatto desistere dal
trangugiarne sei-sette contemporaneamente. Tutto tranquillo
quando sono da sola o comunque in compagnia dei miei genitori, che ormai sono
abituati a vedermi la bocca piena di fragole in stile criceto, un po’ meno quando sono alla Tana circondata da persone che mi
credono ancora una ragazza assolutamente nel pieno delle sue facoltà
mentali e soprattutto di quelle fisiche. Sì perché quando si
parla di fragole, non si parla più di decisioni
ponderate partorite dal mio cervellino perennemente in funzione, ma di puro
istinto animale. Un po’ come con Ron. Dopo anni
di meditabonda autocommiserazione, infatti, sono giunta alla conclusione che
lui mi piace così tanto perché tecnicamente assomiglia ad un’enorme fragola…così favolosamente rosso
e dalle labbra così…succose. Anche con lui si parla più che
altro di istinto animale, anche se con lui mi sono riuscita a controllare, comunque
non senza con qualche difficoltà e diverse gaffe. Fatto sta che di base
sempre di quello si tratta: puro istinto primordiale. Assolutamente impossibile
da gestire o vagamente controllabile che sia, sempre quello è. Ma fino
ad ora ho sempre controllato egregiamente la situazione, non avendo mai avuto
di fronte le fragole e Ron contemporaneamente. Eh
sì, perché a Hogwarts non ci sono
fragole. Non so il motivo, ma non mi sono mai lamentata particolarmente,
perché in questo modo ho evitato temporaneamente non pochi drammi
psicologici. Dico “temporaneamente” perché alla Tana le
fragole ci sono eccome. Ed è qui che il tragedia
inizia. In una soleggiata mattinata di luglio poco prima di pranzo. Ero
arrivata alla Tana da qualche giorno, Harry non era
ancora riuscito a venire e così eravamo solo io, Ron
e Ginny, la quale spesso e volentieri si
volatilizzava con una velocità e destrezza che faceva invidia a chiunque.
E così rimanevamo spesso solo io e Ron, io a
fissarlo furtivamente con fare vagamente adorante, lui completamente assente per far visita al suo mondo, Ronald
Land. Fatto sta che in quell’infausto giorno
non riuscivo a trovare né Ginny, né Ron. Così mi dirigo tranquillamente verso la cucina,
per chiedere notizie a mamma Weasley, ancora
inconsapevole di quello che mi sarebbe aspettato. In
cucina intravedo una testa vermiglia, abbastanza normale, trovandosi alla Tana,
solo che al posto di una signora allegra e cicciotella che trotterella per la
cucina, mi ritrovo un ragazzone alto più o meno un metro e novanta, dal
fisico perfetto e con indosso un misero paio di jeans
che lava qualcosa di non ben definito nel lavello. Ron.
Mezzo nudo e in versione casalingo. Se il buongiorno si vede dal mattino, sono
ansiosa di sapere cosa vedrò a sera…Mi avvicino con passo felpato
a Ron e quando vedo cosa sta lavando mi lascio
sfuggire un gridolino
estasiato dalle labbra, che come minimo è costato dieci anni di vita al
mio amico che per poco non è stramazzato a terra per lo spavento. Ma io
non mi preoccupo particolarmente del suo stato di salute perché sono
troppo impegnata nel contemplare quei piccoli frutti scarlatti che sta
sciacquando nel lavello. Fragole. Ron sta lavando le
fragole a petto nudo. Qui la situazione diventa tragica. O comica se non si
è nei miei panni.
Ok,sta calma Hermione,
qualunque cosa succeda non dimenticarti di respirare...io posso controllare la
situazione…Ecco, così, un respiro profondo, inspira, espira,
perfetto! Ricordati sempre quello che ti ha detto Pablo
“ la respiracìon es
très importante por
l’autocontrollo”…eh, la fa facile lui…
“Herm miseriaccia! Vuoi farmi morire!”
ma io neanche gli rispondo tutta intenta a rimirare quelle favolose
fragoline che ho davanti agli occhi e a ricordarmi come si fa a respirare.
Senza neanche rendermi conto di quello che faccio, mi lancio a volo
d’angelo sul lavello e ingurgito senza ritegno un pugno di fragole facendomi
sembrare un criceto gigante. La cosa non mi tocca minimamente però,
perché sono troppo impegnata ad assaporare quelle dolci meraviglie per
accorgermi del resto. In effetti non mi accorgo
neanche che davanti a me c’è ancora Ron mezzo
nudo che mi fissa attonito e vagamente spaventato dal mio comportamento. Appena
me ne accorgo per poco non mi strozzo. Lui mi
dà dei leggeri colpetti sulla schiena, ma non fa altro che peggiorare la
situazione perché mi irrigidisco rendendomi
conto che effettivamente mi sta toccando. Dopo una lenta agonia, finalmente
riesco a ingoiare l’ammasso di fragole e ora Ron
mi fissa in attesa di una spiegazione o anche di un
semplice commento. Ma io non parlo. Mi dondolo semplicemente sui piedi come una
bimba che ha appena fatto una marachella e aspetta la punizione. Lui mi fissa
in silenzio e non posso fare a meno di farmi cadere l’occhio sui suoi pettorali
marmorei . Poi mi accorgo quello che sto facendo e
arrossisco di botto. E la cosa più terrificante e che
lui se ne accorge…e mi sorride pure! Ora i casi sono due: o ci gode da
morire a vedermi imbarazzata per poi prendermi in giro in seguito, o è
paurosamente sadico. In entrambi i casi non è
una buona cosa…
“è
tutto ok?” mi chiede lui alla fine, rompendo il
silenzio
“S-sì…tutto bene…” rispondo io imbarazzatissima
“Non
avrei mai creduto che ti potessero piacere così tanto le fragole,
sai?” continua lui tentando di reprimere, senza successo un ghigno
divertito e riprendendo a lavare la frutta dandomi le spalle…e
concedendomi la possibilità di contemplare il suo fondoschiena…
“Hermione?” io sobbalzo sentendo la sua voce chiamarmi
e arrossisco di nuovo rendendomi di nuovo conto di quello che stavo
facendo…ma che mi è preso oggi?!
“Sì?”
“Ti
va…di venirmi ad aiutare?” eh no questa non me la può fare!...mi sta attirando nella tana del lupo, a poca distanza
dai suoi muscoli e dalle fragole…questa è crudeltà bella e
buona ve lo dico io!
“Certo…”
sarà anche crudeltà, ma un’occasione simile quando mi
ricapita?!
Così
cominciamo a lavare, in un silenzio imbarazzato.
Vi
ricordate quando ero indecisa se Ron
è assolutamente crudele o terribilmente sadico? Ora sono certa che lui
sia la combinazione perfetta delle due alternative. Mentre sciacqua
distrattamente la frutta, quella frutta, prende una fragola e ne morde un po’ in una
maniera che io definirei decisamente eccitante e terribilmente sexy…le
mie difese stanno letteralmente crollando…è una tortura!
Si
gira verso di me
“Ne
vuoi un po’?” questo è troppo!
Ma
in fondo che avreste fatto voi? Magari se dicevo di no ci rimaneva male…e
io poi si sa quanto sia permaloso Ron…così
annuisco con la testa e prima che me ne potessi accorgere mi mette in bocca
quello che rimane della sua fragola. E io ormai sono completamente andata. Sento
le mie guance diventare sempre più calde mentre
mastico lentamente un po’ per evitare di morire soffocata come stava per
succedere una decina di minuti fa, un po’ perché non voglio
rovinare questo momento, che mi sembra quasi solenne. Dopo qualche tempo in cui
i nostri occhi sono rimasti incatenati tra loro, cerco di recuperare quel poco
buon senso che mi rimane distogliendo lo sguardo dai suoi occhi celesti, ma la
mia sanità mentale si va a fare una passeggiata insieme al mio buon
senso dopo un sussurro appena udibile
“Sei
deliziosa…” e ancora rischio la vita mentre
il pezzo di fragola si blocca con precisione chirurgica a metà della
trachea. E lui di nuovo cerca di aiutarmi, peggiorando
solo la situazione.
“Oggi
non è proprio la tua giornata eh?!”continua
lui sorridendo una volta che il pericolo è scampato.
“Come
hai detto scusa?”
“Ho
detto che oggi non è pro…”
“No,
non quello…prima…prima di quello hai detto che sono…sono
deliziosa…” non faccio neanche a tempo a finire la frase che lui
avvampa. Subito seguito da me ovviamente.
“Ah…sì…trovo…che
tu sia veramente…veramente adorabile…sì, soprattutto
quando ti dondoli sui piedi…o canticchi la tua canzone preferita o
quando ti sistemi distrattamente i capelli davanti allo specchio…e quando
mangi le fragole…” dice lui tu con lo sguardo incatenato al
pavimento facendo un piccolo sorriso citando il mio rapporto con le fragole
“Davvero?”
sussurro io arrossendo
“Assolutamente…”
continua lui con voce roca, alzando lo sguardo. Lentamente mi si avvicina e
prima che abbia il tempo di accorgermene mi bacia. Mi bacia!!!
Io mi attacco a polipo alle sua spalle scolpite e anche quando cerca di
approfondire il bacio, io non mi tiro indietro. Sa di…fragole…
Ci
stacchiamo lentamente, ancora entrambi sotto shock per l’accaduto ed
è lui il primo che si riprende
“Mi
piaci ‘Mione…” mi sussurra
appoggiando la fronte sulla mia. Io sorrido sentendo ancora il sapore dolce
delle sue labbra e gli sussurro a fior di labbra
“Tu
invece mi fai impazzire…” prima di annullare di nuovo la distanza tra di noi.
Dovrei
farmi rimborsare da Pablo…le
sue lezione sulla disciplina spirituale non valgono niente…per
fortuna…!
FINE
Allora? Come vi è sembrata?so
che non è un gran che, ma non avevo l’ispirazione per scrivere il nuovo
capitolo dell’altra mia ficcy, “La mia
stella” (un po’ di pubblicità occulta non guasta mai^^),
così ho scritto questa piccola One-shot nata
per caso dalla mia mente bacata mentre questa mattina
tentavo inutilmente di fare latino!
Recensioncina???
Bacini baciotti^^