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Autore: Sun86    09/02/2011    8 recensioni
Dopo il mancato matrimonio Akane prende un importante decisione che porterà Ranma per diversi mesi lontano da casa... ma cosa succede se il più temibile tra i rivali di Ranma, Shinnosuke, si trasferisce inaspettatamente a Nerima? come si comporterà Akane? e se Ranma lo scoprisse,cosa sarà disposto a fare per non perdere Akane? e soprattutto, se non fosse così scontato che questa volta i due tornino insieme? lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Shinnosuke, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CREPUSCOLO




4) Il tempo passa... anche quando sembra impossibile

 
<< Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile.
Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male
come il sangue che pulsa nelle ferite.
Passa in maniera disuguale, tra strani scarti e
bonacce prolungate, ma passa >>

Stephenie Meyer
 

 
 

Cinque mesi. Sono passati davvero cinque mesi da quando lui se ne è andato via. Non credevo avrei resistito tanto tempo. Prima di rompere il fidanzamento ero fermamente convinta che il giorno in cui lui sarebbe uscito per sempre dalla mia vita, sarei morta di dolore.
Lo so, sono stata io a lasciarlo, so che per due anni l'ho sempre trattato con arroganza e violenza, ma che potevo fare? Dovevo forse buttarmi ai suoi piedi come le altre? Dovevo ridurmi anch'io ad elemosinare un po’ del suo affetto come hanno sempre fatto Ukyo, Shan-Pu o Kodachi? Io non sono mai stata quel genere di ragazza, tuttavia ho cercato di fargli capire, anche se a modo mio, quanto tenessi a lui... Perché ostinarmi tanto per imparare a cucinare se no? E pensare che non ha mai minimamente apprezzato i miei sforzi, anzi, mi umiliava e mi offendeva ancora più del solito quando provavo a preparargli qualcosa... Ma più lui mi offendeva, più io insistevo, più lui scappava, più io mi arrabbiavo, più lui si allontanava da me, più io me ne innamoravo.
Sono passati cinque mesi, ancora non riesco a crederci, eppure contrariamente ad ogni mia aspettativa, non sono morta di dolore, ma solo perché non si può morire d'amore... Questo non vuol dire che io sia stata bene, anzi, lo scorrere del tempo mi ricordava solo di più che lui non sarebbe tornato indietro e, man mano che passava, anche i momenti che avevo passato con lui finivano per affievolirsi nella mia mente, tutto sembrava così remoto, così finito, a volte era come il tentare di ricordare un sogno che a tutti i costi tenta di sfuggire dalla mente...
Ricordare mi faceva male, mi faceva desiderare di rivederlo, di sentire la sua voce anche se solo per insultarmi, la sua assenza era diventata per me un male fisico, un dolore insopportabile che mi consumava lentamente, ma che allo stesso tempo non mi uccideva, no, perché uccidendomi avrebbe smesso di torturarmi con rimpianti e rimorsi...
Quale era la soluzione? Dimenticare? Ma io non volevo dimenticare. Non volevo dimenticarlo, non sarebbe stato giusto, se lo avessi fatto, oltre ai momenti brutti, avrei cancellato anche tutti quelli belli spesi insieme. Se ricordare era vietato, dimenticare mi faceva paura, così alla fine ho scelto di accettare tutti i ricordi così come vengono, e lasciarmi guidare da loro, tuttavia, a volte questi pesano sul cuore come un macigno che mi toglie il respiro e, in questi momenti non posso fare a meno di aggrapparmi alla mia unica ancora di salvezza, il mio scoglio nell'immenso oceano di tristezza... Shinnosuke!
Mi ero proposta, per quanto potessi, di aiutarlo con la sua terapia di stimolo alla memoria, ma alla fine si può dire che sia stato lui ad aiutare me. All'inizio, era difficile per me uscire con un amico, andare al cinema, a prendere un gelato o cose del genere.
Si può dire che le prime volte che sono andata a trovare Shinnosuke dal dottor Tofu, sia stato per me come andare dallo psicanalista, passavamo i pomeriggi sulla riva del fiume, e lì parlavamo a lungo, per ore intere, a volte fino a notte fonda... Al nostro primo incontro, mi ero fatta promettere di non parlare mai di Ranma, ma poi non so bene perché, ho sentito il bisogno di esternare tutto quello che avevo dentro, tutto il dolore, la rabbia, la frustrazione, il rimpianto... Lui è stata l'unica persona con cui ho ammesso di amare il mio “ex” fidanzato, e l'unica con cui ho manifestato il rimorso per averlo lasciato.
Shinnosuke è stato veramente meraviglioso con me, mi ha ascoltato senza mai stancarsi e soprattutto senza mai giudicarmi.
Ho sempre provato vergogna al pensiero di parlare dei miei sentimenti con qualcuno, ma dopo averlo fatto con lui mi sono sentita come liberata di un terribile peso, mi sono sentita per la prima volta bene dopo mesi, mi ha fatto da spalla su qui piangere, mi ha dato ottimi consigli, ed alla fine si è trasformato nel mio punto di riferimento, tanto che non potrei mai più fare a meno di lui...
Nell'ultimo mese invece, le cose sono andate anche meglio. Ogni giorno Shinnosuke se ne inventava una per non farmi pensare a Ranma, è devo ammettere che il più delle volte ci riusciva. Siamo andati a fare gite in montagna, a visitare templi, musei, siamo andati anche molte volte al mare... Voleva a tutti i costi imparare a fare Windsurf, e devo ammettere che è stato davvero uno spasso vederlo provarci, ma soprattutto cascare in acqua ogni volta.
Non so come ci sia riuscito, ma alla fine ha convinto anche me a salire su quei strani cosi, sono caduta un infinità di volte, ma allo stesso tempo non mi sono mai divertita tanto in vita mia! Peccato che come tutte le cose belle, anche quell'esperienza doveva terminare, e inaspettatamente fu proprio qualcuno che non rivedevo da molto tempo a riportarmi alla realtà...

******
<< Ciao Akane, Come stai? Ela da un po' che non ci si vedeva! >>
<< Shan-Pu, che ci fai qui? >>
<< Oh, io e la mia nonna abbiamo apelto un piccolo chiosco sulla spiaggia pel la pausa estiva, tu invece che ci fai qui? E lui chi è? Il tuo nuovo fidanzato >>
 
Non so perché, ma quel sorrisetto malizioso stampato sul suo visetto da schiaffi mi fece improvvisamente capire che il mio momento di pace stava per finire di nuovo...
Io e Shinnosuke siamo tornati altre volte su quella spiaggia, ma loro non c'erano più, forse avevano semplicemente deciso di cambiare postazione per avere più clienti, o forse avevano altro a cui pensare, non ci ho badato più di tanto, anzi, ad essere sincera ne sono stata sollevata. Lo sguardo di Shan-Pu quel giorno era da brividi e il pensiero di rivederla mi preoccupava parecchio, Shinnosuke doveva averlo intuito perché mi aveva proposto di non tornarci più, ma io non volevo dargliela vinta, non questa volta, anche se ci fosse stata Shan-Pu con tutto il Clan delle Amazzoni su quella spiaggia, mai e poi mai mi sarei lasciata intimorire da lei, avrei continuato a frequentare quel posto se avessi avuto voglia di farlo... Ma per fortuna lei non si è più vista.
 

 

 
 

<< L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene,
 il presente ci sfugge >>
Gustave Flaubert

 
Dannazione quell'idiota di un prosciutto rinsecchito e senza cervello mi ha ridotto proprio per le feste, sento dolore ovunque, non che lui stia messo meglio di me, anzi per poco non ci restava secco dopo l'ultimo Shishi Hoko Dan... Sono passati due mesi da quando mi ha beccato nella foresta di Nikko e, ogni giorno non fa altro che sfidarmi e minacciarmi di morte fino a sera. Quello stupido non riesce proprio ad accettare l'idea che non sarà mai in grado di battermi! Ma almeno mi tiene compagnia. Questi due mesi con lui sono passati più velocemente rispetto ai tre precedenti, avere qualcuno con cui allenarsi infondo era proprio quello che mi serviva, e poi nonostante tutto Ryoga è davvero molto forte, con lui di certo non corro il rischio di annoiarmi anche se...
A volte quando sono solo, proprio non riesco a non sentire nostalgia di casa. Per quanti sforzi faccia, è sempre lei che mi viene in mente, abbiamo convissuto troppe cose, troppi ricordi in comune... Chissà se quel maledetto pomeriggio di cinque mesi fa le avessi detto che non volevo rompere il nostro fidanzamento, come sarebbe andata? Ho sempre pensato che se le avessi detto apertamente che l'amavo mi avrebbe riso in faccia, in fondo ogni volta che ho provato ad avere una qualsiasi discussione concreta con lei, non mi ha mai preso sul serio.
Ovviamente, ciò quando riuscivo a portarlo a termine il discorso, perché il più delle volte, questo sfociava in un incontro di lotta libera dopo la seconda frase più o meno, è tutto per la sua fenomenale capacità di fraintendere sempre quello che le dicevo... Non che io sia particolarmente bravo con le parole, anzi, ammettiamolo pure... sono una frana totale, ma nemmeno Akane si è mai sforzata più di tanto per cercare di capirmi.
A sentire Ryoga, anche lei prova qualcosa per me, ma allora perché non me lo ha mai detto? Perché mi ha lasciato andare via se mi amava davvero? Di certo né Shan-Pu, né Ukyo e né tanto meno Kodachi lo avrebbero mai fatto, ma d'altronde lei è diversa dalle altre e, questo l'ho sempre saputo. Lei è semplicemente Akane... Il mio adorato maschiaccio!
Anche ieri sera, mentre stavamo arrostendo delle trote sul fuoco, non abbiamo potuto evitare di sentire il desiderio di una bella ciotola di Riso come solo Kasumi sa fare e, lì Ryoga ha riattaccato con la sua solita, malinconica e deprimente cantilena “Che starà facendo la mia dolce Akane? Dove sarà la mia adorata Akane? Akane, Akane, Akane “ Non riesce a non pensare ad altro quell'imbecille... Ad un certo punto, finita con la solita lagna di ogni sera, mi ha chiesto se avevo mai pensato all'idea di ritornare a casa e di far pace con lei...
Credo che in quel momento il mio viso abbia cambiato tutte le sfumature di rosso esistenti, ma quel suo sguardo serio e malinconico... non so, ma stavolta non sono riuscito a mentirgli. Gli ho detto che ogni giorno combatto con la tentazione di rimettermi in viaggio e tornare a Nerima. Mi ha guardato come se la mia risposta fosse la cosa più ovvia del mondo. Ad un certo punto mi ha gridato in faccia “Citrullo di un Saotome! Come diamine è possibile che un grande artista marziale come te, che ha combattuto contro gli esseri più forti e potenti dell'intero Giappone e della Cina, che ha addirittura sconfitto una divinità, sia tanto imbranato nelle questioni sentimentali? Uno sbruffone come te che non è in grado di confessare in suoi sentimenti alla donna che ama è davvero assurdo! ”.
Devo riconoscere che per quanto mi abbiano dato fastidio le sue parole, purtroppo sono dannatamente vere. Io Ranma Saotome, il più grande artista marziale del Giappone, erede della scuola di arti marziali indiscriminate Saotome, sono un vigliacco, perché ho perso la donna che amavo pur di non ammettere i miei sentimenti... Se solo ci penso mi prenderei a pugni da solo, ma che posso farci se sono così dannatamente timido? Uffa! Insomma è colpa mia se mia vergogno tanto? È colpa mia se anche ammetterlo con me stesso mi crea imbarazzo? Che non riesco a dire quella maledetta frase senza balbettare e rischiare un attacco cardiaco anche se sono solo?
No... Non potrei mai dirle chiaramente quello che provo per lei, è più forte di me, non ci riesco. Sono un vigliacco? Ebbene si, lo sono! Se solo lei non fosse così stupida, cosi orgogliosa, così dannatamente identica a me in tutto e per tutto. Che intendano questo quando parlano di anime gemelle? Avere gli stessi difetti? Beh allora stiamo messi bene, perché nessuno dei due farà mai un passo avanti. Ovviamente ammesso sempre che quel cretino di Ryoga abbia ragione. Sarebbe da riderci se io davvero mi convincessi che lei mi ami e poi non fosse vero. Da riderci ovviamente è un eufemismo..
E adesso che gli prende? Perché ha quella faccia? Sembra una talpa sbucata fuori dal nulla. Certe volte quel suino per me è peggio di un enigma cinese. Lo vedo scrutare la natura intorno a noi con aria sospetta, si è alzato dalla piccola roccia davanti al fuoco su qui era seduto per avvicinarsi silenziosamente a me.
<< Saotome? Hai sentito niente? >>
Mi guardo allora anch'io intorno, ma non avverto nulla di strano se non il solito rumore della cascata, il normale fruscio del vento tra le foglie e il mormorio dei grilli poco distanti dalla riva del fiume, ormai sono così abituato a questi suoni che a stento li percepisco.
<< No, che cosa avrei dovuto sentire? Sarà la tua immaginazione P-chan >>
<< Dannato, smettila con quel nome! È comunque non è la mia immaginazione proprio un bel niente, guarda alle tue spalle >>
Eh? Che intende? In effetti ora che ci faccio caso sento dei passi... Si, ora lo percepisco bene anch'io, qualcuno si sta avvicinando, a giudicare dal kii saranno sicuramente due persone e provengono dalla siepe alle mie spalle ma chi sarà a quest'ora di notte nel bel mezzo della foresta? E se fosse... No ma che dico? Sarebbe impossibile. Ecco si avvicinano sempre di più.  Eee??? << S..S..Shan-Pu, e tu che ci fai qui? >>
No! Perché proprio lei maledizione? Ero convinto di essermi lasciato per sempre questa persecuzione alle spalle, ed ecco che mi raggiunge anche qui!
<< Ai len! Finalmente ti ho tlovato! Sono mesi che ti celco da pel tutto! Sono anche tolnata in Cina per vedele se eli li! >>
Questa poi... Mi guarda con quell'aria imbronciata come se le avessi fatto chissà quale tremendo torto << C..cosa? T..tu mi cercavi? E perché? >>
Ora la vedo sorpresa, che mi sono perso? Quando avevamo stabilito che dovevo informarla dei miei spostamenti?
<< Come pelchè? Ola che tu e quel maschiaccio di Akane non siete più fidanzati non c'è più niente che ti impedisca di sposalmi >>
La fisso inorridito all'idea di ciò che le ho appena sentito dire, mentre sento lo sguardo furioso di Ryoga alle mie spalle, sono convinto che anche questa volta darà la colpa a me.
<< C..cosa? Ma di un po’ ti ha dato di volta il cervello? Come ti salta in mente che io voglia sposarmi con te? >>
<< Su amole non fale il timidone! Se no pelchè l'avlesti lasciata? >>
Forse Akane e Ryoga non saranno molto svegli, ma questa matta di Shan-Pu non si fa semplici film in testa, piuttosto si crea delle vere e proprie saghe.
<< Prima cosa, mi ha lasciato lei! E poi anche se fosse stato il contrario, non sarebbe comunque stato per sposarmi con te o con chiunque altro, capito? >>
Mi fissa con uno strano ghigno di soddisfazione in viso, non so perché ma ho l'impressione che quello che mi sta per dire non mi piacerà per niente...
<< Beh lei a quanto pale ti ha già limpiazzato con un altlo! Sono due mesi che esce con un lagazzo, ma chissà folse è pel questo che ti ha lasciato... Pelchè amava un altlo! >>
Ma cosa va farneticando? Crede davvero che ci caschi come una pera cotta? No, stavolta non mi farò raggirare da lei! Ma se fosse vero? Ma figuriamoci... Akane odia i maschi, nessuno è mai riuscito ad avere un appuntamento con lei, ok, forse solo Ryoga, ma quello non era un vero e proprio appuntamento, piuttosto una specie di ripicca nei miei confronti. Ma ora io non ci sono più, che ripicca potrebbe mai farmi? Non ha senso!
<< E sentiamo... C..chi sarebbe? >>
Continua a guardarmi con quella sua aria soddisfatta dipinta sul volto, mentre con la coda dell'occhio, noto ora per la prima volta, uno sconsolato Mousse alle sue spalle, che mi guarda traboccante d'ira...
<< Fammi pensale... Mi sembla che si chiami... Ah si! Shinnosuke! >>
Shinnosuke? Shinnosuke... Shinnosuke!!!! Quel maledetto! Sapevo che prima o poi qualcuno avrebbe approfittato del fatto che ci siamo lasciati, ma tra tutti non avrei mai pensato che proprio lui...
Certo è vero, è l'unico ragazzo oltre me e Ryoga che Akane stimi... Ma come diavolo avrà fatto a sapere che non stavamo più insieme? No... Non c'è altra spiegazione... Akane deve essere andata da lui a Ryugenzawa... A quanto pare mi ha rimpiazzato alla svelta! Ed io che credevo che...
No, non può avermi fatto una cosa del genere! Non può essersi davvero innamorata di lui! Mi aveva detto che voleva sposare qualcuno che l'amava, ma non credevo che avrebbe trovato un rimpiazzo in così poco tempo... Anzi credevo che non mi avrebbe mai rimpiazzato sul serio! Insomma, dannazione, è vero che mi ha lasciato, ma non ho mai creduto che fosse davvero una cosa definitiva... Anche se non l'ho mai ammesso prima, sono sempre stato convinto che in un modo o nell'altro saremmo tornati insieme... Forse non ora, forse tra qualche mese, o addirittura un anno, ma mai ho creduto che fosse davvero finita! Davo per scontato che quello stupido di mio padre e il suo sarebbero venuti presto a cercarmi per farmi tornare a casa... Ho anche pensato che... non so, che forse dopo un primo momento di riflessione... ah maledizione!
Ero convinto che Akane sarebbe venuta a cercarmi per rimettere le cose a posto, ne ero sicuro, abbiamo litigato milioni di volte, ci siamo lasciati altrettante, è vero non siamo mai stati lontani per così tanti mesi, ma ero davvero convinto che fosse solo questione di tempo...
Devo verificarlo... Devo vederlo con i miei occhi... Fino ad allora non ci crederò!
Akane sto tornando!
  



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N.D.A.: Capitolo cambiato e corretto. (Aggiornamento dell' 8 marzo 2011)

 

   
 
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