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Autore: Ita rb    02/01/2006    2 recensioni
[Sto lavorando con una mia amica sul remake in versione crossover.]
E' una serie nuova su Yu-Gi-Oh, Nuovi cattivi e sfide all'orizzonte! Leggete e commentate ok?! Bye bye
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tutto comincia come sempre è stato

Io e te… due esseri diversi, opposti… divisi per sempre. Tutta colpa di un attimo… di quel maledetto attimo. Tra me e te ora c’è solo il rumore del vento, che sibilando attraversa tutti quei momenti cha abbiamo passato. Ed è un tormento… il vuoto è un tormento!

 

“Gli opposti si completano a vicenda… da soli non sono più nulla…”

 

13 settembre ore 11:50 a.m.,

Yami camminava incessantemente per tutta la casa, il nonno di Yugi era andato in negozio e lui non aveva niente da fare. Era passato più volte davanti alla stanza dove riposava  Blacky ma lei era sdraiata sul letto e dava le spalle alla porta, così Yami non poteva vedere se stava realmente dormendo o se fingeva solo per sviare le sue domando. Ma lui come poteva proteggere una persona senza sapere perché doveva proteggerla. Come faceva… senza sapere chi era Brent e cosa voleva da lei… come?!

Finalmente si decise.

 

-Blacky!- fece entrando nella stanza –Blacky alzati!- il faraone s’avvicinò al letto –Blacky!- nessuna risposta,, decise quindi di piazzarsi davanti alla diretta interessata –Blacky…- la frase che voleva portare a termine non uscì dalla sua bocca. Alla vista di quegli occhi azzurri pieni di lacrime tutta l’irritazione dovuta agli interrogativi che si poneva scomparve. Perché piangeva? Quelle lacrime le rigavano il volto senza che nemmeno un singolo suono uscisse dalle sue labbra. Erano lacrime amare e silenziose. Yami si sedette sul pavimento mantenendo lo sguardo fisso su di lei -… perché piangi?- domandò infine.

 

-E a te cosa importa!- tirò su col naso –Non sono cose che ti riguardano… perché perdi tempo con me?!- chiese con un filo di voce spezzata da quel pianto silenzioso.

 

-Non posso lasciarti nei guai…-lei si mise a sedere sul letto asciugandosi le lacrime con il dorso della mano destra -… non voglio. Non me la sento!- Balcky si mise di nuovo ad osservare quegli occhi ametista così profondi e magnetici –Non potrei mai.- Yami si alzò da terra e si mise a sedere sul letto –Quando ho visto che stavi piangendo mi sono sentito inutile perché non posso fare nulla per proteggerti se non mi vuoi dire perché!- ecco… aveva finito per tornare sullo stesso argomento che aveva cancellato dalla lista delle cose da dire, ma si può essere tanto scemi?! –Mi sono sentito inutile perché non potevo fare niente per fermarti...- tentò di salvarsi in calcio d’angolo. I loro occhi si erano di nuovo incontrati, perdendosi gli uni negli altri. La situazione era al quanto strana. Alla fine proprio il faraone a distogliere lo sguardo, ma nella stanza di propagò un’imbarazzante  silenzio che Yami ruppe con una semplice frase –Scendiamo a fare colazione ok?!- a quelle parole la ragazza sorrise.

 

-Non ho fame…- disse a bassa voce, come se avesse paura della reazione di Yami.

 

-No, no! Non se ne parla nemmeno! Ieri pomeriggio avevi trentanove di febbre! No dico… ma credi che io non insista fino alla fine se non metti qualcosa nello stomaco!- disse lui in tono di rimprovero.

 

-Ma da sta mattina non ho nemmeno una linietta in più del normale! Non puoi mica obbligarmi a mangiare!- fece lei sconvolta.

 

-Si che posso!!- rispose lui con un sorrisetto ironico. Con Yugi aveva funzionato… e perché con lei non dovrebbe! Era convinto della sua teoria… le salì addosso e cominciò a farle il solletico sui fianchi. Stranamente lei non rideva come una matta, sorrideva soltanto lasciandosi sfuggire qualche sporadica e breve risata –Come diamine è possibile! Non lo soffri il solletico?- domandò il faraone dispiaciuto per non essere riuscito nel suo intento.

 

Si che lo soffro… ma so trattenermi in quel punto!- sorrise lei.

 

-E dov’è che lo soffri?- chiese tranquillo il faraone.

 

-Be… a parte che non te lo direi perché sennò potresti, sottolineando potresti (in un ipotetico caso su mille -////////////-) farmi proprio li il solletico… ma poi…- diciamo che se non avesse cambiato colore e avesse fatto una frase di senso compiuto forse, ma dico forse avrebbe potuto non fare una figuraccia colossale -… poi non sono affari tuoi!-

 

-Oddio che ti è successo sei tutta rossa che ti è tornata la febbre?- mi correggo… la figuraccia non l’ha fatta proprio perché è diventata rossa e il faraone non ha capito che l’unico punto in cui non sa trattenersi è il linguine (non credo che potrà mai scoprirlo! Però non ho ancora deciso! Forse cambio il reading e faccio una storia un po’ più… *_________* ndIta rb)(zitta!! O//////////////////////O ndBlacky).

 

-Ma no! Sicuramente sarà per le risate che ho fatto!- tentò la ragazza.

 

-Ma se non hai riso quasi per niente!- fece scettico il faraone –Vabbè… dai andiamo!- disse porgendole una mano per farla scendere dal letto.

 

-Sai che di persone gentili come te non ne ho mai trovate in vita mia!- disse Blacky mentre accettava la mano del faraone che era già sceso dal letto.

 

-Davvero? Forse perché non sei poi così grande! Quanti anni hai?- domandò con un immenso sorriso andando verso il corridoio seguito da Blacky. Lei non rispose subito…

 

-Sedici!- affermò poi convinta. Caspita però, a guardarla si poteva dire che avesse gia diciannove anni. Non sembrava affatto una minorenne. Aveva un fisico slanciato e le forme gia d’adulta. Su quel pensiero Yami si soffermò parecchio (perché devi afrmi sembrare un porco!!! O/////////////////////////////O ndYami)(lasciami lavorare! V__V ndIta rb). Ma anche sul fatto che era molto alta, non che a lui ci volesse poi molto a superarlo d’altezza

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13 settembre ore 11:55 a.m.,

un ragazzo dei corti capelli neri si trovava a fissare il voto nella stanza chiusa illuminata solo dalla tenue luce delle torce accese e appese alle mura circolari che chiudevano quell’ambiente.

 

-Maledetto…- bisbiglio –Maledetto!!- urlò. Nella stanza si sentì solo il sibilo della lama che tagliava l’aria. Silenzio… ecco cosa regnava in quell’istante, il silenzio. Ancora una volta la lama tagliò l’aria, ed un’altra. Poi il ragazzo dagli occhi rossi gettò via la spada provocando un forte rumore metallico che risuonò per tutta la stanza e rimbombò sulle pareti di pietra grezza.

 

-Come sei suscettibile Brent!- fece una voce sarcastica dietro di lui. Brent si voltò si scatto guardando l’altro con i suoi occhi infurati.

 

-Che ci fati qua idiota! T’avevo detto che non volevo essere disturbato mentre mi allenavo!- ringhiò Brent. Il ragazzo castano gli si avvicinò…

 

-Questo me lo chiami allenamento!- rise.

 

-Maledetto Zak! Non di devi intromettere!- ringhiò ancora Brent. Il ragazzo castano sorrise sfacciatamente. Senza preavviso lo attaccò, schioccò le dita e il l’altro finì contro il muro anche se nessuno l’aveva nemmeno sfiorato. Dal muro caddero dei frammenti di pietra e la stanza tramò per qualche istante. Non un solo suono uscì dalle labbra di Brent.

 

-Be! Che ti è preso Zak?! Vuoi combattere?- domandò serio rialzandosi da terra. L’altro sorrise

 

-No, voglio farti allenare come si deve!- disse guardandolo fisso negli occhi –Ti sei lasciato scappare Blacky! Non è una preda diffideCazzo possibile che tu non sia capace di fare niente?!- disse alterandosi.

 

-Dannazione! Blacky non sarà una preda difficile ma quel ragazzo… quel ragazzo era strano!- si difese lui.

 

-Proprio tu parli di stranezze?!- continuo Zak con lo stesso tono adirato, anzi forse un po’più sarcastico. Brent  distolse lo sguardo e inizio a fissare un punto indefinito della stanza circolare –Continuiamo!!- gridò Zak gettando in terra la camicia verde militare che indossava semisbottonata. Sul suo petto non poteva che risaltare quel tatuaggio… dava troppo all’occhio, era grande quanto tutto il suo torace e il rosso dell’inchiostro con qui era stato fatto non se ne sarebbe mai andato… non era semplice inchiostro… anzi, non lo era affatto.

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13 settembre ore 1:05 p.m.,

 -Caspita!- disse Blacky appena ebbe finito di mangiare –Devo ammettere che cucini davvero bene!-

 

-Grazie!- sorrise Yami alzandosi dalla sedia, si avviò verso il cestino poco distante dalla macchina del gas per gettare i piatti di plastica dove avevano mangiato.

 

-Perché Yugi non è tornato per pranzo?- domandò il nonno. Yami e Blacky alzarono le spalle –Strano…- riflettè -… poteva per lo meno avvertire!- il faraone se ne andò dalla cucina (dove avevano pranzato tutti e tre) seguito da Blacky  Ahh… i giovani d’oggi!- sospirò appena sentì il tonfo della porta di casa che si chiudeva con molto poca grazia…

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13 settembre ore 2:10 p.m.,

silenzio… in quella stanza regnava solo il silenzio.

 

-Concentrati Bret!- disse il ragazzo castano a quello sdraiato in terra privo di forze. Quello si alzò a tentoni… -Bene!- sussurrò Zak puntandogli la spada contro. Brant raccolse la sua arma giusto in tempo per parare un fendente del suo avversario –Ci stiamo allenando… ma sai bene che non esiterei ad ucciderti!- terminò Zak con un ghigno, l’altro ringhiò alzandosi di scatto da terra. Aveva perso molto sangue, e stranamente era ancora in grazo di combattere a quella velocità… cosa che sarebbe stata impossibile se fosse stato un semplice mortale –Rabbia… ti sei infuriato per caso?!- disse Zak usando un tono a dir poco irritante.

 

-La volete smettere voi due?!- una voce che loro conoscevano aveva interrotto quel duello, si staccarono l’uno dall’altro e Brent gettò l’arma in terra per far capire a Zak che l’allenamento era terminato –Invece di combattere come due stupidi… potreste usare il tempo per fare qualcosa di più costruttivo no?!- fece ironico. Gli altri due non dissero nulla –Bene… ho qui senz’altro qualcosa che vi interesserà!- i due si lo guardarono stupefatti.

 

-E cosa dovrebbe interessarci?!- disse Zak con una punta di sarcasmo.

 

-Non volevate catturare Blacky?- rispose con lo stesso sarcasmo. Brent si precipitò a pochi centimetri dal “nuovo arrivato”.

 

-Parla!!- gli ordinò.

 

-Vedo che t’interessa l’argomento…- rise, in quegli occhi verde acqua si poteva leggere tutto il divertimento che provava facendolo arrabbiare. Uno sguardo estremamente irritante… uno sguardo di sfida –Bhe… io ho attuato il mio piano, se funzionerà farete ciò che voglio per una settimana!-

 

-Altrimenti ti toccherà subire a te per una settimana!- disse Zak.

 

-D’accordo!- Il ragazzo dalle iridi verde acqua fece per andarsene ma venne bloccato da Brent.

 

-Parla.- dal tono si sarebbe detta una supplica, ma lui non era tipo da suppliche… e lo si poteva notare da come stringeva la spalla del biondino.

 

-Non scocciare Brent… sono solo venuto a scommettere con due pivelli come voi. Non avete mai vinto e non vincerete ora! Ma non posso rivelarti il mio piano altrimenti non sarebbe certo una scommessa degna di avere me come artefice.- sparì. A Brent non restava che stringere il vuoto.

 

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Ita rb- Salve a tutti! Ringrazio

Helens: sono contenta che ti piaccia questa ff! ^________________________^ Grazie (anche se devo ammettere che non me ne rendo conto dei miglioramenti! V__V ndIta rb) (nemmeno io! V__V ndSeto) (smettila di rompere e fila via!!!!!!!!! è__é****** ndIta rb) 8Tsk… V__V ndSeto) (Ita rb inizia a picchiarlo a sangue, Seto reagisce… il risultato del duello è… [sparisce il polverone che hanno sollevato] parità! ndArbitro) (io non posso pareggiare con lui!! ndIta rb toccata nell’orgoglio) (Sono io quello che non può pareggiare con te! V__V ndSeto) (Gggrrrrrrrr… è__é******************  ndIta rb) (ed ecco che Ita rb ricomincia a picchiare Seto… ma che fa?! Il microfono no!!!!! Ita rb prende il microfono che avevo prima e comincia a darlo in testa a Seto! ndArbitro) [It arb si gira di scatto e tira il microfono in testa all’arbitro che cade in terra svenuto. Dopo una formidabile sediata in testa Seto cade in terra svenuto a fare compagnia all’arbitro…] (finalmente un po di pace! ^^ ndIta rb)

Death Angel: Si, Yami ha dei poteri magici (amplificati rispetto al manga o all’anime), in quanto a Brent… credo che col tempo si capisca bene chi è in realtà insieme ai suoi “amici” ma comunque si è capito è che non è del tutto normale perché ha dei poteri anche lui… non voglio dire la sua storia altrimenti che gusto c’è a leggere il seguito no?! V__V

Akemichan: Grazie per la recensione e per i consigli… spero che questo capitolo sia andato meglio del precedente.

Un grazie anche a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere il primo capitolo (tipo zaborg ^^).

Continuate a commentare mi raccomando più commenti ci sono meglio è (per te! V__V ndSeto che si alza da terra tenendosi la testa) (doh! Si è ripreso! >__< ndIta rb)!!

Bye bye

]:-)

 

   
 
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