I
Tremendamente Bellissima
[Rodolphus/Bellatrix]
 

 
Le gocce di pioggia continuano a scivolare contro i vetri delle grande finestre. Piove da un’ora, ormai, forse anche di più.
Ed è un’ora che non mi alzo da questa sedia, al centro della grande tavola nella sala da pranzo di Villa Malfoy, con lo sguardo fisso nel vuoto. Troppi pensieri mi occupano la mente in questo periodo, così tanti che faccio fatica a formularne di nuovi.
Sperando di trovare un singolo momento di pace chiudo gli occhi. Non ho il tempo nemmeno di iniziare a cercarlo che il rumore della porta che si apre e che con un tonfo si richiude mi costringe a riaprirli. 
- Cosa fai, Rod?
Non ho di certo bisogno di voltarmi per sapere di chi si tratta. Sbuffo.
- Niente – rispondo con voce piatta. – Non sto facendo niente.
La sento avvicinarsi a me. Passa accanto alla sedia e si appoggia con la schiena al tavolo. Mi guarda per qualche attimo, con l’ombra di un sorriso malizioso dipinto sul volto.
- Non hai voglia di venire di là, insieme agli altri? – mi chiede. Faccio di no con la testa.
Lei mi prende la mano, osservandomi con quel suo tipico sguardo da ragazzina pestifera che nemmeno il tempo è riuscito a levarle.
- Avanti – insiste dondolando la testa, - non puoi continuare a startene qui da solo tutti i giorni.
Mi alzo bruscamente dalla sedia, facendo scivolare la mia mano fuori dalla sua.
- Ho detto di no! – dico alzando la voce, e voltandomi per uscire dalla stanza.
Cammino a passo svelto fino a raggiungere la porta, ma a pochi passi da questa mi afferra per un braccio facendomi voltare.
- Cos’hai? – chiede con aria scocciata. – Sei arrabbiato con me, adesso?
- No, Bella – rispondo senza guardarla negli occhi. È la verità. Non sono arrabbiato, non con lei perlomeno. Ma con lui. Con il nostro Maestro, il Signore Oscuro, che l’ha fatta invaghire a tal punto da levarle dalla mente di suo marito, l’uomo che ha giurato di amare.
Ormai per Bellatrix non sono altro che un passatempo, lo so bene. Ed io non voglio farmi trattare solo come un oggetto di svago.
Lei mi si avvicina ed io non riesco a resistere all’impulso di voltare lo sguardo verso di lei. I capelli lunghi e neri le circondano in modo perfetto il viso da quei lineamenti altrettanto perfetti. Mi sfiora le labbra con le dita; sento un brivido percorrermi lungo la schiena.
La odio. Non riesco a sopportare di vederla così vicino a me, dopo tutto quello che è successo. Non riesco a sopportare l’idea di dover ammettere di non essere più il padrone di questa donna così tremendamente bellissima.
Sorride, sempre quel suo sorriso malizioso, mentre si avvicina ancora di più e mi bacia. E mentre lo ricambio continuo ad odiarla, e ad odiare me stesso per non essere abbastanza forte da rinunciare a lei. 




Odio San Valentino, credo sia una festa del tutto commerciale e anche un po' stupida. Tuttavia la tentazione di scrivere qualcosa sul fandom Harry Potter era veramente troppo forte. Ed ovviamente l'ho scritta sui Mangiamorte.
Ho voluto iniziare con Bella e Rod perché li adoro, quasi di più di lei e Voldie. Bellatrix sapete tutti com'è fatta, una matta sadica che s'innamora di mezzi serpenti senza naso e di cui viene sottolineato spesso il suo fascino. 
Rodolphus invece è un personaggio così secondario (e per questo merita la mia attenzione) che alla fine lo si può caratterizzare come si vuole. Io lo immagino sfacciato, crudele e parecchio geloso della sua Bella, e quel "padrone" è dovuto al fatto che credo sia anche un po' maschilista, cosa che me lo fa anche detestare al contempo. Non so perché, ma io lo vedo così. 
Prima di lasciarvi in pace un'ultima cosa: questa sarà una raccolta di sette storie, che pubblicherò un giorno sì e un giorno no. 
Ora vi saluto, ciao a tutti! 

_ Ariel Riddle Volturi _