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Autore: franceskinayaoina    10/02/2011    2 recensioni
Nein era un ragazzo di sedici anni, molti lo scambiavano per una ragazza a causa dei lineamenti gentili, aveva lunghi capelli neri mossi e labbra rosse, era pallido, come se non avesse mai preso il sole, viveva tranquillo con la sua sessualità, infatti lui era un ragazzo omosessuale, ma non se ne vergognava. Camminava lento, oggi era il suo primo giorno nella scuola della sua nuova città.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nein era un ragazzo di sedici anni, molti lo scambiavano per una ragazza a causa dei lineamenti gentili, aveva lunghi capelli neri mossi e labbra rosse, era pallido, come se non avesse mai preso il sole, viveva tranquillo con la sua sessualità, infatti lui era un ragazzo omosessuale, ma non se ne vergognava. Camminava lento, oggi era il suo primo giorno nella scuola della sua nuova città. Suo padre, giovane capo ufficio di un importante azienda, aveva avuto il compito di andare a gestire la catena della sua azienda in un'altra città, la città, Darres, non era una città affollata, ci sono molti negozi e fast food. La scuola era grande, sembrava un grande edificio, sembrava un'accademia, strinse la borsa con la sua roba e si fece forza, avrebbe dormito nel dormitorio della scuola dal lunedì al sabato, per di più era una scuola maschile. Quando il pullman arrivò, Nein ci salì e si sedette in un posto vuoto vicino al finestrino, il pullman partì e Nein osservò l'ambiente scorrere, il pullman si fermò e tre ragazzi entrarono, erano uno più alto dell'altro, si sedettero infondo al pullman senza fare troppo rumore, il pullman si fermò tre o quattro volte e i ragazzu salirono prendendo posto. Quando furono arrivati a scuola, i professori e il dirigente erano uno accanto all'altro, sorridenti. I ragazzi scesero mentre anche gli altri ragazzi nei pullman accanto scesero.

<< Bentornati ragazzi, Oggi è il giorno del rientro per i ragazzi del terzo anno, domani rientreranno i secondi, e dopodomani i primi. Mi auguro che per voi che questo sia un anno ricco di sorprese ed emozioni, i nuovi arrivati sono pregati di presentare i loro dati personali alla segreteria della scuola.>> Disse il preside sorridendo.

Nein sospirò e si diresse verso la segreteria, scoprendo che era l'unico nuovo arrivato, arrivò davanti alla segreteria ed una donna occhialuta lo accolse.

<< Salve, posso esserle utile?>> Disse sorridendo.

<< Si ehm,io mi chiamo Nein Fuchiwara, mi è stato indicato questo posto per consegnare i dati.>> Disse Nein.

<< Ah, giusto, venga me li consegni, le darò la chiave del suo dormitorio, la condividera con due ragazzi, uno del quinto anno ed uno del secondo. Domani le verrà consegnata la divisa con la borsa e la tuta dell'accademia, oggi pomeriggio non ci sono lezioni quindi può approfittarne per conoscere i suoi nuovi compagni! Le auguro una buona permanenza in quest'accademia!>> Disse la segretaria senza fare una piega.

<< Grazie, buona giornata!>> Disse Nein ma la segretaria lo fermò di nuovo,

<< Signor Fuchiwara, dimenticavo! La cartina della scuola!>> E le consegnò una mappa.

<< Ehm, grazie>> Rispose Nein sorridendo.

Uscito dalla segreteria, aprì la mappa, era enorme, qualcuno bussò sulla sua cartina e Nein con fatica ne riemerse e si ritrovò un ragazzo biondo davanti a lui.

<< Ciao, sono Pierre, Pierre Nakagura, sono il presidente amministrativo degli studenti, mi occupo di tutto quello che riguarda la scuola, frequento il quinto anno. Piacere di conoscerti. Tu devi essere Nein Fuchiwara. Giusto?>>

<< Ehm si>> Rispose Nein osservandolo, il ragazzo era molto alto, indossava la divisa con appeso uno stemma sopra.

<< Bene, allora benvenuto alla Darres Accademy, l'accademia maschile di Darres city, per qualsiasi problema rivolgiti pure a me, ma non contattarmi inutilmente. Buona giornata.>> Disse Pierre e senza sorridere o mutare espressione, guardò Nein con occhi gelidi e se ne andò.

Nein sospirò e seguendo a fatica la cartina riuscì a raggiungere la sua stanza che notò essere già aperta, non c'era nessuno però, all'improvviso la porta si chiuse e un suono di trombette gli annunciò la presenza di due figuri, Nein sobbalzò dallo spavento, I due erano l'opposto, uno era bassino occhialuto e l'altro era alto con i capelli arruffati.

<< Benvenuto nella Darres Accademy!Noi siamo Josh e Ken, piacere di conoscerti!>> Dissero in coro.

Nein era interdetto. Non reagì e rimase a fissarli. Poi tossicchiò e si mise nel suo letto.

<< Come ti chiami?>> Gli chiese Il ragazzo basso che pare si chiamasse Josh.

<< Io mi chiamo Nein>> Rispose.

<< Ciao Nein, uffa non voglio stare in stanza con il gelido!>> Si lamentò Ken.

<< Eddai che vuoi che sia!>> Rispose Josh.

<< Vorrei stare in stanza con voi due uffa>> Disse Ken imbronciato.

<< Dai Ken rilassati! Poi sai che nemmeno io so chi è il compagno di stanza oltre a Nein? Ogni anno cambia tutto!>> Disse Josh sospirando. Nein non capiva di cosa stettero parlando, in quell'istante qualcuno bussò alla porta.

Pierre ne emerse, stavolta non era solo, bensì era con altri tre ragazzi con la stessa spilla.

<< Sono venuto solo per ricordarvi che da domani ricomincieranno le lezioni, buona serata e tu, sei in stanza con me se non sbaglio, beh vedi di non trasgredire>> Disse e se ne andò con la stessa espressione senza guardare Nein.

<< Grr, quanto mi da sui nervi! Ora ragazzi vi lascio! A domani!>> disse Ken uscendo.

<< Beh, almeno noi siamo messi bene, mettiti pure nel letto che preferisci>> Gli disse Josh e Nein si sistemò nel letto dove si era già seduto.

<< Bene allora io mi metto in quello vicino la finestra.>> Disse Josh accomodandosi.

Nein sorrise e tirò fuori la sua roba, si era portato poche cose, man mano se ne sarebbe portata di più.

<< Wow, beato te che riesci a portare così poche cose, mia madre ha dovuto trattenermi dal non portarmi dietro l'armadio>> Esclamò Josh sorridendo

<< Beh io non amo le valigie piene, sono pesanti, non riesco mai a trasportarle>> Disse Nein ricambiando il sorriso.

<< Domani allora arriva il nostro coinquilino! Speriamo sia simpatico>> Mormorò Josh pensieroso.

Nein annuì e tirò fuori le ultime cose. Decise di perlustrare la scuola e chiese l'aiuto di Josh ma lui rifiutò malinconico dicendo che doveva sistemare le sue cose. Nein allora se ne andò in giro da solo cercando di orientarsi mano a mano che camminava, osservò attentamente le stanze e memorizzò gli scantinati, poi andò verso un corridoio deserto, a quel punto notò che Pierre gli stava venendo incontro, pensando che lo avrebbe rimproverato si fermò, ma Pierre passò oltre ignorandolo. Nein sospirò e si diresse in bagno, l'interno della cabina era pieno di scritte, tutte inneggiavano alla bellezza e agli attributi intimi di Pierre, in quel preciso istante qualcuno entrò nel bagno , Nein sentiva dei rumori strani ma non ci fece caso, quando all'improvviso sentì delle voci.

<< Presidente...io...n..non...mphf>>

Nein rimase in silenzio e si arrampicò per osservare e vide con sua sorpresa Pierre che baciava appassionatamente un altro ragazzo, Pierre era la figura dominante, teneva una mano in tasca mentre baciava il ragazzo, era terribilmente sexy, quando si staccò se ne andò lasciando l'altro ragazzo accasciato e lasciando Nein con il cuore a mille. Nein tirò lo sciacquone e uscì dal bagno, il ragazzo era ancora a terra, quando lo video si alzò di scatto diventando rosso.

<< Oh ciao, tu devi essere quello nuovo, io sono Kelvin, tu?>> Domandò cercando di mostrare indifferenza.

<< Ehm, io mi chiamo Nein, da cosa si capisce che sono nuovo?>> Chiese Nein.

<< Beh non porti la divisa, ehm.. da quant'è che sei qui?>> Chiese ancora Kelvin.

<< Da un po'>> Rispose Nein.

<< Senti, qualsiasi cosa tu abbia visto, non è come sembra! Io ho solo espresso i miei pensieri ad alta voce e... ascoltami, qui i ragazzi si portano le fidanzate di nascosto dal presidente e dal preside della scuola, chi non se le porta dietro sente l'esigenza di compensare...ehm...le sue voglie, con quello che trova in giro! Non ti spaventare eh!Era solo una scommessa>> Esclamò Kelvin tutto d'un fiato.

<< Capisco>> Disse Nein sorpreso, sis entiva le farfalle nello stomaco.

<< Ora vado, ciao!>> Lo salutò Kelvin correndo fuori.

Nein rimase interdetto.

Ritornò al dormitorio dove Josh stava leggendo un fumetto fantasy.

<< Oh ben tornato Nein, piaciuto il giro turistico?>> Gli domandò poggiandò il fumetto sul comò.

<< Oh si, molto.>> Rispose Nein.

<< Bene! Tra poco c'è la mensa! Hai conosciuto il presidente d'istituto?>> Gli domandò Josh.

<< Si, è molto...>>

<< Carino?>> Concluse Josh.

<< No io, non...>> Cercò di rimediare Nein.

<< Tranquillo, anche io lo trovo carino>> Lo tranquillizzò Josh. Ma Nein più che tranquillo rimase sorpreso.

<< Tu sei...?>>

<< Gay? No sono bisessuale, ma per ora preferisco stare single>> Gli disse Josh tranquillamente.

<< Ah...Ehm...>> Cominciò Nein.

<< Pure tu lo sei?>> Gli domandò sorridendo, continuava a sfogliare il fumetto senza leggerlo.

<< Io...no...io sono>> Ma Nein si fermò, non voleva raccontare gli affari suoi ad una persona che conosceva da così poco.

<< Lo avevo capito stai tranquillo>> Concluse Josh con noncuranza.

<< Da cosa..?>>

<< L'ho capito dal fatto che non hai mai nominato le regazze, l'ho capito da come ti comporti>> Gli rispose Josh.

La campanella suonò in quel momento e i due si diressero a mensa, Nein era silenzioso.

<< Ah se ti piace Pierre non darlo a vedere, è stato capace di spezzare molti cuori>> Gli sussurrò Josh.

<< Oh, pure Pierre è bisessuale?>> Domandò Nein.

<< No, lui è gay, anche se a dir eil vero non lo so di preciso, ah e ricordati di dare del lei a Pierre perchè è considerato una delle cariche più importanti dell scuola>> Gli sussurrò ancora. Poi Josh se ne andò nel tavolo del quinto anno e Nein nel tavolo del terzo, si sedette accanto ad un ragazzo occhialuto. Il ragazzo lo guardò poi distolse subito lo sguardo. Alla sua sinistra invece c'era un ragazzo magro con i capelli riccioluti che guardò Nein con un espressione indecifrabile, Nein lo guardò perplesso.

<< Senti, sei a dieta o non ti fidi del cibo della scuola?, perchè non hai preso nemmeno il vassoio>> Gli disse.

A quel punto Nein si rese conto di essere l'unico senza roba da mangiare. Si alzò e andò a servirsi, non era rimasto molto, Nein prese un insalata, un budino ed una bottiglietta d'acqua. Quando si rimise a sedere si accorse che il ragazzo occhialuto lo stava fissando di nuovo, Nein fece finta di niente e continuò a mangiare.

La sera arrivò presto, il sole stava calando e gli studenti stavano andando a dormire, pronti per un giorno di studi. Nein si coricò prestissimo come era solito fare, e si addormentò subito.

Il giorno dopo la faccia di Josh lo svegliò

<< AH!>> Si spaventò Nein

<< Scusa ti ho spaventato? ma prima di andare a lezione devi andare a ritirare la divisa.>> gli disse Josh sorridendo.

<< Ah si si, giusto! ehm!>> Disse Nein tastandosi il cuore dallo spavento.

Nein andò dalla segretaria la quale gli disse di andare nella sala di teatro, Nein ci si diresse e quando arrivò, un ragazzo lo accolse sorridendo, era biondo con grandi occhi verdi, era magro e portava già la divisa.

<< Ciao tu devi essere quello nuovo! Piacere io sono Sora, sono stato incaricato di consegnarti la divisa>> Gli disse sorridendo, Nein era sicuro che quel ragazzino fosse più piccolo di lui.

<< Grazie !>> Lo ringraziò Nein.

Sora prese le mani di Nein tra le sue e lo guardò con occhi adoranti.

<< Io sono un umile ragazzo del secondo anno, io-io non avevo mai visto qualcuno di così bello posso dire che sei più bello del presidente, io sono felice di averti conosciuto!>> Disse e arrossendo furiosamente se ne andò saltellando.

Nein rimase a fissarlo andarsene. Prese la divisa dal tavolo e se la mise, consisteva in un paio di pantaloni marroncini, con una giacca gialla e una cravatta rossa. Si sistemò leggermente i capelli e uscì dalla stanza con i vestiti in mano, nel tragitto incontrò Pierre e subito gli ritornò in mente l'accaduto di ieri.

<< Ancora tu>> Esclamò Pierre con un espressione indecifrabile.

<< I-Io Ero venuto qui per prendere l-la divisa>> Balbettò Nein.

Pierre lo prese per mano e lo sbattè al muro sovrastandolo. Nein era intrappolato tra il petto di Pierre e il muro. Una gamba di Pierre era nel mezzo alle gambe di Nein che arrossì e gemette. Poi Pierre gli intrappolò le mani e i vestiti caddero in terra con un fruscio. Ora Nein era intrappolato e non sapeva che fare, il respiro gli mancava e il cuore gli batteva a mille.

<< Perchè>> Disse Pierre avvicinando il suo viso a quello di Nein.

Quando le sue labbra si poggiarono su quelle di Nein, il tempo parve fermarsi, il profumo di Pierre inondava i sensi di Nein, poi Pierre si staccò e tutto parve tornare bruscamente alla realtà. Il ragazzo più grande se ne andò e Nein si accasciò a terra con le palpitazioni e il viso rosso, prese i vestiti e ritornò al dormitorio.

Fine primo capitolo.

 

 

   
 
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