1-
2- [Bran] The raven
guy
Il vento impervia, scompigliandole i lunghi capelli. È in anticipo rispetto all’ora prevista per l’arrivo. Ha promesso a Bran di chiamarlo una volta giunta sul posto, eppure ora l’eccitazione lascia posto al nervosismo.
Decide di fare una camminata lungo la costa, respirando l’aria a pieni polmoni. Un’abitudine presa da bambina, quando soffriva di qualsiasi mezzo di trasporto.
Benché questo non sia il luogo dei suoi ricordi, l’aria ha un odore peculiare, familiare. La natura domina il paesaggio, benché si tratti di una cittadina popolosa. Jane capisce che solo questo binomio ha permesso a Bran di partire dalla casa paterna, lui che odia i posti affollati e ricoperti di cemento.
Un cane si allontana dalla scogliera e le viene incontro. Un Welsh sheepdog. La ragazza sorride internamente, sorpresa di ricordare ancora un dettaglio del genere. Shafall, il cane che Bran aveva perso, apparteneva a quella razza.
E di nuovo l’insicurezza la assale.
Nell’ultimo anno il giovane è cambiato. Forse perché abita da solo, forse perché ha fatto nuove esperienze. Benché non abbiano avuto contatti se non epistolari –e qualche rara telefonata-, Jane sente che qualcosa è cambiato. E ha paura di perderlo.
Il cane si avvicina, fiuta la sua mano. Lei si china per accarezzarlo. Il movimento fa sfuggire ciondolo che porta sempre con sé da sotto la giacca. Qualcuno fischia, l’animale drizza le orecchie e corre in direzione del suono. Jane lo osserva allontanarsi e si dirige nuovamente verso la scogliera.
Solo in quel momento vede una persona davanti a sé, a qualche metro di distanza. Un uomo, dalla sagoma incappucciata, che avanza a passi sicuri. Quegli occhiali scuri…
“Se non fosse per la pietra della tua collana, ti riconoscerei difficilmente, Jenny-oh!”
Dietro le lenti appaiono due iridi dorate che Jane non è mai riuscita a dimenticare. Lo guarda ipnotizzata, senza sapere se limitarsi a un saluto, stringergli la mano…
Bran invece non sembra dubitare, il suo abbraccio è sicuro, confortante. Spazza via una parte dei dubbi che la attanagliavano, e lei ricambia con slancio l’abbraccio.