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Autore: SailorMercury84    11/02/2011    11 recensioni
Questa è la storia Amy, a noi nota come Sailor Mercury. In questa storia, vorrei far emergere non la storia della combattente, ma della ragazza di tutti i giorni. Amy che si racconta in prima persona.
Tratto dal primo capitolo:
"Mi chiamo Amy, ho 27 anni e sono originaria del giappone.
Finalmente mi sono laureata, e sono diventata un medico, per l'esattezza, medico d'urgenza. Sono
due anni che lavoro presso la struttura ospedaliera del Guy's Hospital, nella zona di London Bridge."
Spero vi piaccia, è la prima storia che scrivo!
Buona lettura...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ami/Amy, Taiki, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
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Sentimenti nascosti.
 
 
Io e Taiki salimmo su casa, e gli feci vedere le camere da cui era composta, con la cucina, il bagno e la sala da pranzo.
Dopo Ryo, questa era la prima volta che facevo salire un ragazzo in casa, ma non mi sentii affatto a disagio, mi fidavo di lui e del fatto che non gli avrei mai detto niente circa l'affetto che provavo nei suoi confronti.
Poi andammo in cucina, e tirai fuori dalle buste, tutte le cose che avevo comprato in Italia.
 
- No Amy, aspetta, non tirare fuori tutto. Allora, ci serve questa passata di pomodoro, la bottiglia d'olio e un pacco di pasta, ecco. Ce l'hai una cipolla e qualche foglia di basilico? -
 
- Ah beh... forse Morea li aveva comprati, è lei che si occupa della cucina, mi vergogno a dirlo, ma io so fare solo i biscotti! -
 
Rispose sorridendo:
 
- Beh, da oggi saprai fare anche la pasta. Poi un giorno ti insegnerò a fare il sugo con i pomodori freschi, intanto accontentiamoci della passata! -
 
Taiki prese la cipolla dal frigo, e la posizionò su un tagliere per farci delle fettine molto sottili.
 
- Allora vedi? Adesso voglio che lo faccia tu, devi imparare, su vieni qui. -
 
Presi il coltello con il quale aveva affettato la cipolla un secondo prima, lo impugnai e cercai di fare delle fettine sottili anche io, ma il risultato fu completamente diverso, le mie fettine era troppo erte. Lui si fece una grossa risata:
 
- Ah ah ah non così Amy! Non stai mica squartando un animale! Il coltello devi posizionarlo così, ecco... -
 
Mentre parlava, afferrò la mano con la quale tenevo il coltello, per seguire insieme a me il movimento del taglio. La mia mano era nella sua, e sentivo il suo respiro vicino all'orecchio destro. Sentire il suo profumo, sentirmi circondata da lui che mi teneva la mano, mi fece subito arrossire e dentro di me si scatenarono delle sensazioni che mi condussero ad un profondo sospiro. Da una parte avrei voluto scansarlo per far sì che i miei sentimenti per lui non diventassero sempre più profondi, ma dall' altra parte, volevo sentirlo vicino a me. Il cuore iniziò a battere sempre più forte e mi sentii irradiata da un piacevole calore che partiva dal petto, sentivo una morza nello stomaco. 
Cercai di non fargli notare il mio stato d' animo di quel momento e finsi di essere disinvolta, parlando di tutt' altro argomento:
 
- Ah devo chiamare Bunny per dirle di passare a prendere Ottavia in aeroporto con Marzio
stasera! -
 
La risposta che mi diede non fu per niente attinente:
 
- Tu non sei fidanzata vero? Avevo capito bene in macchina l' altra volta? -
 
Mi si gelò il sangue per un attimo, adesso il mio cuore batteva ancora più forte. Perchè me lo stava chiedendo? Con voce tremante gli risposi di no, senza aggiungere altro. Non volevo alimentare quel tipo di colloquio, avevo paura di finire in certi discorsi che non ci avrebbero portato da nessuna parte, io non volevo e non potevo permettergli di capire cosa stavo provando per lui. Tolsi delicatamente la mia mano dalla sua e mi misi alla sua sinistra per evitare ancora quella posizione che mi faceva venire i brividi. Lui notò il mio imbarazzo e cambiò discorso:
 
- Bene, la cipolla è tagliata, adesso dobbiamo metterla in una padella con un pò di olio per farla dorare... dopodichè aggiungiamo la passata di pomodoro, con un pizzico di sale e qualche fogliolina di basilico. Mi raccomando, dopo aver messo tutti gli ingredienti, ricordati sempre di mettere un coperchio sulla pentola, altrimenti il sugo schizzerà dappertutto! Intanto possiamo mettere sul fuoco l'acqua per la pasta. -
 
Lo guardai armeggiare in cucina, e lo ammirai ancora di più. 
Mentre la pasta si stava cuocendo, Taiki continuò il discorso:
 
- Scusami, prima ti ho chiesto se sei fidanzata perchè immaginavo che il tuo ipotetico ragazzo potesse ingelosirsi a sapere che mi vedi tutti i giorni. Non vorrei metterti in imbarazzo per ciò che riguarda la tua vita privata. -
 
- Non ti preoccupare Taiki, se lo fossi stata forse non avrei accettato io di vederti ogni giorno. -
 
- Sì hai ragione. E' quel "forse" che mi lascia pensare sai? -
 
Mi sentii messa alle strette, che cosa avrei dovuto rispondergli? Forse sarebbe stato meglio non farlo salire su casa, mi sentii in colpa per averlo fatto, perchè così non avevo fatto altro che alimentare quel qualcosa dentro me  che stava nascendo per lui, e nello stesso tempo, gli stavo facendo capire qualcosa. Non avrei dovuto permettere una cosa simile. Con una risata imbarazzata gli risposi:
 
- Mi sono espressa male, certo che non ti avrei visto ogni giorno se fossi stata fidanzata! E poi comunque se adesso sto accettando di vederti sempre è perchè noi siamo buoni amici no? Tu mi stai aiutando moltissimo poi... -
 
- Ah, quindi lo stai facendo per riconoscenza? Ti senti in debito con me per qualcosa? Quello che faccio per te, lo faccio perchè mi viene naturale, non ti devi sentire obbligata a frequentarmi, questo mi ci fa rimanere proprio male! -
 
Le mie parole stavano facendo l'effetto inverso, non sapevo davvero più cosa dire, se da un lato non volevo fargli capire che mi piaceva, dall'altro gli avrei fatto credere che avevo piacere di frequentarlo solo per ricambiare l'aiuto che mi stava offrendo. Non sapevo più come comportarmi, ero confusa. Poi trovai una risposta:
 
- Vedi Taiki, come avrai capito da quel discorso che facemmo in macchina quando eravamo in Italia, io non ho tempo per l'amore, quindi è molto semplice, io non mi innamoro più, vedo ogni ragazzo come un amico. Tu certo, sei un amico speciale, e io ti voglio bene, non pensare che il mio affetto sia condizionato dall' aiuto che mi dai, così ci rimango male io! -
 
- Amy ma come puoi comandarlo? L'amore non è una cosa che puoi decidere tu, se provarlo o meno. -
 
A questo punto aveva vinto, non avevo più parole, mi limitai a fissarlo con lo sguardo di chi aveva perso, mentre lui sapeva di aver vinto. Per non procurarmi ulteriore imbarazzo, si dedicò all cottura della pasta, poi prese un tortiglione con la forchetta che mi posizionò davanti alla bocca:
 
- Soffia un pochino e poi assaggiala, dimmi se secondo te va bene di sale e se è cotta. -
 
Dopo aver mangiato quel tortiglione risposi:
 
- Mi sembra che sia cotta! Poi non so, sei tu l'esperto! -
 
- Ho capito, la assaggio io! -
 
La pasta era finalmente pronta e ci sedemmo a tavola. Quei tortiglioni al sugo erano veramente ottimi!
 
- Complimenti Taiki, è buonissima! -
 
- Il segreto sta anche nella cottura, ecco così è perfetta! Adesso mi aspetto che un giorno tu mi faccia i biscotti però eh? -
 
Era così dolce la sua espressione! Avrei voluto stringerlo forte a me, e non lo nego, avevo voglia di baciarlo. Da quanto tempo non avevo più provato quelle sensazioni! 
Finimmo di mangiare, raccontandoci gli episodi vissuti insieme alle superiori, quando eravamo sempre in lotta per il primo posto, sempre sui libri a studiare ma anche a divertirci.
E seguendo sempre lo stesso discorso, Taiki con sguardo perso nel vuoto e sorridendo disse:
 
- Mi presi una cotta per te sai? Rivederti poi dopo tanti anni proprio lì in Italia, mi ha fatto un certo effetto! -
 
Adesso rivolse lo sguardo a me ed aveva un'espressione seria, forse voleva proseguire il discorso ma non lo fece e io mi sentii sollevata. 
Poi sentii aprire la porta di casa, stava entrando Marta e udii anche la voce di qualcun'altro. Marta si affacciò in camera da pranzo mentre io e Taiki eravamo ancora a tavola.
 
- Tooooooooooh ma chi si vede! Tu devi essere Taiki scommetto! Ah... ehm... Yaten vieni! -
 
Non credevo ai miei occhi, Marta aveva portato Yaten su casa, scommetto che mi stava nascondendo qualcosa, e mi tornò in mente la sera in cui non era rientrata a casa dopo essere stata a cena fuori con lui.
Mi alzai dalla sedia per andarle incontro.
 
- Ciao Marta! Torni da un servizio fotografico? Ah, ciao Yaten, come stai? -
 
I due erano visibilmente imbarazzati, forse non si aspettavano di trovarci in casa. Fingendo di non aver capito le loro intenzioni, presentai loro Taiki. Poi lui e Yaten iniziarono a conversare e Marta mi prese da parte parlandomi all' orecchio:
 
- Amy ti devo confessare un cosa: Io e Yaten ci siamo messi insieme! Non è fantastico? E comunque aveva ragione Morea, secondo me tu e Taiki siete fidanzati, io ti ho detto la verità, adesso tocca a te! -
 
Come al solito Marta stava aprendo un discorso che non era il caso di intrattenere davanti a loro, le risposi a bassa voce:
 
- Poi ne parliamo meglio in separata sede, comunque io e Taiki non stiamo insieme, e non uscirtene con le tue solite battutine, te lo chiedo per favore Marta! -
 
- Uff... quanto sei antipatica! -
 
Come se non le avessi detto nulla, Marta andò verso di loro e disse:
 
- Bene! Visto che siamo due coppie, perchè non ci vediamo un bel dvd romantico? -
 
- Marta!!! -
 
Esclamai spazientita.
 
- Uffa Amy come sei noiosa! Si vede lontano un miglio che vi piacete! Beh, fate come vi pare, io e Yaten ce lo guardiamo da soli il film! -
 
Yaten si intromise:
 
- Marta dai non li mettere in imbarazzo, sei sempre la solita! Vieni gattina, ce lo vediamo insieme il dvd! -
 
Lui la prese per mano guardandola con tenerezza e lei annuì arrossendo. Erano veramente carini insieme, Marta è un tipo esuberante e a volte mi mette a disagio con le sue uscite, però è una ragazza dolcissima ed ero contenta che il suo sogno d'amore si fosse avverato.
Mentre loro due sceglievano il film, Taiki mi sorrise e disse:
 
- Però, la tua amica è molto perspicace... Non mi sarebbe dispiaciuto vedere il film! -
 
Mi stava dicendo sotto le righe che io gli piacevo e che sapeva di piacermi. Dovevo fare qualcosa per fargli passare questo pensiero, e mi forzai di cambiare atteggiamento, da quel momento avevo deciso che non mi sarei più lasciata trasportare dalle emozioni, e che non gli avrei dato, seppur inconsciamente, altre prove del mio sentimento per lui. Adesso probabilmente vedeva tutto rose e fiori, avevo la piena disponibilità per poterlo frequentare, ma cosa sarebbe successo una volta che avrei ricominciato a lavorare? Lo avrei trascurato come avevo fatto con Ryo, e non sarebbe stato giusto. Preferivo mantenerlo come amico ed assicurarmi di poterlo vedere, invece di perderlo definitivamente.
Con aria severa gli risposi:
 
- Taiki io non ho voglia di guardare il film, e poi dopo dobbiamo passare a prendere Rea per portarla all' Italian Clinic, ti sei già scordato? -
 
Diventò serio anche lui e mi parlò senza guardarmi negli occhi:
 
- No, non me lo sono dimenticato, ma abbiamo ancora un'ora e mezza di tempo, per questo te l' ho detto. Comunque adesso cosa vuoi fare? Stare un'ora e mezza così, senza fare niente? -
 
Aveva colto il mio cambiamento di umore, ed era visibilmente seccato. Per quanto odiassi dover fingere un comportamento duro nei suoi riguardi, dovevo farlo, non era ancora troppo tardi e avremmo potuto così mantenere la nostra amicizia, senza che io lo deludessi nel caso in cui avessimo iniziato una relazione. Mantenendo il tono fermo, gli risposi:
 
- Non lo so Taiki cosa dobbiamo fare, non lo so. -
 
- Bene, allora se non abbiamo niente da fare io me ne vado. Ti passo a prendere fra due ore al massimo, poi portiamo Rea all' Italian Clinic e me ne torno a casa. -
 
Mi diede un bacio sulla fronte, prese il suo cappotto e se ne andò.
Io non feci niente per fermalo, sentivo solo il cuore a pezzi e mi sentivo in colpa per averlo trattato così, ma era l'unico modo che avessi per non fargli capire che mi stavo innamorando di lui.
Senza farmi sentire da Marta e Yaten, corsi nella mia stanza e la chiusi a chiave.




Note e commenti:

Eccoci qui!  Ho ancora molte idee da mettere "nero su bianco" e in questo particolare capitolo, ho voluto evidenziare le sensazioni e i pensieri di Amy su Taiki.
Spero vi sia piaciuto!
E come sempre ringrazio tantissimo  Demy84  e tutti voi che seguite la mia storia, tra cui:
EllieMarsRose,  Key17, Kayla XY, LadyFire, Moon 91, Star86, Lisanechan, Alemagica88, Court, Pianistadellaluna, Miroku88, e Cry88.
Un grande abbraccio
SailorMercury84
 
 
   
 
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