Harry Potter, 'Mi apro alla chiusura' di roxy

***MI APRO ALLA CHIUSURA***

Una brezza gelida che sembrava venire dal cuore della foresta sollevò i capelli dalla fronte di Harry.
Sapeva che non gli avrebbero detto di andare, che doveva essere una sua decisione.
“Resterete con me?”
“Fino alla fine” rispose James.*

Chiudo gli occhi, cercando di trarre un po' di coraggio dalle persone che mi stanno accanto.
Mia madre mi sta guardando con gli occhi lucidi dalla commozione, questo è stato il nostro primo vero incontro. Non c'è nessun specchio delle brame di fronte a me, c'è solo lei.
Finalmente conosco il suono della sua voce, così dolce e armoniosa.
Ho giurato a me stesso di sopravvivere, di non morire in questa dannata foresta e di ricordare per sempre quelle semplici parole di mio padre.
Fino alla fine.
La mia o quella di Voldemort?
I miei piedi avanzano, ormai da soli, come per inerzia o forse perché una parte di me anela a questo momento. Per 17 anni un uomo ha cercato ripetutamente di uccidermi e di farmi soffrire.
Per cosa poi? Tutta colpa di una sciocca profezia che mi ha condannato ad una vita di lacrime e dolore.
Improvvisamente sento la sua voce, anzi il suo sibilo.
Tom Riddle non era più un uomo ormai da anni.
“Pensavo sarebbe venuto.”
E se scappassi?
Un altro passo avanti, perché non posso più fuggire dal mio destino. Sono troppo stanco.
Guardo i miei genitori e rivolgo loro un ultimo sorriso, perché devono essere fieri di me.
“Mi sbagliavo” continua a dire Voldemort.
Deglutisco un'ultima volta e parlo, la mia voce sembra più forte e sicura di quanto io lo sia veramente.
“No.”
Eccolo, si gira e mi guarda soddisfatto con quel suo sguardo malefico.
“Ho aspettato per 17 anni.”
“Siamo in due” riesco a dire.
Inarca un sopracciglio dalla sorpresa. “Davvero, Potter? Io non credo per gli stessi motivi.”
Si avvicina lentamente, mentre tutti gli altri Mangiamorte guardano la sua avanzata con il fiato sorpreso, pregustandosi già il momento.
Allunga la mano. È bianca e fredda, sembra quasi che una statua di marmo mi stia toccando.
Una voce ben conosciuta interrompe i miei pensieri. “Ricorda, Harry, apriti alla chiusura.”
È la voce di Silente, l'uomo che mi ha sempre aiutato e sostenuto. Mi giro verso di lui e vedo che mi sorride, è sempre stato un balsamo alle mie preoccupazioni.
“Sì, Harry, apriti alla chiusura” dice Voldemort.
Vedo la sua mano scendere dal mio torace verso la cintola dei pantaloni e non riesco ad impedirmi di sgranare gli occhi per la sorpresa.
“Perché non tiri fuori la bacchetta?” La mia voce è quasi un sussurro.
Silente, mamma, papà, Remus e Sirius continuano a sorridermi e a tenere il pollice alzato.
“Tranquillo, la tirerò fuori al momento giusto” esclama il mio eterno nemico.
Non capisco perché tutti, persino i Mangiamorte si siano seduti comodi e stiano mangiando i popcorn. Che abbia preso troppe maledizioni?
Il mantello nero di Voldemort cade per terra in assoluto silenzio, rivelando il suo corpo nudo.
Finché la consapevolezza di quello che sta per succedere non mi colpisce come un macigno e allora mi viene da pensare che, forse, mi serviva qualche maledizione in più, soprattutto in testa.
Voldemort mi guarda con aria lussuriosa prima di parlare, poche parole che segnano la mia condanna.
“Vedremo se dopo sarai ancora il Ragazzo-che-é-sopravvissuto.”

Roxy_xyz è completamente impazzita, lo so. Ho sempre desiderato scrivere una storia con un pairing particolare e ho dovuto faticare un po' per scegliere la coppia perfetta per la mia mente malata. Harry/Ginny? E qui stavo per vomitare, troppo sdolcinati. Harry/Ron? Il solo pensiero mi fa ribrezzo. Harry/Draco? Chi mi conosce, sa che ODIO Draco Malfoy al massimo avrei scelto Lucius! Insomma, l'unico personaggio che rispetto è Voldemort e l'idea mi è sembrata meno malsana delle altre. Infine, ho scelto il momento della decisione di Harry di affrontare Voldy nella foresta perché è una scena in cui si è molto in tensione, anche la bacchetta di Voldemort (oh cappero, divento sempre più maliziosa).
Spero di non avervi annoiato, la vostra roxy_xyz