Quello
di
Maria, era senza dubbio un dono innato.
Era sempre
stato facile, per lei, farsi obbedire dagli altri. Fin da piccola
quando, con
le labbra distorte in un broncio, pestava i piedi a terra per farsi
accontentare; oppure quando, acerba adolescente, incantava i ragazzi
con
sguardo ammaliatore, piegandoli al suo volere. E per gli altri era
conseguenza
naturale fare sempre ciò che lei chiedeva.
Era cresciuta
così Maria: consapevole di quel potere e forte di se stessa.
«Fosse nata
uomo, sarebbe di certo stata in grado di comandare un
esercito!», ripeteva
sempre suo padre, compiaciuto sì del carattere che la figlia
aveva, ma
sicuramente rammaricato che lei fosse soltanto
una donna.
Pensando
adesso a quelle parole, Maria sorrise… amara e trionfante al
tempo stesso.
Lo
era diventata comandante di un esercito...
chissà se suo padre ne sarebbe stato fiero.
Note autrice:
Sarò breve: non è venuta come volevo io... mi spiace! Beh... spero che piaccia lo stesso XD
Colgo cmq l'occasione per ringraziare chi ogni tanto mi legge e mi recensisce: non smetterò mai di ripetere quanto mi faccia piacere, ogni volta, leggere un vostro commento!
Un ringraziamento particolare, naturalmente, a Dragana, lose e Mary_Whitlock che hanno commentato l'ultima storia :)
Un bacio a tutti e buon fine settimana!!!!!