Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Legar    12/02/2011    6 recensioni
Rita Skeeter, giornalista "in pensione", alle prese con la spesa del lunedì.
[Sesta classificata al 'The LOL Contest' sul forum di EFP.]
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Narcissa Malfoy, Rita Skeeter, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia ha partecipato al The LOL Contest (Lot Of Laught) - Demenzial contest, classificandosi sesta.

E' una storia 'edita', che avevo già pubblicato in una raccolta roundrobin (non sul mio account autore), rivista e modificata per il contest.
Buona lettura!

Lo shopping a colori di un’umile giornalista

Da quando ho lasciato il mio lavoro, ho più tempo da dedicare a me stessa. Tuttavia, mi interesso ancora degli scabrosi scoop pubblicati dalle più famose testate giornalistiche del Mondo Magico e la mia proverbiale curiosità è rimasta immutata, anche se si tratta del prezzo di un tacchino da spennare a Natale. Certe abitudini sono dure a morire.

Ultimamente, la notizia che va per la maggiore riguarda uno dei Maghi più temuti di tutti i tempi. E’ ormai noto a tutto il Mondo Magico che Voi-Sapete-Chi, alias  Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, alias Lord Voldemort, alias Signore Oscuro, alias Tom Orvoloson Riddle, alias Ho-Più-Nomi-Di-Tutti-Voi-Messi-Assieme, abbia tentato di tutto per far fuori il Ragazzo-Troppe-Volte-Sopravvissuto: a partire da pietruzze colorate, passando per diari scabrosi, coppe telestraportabili, servitori che in tutti i modi hanno cercato di rendere il favore all’umanità, commettendo l’omicidio in questione, senza mai riuscirci. Fonti certe assicurano che Voi-Sapete-Chi si sia finalmente deciso a mettere da parte i suoi propositi, per dedicarsi ad attività più redditizie.Fine modulo Sono ancora in attesa di conferme relative a quali siano i nuovi campi a cui Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ha intenzione di estendere il suo incontrastato dominio.

 

***

 

La spesa del lunedì è ormai divenuta un rito propiziatorio per la mia dieta. D’altronde perdere un po’ di chili non ha mai fatto male a nessuno, specie ad una giovane giornalista in cerca di compagnia. La venerabile età di * anni (non vi aspettavate mica che ve lo dicessi? La mia età è top secret) non ha scalfito il fascino che da sempre caratterizza i miei lineamenti e la gentilezza nei modi. Qualità che avrebbero attratto schiere di uomini adoranti, se non fosse per la rotondità delle forme che contengono tale bellezza d’animo. Il connubio perfetto per qualcuno più contentabile di un bell’uomo.

La confusione che mi circonda mi riscuote dalle mie riflessioni. Diagon Alley è in fermento: grazie al mio infallibile fiuto di infallibile giornalista, basta poco – osservare l’infinita serie di manifesti incantati – per capire il motivo di tanta agitazione. Un nuovo spettacolare negozio si sta per aggiungere a quelli che, da secoli, vendono ogni sorta di oggetto magico ai maghi londinesi. E la proverbiale curiosità dei Maghi – dimostrata in primo luogo dalla lunga coda che si crea al San Mungo, formata da coloro che per curiosità hanno maneggiato una pozione corrodente o sperimentato incantesimi di dubbia funzionalità e provenienza – non può non essere soddisfatta, specie se si tratta di incrementare lo sviluppo dei ragni – e delle relative ragnatele, prodotti di cotanta beltà ignorati dai più scrupolosi folletti – in determinate camere blindate alla Gringott.

Come volevasi dimostrare, sono in attesa dell’inizio della cerimonia di inaugurazione, di poco meno pomposa dello Smistamento che ogni anno avviene ad Hogwarts, segno che lo sconosciuto proprietario – i manifesti non recano firma – non fa largo uso di sgrassatori nella propria camera blindata. Al contrario di me, dopo la rapida escursione che mi sono ripromessa di fare nel negozio.

Dopotutto, anche i ragni meritano di vivere, facendo parte della catena alimentare.

Alle 11.00 esatte, viene fatto evanescere da uomini vestiti di nero il drappo nero che copriva l’insegna, l’armonia tra i colori primari della tavolozza di un pittore privo di gusto estetico, incantata in modo da eseguire lo spot del nuovo negozio:

Vieni da Ridl: vedi che ti conviene?

 

L’intero Mondo Magico – una decina di persone, poco più poco meno, senza contare i maghi di passaggio – è perso nella contemplazione entusiasta di quell’insegna così gradevole per gli occhi e spettacolare per la mente dei maghi, abituata alle stranezze.

Decido di entrare, curiosa di scoprire la misteriosa identità dell’uomo che ha osato tali infimi accoppiamenti di tonalità cromatiche. L’interno del supermercato è un tripudio di colori: nero e grigio sono ovunque, ennesimi inconsapevoli testimoni del – purtroppo visibile – buon gusto di Io-Ho-Quasi-Capito-Chi.

Faccio un giro per il supermercato, leggendo le offerte messe in mostra sugli scaffali, rigorosamente neri:

SOLO DA NOI troverai una Bellatrix Lextrange che lancia Crucio e Autografi!

OFFERTA SPECIALE: Bacchetta automatica Lancia-Imperius!

Prendi tre Avada Kedavra: la terza è GRATIS!

E se compri un mantello e una maschera da Mangiamorte, IN REGALO il Marchio Nero!

E, IN OMAGGIO, due Malfoy al posto di uno!

E come ogni supermercato babbano che si rispetti, RIDL non manca di casse. Ammiro estasiata le sublimi divise dei cassieri che, vestiti di mantello nero e maschera di altrettanto colore, attendono i clienti per cominciare la loro prima giornata lavorativa.

Mi avvicino ad una cassa e sento una voce familiare, tante volte ascoltata durante la mia carriera di giornalista. La signora Narcissa Black Malfoy mi guarda con aria annoiata mentre sistemo i miei acquisti – una lozione per rendere splendidamente neri i miei capelli, il colore perfetto, il must dell’anno – alla cassa, fa il conto e mi porge la mano per prendere i soldi. Mi accorgo, però, con mio grande disappunto, di essere a corto di galeoni, perché ho dimenticato di visitare la Gringott e frugare per bene ogni angolino di quella vuota e triste stanza, in cui conservo le poche monetine reduci dallo shopping. Chiedo, quindi, con un sorriso imbarazzato, se accettano pagamenti con carte di credito babbane; me ne sono immediatamente procurata una quando ho scoperto il loro utilizzo. Compagne nelle poche giornate trascorse all’insegna del sano divertimento tra negozi babbani, spesso utili diversivi per la noia dettata dalle solite boutique, risorsa immensa dato lo scarso utilizzo che ne faccio nel Mondo Magico.

Improvvisamente, un urlo spaventoso echeggia tra i corridoi del supermercato, termine davvero riduttivo per indicare l’agglomerato di sgradevoli colori e soffocante confusione. Un misterioso uomo, vestito di una tunica nera lunga fino ai piedi, si avvicina. Quegli occhi rossi inconfondibili, quel naso coperto da un utilissimo Mantello dell’Invisibilità – altro che Potter – … capisco immediatamente chi è.

Il proprietario del supermercato parla con la sua voce sibilante, mentre una spaventata signora Malfoy si ritrae sulla sedia.

“Qui si accettano solo contanti. Altrimenti, AVAD…”

Non lascio terminare la maledizione che sono già fuori dal negozio, al sicuro dalle manie omicida di un uomo depresso.

Ah, cosa non si fa per denaro…

E detto da me, che per denaro ho inventato le storie più verosimili solo per poter spendere in ogni buco anche lontanamente somigliante ad un esercizio commerciale, direi che la cosa conta. I soldi.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Legar