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Autore: _WishingWell12    13/02/2011    7 recensioni
"Non te l'ho mai detto, tu mi sembravi felice, avevi lui..."
questa storia è nata per caso e fonde i pensieri dei due personaggi con la musica
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Beckett

 

 

15 settembre 2010.

Sono tornata al lavoro. E non potevano accogliermi in modo migliore.

Ci sono tutti. Lanie, Esposito, Ryan, Jenny, il Capitano... E ci sei anche tu, che naturalmente hai organizzato tutto alla perfezione. Sì, hai preparato una festa a sorpresa, pur sapendo che non amo per niente le sorprese.

E visto che era una giornata tranquilla al distretto adesso stiamo sfogliando il mio regalo: il nostro album pieno di fotografie sul matrimonio, la nostra piccola, noi... Insomma i migliori avvenimenti di quest'ultimo anno e mezzo.

E adesso che sono tornata al distretto la mia felicità ha raggiunto livelli astronomici.

Grazie anche a una persona in particolare.... e sei proprio tu.

Tre anni fa non avrei mai pensato che sarebbe accaduto tutto questo, ma è successo.

E se dovessimo tornare indietro non cambierei nulla... Una cosa forse sì, ti avrei impedito di partire per gli Hamptons con Gina. Ma se l'avessi fatto probabilmente non ci sarebbe stata tutta questa magia.

La prima parte dell'album era una raccolta di frasi che in questi anni ci hanno accompagnato; le ricordavi ancora tutte... E la mia preferita è questa :”“Most people come up against a wall, they back down. Not you. You don't let go. You don't back down. That's what makes you extraordinary.

La tua preferita invece è questa: “And I'd like you around when I do. And if you tell anyone what I'm about to say, there's gonna be another shooting, but I've gotten used to you pulling my pigtails. I have a hard job, Castle, and having you around makes it a little more fun.”

Poi giriamo pagina e inizia la parte con la foto della piccola... Allora prendi la parola e inizi la narrazione...

 

 

Castle

 

 

24 maggio 2009.

Ricordo quel giorno come se fosse ieri. Ogni singolo dettaglio è impresso nella mia mente.

Volevo organizzare qualcosa di speciale visto che quello sarebbe stato uno degli ultimi giorni di tranquillità, ma Johanna mi ha preceduto... Determinata come la sua mamma, ho pensato.

Era una giornata come tutte le altre, finché non mi hai detto che era arrivato il momento di andare in ospedale. Quante sensazioni hanno attraversato il mio corpo in quel momento? Non lo so nemmeno io. Eri emozionata... E lo ero anche io. Come due ragazzini quindicenni che per la uscivano insieme per la prima volta. Per noi due invece, era arrivato il momento della nascita di nostra figlia.

Siamo corsi in ospedale e come mesi prima non ho mai abbandonato la tua stanza, volevo che mi sentissi vicino. E dopo otto ore di travaglio è nata Johanna. Alle 02.34.

Tenerla in braccio per la prima volta è stata un'emozione indescrivibile.

E vederti sorridere mentre la tenevi... Lo è stato ancora di più.

Tre anni fa, la prima volta che ci siamo incontrati non avrei mai pensato che saresti diventata mamma... Non così presto, almeno. Ma vederti così felice con lei è stata un'immagine bellissima.

Infatti guardando l'album tutti si soffermano su quella foto, la più bella di tutte.

Poi girando pagina arriviamo alle foto del matrimonio... E stavolta lascio la parola a te.

 

 

Beckett

 

 

25 giugno 2010.

Dopo un anno ci siamo sposati.

Una cerimonia semplice e intima sulla spiaggia. Sì, perché ci siamo sposati negli Hamptons.

Già, proprio dove hai portato Gina prima che accadesse tutto. Ma è stata una mia scelta, perché finalmente volevo sentire quel luogo come nostro, non come un luogo che non ci appartenesse. E l'ho fatto nel modo migliore.

Avevamo accanto le persone che ci stavano più a cuore: Ryan e Jenny, prossimi anche loro al matrimonio; Lanie ed Esposito come testimoni, che avevano reso ufficiale la loro relazione, anche se tutti noi ne eravamo a conoscenza; tua madre, mio padre, il capitano Montgomery, Ashley, il ragazzo di tua figlia; Alexis e Johanna a farmi da damigelle. Entrambe indossavano lo stesso vestito, erano come due gocce d'acqua... di altezza diversa!

Poi c'eri tu. Indossavi un vestito che ti calzava a pennello. Eri... Bellissimo. Guardandoti mi toglievi il fiato.

E poi c'ero io. Con un vestito semplice, senza spallini, con qualche piccolo ricamo rosso. I capelli lunghi che ricadevano sulle spalle e che durante la cerimonia erano mossi da quella piacevolissima brezza marina.

Ricodo che una settimana prima discutevamo ancora sulla canzone del nostro primo ballo: io volevo che ballassimo sulle note di “Wedding dress”, mentre tu desideravi “All we are” entrambe cantate da Matt Nathanson. In qualche modo siamo scesi ad un compromesso...

Infatti ti ho raggiunto lì all'altare su queste note :”...In sickness and in health/to be with you, just to be with you/in your wedding dress/to have and to hold/'cause even at my best/I wanna let go/and you hold me in your arms/and all that I can feel/is my future in your hands/and all that I can see/is how long ever after is/it's all that I can do/to be with you, just to be with you...”.

Dopo la cerimonia e il pranzo, abbiamo aperto le danze accompagnati da queste parole:”...'Cause all we are we are/all we are we are/and every day is a start of something beautiful/and in the end the words won't matter/'cause in the end tothing stays the same/and in the end dreams just scatter and fall like rain....”. Tutti ci hanno seguito in pista: Ryan con Jenny, Esposito con Lanie, Martha con mio padre, Alexis che ballava con Ashley mentre teneva in spalla Johanna.

Se qualcuno avesse guardato la scena dall'alto avrebbe detto che sarebbe stata solamente una scena di un telefilm, troppo perfetta... Invece era la realtà.

L'ultima canzone? Me la ricordo perfettamente: “...You're amazing, you're amazing/and it's true/no one can save me, no one can save me like you do/this is crazy, yeah it's crazy but it's true/so baby save, baby save me like you do/stay away, stay, close enough to care/I love that name, yeah I see it everywhere/can we get along, can we get along much more...”

Mi ero andata a sedere al nostro tavolo, ero sfinita, avevamo ballato a lungo. Poi per alcuni attimi ho alzato gli occhi al cielo, chiedendomi se mia madre ci stesse guardando da lassù.

Ero così immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta che ti eri avvicinato con Johanna in spalla. Ti sei chinato, mi hai sussurrato all'orecchio:”You're amazing” e mi hai chiesto se volevo ballare. Così siamo tornati in pista tutti e tre. E mentre ballavamo hai detto:”Johanna, la nonna ha seguito tutto da lassù, ed ora sorride come la mamma.”

Incredibile, non ti sfugge niente. E ancora oggi, ripensandoci non posso fare a meno di sorridere.

Continuiamo a sfogliare l'album e arriviamo alle nostre foto... E riprendi la parola.

 

 

Castle

 

 

 

Quest'ultima parte dell'album è dedicata a noi due. Ci sono foto che ci ritraggono al distretto, a casa mia oppure a casa tua. Ma la fotografia che preferisco è quella che ci ritrae nel giorno del mio compleanno. Eravamo usciti a cena nel nostro ristorante preferito.

Poi è arrivato il momento del tuo regalo. Mi hai allungato un pacchettino rettangolare con un fiocchettino rosso. L'ho aperto e all'interno c'era un I-pod.

Mi hai detto: “Accendilo.”. Ho sorriso e ho premuto il pulsante Play. C'era solo una canzone, ma per me aveva un enorme significato. Sì, perché era quella che mi avevi dedicato quella sera del nostro primo bacio: “'Cause I was born/to tell you I love you/and I am torn to do what I have to/to make you mine/Stay with me tonight...”.

E lentamente quell'I-pod si è riempito di canzoni... Le nostre canzoni. Una per ogni momento speciale.

Oh, un ultimo aneddoto da raccontare. Eravamo in luna di miele, distesi sulla sabbia a prendere il sole. Stavamo ascoltando la musica quando parte questa canzone:”Where are you and I'm so sorry/I cannot sleep I cannot dream tonight/I need somebody and always...” e tu mi preghi immediatamente di cambiarla, perché ti ricorda il periodo in cui ero andato a Los Angeles per presentare il mio libro.

Allora lascio partire quella successiva, che ha un bellissimo ritornello: “She's all I need/she's all I dream/she's all I'm always wanting/she's all I need/she's all I dream/she's all...I'm always wanting you/yeah I'm always wanting you/I'm always wanting you...”

Poi segue questa, una delle ultime che ho caricato, ma che è perfetta per dirti quello che provo in questo momento: “I remember what you wore on the first day/you came into my life/and I thought hey/you know this could be something/'cause everything you do and words you say/you know that it all takes my breath away/and now I'm left with nothing/so maybe it's true, that I can't live without you/maybe two is better than one/but there's so much time, to figure out the rest of my life/and you've already got me coming undone...”

Arriviamo all'ultima pagina dell'album. Non ci sono foto, ma solo una scritta: “I love you, Kate.”. E riesco a strapparti il sorriso più bello. Mi avvicino e ti bacio. Tutti applaudono, non avevamo mai dato così sfoggio della nostra relazione al distretto.

Poi un telefono che squilla ci riporta alla realtà. È quello del Capitano. Un nuovo caso.

Tutti ci guardiamo negli occhi per alcuni attimi: siamo pronti a riprendere la nostra routine.

 

Le canzoni capitolo per capitolo:

1- Set fire to the third bar-Snow Patrol

2- Your call-Secondhand Serenade

Best of me-Sum 42

3- Hanging by a moment-Lifehouse

4- Your guardian angel-The Red Jumpsuit Apparatus

5- With me-Sum 41

6- I can wait forever-Simple plan

7- Always-Sum 41

8- Remembering Sunday-All time low

Stay the night-James Blunt

9- Perfect-Hedley

Wedding dress-Matt Nathanson

All we are-Matt Nathanson

You're amazing-Hedley

I miss you-Blink 182

All of this-Blink 182

Two is better than one-Boys Like Girls

 

 

Ultime e tristi note dell'”autrice”: mettere completa è stata la cosa più difficile che potessi fare.

Ebbene sì, rieccomi qui. Dopo un mese di scrittura e una settimana di cura e revisione... ecco l'ultimo capitolo! È lunghissimo.

Innanzi tutto volevo ringraziare:

1-bambola_e_bibola

2 - beckett4ever

3 - letisxD

4 - Luna Renesmee Lilian Cullen

5 - Vale13

per aver inserito la storia tra le seguite.

Poi volevo ringraziare:

1 - beckett4ever

2 - gy_93

3 - Misato85

4 - nana1827

per averla inserita tra le preferite!

Okay, alla fine vi ho lasciato l'elenco delle canzoni utilizzate. Come potete vedere ho dato libro sfogo alle canzoni nell'ultimo capitolo! Mi ero ripromessa di non mettere nessuna canzone dei Blink 182,(adesso vi starete chiedendo chi sono!) ma non ho resistito, perdonatemi!

Spero di non avervi deluso!

Ma la mia carriera da “scrittrice” non è finita qui!

Whenever you call I will be there” continuerà finché non finirà la terza stagione di Castle...

Poi pubblicherò moltissime altre nuove One-shot!

Continuate a seguirmi!

Recensioni? Parola d'ordine!

4everBasketball

 


 

   
 
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