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Autore: in venere veritas    13/02/2011    2 recensioni
< non ci provi >, disse Kristal capendo le intenzioni del ragazzo.
< cosa le fa pensare che io lo voglia? Non è che è lei quella che vuole? >, rise isterico.
< posso sembrarle anche ingenua ma il suo corpo parla fin troppo chiaramente >, disse lei facendo una smorfia.
< le piacerebbe, Kristal? >, disse Alois chiamandola per nome e non curandosi della frase appena detta.
Alois Trancy è un mostro... potrei mai amarlo?
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alois Trancy, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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That.Boy.Is.A.{M O N S T E R }

Promessa

La sala era illuminata dal lampadario d’orato ed era stata addobbata a festa per l’occasione.

L’enorme folla di invitati si divideva tra persone che danzavano, persone che restavano ai lati seduti o in piedi a guardare la gente che ballava, e le persone vicino ai tavoli dove vi erano vivande di ogni tipo. Nella sala la musica governava, ma non abbastanza da non permettere di far annunciare ad un maggiordomo qualsiasi gli arrivati.

<< la famiglia Angel >>, annunciò.

La famiglia Angel entrò nella sala luminosa piano, perché vennero fermati da amici dei genitori.

Quella famiglia era composta da: un padre, una madre, e una ragazza… Kristal Angel.

<< Kristal! Kristal! >>, si sentì chiamare.

La ragazza venne raggiunta dalle sue amiche, Giulia e Marzia.

<< ciao ragazze! >>

Le tre di abbracciarono in segno di saluto.

<< credevamo che oramai non saresti più venuta! >>, disse Marzia con un finto rimprovero.

<< già! Per farti perdonare di questo, dovrai essere molto convincente >>, continuò Giulia facendo segno di sì con la testa.

<< e cosa dovrei fare? >>

<< devi… >>, iniziò a dire Giulia, poi partì la loro canzone preferita.

<< concederci questo ballo >>, dissero in coro e sfoderando un ampio sorriso.

Kristal non ebbe neanche il tempo di acconsentire che entrambe la presero ognuna per un braccio e la trascinarono sulla pista.

Le tre ragazze si presero per mano e incominciarono a volteggiare in mezzo alla pista, e alle loro risate.

La musica finì e la melodia cambiò, un valzer.

Le tre di diressero verso i lati per vedere le coppie di tutte le età cimentarsi in quella danza, ma quando Kristal si trovò a metà strada, una mano sconosciuta le blocco il braccio.

Lei si girò verso quella figura, e si ritrovò faccia a faccia ad un biondino con gli occhi color del cielo, che le rivolse un sorriso.

<< posso avere questo ballo? >>, le chiese lui.

Kristal era di nuovo in mezzo alla pista da ballo a danzare, ma stavolta tra le braccia di un ragazzo quasi-del tutto sconosciuto.

<< io non le ho detto: sì conte Trancy>>, disse poi lei.

<< non mi ha detto neppure no, però >>, disse lui sorridendo.

Lei abbassò leggermente lo sguardo, e dopo un po’ incominciò a sentirsi a disagio tra le sue braccia.

Non le piaceva quel contatto, era così innaturale.

Alois continuava a tenerla stretta contro il suo petto, e guardandola negli occhi sentiva l’agitazione dentro il suo corpo stretto in quell’abito candido.

<< è un po’agitata mia cara? >>, chiese Alois con un mezzo sorriso.

Kristal sbarrò leggermente gli occhi. << cosa le fa pensare questo? >>

<< sento… >>, iniziò a dire, poi si portò la mano di lei alle labbra. << il nervosismo scorrere nelle sue vene… lady >>, finì baciandole le dita e socchiudendo leggermente gli occhi.

Kristal ritirò la sua mano << la smetta, so quello che dicono di lei, Conte Trancy >>

Alois la guardò con fare non molto amichevole. << e che cosa direbbero di me? >>

<< che lei è solamente un viziato, infantile e sfacciato ragazzino >>

Alois fece una lieve risata << ritiene che possa essere una persona del genere dopo che l’ho invitata a ballare? >>

Kristal non riuscì a trovare risposta.

<< lei è davvero una persona ingenua Lady Kristal, crede davvero in quelle cose? >>

Kristal arrossì.

“Che carina”, pensò Alois.

 

I've never seen one like that before
Don't look at me like that
You amaze me

 

La canzone finì, ed Alois chiese se potevano continuare a parlare in privato.

Si ritrovarono in libreria.

Kristal rimase affascinata dalla quantità di libri che conteneva quella casa.

Le sfuggì un lieve sorriso, poi sentì che Alois chiuse la porta e si voltò.

<< di cosa voleva parlare? >>

Alois si voltò verso la figura di lei e sorridendo le disse di sedersi.

Kristal si guardò intorno per cercare delle sedie, e quando le trovò, vi ci si sedette sopra una.

Alois dopo aver studiato la sua figura sedersi, la seguì anch’egli sedendosi alla sedia di fronte a quella di lei.

<< cos’altro dicono quelle voci… Lady Kristal >>, disse lui evidenziando le ultime due parole con un tono molto sensuale.

A dire il vero ad Alois non interessava molto, voleva sentirselo dire da lei.

Desiderava lei.

<< lei mi disgusta, Alois >>, iniziò lei.

Alois aggrottò leggermente la fronte irritato.

<< lei è solo un vile sadico ed egoista approfittatore, che sfrutta le persone per colmare la sua sete >>, terminò lei. << le basta, Conte Trancy? >>

Desiderava ardentemente… averla.

Alois si alzò dalla sedia e anche lei come se fossero un immagine riflessa s’alzò.

<< ora se vuole scusarmi Conte, mi staranno cercando >>

Lei si diresse verso l’uscita, ma quando stava per toccare il pomello d’oro, quella mano venne afferrata e portata al muro.

<< lei è solo una stupida ragazzina ingenua, non le metterò le mani addosso perché siamo ad un luogo affollato, cerchiamo di non attirare l’attenzione, va bene? >>

<< non è certo lei che mi può dire cosa devo o non devo fare. Non ubbidisco alle regole che passano in casa mia, vuole che ubbidisca a lei? Se lo scordi! >>

<< Io penso che lei abbia bisogno di essere messa in gabbia… così imparerebbe a farsi domare >>

In quel momento nella mente di Alois gli vennero un sacco di immagini di Kristal in gabbia, magari coperta solo da un lenzuolo bianco che nasconde le varie ferite sul suo corpo.

A quella visione puramente sadica rise ed avvicinò ancora di più il suo petto poco sviluppato a confronto di quello formoso di Kristal.

Kristal e rimasta con gli occhi sbarrati ed irritati.

<< lei non ha detto ciò che ho appena sentito. Non permetterò mai a nessuno di mettermi in gabbia. Lo ritiri >>

<< M a i  >>

Alois appoggiò anche la sua altra mano sul muro, facendo in modo che tutta la schiena di Kristal aderisse al muro.

<< non ci provi >>, disse Kristal capendo le intenzioni del ragazzo.

<< cosa le fa pensare che io lo voglia? Non è che è lei quella che vuole? >>, rise isterico.

<< posso sembrarle anche ingenua ma il suo corpo parla fin troppo chiaramente >>, disse lei facendo una smorfia.

<< le piacerebbe, Kristal? >>, disse Alois chiamandola per nome e non curandosi della frase appena detta.

<< non mi conosce, quindi non dica cosa mi potrebbe piacere >>

<< è troppo facile conoscere le persone di questo mondo, perché alla fine desiderano tutte la stessa cosa, e lei non si sta opponendo a me >>

Alois portò le sue labbra al collo pallido di lei, e glielo baciò, e Kristal al tocco delle sue labbra tremò.

 

He ate my heart
He a-a-ate my heart
(You little monster)

 

<< non smetta >>, disse lui ancora contro la sua pelle.

Kristal riprendendo lucidità lo allontanò da se con l’altra mano.

<< perché lo sta facendo? >>, gli domandò lei… domanda rimasta sospesa nell’aria perché Alois ritornò ad accanirsi sul suo collo continuando a baciarlo e mordicchiarlo.

Kristal lo spinse molto più forte, tanto da staccarsi dal muro e liberarsi dalla sua presa.

Alois la guardò con uno sguardo sadico e lussurioso.

<< tu sei mia >>

Kristal non ci vide più, gli tirò uno schiaffo in pieno volto e corse via da quella stanza con la speranza di non rivederlo più.  

 

 Alois rimase solo in quella stanza con il volto segnato dalle dita di Kristal.

*

<< io non le ho detto: sì conte Trancy>>

<< non mi ha detto neppure no, però >>

*

<< la smetta, so quello che dicono di lei, Conte Trancy >>

<< e che cosa direbbero di me? >>

*

<< lei è solo un vile sadico ed egoista approfittatore, che sfrutta le persone per colmare la sua sete. Le basta, Conte Trancy? >>
                                                                                *

<< …non ubbidisco alle regole che passano in casa mia, vuole che ubbidisca a lei? Se lo scordi! >>

 

 

Alois rise a quei ricordi.

“ Kristal… non ti permetterò mai più di prenderti gioco di me… non la passerai così facilmente… è una promessa”


He ate my heart
He a-a-ate my heart out
(You amaze me)

 

Note dell'autrice:

Ciao a tutti questa è la prima FF che scrivo du Kuroshitsuji e che pubblico su EFP, spero che vi piaccia come inizio.

Le critiche sono ben accette ;)

 

 
 
 
  
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