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Autore: Chocolate_senpai    13/02/2011    4 recensioni
E se nei momenti importanti dei nostri amati (COME NO?) Malfoy fosse andato storto qualcosa? Se per un imprevisto avessero fatto una figura molto, ma molto brutta di fronte a qualcuno di importante?
Io ci ho pensato!
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Lucius, nel frattempo, aveva iniziato a sudare freddo, poco dopo la richiesta di una bacchetta da parte di Voldemort. Sperando che il suo oscuro presagio non fosse vero, si mise a frugare con discrezione nelle tasche del suo vestito mentre si guardava attorno con circospezione, calandosi nella parte del serial killer che cerca di capire se qualcuno lo avesse visto ammazzare una persona.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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p>Erano tutti riuniti nel salotto sfarzoso di villa Malfoy.

Gli ultimi arrivati avevano dato le informazioni raccolte sugli spostamenti di Potter all’Oscuro Signore, che decise infine, sotto gli sguardi preoccupati degli altri mangia morte, di occuparsi personalmente del ragazzo. Ma per farlo, doveva prendere una delle bacchette dei presenti, come tutti ben sapevano.

Si alzò dalla sua postazione privilegiata, e iniziò il giro del lungo tavolo. Seduto al suo posto, ogni mangia morte stava cercando di diventare invisibile, contando che, molto probabilmente, dopo quel “prestito” la bacchetta non sarebbe più tornata indietro a nessuno.

Ad un angolo del tavolo, risiedeva Lucius Malfoy, con tanto di moglie e pargolo.

In quel momento non ci badava nessuno, ma Narcissa, seduta accanto a lui, poteva notare un lieve tremore delle ginocchia del marito. Allora si voltò di poco verso di lui con aria interrogativa.

Lucius, nel frattempo, aveva iniziato a sudare freddo, poco dopo la richiesta di una bacchetta da parte di Voldemort. Sperando che il suo oscuro presagio non fosse vero, si mise a frugare con discrezione nelle tasche del suo vestito mentre si guardava attorno con circospezione, calandosi nella parte del serial killer che cerca di capire se qualcuno lo avesse visto ammazzare una persona.

E fece tutto questo così discretamente che la moglie dovette dargli una gomitata per farlo stare fermo, prima che qualcuno pensasse qualcosa di male.

Purtroppo, per il dolore causatogli dalla gomitata datagli dalla moglie (che farebbe invidia ad un lottatore di wrestling), proprio lui, così composto ed educato (si fa per dire) si lasciò sfuggire un “HAIO” così forte che sembrava essere stato morso da una tarantola.

Purtroppo, di questa imprecazione di dolore, a Voldemort giunsero solo le ultime due lettere.

L’Oscuro Signore alzò lo sguardo sui presenti

< Chi ha detto “IO”?  >

In un millesimo di secondo tutti gli sguardi si voltarono verso un Lucius di statura ridotta, sprofondato sotto al tavolo nel tentativo di non farsi vedere, dando così l’impressione di essersi ristretto con la pioggia.

Voldemort si sistemò dietro la sedia di Malfoy senior, e abbassò la testa con uno sguardo piuttosto contrariato. Poi ,alzando un sopracciglio, scandì il nome del suo beneamato socio

< Lucius >

Quest’ultimo si alzò lievemente dalla sua posizione e fece un sorrisetto che faceva capire tutto l’imbarazzo che provava in quel momento.

< M-mio signore >

Voldemort sorrise sadico, strizzando appena gli occhi, e diede il suo ordine

< La bacchetta, Lucius >

Malfoy si sentì mancare.

Perché? È presto detto: perché dopo le accurate ricerche dentro la sua vestaglia … cioè, volevo dire, dentro il suo vestito all’ultima moda, si era reso conto di aver perso la bacchetta. E c’era un solo luogo, dove poteva averla persa, ovvero l’ultimo in cui era stato prima della riunione ….

Voldemort iniziò a spazientirsi

< Allora, Lucius? >

Quest’ultimo si tirò un po’ più su da sotto il tavolo, cercando di allontanarsi dal volto di Voldemort e cercando di inventarsi qualcosa.

Quando infine tutto sembrava perduto e Voldemort iniziava ad avere il sangue agli occhi, Lucius si sistemò bene sulla sedia e con aria da vero esperto trasse le sue conclusioni:

< Ma lo sa che oggi ha degli splendidi capelli, mio signore? >

 

Nessuno sa ancora spiegarsi il perché, ma quella notte Lucius dormì in giardino, sotto la luce delle stelle, chiedendosi se la bacchetta fosse ancora nell’ultimo posto in cui era stato. Chissà se il fruttivendolo sarebbe stato così gentile da tenergliela da parte!

 

  
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